venerdì 16 aprile 2010

I neuroni specchio, la manipolazione mentale, le idee di massa e il principio di Stregoneria "soggettivare l'oggettività"

Foto: Arte iraniana alla Biennale di Venezia. Un esempio dell'arte che per essere compresa presuppone che il soggetto che la guarda (in questo caso) rinunci alle proprie "idee costruite per adattamento mediante l'esperienza" e si faccia penetrare dall'immagine permettendo all'emozione suscitata di emergere alla propria coscienza.
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Un principio fondamentale della Religione Pagana è che ogni individuo deve entrare in armonia col mondo che entra in armonia con ogni nato nel mondo.
Quel DEVE non è un dovere del soggetto. Non è rivolto al soggetto che nasce nella Natura, ma è rivolto all’individuo della specie umana che per le sue scelte adattative nella società in cui vive si è separato dalla Natura riducendo e circoscrivendo il proprio potenziale di interazione col mondo in cui è nato.
Si tratta dell’effetto deleterio della società civile sottoposta al terrore cristiano che costringendo il bambino all’obbedienza e alla sottomissione lo costringe a rinunciare alle sue relazioni con il mondo. Il potenziale di relazione viene circoscritto alla dimensione patologica costringendo il bambino ad immaginare un’oggettività (il dio padrone, il Gesù, il padre Pio, la madonna vergine, ecc. ) circoscritta nella sua immaginazione. Nel suo desiderio.

La comunicazione non verbale è la prima comunicazione che veicola le emozioni del bambino appena nato. Il bambino si specchia nelle risposte emotive che dà l’adulto al mondo e riproduce quelle risposte perché quelle risposte, ritiene, gli consentono la sopravvivenza. Il bambino si adatta come l’adulto si è adattato al mondo: così il bambino si predispone a modificare il mondo se l’adulto, o gli adulti, in cui si specchia, sono tesi a modificare il mondo.
Le separazioni o le interazioni con la Natura sono un prodotto di adattamento soggettivo che viene stimolato o represso nel bambino fin dai primissimi giorni di vita.
L’empatia è la maggior forza che usa chi pratica Stregoneria. L’empatia veicola la struttura emotiva dell’individuo nel mondo e apre la capacità di elaborazione profonda alle emozioni che dal mondo giungono a lui.
La funzione dei neuroni specchio ci permette di veicolare l’empatia emotiva “specchiandoci” nelle azioni delle persone o degli animali con cui viviamo e che riconosciamo come “adulti”; cioè che hanno avuto successo nei loro processi adattativi nel mondo.
Come quella funzione è in grado di fornire al bambino armi e strumenti adeguati con cui affrontare la società in cui vive, così può essere manipolata da adulti sottomessi e supplici per costringere il bambino a predisporsi alla rinuncia e alla sottomissione predisponendolo alle malattie come la depressione, i sensi di colpa, l’angoscia e la paura.
Riporto l’articolo di divulgazione scientifica:


Ci specchiamo negli altri con i neuroni dell'empatia
Permettono di capire azioni, intenzioni ed emozioni altrui
12/04/2010



