La nuova puntata di Ritorno ad Alessandria è finalmente online, scaricabile dal sito o ascoltabile dal player rosso sul punto d'ascolto di MySpace. Presentiamo qui il nuovo ciclo di trasmissioni, intitolato "Echi del Mito", sulle influenze del mito pagano nella letteratura italiana. Nella trasmissione sono accennate anche alcune novità relative alla trasformazione in progetto di "Ritorno ad Alessandria": il nostro podcast di libri e informazione, a partire dall'apertura del blog si sta infatti trasformando in qualcosa di più complesso, e probabilmente diverrà un progetto alla pari di "Il mito dove non te l'aspetti" e del "Censimento dei siti sacri riutilizzati". Come spesso ho ripetuto nelle trasmissioni, dal momento che la società attuale è detta società dell'informazione per la varietà di mezzi e di possibilità di accesso a questa e dal momento che il pagano non ha praticamente nessuno che gli dica cos'è il paganesimo e cosa no, è importante condividere tutto quello che rende possibile l'accesso all'informazione. Sul blog della trasmissione, nei prossimi post, ci saranno notizie più dettagliate riguardo altre iniziative legate a "Ritorno ad Alessandria".
La Religione Pagana. Idee, modi di vedere gli Dèi e la vita, la percezione del divino e le attività religiose della Federazione Pagana. Gli Esseri Umani non sono circondati da "oggetti", ma quegli "oggetti" sono Dèi che come gli Esseri Umani progettano il loro futuro in un cammino di eternità.
sabato 25 aprile 2009
giovedì 23 aprile 2009
Violenza sessuale, la legge, le aspettative e gli effetti sociali.
Perché non ho mai scritto nulla sulla legge contro la violenza sessuale?
Perché auspicavo che quella legge entrasse in vigore.
Per chi come me che ha sempre fatto lotte contro la violenza sessuale e ha lavorato molto affinché il reato fosse riconosciuto come un reato contro la persona e non come un reato contro la morale, assistere oggi, in un parlamento di “destra”, cioè composto da quelle persone dell’area politica che lottarono in favore del Vaticano affinché il reato di violenza sessuale fosse mantenuto come un reato contro la morale, ad una votazione che comporta un aggravamento delle pene per i violentatori: STENTAVO A CREDERLO!
Per questo motivo trattenevo il fiato. Trattenevo il fiato e tacevo. Fino all’approvazione della legge.
Io lo so che questo parlamento approva leggi sull’onda della propaganda e non meditandone le conseguenza, ma in questo caso mi sta bene.
Ieri la legge è stata approvata.
Ho fatto una piccola ricerca, naturalmente veloce e superficiale, dalla quale risulta che:
1) (ANSA) - ANCONA, 21 APR - A due mesi dalla violenza sessuale di gruppo del 22 febbraio scorso ai danni di una studentessa sedicenne di Senigallia, per lo stupro c'e' un secondo arresto. Il gip Giovanni Maria Manzoni ha firmato un'ordinanza di custodia in comunita' per un diciassettenne senigalliese.
2) (ANSA) - CAMPOBASSO, 21 APR - Ha abusato della figlia per 18 anni, senza che nessuno in famiglia denunciasse l'accaduto: l'uomo e' stato arrestato dalla polizia. E' accaduto a Campobasso.
3) 21 aprile 2009 Nella mattinata di oggi, i Carabinieri della Tenenza di Bollate hanno tratto in arresto P.E., albanese di 29 anni, operaio, già con pregiudizi di Polizia, responsabile di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.
4) Campobasso: Arrestato un 69enne per violenza sessuale il 22-04-2009 L’accusa sarebbe quella di violenza sessuale ai danni della propria figlia, all’epoca dei fatti minorenne. L’uomo avrebbe abusato della figlia per 18 anni, senza che nessuno in famiglia denunciasse l’accaduto. La ragazza, ora 25enne avrebbe subito violenze sin dall’età di sette anni, per ben diciotto anni.
5) (AGI) - Messina, 21 apr. - Un uomo di 51 anni, collaboratore scolastico in un istituto superiore della riviera jonica messinese, e' stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Taormina e ristretto ai domiciliari con l'accusa di violenza sessuale.
6) (ANSA) - BERGAMO, 20 APR - Un pregiudicato italiano di 40 anni e' stato arrestato dai cc per violenza sessuale, sequestro di persona e rapina a una donna di 21 anni. L'uomo, che ha precedenti per violenza sessuale, ha convinto la vittima a salire in auto con lui,
7) 20 aprile RAInews 24 - Due ragazze, entrambe giovanissime, sono riuscite a denunciare e far arrestare i loro stupratori. A Roma una 21 romena, arrivata in Italia in cerca di lavoro è stata rinchiusa in un appartamento a Tor Vergata e ridotta in schiavitù da due sue connazionali prostitute (una delle quali minorenne) e dal loro sfruttatore, un pregiudicato moldavo di 20 anni. La donna è stata violentata più volte. La banda avrebbe utilizzato gli stupri per convincere la ragazza a prostituirsi.
8) 23 aprile, La Repubblica - La ribellione di una ragazza rom di vent'anni contro i familiari che la costringevano a rubare è costata l'arresto per concorso in riduzione in schiavitù, violenza sessuale aggravata e cessione di sostanze stupefacenti a dieci rom di origine bosniaca residenti nel campo nomadi abusivo in via Guascona, a Milano, nei pressi di quello autorizzato di via Martirano, al termine di un'inchiesta condotta dalla polizia locale.
9) (AGI) - Como, 20 apr. - Ha vissuto per diversi mesi con il suo terribile segreto, terrorizzata al punto da non confidarsi con nessuno fino a quando ha trovato il coraggio di parlarne con un amico che, a sua volta, si e' rivolto ad un conoscente che vive nella zona di Zogno (Bergamo) che si e' rivolto ai carabinieri facendo partire le indagini. Cosi' quando un operaio 40enne di Senna Comasco (Como) credeva di essere al sicuro, e' finito in carcere con la pesante accusa di aver sequestrato e stuprato per ore una giovane romena di 21 anni.
Queste notizie riguardano solo questi giorni.
Può far comprendere l’importanza del problema davanti al quale ci troviamo.
E’ un problema che non si risolve con la galera, perché è un problema che ha le sue radici nell’educazione e nella cultura imposta ai bambini. Tuttavia la galera rende giustizia a chi ha subito la violenza e deve servire per stimolare la società a cambiare le proprie dinamiche culturali
Finché non si allontanerà la madonna dei cristiani con l’aberrazione del suo Magnificat, difficilmente cesserà l’attività di stupro. Troppe persone si identificheranno col dio padrone e pretenderanno che donne e bambini recitino, per loro , il loro Magnificat!
Finché Afrodite, Madre della vita e figlia dell’immenso Urano Stellato non tornerà nella cultura degli Esseri Umani, roba e donna saranno sempre oggetti di qualcun altro che un dio padrone impedisce di desiderare.
Nel giro di qualche mese le galere saranno ulteriormente piene. Piene di violentatori oltre che di spacciatori e questo, forse, farà riflettere la società civile.
23 aprile 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it
Perché auspicavo che quella legge entrasse in vigore.
Per chi come me che ha sempre fatto lotte contro la violenza sessuale e ha lavorato molto affinché il reato fosse riconosciuto come un reato contro la persona e non come un reato contro la morale, assistere oggi, in un parlamento di “destra”, cioè composto da quelle persone dell’area politica che lottarono in favore del Vaticano affinché il reato di violenza sessuale fosse mantenuto come un reato contro la morale, ad una votazione che comporta un aggravamento delle pene per i violentatori: STENTAVO A CREDERLO!
Per questo motivo trattenevo il fiato. Trattenevo il fiato e tacevo. Fino all’approvazione della legge.
Io lo so che questo parlamento approva leggi sull’onda della propaganda e non meditandone le conseguenza, ma in questo caso mi sta bene.
Ieri la legge è stata approvata.
Ho fatto una piccola ricerca, naturalmente veloce e superficiale, dalla quale risulta che:
1) (ANSA) - ANCONA, 21 APR - A due mesi dalla violenza sessuale di gruppo del 22 febbraio scorso ai danni di una studentessa sedicenne di Senigallia, per lo stupro c'e' un secondo arresto. Il gip Giovanni Maria Manzoni ha firmato un'ordinanza di custodia in comunita' per un diciassettenne senigalliese.
2) (ANSA) - CAMPOBASSO, 21 APR - Ha abusato della figlia per 18 anni, senza che nessuno in famiglia denunciasse l'accaduto: l'uomo e' stato arrestato dalla polizia. E' accaduto a Campobasso.
3) 21 aprile 2009 Nella mattinata di oggi, i Carabinieri della Tenenza di Bollate hanno tratto in arresto P.E., albanese di 29 anni, operaio, già con pregiudizi di Polizia, responsabile di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.
4) Campobasso: Arrestato un 69enne per violenza sessuale il 22-04-2009 L’accusa sarebbe quella di violenza sessuale ai danni della propria figlia, all’epoca dei fatti minorenne. L’uomo avrebbe abusato della figlia per 18 anni, senza che nessuno in famiglia denunciasse l’accaduto. La ragazza, ora 25enne avrebbe subito violenze sin dall’età di sette anni, per ben diciotto anni.
5) (AGI) - Messina, 21 apr. - Un uomo di 51 anni, collaboratore scolastico in un istituto superiore della riviera jonica messinese, e' stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Taormina e ristretto ai domiciliari con l'accusa di violenza sessuale.
6) (ANSA) - BERGAMO, 20 APR - Un pregiudicato italiano di 40 anni e' stato arrestato dai cc per violenza sessuale, sequestro di persona e rapina a una donna di 21 anni. L'uomo, che ha precedenti per violenza sessuale, ha convinto la vittima a salire in auto con lui,
7) 20 aprile RAInews 24 - Due ragazze, entrambe giovanissime, sono riuscite a denunciare e far arrestare i loro stupratori. A Roma una 21 romena, arrivata in Italia in cerca di lavoro è stata rinchiusa in un appartamento a Tor Vergata e ridotta in schiavitù da due sue connazionali prostitute (una delle quali minorenne) e dal loro sfruttatore, un pregiudicato moldavo di 20 anni. La donna è stata violentata più volte. La banda avrebbe utilizzato gli stupri per convincere la ragazza a prostituirsi.
8) 23 aprile, La Repubblica - La ribellione di una ragazza rom di vent'anni contro i familiari che la costringevano a rubare è costata l'arresto per concorso in riduzione in schiavitù, violenza sessuale aggravata e cessione di sostanze stupefacenti a dieci rom di origine bosniaca residenti nel campo nomadi abusivo in via Guascona, a Milano, nei pressi di quello autorizzato di via Martirano, al termine di un'inchiesta condotta dalla polizia locale.
9) (AGI) - Como, 20 apr. - Ha vissuto per diversi mesi con il suo terribile segreto, terrorizzata al punto da non confidarsi con nessuno fino a quando ha trovato il coraggio di parlarne con un amico che, a sua volta, si e' rivolto ad un conoscente che vive nella zona di Zogno (Bergamo) che si e' rivolto ai carabinieri facendo partire le indagini. Cosi' quando un operaio 40enne di Senna Comasco (Como) credeva di essere al sicuro, e' finito in carcere con la pesante accusa di aver sequestrato e stuprato per ore una giovane romena di 21 anni.
Queste notizie riguardano solo questi giorni.
Può far comprendere l’importanza del problema davanti al quale ci troviamo.
E’ un problema che non si risolve con la galera, perché è un problema che ha le sue radici nell’educazione e nella cultura imposta ai bambini. Tuttavia la galera rende giustizia a chi ha subito la violenza e deve servire per stimolare la società a cambiare le proprie dinamiche culturali
Finché non si allontanerà la madonna dei cristiani con l’aberrazione del suo Magnificat, difficilmente cesserà l’attività di stupro. Troppe persone si identificheranno col dio padrone e pretenderanno che donne e bambini recitino, per loro , il loro Magnificat!
Finché Afrodite, Madre della vita e figlia dell’immenso Urano Stellato non tornerà nella cultura degli Esseri Umani, roba e donna saranno sempre oggetti di qualcun altro che un dio padrone impedisce di desiderare.
Nel giro di qualche mese le galere saranno ulteriormente piene. Piene di violentatori oltre che di spacciatori e questo, forse, farà riflettere la società civile.
23 aprile 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it
L'amore bestiale nella Natura della divina Afrodite.
L’attività sessuale è sempre stata l’attività di Afrodite.
Si è sempre svolta fra gli Esseri della Natura attraverso effusioni il cui scopo era quello di fondere i soggetti che partecipavano attraverso le loro emozioni.
MAI, in tutta la storia della Natura in milioni di anni, la violenza e l’appropriazione dell’altro per fini di soddisfazione sessuale, fu presa in considerazione.
Il sesso era fusione fra soggetti.