ROMA - È arrivata la prova scientifica che anche negli esseri umani, come nelle scimmie, esistono dei “neuroni specchio” che vengono usati per capire gli altri provando empatia, come sentirsi un nodo in gola dal dolore di fronte al pianto dirotto di una pesona. Grazie a uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology per la prima volta si ha la prova diretta, la registrazione della loro attività, nel cervello di pazienti cui, per motivi clinici, erano stati impiantati elettrodi.A fornirla il team dell’italiano Marco Iacoboni dell’Università di Los Angeles in uno studio tanto atteso perché finora la loro esistenza nell’uomo era solo teorizzata o provata in modo indiretto. E non è tutto: il team ha anche scoperto nuove popolazioni di neuroni specchio in varie aree neurali.Scoperti nelle scimmie dal team di Giacomo Rizzolatti dell’Università di Parma in una serie di lavori compiuti tra gli anni ’80 e ’90, i neuroni specchio sono nella corteccia cerebrale a livello frontale e parietale e sono alla base della capacità di comprendere e riprodurre le azioni altrui. Funzionano proprio come uno specchio riproducendo nel nostro cervello azioni o stati d’animo osservati in altre persone. In pratica, cioè, si attivano sia quando compiamo un’azione, sia quando la vediamo compiuta da altri. Il sorriso di qualcuno che arrivi ai nostri occhi, quindi, li eccita come si ecciterebbero se fossimo noi stessi a sorridere. Malgrado l’esistenza di un sistema di neuroni specchio nelle scimmie, tuttavia, finora l’evidenza diretta di un tale sistema di neuroni negli umani mancava, anzi di recente era stata anche messa in discussione da uno studio dell’Università di Trento pubblicato sulla rivista PNAS. Mancava (anche se vi erano prove indirette con la risonanza magnetica), per ovvi motivi, infatti non è etico impiantare elettrodi nel cervello di persone solo a scopo di ricerca. Il problema è stato superato, spiega Iacoboni, in Usa da oltre 10 anni dopo la laurea in medicina all’Università di Roma La Sapienza, coinvolgendo 21 pazienti in cura per epilessia cui erano stati impiantati elettrodi a scopo clinico. Ebbene, durante il loro ricovero, il team di Iacoboni ha detto loro di osservare o eseguire certe azioni (come aggrappare oggetti), oppure espressioni facciali. In accordo con la teoria, sia all’osservazione sia all’azione, i neuroni specchio si sono accesi e la loro eccitazione è stata registrata in diretta dagli elettrodi: in tutto è stata registrata l’attività di 1177 neuroni specchio e ne sono stati trovati alcuni anche in aree neurali dove finora non si supponeva la loro presenza. «Poiché queste nuove aree della corteccia svolgono diverse funzioni (visione, movimenti, memoria)- conclude Iacoboni - la scoperta suggerisce che i neuroni specchio forniscono un ricco e complesso sistema di “riproduzione” di azioni e emozioni altrui».
Tratto da:
http://www3.lastampa.it/scienza/sezioni/news/articolo/lstp/185462/


Quest’articolo fornisce la risposta al come si formano le idee di massa e perché alcune idee si massificano generazione dopo generazione. Fornisce elementi per comprendere come avviene la manipolazione mentale nella primissima infanzia e ci fa capire le difficoltà delle persone di discostarsi dalle idee correnti e dai luoghi comuni.
Quest’articolo ci fa comprendere come si formano le assonanze e le dissonanze all’interno di gruppi di individui (le forme culturali condivise).
Il principio della Stregoneria di “soggettivare l’oggettività”, anziché proiettare la propria soggettività per interpretare la realtà del mondo, appare come l’unica azione di Stregoneria che, messa in atto mediante un atto di volontà da un individuo della specie umana, può trasformare una società o un complesso di individui da “infantile” in “adulto”.

17 aprile 2010
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it

lunedì 5 aprile 2010

Cervello genetico e adattamento all'ambiente: perché i Pagani Politeisti accusano TUTTA la chiesa cattolica di pedofilia.


Quando spieghiamo la filosofia e l’idea religiosa Pagana, spesso il nostro interlocutore non riesce a comprendere la diversità che c’è fra una struttura biologica, neuronale, sinapsica o pulsionale, con la veicolazione della stessa struttura. Il fatto che una struttura biologica sia “data” come patrimonio di specie non determina nell’individuo quello e solo quel modello. La stessa struttura, nel crescere nell’individuo, si adatta all’ambiente. L’ambiente la sollecita a modificarsi continuamente. Per questo motivo noi Pagani accusiamo la chiesa cattolica come prima responsabile della pedofilia. La sessualità delle persone è un dato oggettivo, la veicolazione della libido nell’ambiente e nelle relazioni con le altre persone obbedisce a sollecitazioni educazionali. E’ la chiesa cattolica che costringe le persone a veicolare la pulsione sessuale nella pratica della pedofilia attraverso la costrizione sessuale che impone alle persone di veicolare la loro libido all’interno di un’ideologia di possesso, dominio e sopraffazione.
E’ come per il cervello nelle due informazioni di divulgazione scientifica che presento.
Un conto è la struttura cerebrale che viene costruita nella sua architettura dai geni e un conto è l’adattamento di tale architettura alle sollecitazioni educazionali che gli individui subiscono nella società in cui vivono.
La diversa architettura del cervello fra maschi e femmine è determinata dalla presenza di un gene.
Riporto:


Il sesso del cervello?
Un gene decide se è rosa o azzurro
Il cervello è rosa o azzurro? E' un gene a deciderlo. Infatti è stato scoperto un gene chiave che aiuta a dare forma al “sesso del cervello”, determinando le differenze neurali caratteristiche dei due sessi. La scoperta, resa nota sulla rivista Nature Neuroscience da ricercatori delle Università di Glasgow e Oxford, è stata fatta sulmoscerino della frutta ma il gene in questione, conosciuto come “doublesex” (doppio sesso - dsx), è molto conservato in tutto il regno animale quindi potenzialmente importante anche per noi umani.
Un gene alla base dell'orientamento sessuale del cervello - Gli esperti hanno scoperto che dsx, già noto perché importante nel dar forma ai tratti fisici maschili e a quelli femminili nel moscerino, nel cervello della femmina è fondamentale per lo sviluppo di un circuito completamente “rosa”, in quello del maschio aiuta un altro gene a formare i “neuroni blu”. In precedenti studi, infatti, altri ricercatori avevano dimostrato che il gene “fruitless” controlla i comportamenti sessuali del maschio del moscerino e che, se in una femmina viene attivato fruitless, questa inizia a comportarsi da maschio.
La scoperta degli scientiati inglesi - Si era dunque desunto che fruitless fosse fondamentale per lo sviluppo dell'identità maschile nel cervello, ma ora gli studiosi britannici, guidati da Stephen Goodwin, hanno dimostrato che fruitless e dsb lavorano insieme e che dsb è un gene chiave per decidere il sesso del cervello, colorando di rosa quello della moscerina e di azzurro quello del moscerino.
Differenze sono funzionali ma non influenzano lo sviluppo dell'intelligenza - La scoperta completa le conoscenze che negli ultimi anni si sono accumulate sulle differenze strutturali e architettoniche del cervello maschile e femminile. In passato, la mancanza di dati oggi resi oggettivi dalla diagnostica per immagini, ha sollecitato un dibattito che spesso ha nutrito teorie sessiste. Oggi la scienza ha invece messo a fuoco come le differenze siano funzionali ma anche che questo non ha nulla a che vedere con l'intelligenza.
22 marzo 2010

Tratto da:
http://notizie.tiscali.it/articoli/scienza/10/03/sesso-cervello-decide-gene.html

Il fatto che un individuo possa essere indifferentemente maschile o femminile, con tutte le caratteristiche intermedie che comportano l’omosessualità sia maschile che femminile, contraddice tutta la teoria assolutista dei cristiani dimostrando come la non assoluta diversificazione in campo sessuale sia in grado di produrre geneticamente delle persone non assolutamente determinate.
Per contro, quei geni e quell’architettura cerebrale viene condizionata dall’ambiente e soprattutto dalle scelte fatte dalla madre e dai genitori. Sia in campo maschile che femminile, sia in campo omosessuale.
La struttura genetica di per se non differenzia i comportamenti, semplicemente predispone ad accogliere e a veicolare la propria libido in maniera funzionale. Poi l’ambiente interviene caratterizzando i comportamenti delle persone.
Sulla struttura cerebrale i preti cattolici intervengono e gli studi dimostrano quanto grande sia l’influenza ambientale nella determinazione dei comportamenti dei bambini la cui struttura cerebrale è stata condizionata dalla violenza dei preti cattolici. Comportamenti che non sono innati o naturali, ma di ordine educazionale; di ordine sociale e spesso vanno a discapito della società forgiando individui inadeguati.
Riporto l’articolo di divulgazione scientifica:


La ricerca - Il cervello dei bimbi è in realtà quasi "unisex"
Le macchinine ai maschietti e le bambole alle femminucce?
Decidono i genitori
I comportamenti dei bambini sono influenzati in gran parte
dai comportamenti di mamma e papà