Il sesso era l’assunzione, ad opera di Zeus, della figlia di Urano Stellato nelle azioni di ogni soggetto della Natura. Di ogni individuo.
Quando noi parliamo di sesso bestiale inteso come violenza, stupro, appropriazione, parliamo di un qualche cosa di estraneo alla Natura. Qualcosa che, di fatto, mina la Natura e che è stato imposto all’uomo attraverso delle condizioni culturali ed educazionali dalle quali il singolo individuo non è in grado di liberarsi.
La violenza, nelle relazioni sessuali, è SOLO DI ORIGINE SOCIALE E CULTURALE!
Non basta che una società si indigni e costringa le persone alla carcerazione quando non hanno comportamenti corretti. E’ necessario che la cultura di quella società rifiuti tutta la violenza con la quale si impone ai bambini di veicolare la loro sessualità soltanto attraverso la violenza.
Per comprendere come la violenza sessuale, lo stupro su donne, bambini, individui sottomessi, oggi come oggi, è dovuta al fatto che il cristianesimo agisce in maniera cattiva e inumana sulle pulsioni sessuali e sulla morale dell’individuo, è sufficiente rivolgersi al mondo animale.
Che cos’è il sesso “bestiale” se non quello che fa l’essere umano nel corso della violenza e che “vuole” attribuire a comportamenti istintuali per nascondere la sua origine culturale?
Le “bestie”, intese come animali di cui noi siamo parte e alle quali noi attribuiamo i comportamenti violenti propri della cultura in cui viviamo, oggi vengono studiate nei loro comportamenti da chi ritiene che sia più importante conoscere gli animali che sterminarli.
Un recente articolo di Elena Dusi sul giornale La Repubblica ci chiarisce che cos’è il sesso nel mondo animale.
Si è sempre svolta fra gli Esseri della Natura attraverso effusioni il cui scopo era quello di fondere i soggetti che partecipavano attraverso le loro emozioni.
MAI, in tutta la storia della Natura in milioni di anni, la violenza e l’appropriazione dell’altro per fini di soddisfazione sessuale, fu presa in considerazione.
Il sesso era fusione fra soggetti.
Il sesso era l’assunzione, ad opera di Zeus, della figlia di Urano Stellato nelle azioni di ogni soggetto della Natura. Di ogni individuo.
Quando noi parliamo di sesso bestiale inteso come violenza, stupro, appropriazione, parliamo di un qualche cosa di estraneo alla Natura. Qualcosa che, di fatto, mina la Natura e che è stato imposto all’uomo attraverso delle condizioni culturali ed educazionali dalle quali il singolo individuo non è in grado di liberarsi.
La violenza, nelle relazioni sessuali, è SOLO DI ORIGINE SOCIALE E CULTURALE!
Non basta che una società si indigni e costringa le persone alla carcerazione quando non hanno comportamenti corretti. E’ necessario che la cultura di quella società rifiuti tutta la violenza con la quale si impone ai bambini di veicolare la loro sessualità soltanto attraverso la violenza.
Per comprendere come la violenza sessuale, lo stupro su donne, bambini, individui sottomessi, oggi come oggi, è dovuta al fatto che il cristianesimo agisce in maniera cattiva e inumana sulle pulsioni sessuali e sulla morale dell’individuo, è sufficiente rivolgersi al mondo animale.
Che cos’è il sesso “bestiale” se non quello che fa l’essere umano nel corso della violenza e che “vuole” attribuire a comportamenti istintuali per nascondere la sua origine culturale?
Le “bestie”, intese come animali di cui noi siamo parte e alle quali noi attribuiamo i comportamenti violenti propri della cultura in cui viviamo, oggi vengono studiate nei loro comportamenti da chi ritiene che sia più importante conoscere gli animali che sterminarli.
Un recente articolo di Elena Dusi sul giornale La Repubblica ci chiarisce che cos’è il sesso nel mondo animale.
Scimmie e sesso
chi è troppo tirchio non fa l' amore
Repubblica — 09 aprile 2009
Ogni buon corteggiamento inizia con una cena tête-à-tête. Nei ristoranti delle città, come nelle foreste abitate dagli scimpanzé. A offrire dev' essere lui, con lei molto attenta al valore di ciò che le viene presentato nel piatto. A un menù vegetariano non corrisponde un gran futuro per la coppia. La via che arriva dritta al cuore passa per la carne. Un gruppo di zoologi dell' Istituto Max Planck per l' antropologia evoluzionistica ha seguito dal 2003 al 2006 un branco di scimpanzé nel parco nazionale di Taï, in Costa d' Avorio. E ha notato che i più abili fra maschi cacciatori, una volta individuata la loro favorita, la corteggiano offrendole le prede che hanno appena catturato. A queste attenzioni venali, le scimpanzé sono tutt' altro che insensibili. I ricercatori hanno contato che rispetto a un maschio vegetariano (una femmina di primate lo definirebbe semplicemente tirchio), il cacciatore galantuomo riesce ad accoppiarsi il doppio delle volte. E a creare una rete di relazioni extraconiugali assai ampia all' interno del branco. Le osservazioni degli scienziati tedeschi sono state pubblicate dalla rivista Plos, Public library of science. «Solo nel 30% degli accoppiamenti osservati all' interno del branco - scrivono Cristina Gomes e Christophe Boesch - le femmine avevano scelto un maschio che non aveva condiviso il cibo con loro. Nel 70% dei casi il partner si era invece dimostrato un buon cacciatore e aveva offerto loro parte della carne catturata». Il corteggiamento a colpi di carne iniziava in genere nei periodi di estro delle femmine, ma poi proseguiva più a lungo, così come la relazione di coppia (coniugale o adulterina che fosse). «L' offerta di cibo in cambio di sesso è un comportamento di lungo periodo, non un episodio occasionale» spiega la Gomes. «Ormai è evidente che anche i primati sanno regolare il loro comportamento di oggi in base alle aspettative future». Una capacità che in passato era considerata esclusiva dell' uomo. Alla spiegazione evoluzionistica dell' offrire cibo alla propria partner non è difficile arrivare. I cacciatori più abili e le madri meglio nutrite devono avere maggiori probabilità di concepire dei cuccioli. Ma al Max Planck guardano più lontano, suggerendo che anche gli antenati della nostra specie si corteggiassero a colpi di cene (offerte esclusivamente da lui a lei). «Le conclusioni che abbiamo ottenuto osservando gli scimpanzé - ammette la Gomes - avranno necessariamente un impatto anche sul nostro modo di considerare le relazioni fra uomo e donna». - ELENA DUSI
Da:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/04/09/scimmie-sesso-chi-troppo-tirchio-non-fa.html
Quando parliamo di azioni di violenza sessuale, per favore, non parliamo di “violenza bestiale”, ma parliamo, piuttosto, di “violenza cristiana”.
Né noi, né le società antiche praticavano il tipo di violenza che oggi viene normalmente praticata dalle società cristiane e monoteiste in generale. Lo stesso concetto di schiavitù moderno è il concetto di schiavitù cristiana (con tutto il corpo e con tutta l’anima) che nulla ha a che vedere con la schiavitù delle Antiche società precristiane.
Liberare la sessualità umana dalla coercizione cristiana permette alle persone di far emergere dentro di loro la sessualità bestiame. Quella sessualità che porta le persone verso l’altro fondendo con l’altro, qualunque altro, le proprie emozioni e il proprio piacere di vita. Il piacere di vita che vede il suo peggior nemico nella sofferenza esaltata dal cristianesimo.
Questo significa tornare fra le braccia di Hera.
23 aprile 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
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e-mail claudiosimeoni@libero.it
martedì 21 aprile 2009
Ratzinger bugiardo: il suo dio non li ha creati maschi e femmine!
Quando noi Pagani diciamo che Ratzinger sostiene una “bestialità inumana” affermando, citando il suo dio padrone, che “li ha creati maschio e femmina”. Non ci riferiamo solo all’aberrazione della pretesa, del resto offensiva, che qualcuno si sia arrogato il diritto di “creare” dal nulla l’umanità e la Natura. Ma anche alla differenza sessuale che, come indica il mito antico, è divenuta nella Natura e attraverso la Natura. E’ innaturale e inappropriato l’uso della Natura che fa Ratzinger per impedire le unioni omosessuali.
Che il maschile sia una variabile del femminile proprio della Natura, ormai non ci sono dubbi.
La scienza conferma il mito antico. Conferma le grandi lotte per la sopravvivenza della vita. Conferma la Religione Pagana.
Riporto uno studio recente:
Che il maschile sia una variabile del femminile proprio della Natura, ormai non ci sono dubbi.
La scienza conferma il mito antico. Conferma le grandi lotte per la sopravvivenza della vita. Conferma la Religione Pagana.
Riporto uno studio recente:
Il batterio che fa cambiare sesso agli insetti
In alcuni insetti, un batterio è in grado di operare un cambiamento sessuale sui maschi trasformandoli in femmine. La scoperta è tutta italiana ed è stata sviluppata dalla Dr. ssa Ilaria Negri e coordinata dal Prof. Alberto Alma, del Dipartimento di Valorizzazione e Protezione delle Risorse Agroforestali (Di.Va.P.R.A.) dell’Università di Torino, grazie alla preziosa collaborazione con l’Università di Modena e l’Università di Milano.
Le simbiosi che si possono stabilire tra i batteri e gli animali sono molteplici, ma oltre a quelle più comunemente conosciute, ve ne sono alcune veramente peculiari. La più strana in assoluto è certamente quella di un batterio chiamato Wolbachia che riesce a cambiare il sesso dell’insetto ospite, rendendo femminili appunto i maschi. I complessi meccanismi alla base di questa strana alterazione sessuale sono simili a quelli responsabili di gravissime patologie nell’uomo, come ad esempio il cancro, il ritardo mentale e le malformazioni a carico di alcuni organi.
E’ questa la sorprendente scoperta alla quale è giunto lo studio appena pubblicato sui Proceedings of the Royal Society B – Biological Sciences e intitolato “Unravelling the Wolbachia evolutionary role: the reprogramming of the host genomic imprinting”.
Negli ultimi anni, si è fatta sempre più strada la convinzione che alla radice di molte gravi patologie, fra cui i tumori appunto, non vi siano alterazioni a livello genetico – vale a dire semplici mutazioni nella sequenza del DNA - ma piuttosto a livello epigenetico, cioè a carico dei meccanismi di regolazione dei geni. Lo studio dell’epigenetica sta diventando di primaria importanza anche perché tra le cause di tali alterazioni, che sono tra l'altro trasmissibili ai figli, ci sono i fattori ambientali. Il gruppo di ricercatori autore della presente scoperta ha quindi ipotizzato che alla base delle modifiche somatiche e sessuali causate da Wolbachia ci fossero dei meccanismi epigenetici.
Esplorando la peculiare simbiosi che caratterizza Wolbachia ed un piccolo insetto ospite (una cicala chiamata Zyginidia pullula), gli autori della ricerca hanno verificato che i maschi della cicala sono diventati in tutto e per tutto femmine. Di femminile hanno non solo l’aspetto e il sex-appeal (che li rendono bersaglio di corteggiamenti da parte di maschi normali, con conseguenti accoppiamenti e perfino procreazione di figli), ma persino il “marchio” epigenetico è di tipo femminile, nonostante i cromosomi siano “da maschio”.
Quindi il batterio è in grado di “leggere” il sesso del proprio ospite e distruggere il naturale marchio epigenetico maschile,rimpiazzandolo con quello femminile. La femminizzazione dei maschi porta un importante vantaggio al batterio, in quanto favorisce la propria trasmissione alla progenie dell’insetto ospite, attraverso il citoplasma della cellula uovo. Quando l’infezione batterica non è acuta (vale a dire quando la densità batterica è piuttosto bassa), Wolbachia non è in grado di alterare del tutto il “marchio”epigenetico maschile, per cui avviene solo una parziale femminizzazione, in cui gli insetti maschi, pur avendo caratteristiche sessuali femminili, mantengono i testicoli.
Si tratta di una scoperta che certamente stimolerà il dibattito tra diverse discipline come la genetica, la microbiologia, le scienze biologiche e mediche, e che getta le basi per capire i meccanismi utilizzati dai simbionti per dialogare con i propri ospiti e in particolare il ruolo dei batteri come vettori di malattie ereditarie.
A cura di Redazione Torinoscienza, del 08.04.2009
Tratto da:
http://www.torinoscienza.it/novita/apri?obj_id=3106
La vita è oggettivamente femminile, se non altro come proprietà di rigenerare continuamente sé stessa nascita dopo nascita.
E’ il cristianesimo che è una religione inumana, cattiva e criminale, in quanto nemico della vita della quale pretende di esserne il padrone.
La ricerca scientifica non può far altro che confermare continuamente il mito antico e la realtà oggettiva della Religione Pagana Politeista.