ROMA - Blu o rosa? Il cervello dei bambini in realtà ha un colore quasi neutro, sono i genitori a tingere di rosa quello delle femminucce, di blu quello dei maschietti, stimolandoli fin da neonati in modo diverso a seconda del sesso. È la tesi sostenuta in un articolo pubblicato dalla rivista Mind di Scientific American. Quindi, per quanto alla nascita, ovviamente, il cervello di un maschietto non sia del tutto uguale a quello di una femminuccia, i comportamenti stereotipati maschili e femminili, per esempio il fatto che i maschi preferiscano le macchinine, le bambine le bambole, non sono innati nel cervello, ma forgiati dai comportamenti di mamma e papà. Solo in parte la preferenza dei giochi legata al sesso è innata e dipende soprattutto da quanto ormone maschile, testosterone, il feto ha 'respirato' nel grembo materno. CULTURAE COMPORTAMENTI - Così come l'aggressività, spiega uno studio di John Archer dell'università del Lancashaire, tratto tipicamente maschile dalla nascita. Ma sono piccole differenze che è poi la cultura, profondamente intrisa di connotati di genere, ad amplificare queste minime differenze. E comunque anche le bambine sono aggressive, danno calci e morsi, la differenza è che sin da piccole la loro aggressività viene repressa dagli adulti, perchè 'non sta bene' per una bambina. Un altro mito da sfatare è la femminilità dell'empatia: secondo uno studio di Erin Mclure della Emory University le bambine sono solo leggermente più empatiche dei coetanei maschi, è con gli anni che il gap aumenta, in questo caso la repressione la subisce il maschietto cui viene 'insegnato' ad essere 'un duro' e non mostrare le proprie emozioni. Anche altri tratti tipicamente maschili o femminili, come le diverse abilità scolastiche, non sono innati. La verità è che il cervello nasce quasi unisex, ed è su questa 'lavagnetta bianca' che genitori e insegnanti dovrebbero lavorare facendo un mix cromatico rosa-blu per permettere ai piccoli di sviluppare tutte le proprie capacità e il proprio talento, indipendentemente dal sesso (fonte: Ansa).

05 aprile 2010
Tratto da:
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_aprile_05/bambini_unisex_cervello_blu_rosa_2a94d62c-409a-11df-84ba-00144f02aabe.shtml


L’uomo non è creato ad immagine di un dio pazzo e cretino, ma si adatta all’ambiente che ne impone questi e solo questi comportamenti.
La responsabilità della società nei confronti dei bambini è una responsabilità assoluta.
Le scelte che gli adulti fanno sono gli imput che impongono ai bambini. L’imprinting che danno ai bambini.

06 aprile 2010
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it

domenica 28 marzo 2010

Novità dal Giorno Pagano Europeo della Memoria

Ritorno ad Alessandria riprende le trasmissioni con una nuova puntata del ciclo "Echi del Mito", che questa volta parla del mito nella letteratura italiana ottocentesca da Manzoni a Carducci. Come al solito potete scaricare liberamente il file mp3 dal sito, oppure ascoltare la trasmissione dal punto d'ascolto di MySpace del GPEM (player rosso).
Il profilo MySpace del Giorno Pagano Europeo della Memoria è pensato per essere un punto d'ascolto per le trasmissioni di Radio GPM senza bisogno di scaricarle e per riportare tutte le novità del sito e del progetto: l'ultimo video e le novità varie attraverso il blog. E' stato dormiente per un po', ma con il nuovo anno pagano della memoria lo abbiamo riattivato, perciò potete seguire anche da lì le novità del GPEM.

domenica 21 marzo 2010

Guru e santoni cattolici e la Stregoneria della Religione Pagana: Seconda Parte


Sembra che la discussione non sia finita.
Il fanatismo cattolico con cui vengono stuprati i bambini e che viene certificato mediante il crocifisso è sempre più evidente in queste e-mail che potrebbero, chiaramente, essere scritte a scopo di provocazione, ma che comunque dimostrano una volontà delirante propria del fedele cristiano.
Quando non c’è fede c’è l’uomo religioso: i romani si consideravano il popolo più religioso del mondo perché Venere era il fondamento della loro religione.
E’ il caso di ricordarlo mentre si leggono queste e-mail, quella di tale Annarosa e la mia risposta.
Dopo la seconda risposta, che ho presentato nel post precedente, continua con una provocazione delirante che è utile conoscere per comprendere quanto devastante sia la religione cristiana.
Ovviamente io non posso sapere chi si nasconde dietro al nome Annarosa. Posso però leggere il suo delirio.

Scrive Annarosa:


Inviato: venerdì 19 marzo 2010 15.48A: claudiosimeoniOggetto: spiegare le scritture

Carissimo Claudio,
sono decisamente preoccupata per la tua salute fisica e spirituale. Tu stesso riconosci di essere sempre alterato e di vivere passioni che il mondo non sa assorbire in maniera adeguata. Vorrei però rassicurarti su un tuo pensiero preminente che ti assilla particolarmente: il cristiano, cioè chi segue la dottrina di Gesù, non è quello che tu prospetti e del quale ti sei costruito una tua personale rappresentazione. Hai sbagliato tutto! Come mai ti sei lasciato infinocchiare così, credendo a ciò che non corrisponde a verità. Tutta una sovrastruttura intrisa di falsità. Te lo dico io perché sono cristiana e rispecchio lo Spirito pacifico del mio adorato Gesù. Lui è il Re della Pace. Lui ha salvato il genere umano. Anche te. Sei un tipo intelligente, come hai potuto lasciarti abbindolare così, facendoti derubare della cosa più preziosa che un essere umano possa possedere: la vera fede e la vera gioia. Tutte quelle storielle che racconti esulano dalla realtà. Torna in te stesso per iniziare un cammino da vero uomo, degno di questo nome. Fermati in tempo, se puoi.
Non correre verso la morte perché l’uomo è destinato alla Vita, quella meravigliosa che desidera ardentemente fin dal più profondo del cuore.
Lascia indietro quel fuoco e non ci girare intorno, è una pantomima che non crea nulla di buono e di sensato. L’unico vero Fuoco a cui devi aspirare e il Fuoco dell’Amore divino al quale il tuo cuore anela e che non ti deluderà mai.

Un caro saluto Annarosa.

Prova a godere della gioia di cui godo io. Ti benedico, non conosco cosa sia l'angoscia, te lo assicuro, Claudio. La morale che adotto e una morale di vita, di pace e di felicità.
Non c'è odio per nessuno, ma solo bene, amore, comprensione e dedizione. Buona giornata!
Io non mi nascondo, sono Annarosa, una persona come tante, ma interessata verso tutti coloro che soffrono una situazione esistenziale disagiata. Non giudicare ciò che non conosci!


Rispondo ad Annarosa:


Da: claudio simeoni [mailto:claudiosimeoni@libero.it] Inviato: sabato 20 marzo 2010 0.56Oggetto: R: spiegare le scritture

Carissima Annarosa
I sentimenti reciproci che ci uniscono non devono trarti in inganno e nemmeno devono crearti apprensione. Mi muovo continuamente fra tre mondi diversi, fra emozione azione e ragione e l'uno e l'altro interferiscono come se padre Zeus fosse in perenne conflitto con Padre Cronos e Padre Urano Stellato. Né la Titanomachia, né la Gigantomachia e, tanto meno, la Tifonemachia, si sono mai concluse nel cuore degli Esseri Umani e degli Esseri della Natura tutta.
Non si è mai sufficientemente attrezzati quando si è chiamati a combattere la battaglia della vita sotto le mura di Ilio e gli Dèi sono spietati quando gli Esseri Umani non sanno trarre dal loro cuore il coraggio e il loro comportamento eroico.
E tu, carissima Annarosa, conosci il terrore di guardare il futuro. Quel futuro che terrorizza ogni cristiano riducendolo ad un "insetto supplice" che esorcizza un dio onnipotente che si ciba della sua anima e del suo spirito.

Conosco l'anima del cristiano.
Fu condotta dal suo dio padrone a vagare per quarant'anni nel deserto dell'esistenza e, dopo il deserto, trovò solo il deserto dei sentimenti e delle emozioni.
Nella cella, dentro la quale ti sei nascosta, ogni tanto il guardiano bussa e ti porge una ciotola di cibo affinché il tuo corpo sopravviva e alimenti il tuo spirito dal quale traggono sussistenza gli spiriti neri.

Carissima Annarosa
Tu mi scrivi della tua angoscia che identifichi nello " Te lo dico io perché sono cristiana e rispecchio lo Spirito pacifico del mio adorato Gesù. Lui è il Re della Pace. Lui ha salvato il genere umano.". Quel Gesù che ordinava di sgozzare chi non si metteva in ginocchio davanti a lui e le cui mani grondano del sangue di cinque miliardi di Esseri Umani ammazzati per la sua gloria. Mi parli della tua angoscia, ma non mi parli della tua dottrina.
Gesù è uno stupratore di bambini, e tu mi parli di quanto è bravo Gesù.
Gesù afferma di essere venuto a portare la guerra dividendo il figlio dal padre e tu mi dici quanto è bravo Gesù.