21 aprile 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
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Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it
domenica 19 aprile 2009
La famiglia imposta dagli ebrei e dai cristiani e la rivoluzione sessuale di Wilhelm Reich
Che significa “criticare la famiglia”?
Che cos’è una famiglia?
Che cosa significa e quali sono i fini della famiglia nella società moderna?
Che relazioni ha la sessualità con la famiglia?
Che relazioni ha la sessualità con l’ideologia del controllo e del possesso del cristianesimo?
Perché noi, come Pagani, respingiamo l’idea di famiglia dei ruoli e del dominio imposta dai cristiani?
Quali sono le relazioni fra l’imposizione della famiglia come ideologia del possesso delle persone con l’attuale crisi economica?
Perché la bibbia impone quel modello di famiglia in assoluta contraddizione non solo con l’uomo in sé, ma anche come la scienza definisce l’uomo. La bibbia impone fini e struttura di una famiglia che viene negata dalle Costituzioni moderne che mettono al loro centro l’uomo come soggetto che determina la propria vita.
Questo è il senso della pagina:
http://www.stregoneriapagana.it/leviticofamiglia.html
capire la realtà ideologica di una bibbia che nega l’uomo in funzione del dominio assoluto del dio padrone. Un dio padrone che partendo dalla testa dei suoi vicari, ritorna nei vicari per costringere l’uomo alla schiavitù e alla sottomissione.
Così, l’uomo viene privato della sua sessualità per essere oggetto di stupro e di possesso. Uno stupro e possesso che si traduce, nella società attuale, nelle patologie psichiatriche da dipendenza che stanno inquinando tutto il dibattito politico e tutta la vita sociale degli uomini.
Che ruolo ha avuto Wilhelm Reich nella costruzione della società moderna come uscita dall’assolutismo sessuale e fobico cristiano?
19 aprile 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it
Che cos’è una famiglia?
Che cosa significa e quali sono i fini della famiglia nella società moderna?
Che relazioni ha la sessualità con la famiglia?
Che relazioni ha la sessualità con l’ideologia del controllo e del possesso del cristianesimo?
Perché noi, come Pagani, respingiamo l’idea di famiglia dei ruoli e del dominio imposta dai cristiani?
Quali sono le relazioni fra l’imposizione della famiglia come ideologia del possesso delle persone con l’attuale crisi economica?
Perché la bibbia impone quel modello di famiglia in assoluta contraddizione non solo con l’uomo in sé, ma anche come la scienza definisce l’uomo. La bibbia impone fini e struttura di una famiglia che viene negata dalle Costituzioni moderne che mettono al loro centro l’uomo come soggetto che determina la propria vita.
Questo è il senso della pagina:
http://www.stregoneriapagana.it/leviticofamiglia.html
capire la realtà ideologica di una bibbia che nega l’uomo in funzione del dominio assoluto del dio padrone. Un dio padrone che partendo dalla testa dei suoi vicari, ritorna nei vicari per costringere l’uomo alla schiavitù e alla sottomissione.
Così, l’uomo viene privato della sua sessualità per essere oggetto di stupro e di possesso. Uno stupro e possesso che si traduce, nella società attuale, nelle patologie psichiatriche da dipendenza che stanno inquinando tutto il dibattito politico e tutta la vita sociale degli uomini.
Che ruolo ha avuto Wilhelm Reich nella costruzione della società moderna come uscita dall’assolutismo sessuale e fobico cristiano?
19 aprile 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
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venerdì 17 aprile 2009
Sogni, sognare e i meccanismi di costruzione della vita
Il sonno come momento di costruzione di sé stessi.
Dormire per consentire all’organismo di sedimentare in forma psico-emotivo l’esperienza e portare il proprio corpo ad adattarsi per rispondere al meglio alle tensioni del mondo.
L’uso del sognare che gli stregoni fanno per dirigere la propria trasformazione psico-fisica in funzione dei loro intenti.
Oggi la scienza, un po’ alla volta, scopre i meccanismi della Stregoneria.
I meccanismi attraverso i quali la vita costruisce sé stessa divenendo nell’infinito dei mutamenti nei singoli individui e nei singoli esseri di ogni singola specie della Natura.
Mentre la scienza, faticosamente, scopre i meccanismi della vita, chi, invece, è abituato a vivere il mondo, ad abitare il mondo, comprende come le scoperte della scienza lui le ha sempre praticate con l’intento di modificare sé stesso.
Il dormire e il sognare permette di trasferire l’esperienza nella struttura emotiva al fine di adeguarla alle tensioni che il mondo presenta all’individuo.
Questa attività di adattamento soggettivo alle variabili oggettive è messa in atto dai soggetti fin dal primo istante della loro esistenza ed è il meccanismo di selezione e adattamento dell’individuo alla vita.
Riporto:
Dormire per consentire all’organismo di sedimentare in forma psico-emotivo l’esperienza e portare il proprio corpo ad adattarsi per rispondere al meglio alle tensioni del mondo.
L’uso del sognare che gli stregoni fanno per dirigere la propria trasformazione psico-fisica in funzione dei loro intenti.
Oggi la scienza, un po’ alla volta, scopre i meccanismi della Stregoneria.
I meccanismi attraverso i quali la vita costruisce sé stessa divenendo nell’infinito dei mutamenti nei singoli individui e nei singoli esseri di ogni singola specie della Natura.
Mentre la scienza, faticosamente, scopre i meccanismi della vita, chi, invece, è abituato a vivere il mondo, ad abitare il mondo, comprende come le scoperte della scienza lui le ha sempre praticate con l’intento di modificare sé stesso.
Il dormire e il sognare permette di trasferire l’esperienza nella struttura emotiva al fine di adeguarla alle tensioni che il mondo presenta all’individuo.
Questa attività di adattamento soggettivo alle variabili oggettive è messa in atto dai soggetti fin dal primo istante della loro esistenza ed è il meccanismo di selezione e adattamento dell’individuo alla vita.
Riporto:
Dolce dormire: i sogni nascono nel grembo materno
Anche i feti sognano: un nuovo strumento diagnostico sarebbe in grado di scoprire il momento in cui il cervello del feto “si abbandona al sonno”. La scoperta, effettuata dai ricercatori dell’Università Friedrich Schiller di Jena in Germania, e pubblicata su Chaos, consentirebbe una maggiore comprensione del ruolo del sonno tramite l’individuazione del momento in cui il feto “inizia a sognare”.Dal momento che, almeno per adesso, risulta impossibile determinare direttamente l`attività del cervello di un feto umano nel grembo materno, gli studiosi hanno finora associato la capacità di dormire con la rilevazione del movimento degli occhi. Di solito i primi moti oculari si registrano intorno al settimo mese di sviluppo del feto, con cicli di durata dai 20 ai 40 minuti distribuiti tra il sonno Rem, durante il quale l’attività cerebrale prosegue, e la fase di sonno non-Rem, in cui il cervello riposa. Tuttavia gli studiosi tedeschi avrebbero scoperto che il feto inizia a dormire già poche settimane dopo la sua formazione.La ricerca è stata condotta su alcuni feti di pecore, simili per dimensioni e peso a quelli umani e con uno sviluppo cerebrale comparabile. Tramite l’uso di specifiche tecniche matematiche gli scienziati hanno registrato l`attività elettrica cerebrale dei feti rilevando una serie di cicli sonno-veglia che variavano dai 5 ai 10 minuti, e la cui durata si modificava con la crescita.Secondo i ricercatori i risultati getterebbero nuova luce sulle origini del sonno e consentirebbero una migliore comprensione dello sviluppo cerebrale, che a sua volta porterebbe allo studio sulla predisposizione a malattie che il bambino potrebbe sviluppare dopo la nascita. Il passo successivo, affermano gli studiosi, sarà esaminare l`impatto degli stimoli ambientali - come il rumore o lo stress - sul feto in via di sviluppo, per comprendere se possa determinare un aumento del rischio di patologie in età adulta.
Data: 15-04-2009
Tratto da:
http://salute24.ilsole24ore.com/biotech/diagnostica/1973_Dolce_dormire:i_sogni_nascononel_grembo_materno.php
La Stregoneria è arrivata un po’ prima!
Con la differenza che la Stregoneria è il vivere e l’abitare il mondo, mentre la scienza è la descrizione del mondo.
Si può vivere il mondo senza descriverlo; ma non si può descrivere il mondo senza viverlo!
17 aprile 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it
martedì 7 aprile 2009
Usare l'8x1000 allo Stato per finanziare i terremotati d'Abruzzo!
Usare l’otto per mille per finanziare le persone terremotate dell’Abruzzo.
L’8x1000 è una scelta delle persone.
Dire alle persone di firmare l’otto per mille per lo Stato e che lo Stato si impegni ad erogare l’otto per mille alle popolazioni terremotate.
In questo momento di crisi si usano meglio le risorse disponibili e non si sottraggono risorse alla crisi economica.
07 aprile 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
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Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it
L’8x1000 è una scelta delle persone.
Dire alle persone di firmare l’otto per mille per lo Stato e che lo Stato si impegni ad erogare l’otto per mille alle popolazioni terremotate.
In questo momento di crisi si usano meglio le risorse disponibili e non si sottraggono risorse alla crisi economica.
07 aprile 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
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lunedì 6 aprile 2009
Terremoto all'Aquila: la speranza nella provvidenza e l'ascoltare il mondo attorno a noi.
Si dice: “Non serve recriminare!”
E ancora: “Non è questo il momento!”
Sbagliato!
E’ questo il momento. Questo presente.
In altri presenti, quando questa emergenza ancora non c’era, era il momento per progettare un futuro. L’ospedale dell’Aquila è fortemente lesionato. Non ha retto ad una scossa di terremoto così leggera. Cosa ne sarebbe stato di quell’ospedale se la scossa di terremoto fosse stata come quella in Cina qualche mese prima delle olimpiadi?
Questo è il momento di recriminare; quando ancora si estraggono i morti dalle macerie.
La terra ha parlato: ma chi vive di speranza in un dio padrone e provvidenziale, non sa ascoltare i segnali che arrivano dal mondo.
Madre Terra ha avvertito le persone. Ha detto loro: “Mettete in atto strategie di difesa!”. Lo ha fatto con sciami sismici continui. Sciami sismici in accelerazione non in decelerazione. La terra diceva. “Mi sto girando su un fianco; proteggiti!”
Ma chi era delegato per proteggere la popolazione si riteneva creato ad immagine e somiglianza del dio padrone. Pensava che la provvidenza divina avrebbe allontanato i problemi. Che cos’è, in fondo, Madre Terra rispetto al dio onnipotente padrone e creatore del mondo?
Se non si è ascoltata Madre terra quando si dovevano costruire le case, i palazzi e gli ospedali, si ascolti il suo sussulto. Quante porte non si sono aperte perché chiuse a doppia mandata di chiave per paura dei ladri? Quante angosce hanno assalito le che impotenti subivano l’evento?
Ora, finalmente, potremmo assistere ai comportamenti eroici dei cristiani. L’emergenza spazza via dalle loro emozioni il fatalismo della provvidenza. L’emergenza ripulisce l’attesa del dio padrone e della fine del mondo. L’emergenza li costringe ad agire liberi dai legami della dipendenza e della sottomissione al loro dio padrone.
Qual è stato il ruolo di Ottaviano del Turco in questa emergenza? E della precedente amministrazione? Come vennero dati i permessi di ristrutturazione e di ricostruzione?
Il cristiano costruisce le emergenze sociali. Solo nell’emergenza degli altri il cristiano può liberare le sue emozioni dalla costrizione. Allora il cristiano viene messo da parte dall’uomo che ricorda di essere nato per vivere una vita eroica e non per aspettare il padrone che venga con grande potenza dalle nubi. E il cristiano trionfa estraendo il suo vicino dalle macerie. Come il Buon Samaritano che aiuta chi è stato massacrato dai ladri. Ci si dimentica che quell’emergenza è stata costruita dalla fede cristiana. Dalle persone che avevano dipendenza dal loro dio padrone. Persone che non hanno affilato i loro strumenti perché, tanto, c’era ancora tempo per farlo. Finché tempo non ce ne fu più e i loro strumenti per agire non erano pronti.
Bortolaso ha offeso e calunniato chi vedeva il terremoto come imminente (la protezione civile ha denunciato per procurato allarme il tecnico che aveva preannunciato il terremoto imminente). Perché lo ha calunniato? Lo ha calunniato in un’ottica di “ottimismo a tutti i costi”; per le emergenze naturali come per la crisi economica. Queste persone che chiamano inutili allarmi. Persone memori degli allarmi inutili e pretestuosi che loro lanciavano per aggredire il governo Prodi. Poi è arrivata l’emergenza: del terremoto come della crisi economica e loro a inveire: “Non è questo il momento delle polemiche!”. E solo per allontanare il momento nella speranza che il loro dio padrone provveda alla loro emergenza personale.
Chissà se anche questa volta qualcuno se ne verrà fuori che il terremoto è stato mandato dal suo dio padrone per punire l’Aquila dai peccati che ha commesso!