Io che vivo nei meandri delle emozioni e del tempo, capisco l'origine dei tuoi deliri inconsci. Ma io sono uno Stregone!
Un altro potrebbe chiederti "Dimmi dove lo trovi il Gesù "buono", mentre sparge odio razzista contro i farisei!"
E il tuo silenzio è un urlo di odio e di vendetta nei confronti del Gesù.

Può essere che un giorno io mi perda in quei mondi che attraverso e che, cavalcando l'empatia degli Esseri della vita venga un giorno travolto dalle emozioni.
Ma credi, carissima Annarosa, che rinchiudendosi in una cella, come hai fatto tu, ci si possa preservare dai pericoli della vita?
Alle persone si insegna ad attraversare la strada in sicurezza, non le si lega affinché non attraversino le strade solo perché potrebbe essere pericoloso.
Ma tu hai scelto di essere legata.
Se non corri verso la morte, significa che sei già morta. Perché la morte è l'unico significato della vita: solo chi muore prima ancora di vivere non anela alla morte come gloria della propria vita.
Ognuno di noi è nato solo allo scopo di morire.
Ed è strano che tu affermi, come cristiana, tali bestialità; Adone giungeva alla morte per rinascere e rinasceva dopo tre giorni. Le donne e gli uomini piangevano la sua morte e poi gioivano e facevano festa per la sua resurrezione. Anche Madre Inanna scendeva dal cielo nel profondo della terra, veniva crocifissa e dopo tre giorni resuscitava.

Carissima Annarosa
Anche domani girerò attorno al fuoco e batterò il tamburo ed evocherò con i Sacri Inni la magia della nascita: il potere che si sprigiona da ogni uovo, da ogni utero e da ogni seme. E poi attraverserò i fuochi onorando Baal e tutti i martiri che gli adoratori del tuo dio assassino ha macellato.
Se non puoi vedere gli Dèi nella nascita, non puoi vedere nemmeno gli Dèi nella morte. Se non cogli il senso della vita fra le braccia di Hera hai la consapevolezza che nessuna Hekate ti accompagnerà quando il tuo cuore ha cessato di battere. E allora fai come il cattolico don Verzé che cerca un'impossibile e indesiderabile immortalità.

Tu non sei "Annarosa una persona come tante". Carissima, tu sei un cadavere che ha perso la sua anima e che sopravvive solo come cibo per gli Spiriti Neri o, se preferisci, per il macellaio di Sodoma e Gomorra e per il pazzo di Nazareth. Tu non puoi amare perché non sei capace di donarti (sarebbe un torto al tuo padrone) e solo il tuo delirio ti induce a pensare di comprendere: noi, ognuno di noi, è COMPRESO in un immenso. Un immenso in cui possiamo scegliere di viverlo e abitarlo o di ritirarci in una cella in cui un dio padrone ci porge, dalla botola, il cibo della sopravvivenza.

Io sono uno Stregone, non vendo e no compero, ma so leggere l'angoscia e la disperazione che stai vivendo e tu non sei in grado di augurare Fortuna (benedire) a nessuno, ma io sono in grado di augurarti una buona notte senza incubi e senza ansia.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo

giovedì 18 marzo 2010

Guru e santoni cattolici e la Stregoneria della Religione Pagana: Prima Parte.


In una discussione, alla fine, ricevo questa e a questa e-mail rispondo:

Carissimo Claudio,
ti sento un tantino alterato e un po’ sconnesso, perché di tutte quelle cose che dici con un certo spasimo e ansia di arrivare non so dove, quasi niente corrisponde alla mia realtà. L’unica cosa che condivido di quanto asserisci è l’
amore che nutro per il mio Salvatore, Creatore e Redentore. Questo sì! Ma dove hai trovato l’episodio del ragazzino quasi nudo davanti al Salvatore…..? nei Libri Sacri non c’è ombra di questo. Non vorrei che durante i tuoi sonni febbricitanti tu veda fatti che poi scambi come episodi letti. Sono sogni, non ti confondere!!!! Eppoi, suvvia, un po’ di educazione… non si sputa in faccia alla gente. Una persona così non è credibile! Riprendi in mano il senso vero della vita e cominciamo a mettere ordine in quel guazzabuglio che sei andato prospettando. Ma cosa ti dicono gli astri? Il sole splende e illumina la terra, non vivere nelle tenebre dei tuoi discorsi farneticanti.
Io ritengo che Claudio il meccanico farebbe molto bene a guardarsi le proprie ferite senza voler interpretare quelle che ipoteticamente intende negli altri.
Scendi giù dalle nuvole nere condensate e annebbiate, non puoi rimanerci sospeso all’infinito! Ma il tuo mestiere di meccanico senza attrezzi e di apprendista "stregone" non ti ha insegnato nulla di pratico?
Annarosa.

Rispondo:

Carissima Annarosa
Ti capisco, nel tuo ambiente siete abituati a stuprare i bambini e a nascondere la faccenda.
Nel tuo ambiente siete abituati ai campi di sterminio, alle camere a gas, all'odio religioso e al razzismo (Gesù il malvagio accusava i Farisei, i Pii, di essere dei malvagi: lui che apparteneva allo zelotismo, quelli che pugnalano alla schiena le persone come Zaccaria Ben Barachia e i suoi figli responsabili di strage e genocidio di persone indifese che tanta passione suscitano in Gesù. Fonte Giuseppe Flavio "Le Guerre giudaiche").
Gesù che con la sua frusta, con cui picchiò i mercanti per derubarli del luogo in cui lavoravano, fu l'esempio imitato da Hitler nella soluzione finale.
D'altronde i bambini sono creati da un dio pazzo e cretino e nessun fedele può con la sua violenza alterare ciò che un dio pazzo e cretino ha creato.
Per questo ti ritieni in diritto di praticare la violenza e trovi tanto riprovevole che uno come me si permetta di sputare in faccia al tuo mandante. Si quel pazzo di Nazareth che disse che non sarebbe passata quella generazione senza che lui sarebbe venuto con grande potenza mentre le stelle cadevano sulla terra.
Scusa se mi sono limitato al desiderio di sputargli in faccia, ma il nostro codice penale dice che quel Gesù di Nazareth dovrebbe essere incarcerato per non far del male alle persone. Certo che se quel pedofilo di Gesù si fosse messo una macina attorno al collo, quell'impotente sessuale di Paolo di Tarso avrebbe evitato di ingiuriare la legge pretendendo l'impunità perché lui la violenza alle persone la fa per lo spirito, non per la carne, quando accumula carboni ardenti su quelli che non si mettono in ginocchio davanti a lui (la stessa cosa veniva fatta dalla macellaia dell'India, quella Teresa di Calcutta fatta santa perché la violenza sui bambini malati non la faceva per suo profitto, ma per quello del suo padrone).
Fai male a non conoscere l'unico passo dei quattro vangeli ufficiali della chiesa cattolica che indica la sessualità di Gesù: era pedofilo!
Quel Marco 14, 51 è ben conosciuto dai preti pedofili e dal pedofilo Giovanni XXIII° che si preoccupò di minacciare chiunque denunciava l'attività di pedofilia della chiesa cattolica (può la chiesa cattolica denunciare un'attività da imitatio christi?). Per aver reiterato quel documento Ratzinger è sotto processo in due tribunali USA per partecipazione morale nella violenza ai minori: in Germania fra poco lo sarà anche per violenza diretta.

Mi fa piacere che ti preoccupi della mia salute. In effetti sono sempre a rischio di perdermi in meandri di non ritorno che la società definisce come "follia". Io sono sempre alterato. Vivo di passioni in ogni istante della giornata e le passioni emotive del mondo mi si riversano addosso in relazioni empatiche violente. E quelle emozioni sono sempre piene del dolore che l'odio cristiano semina nella società derubandola di ogni ricchezza e di ogni possibilità di costruire il suo futuro. Io non ho ferite, io vivo di compassione perché Madre Afrodite, che nacque dal pene di Urano Stellato quando il tempo, Padre Cronos, conquistò il diritto affinché i Titani fossero il crogiolo della vita della Natura, lega ogni Essere fin da quando, unicellulari, i nostri antenati nuotavano nel brodo primordiale.