06 aprile 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
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P.le Parmesan, 8
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E ancora: “Non è questo il momento!”
Sbagliato!
E’ questo il momento. Questo presente.
In altri presenti, quando questa emergenza ancora non c’era, era il momento per progettare un futuro. L’ospedale dell’Aquila è fortemente lesionato. Non ha retto ad una scossa di terremoto così leggera. Cosa ne sarebbe stato di quell’ospedale se la scossa di terremoto fosse stata come quella in Cina qualche mese prima delle olimpiadi?
Questo è il momento di recriminare; quando ancora si estraggono i morti dalle macerie.
La terra ha parlato: ma chi vive di speranza in un dio padrone e provvidenziale, non sa ascoltare i segnali che arrivano dal mondo.
Madre Terra ha avvertito le persone. Ha detto loro: “Mettete in atto strategie di difesa!”. Lo ha fatto con sciami sismici continui. Sciami sismici in accelerazione non in decelerazione. La terra diceva. “Mi sto girando su un fianco; proteggiti!”
Ma chi era delegato per proteggere la popolazione si riteneva creato ad immagine e somiglianza del dio padrone. Pensava che la provvidenza divina avrebbe allontanato i problemi. Che cos’è, in fondo, Madre Terra rispetto al dio onnipotente padrone e creatore del mondo?
Se non si è ascoltata Madre terra quando si dovevano costruire le case, i palazzi e gli ospedali, si ascolti il suo sussulto. Quante porte non si sono aperte perché chiuse a doppia mandata di chiave per paura dei ladri? Quante angosce hanno assalito le che impotenti subivano l’evento?
Ora, finalmente, potremmo assistere ai comportamenti eroici dei cristiani. L’emergenza spazza via dalle loro emozioni il fatalismo della provvidenza. L’emergenza ripulisce l’attesa del dio padrone e della fine del mondo. L’emergenza li costringe ad agire liberi dai legami della dipendenza e della sottomissione al loro dio padrone.
Qual è stato il ruolo di Ottaviano del Turco in questa emergenza? E della precedente amministrazione? Come vennero dati i permessi di ristrutturazione e di ricostruzione?
Il cristiano costruisce le emergenze sociali. Solo nell’emergenza degli altri il cristiano può liberare le sue emozioni dalla costrizione. Allora il cristiano viene messo da parte dall’uomo che ricorda di essere nato per vivere una vita eroica e non per aspettare il padrone che venga con grande potenza dalle nubi. E il cristiano trionfa estraendo il suo vicino dalle macerie. Come il Buon Samaritano che aiuta chi è stato massacrato dai ladri. Ci si dimentica che quell’emergenza è stata costruita dalla fede cristiana. Dalle persone che avevano dipendenza dal loro dio padrone. Persone che non hanno affilato i loro strumenti perché, tanto, c’era ancora tempo per farlo. Finché tempo non ce ne fu più e i loro strumenti per agire non erano pronti.
Bortolaso ha offeso e calunniato chi vedeva il terremoto come imminente (la protezione civile ha denunciato per procurato allarme il tecnico che aveva preannunciato il terremoto imminente). Perché lo ha calunniato? Lo ha calunniato in un’ottica di “ottimismo a tutti i costi”; per le emergenze naturali come per la crisi economica. Queste persone che chiamano inutili allarmi. Persone memori degli allarmi inutili e pretestuosi che loro lanciavano per aggredire il governo Prodi. Poi è arrivata l’emergenza: del terremoto come della crisi economica e loro a inveire: “Non è questo il momento delle polemiche!”. E solo per allontanare il momento nella speranza che il loro dio padrone provveda alla loro emergenza personale.
Chissà se anche questa volta qualcuno se ne verrà fuori che il terremoto è stato mandato dal suo dio padrone per punire l’Aquila dai peccati che ha commesso!
06 aprile 2009
Claudio Simeoni
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venerdì 3 aprile 2009
I Corvi, le scoperte scientifiche e i Miti della Religione Pagana
Per chi conosce i miti delle Antiche religioni sui Corvi sa perfettamente che lo sguardo dei corvidi dirige la loro percezione emotiva.
Nel sito:
http://www.religionepagana.it è ben descritto il ruolo dei Corvi nelle scelte umane.
Che poi oggi la scienza ci dice che i Corvi hanno sviluppato una capacità particolare, a noi, come Pagani Politeisti, fa un po’ sorridere. Come se la scienza avesse preso atto dell’esistenza dell’acqua calda. Sapare osservare il mondo attorno a noi attribuendo agli oggetti del mondo la stessa nostra intelligenza, la stessa nostra volontà e i nostri stessi bisogni, ci permette di invividuare, nelle diverse specie della Natura, come queste veicolano queste doti comuni anche quando non hanno il nostro stesso cervello o la nostra fisicità.
Nel sito:
http://www.religionepagana.it è ben descritto il ruolo dei Corvi nelle scelte umane.
Che poi oggi la scienza ci dice che i Corvi hanno sviluppato una capacità particolare, a noi, come Pagani Politeisti, fa un po’ sorridere. Come se la scienza avesse preso atto dell’esistenza dell’acqua calda. Sapare osservare il mondo attorno a noi attribuendo agli oggetti del mondo la stessa nostra intelligenza, la stessa nostra volontà e i nostri stessi bisogni, ci permette di invividuare, nelle diverse specie della Natura, come queste veicolano queste doti comuni anche quando non hanno il nostro stesso cervello o la nostra fisicità.
Animali: i corvi riescono a intercettare lo sguardo umano
03 apr 12:05
MILANO - Corvi, gracchi, taccole e simili, sono in grado di intercettare lo sguardo umano, se 'individuare' dove guardiamo li aiuta a trovare del cibo. La scoperta e' di un team di biologi britannici delle Universita' di Oxford, Cambridge e Queen Mary di Londra, ed e' pubblicata su Current Biology. Hanno messo nove taccole in una gabbia con due contenitori, e sotto uno di questi hanno nascosto il cibo. Poi la persona che normalmente si prende cura di questi animali e' entrata nella gabbia e ha puntato lo sguardo su quel contenitore. L'esperimento e' stato ripetuto piu' volte e le taccole hanno scelto il contenitore giusto piu' spesso di quanto sarebbe avvenuto se la scelta fosse stata casuale. Secondo i ricercatori, questa capacita' potrebbe derivare dal modo in cui le coppie di taccole cooperano tra loro per cercare il cibo oppure potrebbe essere frutto dell'allevamento in cattivita'. (Agr)
Tratto da:
http://www.corriere.it/ultima_ora/notizie.jsp?id=%7B9597D8B9-9842-4B73-A040-2EB933404922%7D
Noi sappiamo che il mondo si trasforma continuamente, come sappiamo che gli Esseri Animali vivono da centinaia di milioni di anni e hanno usato la loro intelligenza e la loro volontà per trasformarsi. Scoprire che gli animali e gli uomini sono uguali è normale per un Pagano. I corvi sul trono di Odino o i corvi e le cornacchie sacre ad Apollo e Atena. Oppure, come cantano i bambini giapponesi: “Perché canta il corvo? Perché sulla montagna vi è un bambino di sette anni a lui diletto. Il corvo canta: “Mio diletto! Mio diletto!” Egli canta: “ Mio diletto! Mio diletto!”.
E volete che il corvo non sappia percepire le emozioni umane attraverso lo sguardo?
03 aprile 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
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domenica 29 marzo 2009
Scoperte scientifiche e manipolazione mentale nell'interpretarle. L'uomo, la natura, dio e l'evoluzione della specie.
Quando la nostra specie inserì la corteccia cerebrale e, con essa, la ragione come noi oggi la usiamo, si allontanò progressivamente dalla percezione emotiva del mondo in cui viveva e iniziò ad allontanarsi dalla comprensione dei segnali che dal mondo giungevano a lei.
La ragione, progressivamente, iniziò ad occupare ogni anfratto dell’agire umano sicché nulla poteva avvenire senza che venga spiegato. DESCRITTO! Anche ciò che non poteva essere spiegato doveva, per imposizione della ragione, essere descritto attraverso l’immaginazione o la supposizione. Immaginazione e supposizione che formarono idee aprioristiche dalle quali la ragione deduceva le sue “idee sulla realtà del mondo”. Idee che potevano essere variate soltanto mediante una dura lotta in opposizione ad altre idee sulla realtà del mondo.
Da allora, per la ragione umana, tutto il mondo cortocircuitava all’interno delle sue possibilità descrittive. NON ESISTEVA ALTRO MONDO AL DI FUORI DI QUELLO CHE LA RAGIONE DESCRIVEVA. Lo stesso concetto di “materia oscura” poteva essere introdotto nella ragione, mediante la sua espressione superiore rappresentata dalla scienza fisica, solo dopo che altre idee o modi di descrivere il mondo si sono dimostrati superati.
Eppure, il corpo degli Esseri Umani, che nel corso dell’evoluzione aveva sedimentato in un processo di crescita, struttura a struttura, fino a costruire la corteccia cerebrale, aveva sempre risposto, mediante i suoi processi di adattamento, ad ogni fenomeno che gli giungeva dal mondo, compresa la materia oscura.
Il corpo non aveva mai cessato di inviare “necessità adattative” alla ragione umana pur scontrandosi con le interpretazioni del mondo che la ragione umana imponeva al corpo dell’individuo.
Un esempio di interpretazione di una realtà scientifica fra necessità della ragione di interpretarla mediante la superstizione e le necessità del corpo che inviano alla ragione segnali di relazione empatica con il mondo, sono presenti in questo articolo di Elena Dusi:
La ragione, progressivamente, iniziò ad occupare ogni anfratto dell’agire umano sicché nulla poteva avvenire senza che venga spiegato. DESCRITTO! Anche ciò che non poteva essere spiegato doveva, per imposizione della ragione, essere descritto attraverso l’immaginazione o la supposizione. Immaginazione e supposizione che formarono idee aprioristiche dalle quali la ragione deduceva le sue “idee sulla realtà del mondo”. Idee che potevano essere variate soltanto mediante una dura lotta in opposizione ad altre idee sulla realtà del mondo.
Da allora, per la ragione umana, tutto il mondo cortocircuitava all’interno delle sue possibilità descrittive. NON ESISTEVA ALTRO MONDO AL DI FUORI DI QUELLO CHE LA RAGIONE DESCRIVEVA. Lo stesso concetto di “materia oscura” poteva essere introdotto nella ragione, mediante la sua espressione superiore rappresentata dalla scienza fisica, solo dopo che altre idee o modi di descrivere il mondo si sono dimostrati superati.
Eppure, il corpo degli Esseri Umani, che nel corso dell’evoluzione aveva sedimentato in un processo di crescita, struttura a struttura, fino a costruire la corteccia cerebrale, aveva sempre risposto, mediante i suoi processi di adattamento, ad ogni fenomeno che gli giungeva dal mondo, compresa la materia oscura.
Il corpo non aveva mai cessato di inviare “necessità adattative” alla ragione umana pur scontrandosi con le interpretazioni del mondo che la ragione umana imponeva al corpo dell’individuo.
Un esempio di interpretazione di una realtà scientifica fra necessità della ragione di interpretarla mediante la superstizione e le necessità del corpo che inviano alla ragione segnali di relazione empatica con il mondo, sono presenti in questo articolo di Elena Dusi:
RICERCA
Ecco la zona del cervellodove nasce la fede in Dio
L'ultima scoperta di uno studio americano su alcuni volontari. Se si parla di religiosità, si attiva una specifica area cerebrale. La risonanza magnetica fotografa reazioni simili in credenti e non credenti di ELENA DUSI
(10 marzo 2009)
SE DIO esiste, il cervello dell'uomo è lo specchio ideale per rifletterlo. Nei credenti come nei non credenti, la questione dell'esistenza di un aldilà impegna aree della corteccia cerebrale molto evolute che sono - così come la facoltà di credere in una divinità - assenti nelle specie diverse dall'uomo. Con una serie di domande a sfondo religioso e una "macchina fotografica" del cervello come la risonanza magnetica funzionale, un gruppo di ricercatori dei National Institutes of Health (Nih) americani è andato a pizzicare le aree del senso divino. Le immagini delle varie porzioni di cervello attivate da domande come "la vita ha fini superiori?" o "che effetti ha la rabbia divina?" appaiono sul numero di oggi della rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas). "L'argomento è delicato. Il nostro obiettivo non era trovare Dio nel cervello, ma capire cosa accade nel cervello quando si pensa a Dio" spiega Giovanna Zamboni, la ricercatrice italiana oggi all'università di Oxford che ha partecipato alla ricerca quando era ai Nih. "Abbiamo scoperto che chi non crede reagisce alle domande sulla fede in maniera simile a chi crede. Indipendentemente dalla risposte che ognuno si dà, gli strumenti intellettivi usati per affrontare il tema del divino sono comuni a tutte le persone". Chiedendo a una sessantina di volontari se Dio è coinvolto o meno nelle vicende del mondo, attraverso domande come "la sua volontà guida i tuoi atti?" o "ti aspetti una punizione da lui?", nel cervello si attivano aree della corteccia frontale legate al pensiero astratto e alle decisioni su quale sia il comportamento migliore da adottare. Riflettendo sulle emozioni attribuite a Dio (rabbia, amore, senso di protezione), l'organo del pensiero reagisce esattamente come se si trovasse di fronte a un'altra persona e cercasse di decifrare il suo stato mentale attraverso le espressioni del viso o i comportamenti. Dottrine complesse come la trinità o la creazione del mondo hanno bisogno della funzione del pensiero astratto, molto specializzata nella nostra specie. Ricordare invece preghiere o cerimonie particolari attiva l'area visiva del cervello.
OAS_RICH('Middle');Giorgio Vallortigara, che insegna neuroscienze all'università di Trento e ha scritto con Telmo Pievani e Vittorio Girotto "Nati per credere", commenta che "probabilmente nel cervello non esiste un modulo specifico per l'idea di Dio, ma la fede nel soprannaturale si appoggia a strutture cerebrali". La psicologia della religione "è nata per spiegare come mai le diverse espressioni di fede mostrano nuclei comuni, come se esistesse un nocciolo di credenza universale con una base biologica nel cervello".
Tratto da:
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/scienze/cervello/fede-dio/fede-dio.html
La relazione empatica con il mondo e con la vita viene, da questo articolo e da questa ricerca, trasformato in “relazione col dio padrone”.
Dove, i quesiti della vita che si pone la ragione per alimentare la sua sindrome assoluta da onnipotenza (la ragione si pensa la padrona dell’individuo e non uno strumento con cui l’individuo affronta la sua vita) vengono usati per veicolare le pulsioni emotive dell’individuo la cui forza è quella di veicolare la percezione del mondo in cui l’individuo vive e dal quale è stato generato. Col quale mantiene le relazioni a dispetto dell’individualismo separatista della sua ragione.
La ricerca pone delle domande assolute. Domande la cui risposta risiede nella struttura emotiva dell’individuo la cui realtà oggettiva viene negata dalla ragione a meno che tale realtà non si esprima attraverso le categorie della ragione.
Così Elena Dusi scopre l’onnipotenza della superstizione che impone all’individuo una separazione fra sé e il mondo. Una separazione che per gli Esseri Umani è estremamente dolorosa. Una separazione che è la fonte della depressione e della malattia mentale imposta al singolo individuo dalla ragione (e sfruttata dalla società “civile”) per assicurarsi il controllo della persona.
Noi siamo nati per vivere; la ragione ci stupra al fine di costringerci a crederci un dio onnipotente che proiettiamo in un assoluto con cui noi ci identifichiamo.
Tanto maggiore è quell’identificazione, tanto maggiore è la distanza fra noi e la Natura!
29 marzo 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
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giovedì 19 marzo 2009
Il rito religioso dell'Equinozio di Primavera
Rito religioso di celebrazione dell'Equinozio di Primavera organizzato dalla Federazione Pagana.
Come ogni anno.
Per i riti precedenti:
Per i video dei riti precedenti:
oppure
Il rito celebra la nascita; ogni trasformazione del Pagano perché il Pagano ad ogni trasformazione nasce.
E' il ritorno di Persefone dall'Ade, ma è anche l'uscita del feto dall'utero, del pulcino dall'uomo e del germoglio dal seme. E' l'uscita del corpo luminoso dopo la morte del corpo fisico.
Il rito dell'Equinozio di Primavera è un Inno alla Vita che nasce da condizioni precedenti. Un fondamento religioso della Religione Pagana Politeista: la sacralità della nascita come fondamento del divenire di ogni singolo individuo nella Natura.
Ricordo ai partecipanti di portare i propri tamburi per chiamare il mondo a partecipare e ad indossare scarpe chiuse qualora partecipassero al passaggio fra i fuochi.
Il rito si terrà sabato 21 marzo alle ore 17.00 presso il Bosco Sacro di Jesolo Venezia in Via Ca' Gamba, Settima traverso interno 2B.
Tutti in zona conoscono il Bosco Sacro e il luogo dei riti religiosi.
Dopo il rito, per chi vuole, ci si trova in una pizzeria vicina.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
domenica 8 marzo 2009
Fontes per la Giornata Internazionale della Donna
Per la Giornata Internazionale della Donna ecco un nuovo episodio di Fontes, podcast di cultura pagana di Radio Giorno Pagano della Memoria, che questa volta tratta del rapporto tra Paganesimo e culto mariano. Secondo alcuni pagani sarebbe infatti possibile scorgere dei residui pagani dietro il culto di Maria, ma quanto è effettivamente così? Questa la domanda cui cerchiamo di rispondere in questa puntata, scaricabile dal sito oppure ascoltabile dal punto d'ascolto di MySpace.
martedì 24 febbraio 2009
Giorno Pagano Europeo della Memoria
OGGI, GIORNO PAGANO EUROPEO DELLA MEMORIA, PER NON DIMENTICARE I FUOCHI SACRI SPENTI DA CUI NOI PAGANI TRAIAMO LA NOSTRA RELIGIO

CONOSCERE IL PASSATO PAGANO PER RICOSTRUIRE IL FUTURO DEL PAGANESIMO E' LO SCOPO DEL NOSTRO PROGETTO
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lunedì 23 febbraio 2009
Giorno Pagano Europeo della Memoria
Domani sera alle 21 sulla GPEM TV di Mogulus http://www.mogulus.com/gpem_tv andrà in onda una sintesi del rito del Giorno Pagano Europeo della Memoria tenuto sabato scorso dalla Federazione Pagana nel Bosco Sacro di Jesolo. Seguiranno le sintesi dei riti del 2008 e del 2007, poi alle 21:30 partiranno gli stessi filmati in versione inglese. Durante tutto quel tempo, per circa un'ora, sarò collegata alla chat di Mogulus per chiacchierare con gli spettatori.
Per tutta la giornata, la GPEM TV trasmetterà a rotazione i documentari già presenti su Youtube, anziché il promo.
Vi aspetto, e aspetto anche le foto delle vostre celebrazioni.
Per tutta la giornata, la GPEM TV trasmetterà a rotazione i documentari già presenti su Youtube, anziché il promo.
Vi aspetto, e aspetto anche le foto delle vostre celebrazioni.
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Riti
Il rito del giorno Pagano Europeo della Memoria e il rito collettivo del WCER Pagano di Atene nel 2004
Intanto ho preparato il video esplicativo su che cosa vogliamo ricordare col Giorno Europeo Pagano della Memoria. Le immagini del filmato sono quelle del rito di sabato 21.02.2009.
Poi preparerò il video del rito vero e proprio non appena avrò le immagini all'infrarosso sulla lettura degli Inni.
Si tratta del riassunto della distruzione dei templi e dei Pagani Ellenici avvenuta fra il 300 e il 600 dell’era volgare. L’elenco delle stradi e delle distruzioni operate dai cristiani è molto parziale, ma è sufficiente per dare un’idea di quanta violenza è servita ai cristiani per distruggere le antiche religioni e le aspettative di libertà delle persone. Una violenza che si è perpetuata nei secoli non solo con la distruzione delle Antiche Religioni, ma anche di tutti quei popoli che potevano portare la testimonianza di un diverso modo di vivere e di abitare il mondo. Come i popoli Africani, Asiatici e Americani. Sterminio e schiavismo fu per i cristiani, e i cattolici in particolare, la parola d’ordine con cui imposero il loro dio.Ho caricato, inoltre, le immagini del rito collettivo dei Pagani Europei tenuto in Grecia in occasione del Congresso WCER nel 2004:
Si tratta del riassunto della distruzione dei templi e dei Pagani Ellenici avvenuta fra il 300 e il 600 dell’era volgare. L’elenco delle stradi e delle distruzioni operate dai cristiani è molto parziale, ma è sufficiente per dare un’idea di quanta violenza è servita ai cristiani per distruggere le antiche religioni e le aspettative di libertà delle persone. Una violenza che si è perpetuata nei secoli non solo con la distruzione delle Antiche Religioni, ma anche di tutti quei popoli che potevano portare la testimonianza di un diverso modo di vivere e di abitare il mondo. Come i popoli Africani, Asiatici e Americani. Sterminio e schiavismo fu per i cristiani, e i cattolici in particolare, la parola d’ordine con cui imposero il loro dio.Ho caricato, inoltre, le immagini del rito collettivo dei Pagani Europei tenuto in Grecia in occasione del Congresso WCER nel 2004:
Sono due video, nel secondo filmato appare la Federazione Pagana.
Il WCER è il tentativo di costruire un coordinamento Europeo fra le varie realtà religiose Pagane. Purtroppo, fino ad oggi, troppi Pagani, anziché definirsi “persone religiose che seguono una religione” hanno preferito definirsi come “associazioni culturali” finendo per sminuire il loro ruolo nella società. Sminuire la loro presenza sia come soggetti culturali (le università hanno una cultura maggiore della loro) che come soggetti religiosi ( hanno evitato di definire la loro religione lasciando ai NON pagani immaginare in che cosa loro credessero). Costruire la Religione Pagana è il compito delle persone di oggi. Noi siamo i Pagani, i segaci delle Antiche religioni non erano Pagani, al massimo, usando un termine diverso anche se improprio, si possono definire Gentili. Ma anche il termine Gentile non definisce la persona religiosa, ma la persona in quanto soggetto che abita un mondo è una società.23 febbraio 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
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Tel. 3277862784
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Il WCER è il tentativo di costruire un coordinamento Europeo fra le varie realtà religiose Pagane. Purtroppo, fino ad oggi, troppi Pagani, anziché definirsi “persone religiose che seguono una religione” hanno preferito definirsi come “associazioni culturali” finendo per sminuire il loro ruolo nella società. Sminuire la loro presenza sia come soggetti culturali (le università hanno una cultura maggiore della loro) che come soggetti religiosi ( hanno evitato di definire la loro religione lasciando ai NON pagani immaginare in che cosa loro credessero). Costruire la Religione Pagana è il compito delle persone di oggi. Noi siamo i Pagani, i segaci delle Antiche religioni non erano Pagani, al massimo, usando un termine diverso anche se improprio, si possono definire Gentili. Ma anche il termine Gentile non definisce la persona religiosa, ma la persona in quanto soggetto che abita un mondo è una società.23 febbraio 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it
giovedì 19 febbraio 2009
Il Pagano e la Religione Pagana: in cosa crede un Pagano?
Un sito che tratti LA RELIGIONE PAGANA.
Già: La Religione Pagana.
Non le infinite diversità di chi chiama sé stesso Pagano che può riempire della propria soggettività e della propria specifica idealità, ma LA RELIGIONE PAGANA.
Quell’insieme di idee, di modi di vivere, di modi di guardare e pensarsi nel mondo, propri della Religione Pagana.
Religione Pagana che ha poco a che vedere, con le posizioni Stoiche, Neoplatoniche, o magistiche del Neoplatonismo e panteismo di Giordano Bruno.
Un sito che attraverso testi e filmati, illustri che cos’è la Religione Pagana in modo da spazzare via i fraintendimenti che si sono accumulati nel corso dei secoli. I fraintendimenti con i quali i cristiani hanno rinnovato il loro insulto ai sentimenti dell’uomo, della vita e della Natura, per costringerli a considerarsi puri oggetti nella mani del loro dio padrone.
Quali argomenti tratta questo sito?
Quale società vogliamo noi come Pagani? Abbiamo un modello di società da proporre in alternativa a quello attuale? Che cosa vogliamo nella società?
Come la Religione Pagana vuole la società civile.
Imparare a scoprire gli Dèi come oggetti del mondo in cui viviamo. Come tensioni e come passioni della vita e dell’esistenza.
Scoprire gli Dèi
Scoprire gli Dèi nel mondo in cui viviamo.
La qualità del tempio Pagano. Il senso del Tempio. Il senso del sacro nella religione pagana.
Il Bosco Sacro in Jesolo Ve come Tempio Sacro
La creazione nella religione Pagana è il concetto che guida l’azione del Pagano nella società e nella Natura. Creare è l’arte con cui il Pagano modifica il presente da cui viene generato il nuovo che procede nell’infinito dei mutamenti.
Come creano gli Dèi nella Religione Pagana
Come il Pagano usa la Stregoneria di Madre Meti che trasformò Zeus nel primo Stregone.
La Stregoneria nella vita del Pagano
Nella società civile spesso siamo costretti ad affrontare persone di altre religioni, in particolare i monoteisti. Spesso i monoteisti, anziché sviluppare il loro pensiero e giustificarlo, preferiscono ricorrere a trucchi retorici, ad inganni. Inganni culturali in cui coinvolgono sia loro stessi che la società civile alla quale chiedono di adeguarsi. Ambrogio Donini lo abbiamo visto usare da dieci anni per giustificare l’odio dei cristiani, travisati da atei, contro tutte le religioni.
Come i cattolici si spacciano per atei per circuire i laici
La religione Pagana è una religione sociale. Una religione che vive il proprio presente e che abita il mondo. La Religione Pagana non separa le persone dalla società civile come le religioni monoteiste e il cristianesimo in particolare, ma spinge le persone ad impegnarsi nella vita quotidiana e alimentare le tensioni di libertà indicate dalla Costituzione.
Manifestare pubblicamente il pensiero religioso e sociale dei Pagani
Mentre la filosofia ha sempre dibattuto all’interno delle categorie cristiane fra dogma che chiude gli uomini nella superstizione e antidogmatismo che pretende di liberare gli uomini dalla superstizione dell’assolutismo dogmatico, la Religione Pagana Politeista ai dogmi di “verità” delle religioni monoteiste e del cattolicesimo in particolare, oppone i dogmi di “libertà” che impediscono agli Esseri Umani di sottomettersi a verità aprioristicamente determinate.
I dogmi della Religione Pagana
Esiste una filosofia Pagana. Una filosofia il cui sviluppo fu interrotto dall’avvento del cristianesimo che perseguitò tutti coloro che non vollero sottomettersi al suo pensiero insano. Noi Pagani, riprendiamo l’antico discorso. Forse, un giorno, qualcuno andrà oltre a quello che facciamo e la stessa cosa, che noi diciamo di chi ci ha preceduto, lo dirà di noi.
Principi filosofici della Religione Pagana
I cristiani vanno farneticando di che cosa sia uno Stregone. Qualcuno pensa che sia vero e alimenta l’immaginario malato dei cristiani. Solo uno Stregone può dire che cos’è la Stregoneria. Solo chi ha vissuto la trasformazione può girarsi indietro e riconoscere il percorso che ha fatto. Solo chi ha attraversato la trasformazione può capire quando si diventa uno Stregone.
Quando si diventa Stregoni.
Quando si diventa uno Stregone si possono indicare gli elementi che le persone devono considerare per diventare degli Stregoni. Cosa è importante e cosa non è importante nella pratica di Stregoneria. Soprattutto, perché seguire un percorso di Stregoneria?
Lezioni di Stregoneria
Pagine di Paganesimo in inglese. Si tratta degli Inni della nascita che descrivono gli Dèi e la loro posizione nella vita degli Esseri Umani. Una pagina per gli amici di lingua inglese.
The Gods in Ancient Religions
Il rito dell’Equinozio di Primavera è il rito della nascita. Di ogni nascita. Da quando Persefone scese all’Ade ogni ventre, ogni uovo, ogni seme, divenne fecondo. Fonte di vita. Fu una rivoluzione in seno a Madre Hera. Nuove forme di vita apparvero a formare il suo corpo: il corpo dell’Essere Natura.
Celebrazione della nascita: il rito dell'Equinozio di Primavera
Nel Bosco Sacro di Jesolo la Religione Pagana celebra anche il rito della memoria. La memoria dei Pagani che furono trucidati dall’odio cristiano il cui fine era di distruggere i loro sentimenti per imporre il loro dio padrone. Ma i sentimenti Pagani emergono anche nell’orrore, nei campi di concentramento, in cui i cristiani hanno rinchiuso gli Esseri Umani obbligandoli a rinunciare al loro corpo e alla loro vita per la gloria del loro dio. Così, in quel giorno, ricordiamo anche tutti coloro che ci condussero fuori dai confini del filo spinato emotivo della “città di dio” in cui i cristiani hanno rinchiuso il divenire degli Esseri Umani.
Il Bosco Sacro e i riti del giorno Pagano della memoria
I riti religiosi nella Religione Pagana sono mezzi per legarci al mondo in cui viviamo. Ricordare che siamo parte del mondo. Che abitiamo il mondo. Ricordare che il divino dentro di noi si sviluppa nelle relazioni con il divino presente nel mondo. Ricordare che sono le nostre emozioni, nelle relazioni con le emozioni dei soggetti del mondo, che capitalizzano costruendo e alimentando il dio che cresce dentro di noi, unica forza capace di trasformare la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso.
I riti sacri nella religione Pagana
Nella storia e anche nel presente, ci sono alcune persone che vivono l’oppressione dell’orrore cristiano e si ribellano negando la realtà religiosa del cristianesimo. Queste persone sono gli atei. La loro voglia di liberarsi dal cristianesimo li porta a non cogliere gli aspetti in cui si articola una religione e non si rendono conto che molte delle loro affermazioni hanno delle implicazioni di cui loro, nella foga della negazione del dio cristiano, non tengono conto.
Atei appassionati a volte non si chiedono che cos'è una religione
Le persone religiose Pagane hanno un loro modo di intendere l’archeologia. Per loro l’archeologia è la testimonianza delle passioni degli uomini, delle popolazioni, delle culture antiche, che parlano al loro presente. Proprio perché le antiche testimonianze parlano al presente vissuto dal Pagano, questi le guarda con occhi vivi, come se gli antichi fossero presenti oggi pronti a tenerlo per mano nelle sfide che la vita quotidiana gli riserva.
Il senso dell'archeologia nella religione Pagana
Chi pratica Stregoneria sa che esistono tre mondi in cui agiamo. Il mondo delle emozioni è il mondo in cui gli Dèi e gli Esseri della Natura si incontrano, si relazionano e costruiscono il loro divenire nell’infinito. E’ un mondo regolato dalla forza di Afrodite figlia di Urano Stellato. Il mondo dell’azione è il mondo in cui gli Esseri della Natura costruiscono le loro relazioni mediante le azioni. E’ un mondo regolato dai figli di Hera, Ares, Ebe e Ilizia, in cui Zeus, con i suoi amori, ha imposto le sue regole mediando le forze assolute dei Titani. Il mondo della ragione dominato da Zeus attraverso Atena e le Muse che vede nella strategia razionale, nella scrittura, nella parola, nella descrizione, nella “mente” e nell’arte, lo spazio in cui si sviluppano le società umane. In tutti questi mondi il Pagano agisce.
I Mondi: emozione, azione, ragione.
La morte del corpo fisico è il bisogno primario della vita. La vita esiste solo perché esiste la morte. Se non esistesse la morte del corpo fisico non esisterebbe la vita. Esculapio fu punito da Zeus perché agli uomini negò il piacere della vita. Esculapio negò a molti uomini di trasformarsi in Dèi rimanendo nello stato fisico. Solo al momento della propria morte Esculapio si trasformò in un dio comprendendo il progetto di Zeus. Un progetto che Zeus impose ai Titani con la Titanomachia.
Il trionfo della morte come trionfo della vita.
Questi, per ora, sono gli argomenti relativi alla Religione Pagana. Come Pagani sappiamo che anche se proclamiamo il vero non saremo mai in grado di penetrare il cuore di chi il cristianesimo ha sottomesso rendendolo dipendente dal loro dio. Ma noi parliamo alla sensibilità delle persone. Al loro desiderio di infinito che nessun dio padrone può soffocare in assoluto dentro agli Esseri Umani.
Questo è il senso de sito della RELIGIONE PAGANA!
19 febbraio 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it
Già: La Religione Pagana.
Non le infinite diversità di chi chiama sé stesso Pagano che può riempire della propria soggettività e della propria specifica idealità, ma LA RELIGIONE PAGANA.
Quell’insieme di idee, di modi di vivere, di modi di guardare e pensarsi nel mondo, propri della Religione Pagana.
Religione Pagana che ha poco a che vedere, con le posizioni Stoiche, Neoplatoniche, o magistiche del Neoplatonismo e panteismo di Giordano Bruno.
Un sito che attraverso testi e filmati, illustri che cos’è la Religione Pagana in modo da spazzare via i fraintendimenti che si sono accumulati nel corso dei secoli. I fraintendimenti con i quali i cristiani hanno rinnovato il loro insulto ai sentimenti dell’uomo, della vita e della Natura, per costringerli a considerarsi puri oggetti nella mani del loro dio padrone.
Quali argomenti tratta questo sito?
Quale società vogliamo noi come Pagani? Abbiamo un modello di società da proporre in alternativa a quello attuale? Che cosa vogliamo nella società?
Come la Religione Pagana vuole la società civile.
Imparare a scoprire gli Dèi come oggetti del mondo in cui viviamo. Come tensioni e come passioni della vita e dell’esistenza.
Scoprire gli Dèi
Scoprire gli Dèi nel mondo in cui viviamo.
La qualità del tempio Pagano. Il senso del Tempio. Il senso del sacro nella religione pagana.
Il Bosco Sacro in Jesolo Ve come Tempio Sacro
La creazione nella religione Pagana è il concetto che guida l’azione del Pagano nella società e nella Natura. Creare è l’arte con cui il Pagano modifica il presente da cui viene generato il nuovo che procede nell’infinito dei mutamenti.
Come creano gli Dèi nella Religione Pagana
Come il Pagano usa la Stregoneria di Madre Meti che trasformò Zeus nel primo Stregone.
La Stregoneria nella vita del Pagano
Nella società civile spesso siamo costretti ad affrontare persone di altre religioni, in particolare i monoteisti. Spesso i monoteisti, anziché sviluppare il loro pensiero e giustificarlo, preferiscono ricorrere a trucchi retorici, ad inganni. Inganni culturali in cui coinvolgono sia loro stessi che la società civile alla quale chiedono di adeguarsi. Ambrogio Donini lo abbiamo visto usare da dieci anni per giustificare l’odio dei cristiani, travisati da atei, contro tutte le religioni.
Come i cattolici si spacciano per atei per circuire i laici
La religione Pagana è una religione sociale. Una religione che vive il proprio presente e che abita il mondo. La Religione Pagana non separa le persone dalla società civile come le religioni monoteiste e il cristianesimo in particolare, ma spinge le persone ad impegnarsi nella vita quotidiana e alimentare le tensioni di libertà indicate dalla Costituzione.
Manifestare pubblicamente il pensiero religioso e sociale dei Pagani
Mentre la filosofia ha sempre dibattuto all’interno delle categorie cristiane fra dogma che chiude gli uomini nella superstizione e antidogmatismo che pretende di liberare gli uomini dalla superstizione dell’assolutismo dogmatico, la Religione Pagana Politeista ai dogmi di “verità” delle religioni monoteiste e del cattolicesimo in particolare, oppone i dogmi di “libertà” che impediscono agli Esseri Umani di sottomettersi a verità aprioristicamente determinate.
I dogmi della Religione Pagana
Esiste una filosofia Pagana. Una filosofia il cui sviluppo fu interrotto dall’avvento del cristianesimo che perseguitò tutti coloro che non vollero sottomettersi al suo pensiero insano. Noi Pagani, riprendiamo l’antico discorso. Forse, un giorno, qualcuno andrà oltre a quello che facciamo e la stessa cosa, che noi diciamo di chi ci ha preceduto, lo dirà di noi.
Principi filosofici della Religione Pagana
I cristiani vanno farneticando di che cosa sia uno Stregone. Qualcuno pensa che sia vero e alimenta l’immaginario malato dei cristiani. Solo uno Stregone può dire che cos’è la Stregoneria. Solo chi ha vissuto la trasformazione può girarsi indietro e riconoscere il percorso che ha fatto. Solo chi ha attraversato la trasformazione può capire quando si diventa uno Stregone.
Quando si diventa Stregoni.
Quando si diventa uno Stregone si possono indicare gli elementi che le persone devono considerare per diventare degli Stregoni. Cosa è importante e cosa non è importante nella pratica di Stregoneria. Soprattutto, perché seguire un percorso di Stregoneria?
Lezioni di Stregoneria
Pagine di Paganesimo in inglese. Si tratta degli Inni della nascita che descrivono gli Dèi e la loro posizione nella vita degli Esseri Umani. Una pagina per gli amici di lingua inglese.
The Gods in Ancient Religions
Il rito dell’Equinozio di Primavera è il rito della nascita. Di ogni nascita. Da quando Persefone scese all’Ade ogni ventre, ogni uovo, ogni seme, divenne fecondo. Fonte di vita. Fu una rivoluzione in seno a Madre Hera. Nuove forme di vita apparvero a formare il suo corpo: il corpo dell’Essere Natura.
Celebrazione della nascita: il rito dell'Equinozio di Primavera
Nel Bosco Sacro di Jesolo la Religione Pagana celebra anche il rito della memoria. La memoria dei Pagani che furono trucidati dall’odio cristiano il cui fine era di distruggere i loro sentimenti per imporre il loro dio padrone. Ma i sentimenti Pagani emergono anche nell’orrore, nei campi di concentramento, in cui i cristiani hanno rinchiuso gli Esseri Umani obbligandoli a rinunciare al loro corpo e alla loro vita per la gloria del loro dio. Così, in quel giorno, ricordiamo anche tutti coloro che ci condussero fuori dai confini del filo spinato emotivo della “città di dio” in cui i cristiani hanno rinchiuso il divenire degli Esseri Umani.
Il Bosco Sacro e i riti del giorno Pagano della memoria
I riti religiosi nella Religione Pagana sono mezzi per legarci al mondo in cui viviamo. Ricordare che siamo parte del mondo. Che abitiamo il mondo. Ricordare che il divino dentro di noi si sviluppa nelle relazioni con il divino presente nel mondo. Ricordare che sono le nostre emozioni, nelle relazioni con le emozioni dei soggetti del mondo, che capitalizzano costruendo e alimentando il dio che cresce dentro di noi, unica forza capace di trasformare la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso.
I riti sacri nella religione Pagana
Nella storia e anche nel presente, ci sono alcune persone che vivono l’oppressione dell’orrore cristiano e si ribellano negando la realtà religiosa del cristianesimo. Queste persone sono gli atei. La loro voglia di liberarsi dal cristianesimo li porta a non cogliere gli aspetti in cui si articola una religione e non si rendono conto che molte delle loro affermazioni hanno delle implicazioni di cui loro, nella foga della negazione del dio cristiano, non tengono conto.
Atei appassionati a volte non si chiedono che cos'è una religione
Le persone religiose Pagane hanno un loro modo di intendere l’archeologia. Per loro l’archeologia è la testimonianza delle passioni degli uomini, delle popolazioni, delle culture antiche, che parlano al loro presente. Proprio perché le antiche testimonianze parlano al presente vissuto dal Pagano, questi le guarda con occhi vivi, come se gli antichi fossero presenti oggi pronti a tenerlo per mano nelle sfide che la vita quotidiana gli riserva.
Il senso dell'archeologia nella religione Pagana
Chi pratica Stregoneria sa che esistono tre mondi in cui agiamo. Il mondo delle emozioni è il mondo in cui gli Dèi e gli Esseri della Natura si incontrano, si relazionano e costruiscono il loro divenire nell’infinito. E’ un mondo regolato dalla forza di Afrodite figlia di Urano Stellato. Il mondo dell’azione è il mondo in cui gli Esseri della Natura costruiscono le loro relazioni mediante le azioni. E’ un mondo regolato dai figli di Hera, Ares, Ebe e Ilizia, in cui Zeus, con i suoi amori, ha imposto le sue regole mediando le forze assolute dei Titani. Il mondo della ragione dominato da Zeus attraverso Atena e le Muse che vede nella strategia razionale, nella scrittura, nella parola, nella descrizione, nella “mente” e nell’arte, lo spazio in cui si sviluppano le società umane. In tutti questi mondi il Pagano agisce.
I Mondi: emozione, azione, ragione.
La morte del corpo fisico è il bisogno primario della vita. La vita esiste solo perché esiste la morte. Se non esistesse la morte del corpo fisico non esisterebbe la vita. Esculapio fu punito da Zeus perché agli uomini negò il piacere della vita. Esculapio negò a molti uomini di trasformarsi in Dèi rimanendo nello stato fisico. Solo al momento della propria morte Esculapio si trasformò in un dio comprendendo il progetto di Zeus. Un progetto che Zeus impose ai Titani con la Titanomachia.
Il trionfo della morte come trionfo della vita.
Questi, per ora, sono gli argomenti relativi alla Religione Pagana. Come Pagani sappiamo che anche se proclamiamo il vero non saremo mai in grado di penetrare il cuore di chi il cristianesimo ha sottomesso rendendolo dipendente dal loro dio. Ma noi parliamo alla sensibilità delle persone. Al loro desiderio di infinito che nessun dio padrone può soffocare in assoluto dentro agli Esseri Umani.
Questo è il senso de sito della RELIGIONE PAGANA!
19 febbraio 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
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lunedì 16 febbraio 2009
L'invidia come pulsione di vita e di trasformazione soggettiva
Il dolore psichico o l’emozione felice, sono le forze della trasformazione soggettiva.
Nella sezione cingolata del cervello si esprime la tensione psichica che tende alla giustizia. Il dolore fisico è inesistente o relativo se non è accompagnato dal dolore psichico. Il dolore del vissuto soggettivo come negazione di apertura dell’individuo al piacere. E’ il dolore della chiusura verso il futuro che attiva il desiderio di annientare chi, invece, non prova questo dolore. Chi ha le possibilità di essere felice, in una società in cui l’essere felice implica l’infelicità di altri, attiva necessariamente quella competizione di ricerca di “giustizia” nel desiderio dei mali per chi vede negarsi la propria possibilità di felicità.
L’altro no è “migliore di me”, ha avuto un vissuto e ha praticato delle scelte che lo hanno messo in una situazione favorevole, scelte che io non ho fatto e trasformazioni che io non ho fatto o non ho potuto fare. Oggi, proprio per quelle scelte, mi sono negate delle possibilità di felicità che, altre e diverse scelte, ad altri, hanno aperto.
Il mio “credevo che” è l’ingiustizia che mi è stata fatta. Un’ingiustizia che spinge la nascita del dolore psichico che rappresento nell’oggettività sotto forma di rivalsa: sotto forma di ricerca di giustizia. Sta a me veicolare quella ricerca di giustizia sulle cause che mi hanno negato l’apertura verso il futuro o su che quell’apertura l’ha ottenuta. Sta a me veicolare la mia pulsione in situazioni economicamente favorevoli o autodistruttive nel “crepi Sansone con tutti i filistei!”.
La ricerca di laboratorio cerca delle risposte, ma partendo da dati culturali che non mette, almeno nella descrizione di questo articolo, in discussione il contesto culturale in cui la pulsione dell’ “invidia” si manifesta, né analizza il carattere di manifestazione dell’ “invidia” dando, di fatto, una connotazione scientifica ad un oggetto che è solo una manifestazione culturale di una condizione di un soggetto: cambiata la cultura, cambia anche la veicolazione della pulsione.
Nella sezione cingolata del cervello si esprime la tensione psichica che tende alla giustizia. Il dolore fisico è inesistente o relativo se non è accompagnato dal dolore psichico. Il dolore del vissuto soggettivo come negazione di apertura dell’individuo al piacere. E’ il dolore della chiusura verso il futuro che attiva il desiderio di annientare chi, invece, non prova questo dolore. Chi ha le possibilità di essere felice, in una società in cui l’essere felice implica l’infelicità di altri, attiva necessariamente quella competizione di ricerca di “giustizia” nel desiderio dei mali per chi vede negarsi la propria possibilità di felicità.
L’altro no è “migliore di me”, ha avuto un vissuto e ha praticato delle scelte che lo hanno messo in una situazione favorevole, scelte che io non ho fatto e trasformazioni che io non ho fatto o non ho potuto fare. Oggi, proprio per quelle scelte, mi sono negate delle possibilità di felicità che, altre e diverse scelte, ad altri, hanno aperto.
Il mio “credevo che” è l’ingiustizia che mi è stata fatta. Un’ingiustizia che spinge la nascita del dolore psichico che rappresento nell’oggettività sotto forma di rivalsa: sotto forma di ricerca di giustizia. Sta a me veicolare quella ricerca di giustizia sulle cause che mi hanno negato l’apertura verso il futuro o su che quell’apertura l’ha ottenuta. Sta a me veicolare la mia pulsione in situazioni economicamente favorevoli o autodistruttive nel “crepi Sansone con tutti i filistei!”.
La ricerca di laboratorio cerca delle risposte, ma partendo da dati culturali che non mette, almeno nella descrizione di questo articolo, in discussione il contesto culturale in cui la pulsione dell’ “invidia” si manifesta, né analizza il carattere di manifestazione dell’ “invidia” dando, di fatto, una connotazione scientifica ad un oggetto che è solo una manifestazione culturale di una condizione di un soggetto: cambiata la cultura, cambia anche la veicolazione della pulsione.
LA RICERCA
"L'invidia? Come un dolore fisicola sfortuna degli altri un piacere"
La scoperta di un team di ricercatori giapponesi. La risonanza magnetica mostra che le emozioni negative attivano nel cervello le aree associate alle sensazioni fisiche
PROVARE invidia è come sentire dolore fisico. Quell'emozione meschina e negativa che ci spinge a desiderare il male per gli altri e a sminuirli per non ammettere che sono migliori di noi è l'equivalente della slogatura di una caviglia o della bruciatura di un dito. Per il nostro cervello le due cose non sono affatto diverse: a rivelarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Science e condotto dall'equipe di Hidehiko Takahashi dell'Istituto Nazionale di Scienze Radiologiche di Inage-ku, in Giappone. Non basta: i ricercatori hanno anche scoperto che il dolore altrui provoca autentico piacere nell'invidioso, la stessa sensazione di appagamento che lasciano il cioccolato e il sesso. La prova è arrivata dalla risonanza magnetica. Il team di Takahashi ha "fotografato" il cervello di 19 uomini e donne e analizzato a livello neuronale le reazioni all'invidia e alla "Schadenfreude", che in tedesco indica proprio il piacere che deriva dalle sventure degli altri. Il risultato nel primo caso è stato un aumento dell'attività nella corteccia cingolata anteriore dorsale, la stessa area che "si accende" quando ci si fa del male fisico. Nel secondo caso, invece, a essere più attivo è lo striato ventrale, che si associa all'appagamento. E' il tipo di benessere che il corpo sperimenta dopo aver mangiato cioccolato, aver fatto sport o sesso oppure aver assunto droghe. La scoperta mostra per la prima volta che il cervello elabora nello stesso modo il vissuto sociale e le sensazioni fisiche, siano esse di dolore o di piacere. "L'invidia è una terribile fonte di infelicità per moltissima gente", diceva il filosofo e matematico gallese Bertrand Russell. Ora sappiamo che, in questo caso, l'infelicità non è una astratta sofferenza dell'anima, ma un dolore concreto e pungente.
(12 febbraio 2009)
Tratto da:
http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/scienze/immagini-cervello/invidia-dolore/invidia-dolore.html
Le forze psichiche, comunque la cultura le tratta, sono forze di trasformazione soggettiva che vengono veicolate in maniera diversa a seconda dei contesti culturali.
La cultura, in questo caso la cultura religiosa, costringe le persone, attraverso la fede, ad accogliere come elementi reali e oggettive pure astrazioni culturali. Questa cecità imposta dalla fede impedisce alle persone di cogliere l’immenso delle possibilità che la pulsione che si esprime in loro può ottenere.
Così, in molte persone, viene repressa la pulsione dell’invidia come fosse una pulsione demoniaca. Le persone soffrono per la repressione che impongno a sé stesse e soffrono per la pulsione che non può esprimersi. Le persone si negano il futuro che la pulsione indica qualora la veicolassero nella ricerca del piacere e della felicità. Non sempre le persone sono attrezzate per spostare le proprie pulsioni dall’oggetto apparente che le attiva alle cause del bisogno pulsionale, ma non esiste altra soluzione.
L’alternativa è la malattia psichica come impossibilità di esprimere sé stessi.
16 febbraio 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it
mercoledì 11 febbraio 2009
21 febbraio 2009: celebrazione del rito del Giorno Pagano Europeo della Memoria del martirio dei Pagani coloro che hanno costruito la libertà sociale
Ricordo che il giorno sabato 21 febbraio 2009 presso il Bosco Sacro di Jesolo – Venezia dalle ore 16.00 si terrà il rito religioso per celebrare il Giorno Pagano Europeo della Memoria. Il giorno che cadrebbe il 24 febbraio in occasione dello spegnimento del fuoco sacro di Vesta viene celebrato il sabato più vicino a tale data.
Il rito si svolgerà con le stesse modalità degli scorsi anni.
Si ricorda ai partecipanti di vestirsi in maniera adeguata data la stagione. Si ricorda di portare i propri strumenti a percussione per fare musica. Si ricorda che dopo il rito ci troveremo in una pizzeria del luogo per concludere la serata. Il rito avrà ufficialmente il via subito prima del tramonto e si concluderà dopo circa un’ora e mezza.
Come in ogni rito organizzato dalla Federazione Pagana (salvo la Devotio) ci saranno i passaggi attraverso il fuoco. Passaggi il cui significato religioso, pur nelle diverse celebrazioni, è sempre un’iniziazione del Pagano rispetto al mondo, al suo intento e alla sua vita.
In questo rito, quest’anno, vale la pena celebrare anche Eluana Englaro.
Dal punto di vista della religione Pagana non ha “meriti”, ma dal punto di vista sociale ha il grande merito di aver scosso i fondamenti della coercizione religiosa. Una violenza che le persone sono costrette a subire quotidianamente non potendo gestire e determinare la loro esistenza.
11 febbraio 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it
Il rito si svolgerà con le stesse modalità degli scorsi anni.
Si ricorda ai partecipanti di vestirsi in maniera adeguata data la stagione. Si ricorda di portare i propri strumenti a percussione per fare musica. Si ricorda che dopo il rito ci troveremo in una pizzeria del luogo per concludere la serata. Il rito avrà ufficialmente il via subito prima del tramonto e si concluderà dopo circa un’ora e mezza.
Come in ogni rito organizzato dalla Federazione Pagana (salvo la Devotio) ci saranno i passaggi attraverso il fuoco. Passaggi il cui significato religioso, pur nelle diverse celebrazioni, è sempre un’iniziazione del Pagano rispetto al mondo, al suo intento e alla sua vita.
In questo rito, quest’anno, vale la pena celebrare anche Eluana Englaro.
Dal punto di vista della religione Pagana non ha “meriti”, ma dal punto di vista sociale ha il grande merito di aver scosso i fondamenti della coercizione religiosa. Una violenza che le persone sono costrette a subire quotidianamente non potendo gestire e determinare la loro esistenza.
11 febbraio 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
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lunedì 9 febbraio 2009
Eluana Englaro, la Religione Pagana e la Costituzione della Repubblica.
E’ entrato in attività il nuovo sito relativo alla Religione Pagana.
In questo sito sono stati messi in ordine i filmati che trattano vari argomenti della religione Pagana.
Soprattutto, quei filmati vengono presentati con brevi annotazioni che sintetizzano i concetti religiosi fondamentali dei Pagani Italiani.
http://www.religionepagana.it
Non c’è dubbio che molte persone che chiamano sé stesse Pagane non condivideranno quanto esposto. Troppo spesso il termine Pagano è stato usato in maniera impropria e troppo spesso ci si è dimenticati che la riscoperta degli Dèi della religione Pagana è stata una riscoperta progressiva. Non una “verità” degli Dèi, ma una libertà degli individui di costruire le relazioni con il mondo in cui viviamo.
Anche oggi che si sta organizzando un’aggressione al principio Costituzionale di “proprietà soggettiva del proprio corpo” attraverso leggi che il Vaticano impone con la violenza allo Stato Italiano nel caso di Eluana Englaro, è ancora più importante ribadire i principi religiosi della Religione Pagana che vedono l’uomo artefice della propria esistenza. L’uomo come PADRONE della propria vita. In diritto di disporla e di gestirla. Perché, gestire la propria vita, significa essere liberi di gestire la propria morte.
La morte come momento di felicità a coronamento di una vita vissuta fra le braccia dell’Essere Natura e pronti a spiccare il balzo nell’infinito dei mutamenti.
Cosa che non avverrà mai per un cristiano che vive la morte come orrore dopo aver sprecato la propria vita.
Ha poco Berlusconi a farsi un trapianto dei capelli per sembrare più giovane. Dimostra solo il suo terrore davanti all’avanzare dell’età e all’inevitabile morte che lo porterà al fallimento della sua esistenza. Un fallimento che tenta continuamente di esorcizzare attraverso un delirio di onnipotenza che in questo momento sta costringendo il Parlamento della Repubblica Italiana ad attentare alla Corte di Cassazione e ai diritti fondamentali della persona.
Solo la religione Pagana ha un bagaglio di principi morali da opporsi all’orrore del cristianesimo e al suo disprezzo per la libertà dell’uomo.
09 febbraio 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it
In questo sito sono stati messi in ordine i filmati che trattano vari argomenti della religione Pagana.
Soprattutto, quei filmati vengono presentati con brevi annotazioni che sintetizzano i concetti religiosi fondamentali dei Pagani Italiani.
http://www.religionepagana.it
Non c’è dubbio che molte persone che chiamano sé stesse Pagane non condivideranno quanto esposto. Troppo spesso il termine Pagano è stato usato in maniera impropria e troppo spesso ci si è dimenticati che la riscoperta degli Dèi della religione Pagana è stata una riscoperta progressiva. Non una “verità” degli Dèi, ma una libertà degli individui di costruire le relazioni con il mondo in cui viviamo.
Anche oggi che si sta organizzando un’aggressione al principio Costituzionale di “proprietà soggettiva del proprio corpo” attraverso leggi che il Vaticano impone con la violenza allo Stato Italiano nel caso di Eluana Englaro, è ancora più importante ribadire i principi religiosi della Religione Pagana che vedono l’uomo artefice della propria esistenza. L’uomo come PADRONE della propria vita. In diritto di disporla e di gestirla. Perché, gestire la propria vita, significa essere liberi di gestire la propria morte.
La morte come momento di felicità a coronamento di una vita vissuta fra le braccia dell’Essere Natura e pronti a spiccare il balzo nell’infinito dei mutamenti.
Cosa che non avverrà mai per un cristiano che vive la morte come orrore dopo aver sprecato la propria vita.
Ha poco Berlusconi a farsi un trapianto dei capelli per sembrare più giovane. Dimostra solo il suo terrore davanti all’avanzare dell’età e all’inevitabile morte che lo porterà al fallimento della sua esistenza. Un fallimento che tenta continuamente di esorcizzare attraverso un delirio di onnipotenza che in questo momento sta costringendo il Parlamento della Repubblica Italiana ad attentare alla Corte di Cassazione e ai diritti fondamentali della persona.
Solo la religione Pagana ha un bagaglio di principi morali da opporsi all’orrore del cristianesimo e al suo disprezzo per la libertà dell’uomo.
09 febbraio 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it
lunedì 2 febbraio 2009
La scienza conferma la Stregoneria come unica realtà dell'uomo.
Quando si parla di Stregoneria, si parla della gestione della propria trasformazione soggettiva capace di modificare, ampliare e indirizzare la propria capacità di percezione del mondo.
Parliamo della volontà del soggetto applicata all’INTENTO.
Proprio la Stregoneria considera l’individuo in trasformazione continua nelle sue relazioni con il mondo. Relazioni che non avvengono fra soggetti statici, ma fra soggetti in continua modificazione. Proprio per questo la Stregoneria rifiuta ogni verità che fissi il presente in una staticità permanente. Così, per la Stregoneria, la nostra capacità di percepire il mondo è in continua modificazione in base alle risposte adattative che mettiamo in essere nei confronti dei fenomeni che dal mondo in cui viviamo ci arrivano. Sia quando siamo coscienti di quei fenomeni che quando a quei fenomeni rispondiamo in maniera inconscia.
Il fatto che la scienza continui a scoprire sempre nuovi meccanismi di adattamento conferma la correttezza della visione della Stregoneria che non ha mai preteso di definire i meccanismi di adattamento soggettivi, ma ha preteso di gestire i meccanismi di adattamento soggettivo nel suo “abitare il mondo”.
Va da sé che se esistono situazioni o sostanze che impediscono all’individuo di alimentare alcuni meccanismi, fisici o mentali, del suo abitare il mondo, necessariamente esistono comportamenti e azioni capaci di espandere l’individuo nel suo abitare il mondo. Così come i comportamenti del pregare e della sottomissione cattolica hanno gli stessi effetti sull’individuo della droghe individuati in questi meccanismi, così il vivere con volontà e passione le condizioni e le contraddizioni quotidiane permettono all’individuo di espandere il suo “potere di essere”. La sua rappresentazione soggettiva nella propria esistenza e nel mondo in cui agisce.
Parliamo della volontà del soggetto applicata all’INTENTO.
Proprio la Stregoneria considera l’individuo in trasformazione continua nelle sue relazioni con il mondo. Relazioni che non avvengono fra soggetti statici, ma fra soggetti in continua modificazione. Proprio per questo la Stregoneria rifiuta ogni verità che fissi il presente in una staticità permanente. Così, per la Stregoneria, la nostra capacità di percepire il mondo è in continua modificazione in base alle risposte adattative che mettiamo in essere nei confronti dei fenomeni che dal mondo in cui viviamo ci arrivano. Sia quando siamo coscienti di quei fenomeni che quando a quei fenomeni rispondiamo in maniera inconscia.
Il fatto che la scienza continui a scoprire sempre nuovi meccanismi di adattamento conferma la correttezza della visione della Stregoneria che non ha mai preteso di definire i meccanismi di adattamento soggettivi, ma ha preteso di gestire i meccanismi di adattamento soggettivo nel suo “abitare il mondo”.
Va da sé che se esistono situazioni o sostanze che impediscono all’individuo di alimentare alcuni meccanismi, fisici o mentali, del suo abitare il mondo, necessariamente esistono comportamenti e azioni capaci di espandere l’individuo nel suo abitare il mondo. Così come i comportamenti del pregare e della sottomissione cattolica hanno gli stessi effetti sull’individuo della droghe individuati in questi meccanismi, così il vivere con volontà e passione le condizioni e le contraddizioni quotidiane permettono all’individuo di espandere il suo “potere di essere”. La sua rappresentazione soggettiva nella propria esistenza e nel mondo in cui agisce.
2009-01-26 19:47
CERVELLO: MEMORIA FLASH, DROGA METTE 'KO'
ROMA - Numeri, parole, immagini, suoni, sono infinite le informazioni che in ogni istante entrano nel nostro cervello, solo alcune, poche, saranno selezionate per essere 'scritte' nella sua memoria principale, ma tutte passano per una "flash memory", una schedina come quelle informatiche che le trattiene per non più di un minuto e che, velocissima, (lo fa in meno di un secondo), serve a gestirle come una memoria tampone transitoria che si aggiorna istante dopo istante. La scoperta, nei topi, è di neuroscienziati del UT Southwestern Medical Center di Dallas diretti da Don Cooper i quali si sono anche accorti che questa memoria di transizione è seriamente compromessa dall'uso di droghe e alcol. Secondo quanto riferito sulla rivista Nature Neuroscience a fare da memoria di transizione sono singole cellule disposte nella zona più evoluta del cervello, il lobo frontale. Queste cellule riescono a trattenere le informazioni pochi ma fondamentalissimi istanti, circa un minuto in tutto; ma lo fanno molto rapidamente, la memoria tampone è quindi importantissima perché il nostro cervello impiega anche ore a fissare i ricordi. La memoria principale del cervello, insomma l"hard disk' cerebrale, è localizzata nell'ippocampo: in questa sede, quando c'é qualcosa da fissare in mente, parte una cascata di reazioni molto lunga, che si conclude con la formazione di nuove sinapsi che consolidano il ricordo. Questo processo di 'scrittura' (come sull'hard disk del pc) può richiedere anche ore, dunque è troppo lento per tener brevemente traccia di tutte le informazioni che fluiscono, istante dopo istante, nel nostro cervello. Ma gli scienziati Usa si sono accorti che singoli neuroni del lobo frontale si comportano da memoria tampone: si attivano intensamente e molto velocemente, restando eccitati però per meno di un secondo, e trattengono labili tracce di informazioni che vengono subito aggiornate, istante dopo istante. "E' transitoria come la RAM di un computer", dice Cooper. Solo che a differenza della RAM, la Random Access Memory che serve per tirare fuori dall'hard disk i dati di memoria di cui, istante dopo istante, il processore ha bisogno per assolvere alle richieste che noi gli facciamo click dopo click, la 'flash memory del cervello non serve a richiamare alla mente vecchi ricordi gia' scritti nell'ippocampo, ma a tenere traccia di continue nuove informazioni, alcune delle quali saranno poi incise nell"hard disk' cerebrale. Infine, studiando il cervello di topolini cocainomani, gli esperti hanno anche scoperto che la memoria tampone è messa 'KO' dalle droghe. I loro prossimi studi verteranno dunque sulla ricerca dei meccanismi alla base della memoria tampone, in modo da trovare farmaci in grado di potenziarla.
Tratto da:
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/inbreve/visualizza_new.html_874262403.html
La formazione dei ricordi, di un tipo di ricordi, di un tipo di memoria e di esperienze, è parte integrante del nostro patrimonio di “RAPPRESENTAZIONE” capace di determinare il nostro POTERE DI ESSERE nel nostro vivere quotidiano.
Le droghe, il pregare, l’accettazione alla sottomissione, di fatto bruciano la capacità dell’individuo di immagazzinare quell’esperienza quotidiana che forma il proprio bagaglio emotivo e la propria capacità di percezione del mondo. Blocca la formazione di nuove sinapsi. Blocca il consolidamento dei ricordi. Blocca la formazione dell’esperienza emotiva on la quale affrontiamo il mondo.
La scienza scopre ciò che la Stregoneria vive costantemente e il mito delle Antiche religioni descrive come il potere degli Dèi che crescono dentro e furori dell’Essere Umano.
Noi non siamo creati ad immagine di un dio pazzo, cretino e deficiente, noi siamo il risultato dei nostri processi di adattamento nell'ambiente in ci viviamo. Quei processi di adattamento sono atti eroici con cui affrontiamo il nostro presente e, attraverso quegli atti eroici, noi modifichiamo costantemente la nostra capacità di percepire la realtà in cui viviamo: chi prega, si sottomette, usa alcool o droghe per sfuggire alla realtà, altro non fa che ridurre la propria capacità di percepire il mondo; si rinchiude su sé stesso e finisce per immaginare il mondo anziché viverlo aspettando solo di morire.
02 febbraio 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it
02 febbraio 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
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