Cosa mi ha insegnato il mio mestiere di meccanico e di apprendista Stregone?
Mi ha insegnato a correre verso la morte prima che qualcun altro mi porti via il posto. Ma prima di allora devo mettere in ordine alcune cose. Devo terminare di fornire strumenti sufficienti affinché le persone della società si proteggano da persone come te.
Sono un Meccanico: uno dei pochi Stregoni che sappia usare il mondo del tempo per costruire dei progetti che appaiono stravaganti.

Sabato celebrerò il rito religioso dell'Equinozio di Primavera; accenderò il fuoco della nascita e girerò attorno a quel fuoco; celebrerò la nascita, ogni nascita che si apre al proprio futuro senza che adoratori del macellaio di Sodoma e Gomorra gli impongano sofferenza con una morale di morte: come hanno fatto a te!

Chiunque sia che si nasconde dietro al nome di Annarosa le auguro buona notte, per la tua angoscia non c'è rimedio. Ci puoi solo convivere alla meno peggio.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo

martedì 2 marzo 2010

I fanatici cattolici continuano ad insultare la Religione Pagana e la Costituzione della Repubblica.


Certo che il mondo è pieno di cattolici fanatici e deliranti.
Il caso di oggi è questo delirante Enzo Bianchi che adora un dio delirante che si permette di ammazzare chi non si mette in ginocchio davanti a lui e poi accusa le persone di cercare quella che Epicuro definiva la felicità. Un farabutto che non si vergogna di spacciare la sofferenza come se fosse una dose di eroina a persone fragili ed indifese e si permette di insultare i Pagani dopo che la sua religione li ha macellati come bestiame per ordine del suo dio assassino e criminale.
Riporto l’articolo, con affermazioni ingiuriose e offensive sia per la Religione Pagana, sia per la società civile costretta alla sofferenza dalle attività criminali dei cristiani:


CORRUZIONE: ENZO BIANCHI,
STIAMO TORNANDO AL PAGANESIMO


'Questa e' una societa' mondana e pagana nella quale la spiritualita' ha ceduto il passo alla materialita'. Non si guarda alle cose di lassu', ma solo e soltanto a quelle terrene. Ecco il motivo per il quale assimilo la corruzione ad un nouvo paganesimo molto allarmante. E le inchieste dei giudici fanno in qualche modo da pannicello caldo'. Sono parole durissime quelle pronunicate dal priore di Bose Enzo Bianchi in un'intervista. 'L' essenza del cristianesimo - denuncia il monaco su Pontifex - si e' smarrita, succube di un modo di pensare, di una visione della vita pagana, che da alla ricchezza, al prestigio, al potere ogni ruolo i una silenziosa e progressiva apostasia' . (AGI)
(02 marzo 2010 ore 11.18)
Tratto da:
http://nuovavenezia.gelocal.it/dettaglio-news/cdv-11:17/3758470

La corruzione è solo fatta dai cristiani perché solo nel cristianesimo la corruzione è un insegnamento fondamentale del Gesù dei cristiani ed assume un valore religioso.
Solo nel cristianesimo la corruzione è imitazione di cristo.
O ce lo siamo dimenticato Luca 16?
Una società che viene annientata perché gli adoratori di Gesù ne saccheggiano le Istituzioni e i principi Costituzionali e insultano la Religione Pagana.
I cattolici sono degli atei: non sanno vedere le divinità nei soggetti del mondo né nei desideri dei soggetti che abitano il mondo. La più grossa organizzazione di miliardari che insulta i bisogni degli Esseri Umani!

A volte ci si dimentica quanto lavoro si è fatto per diffondere il pensiero Pagano.
Chi è in grado di ricordare che cosa ha fatto dieci anni fa’?

Eppure Franco ha raccolto tutti gli argomenti che sono stati trattati a Radio Gamma 5 e gli sforzi che si sono fatti per ricostruire il pensiero Pagano Politeista.
Quanti argomenti sono stati trattati?
Un’infinità.
Se franco non avesse registrato ogni trasmissione noi avremmo perso la memoria.

In questa Pagina:

http://www.federazionepagana.com/radiopagana/1999.htm

Franco ha raccolto tutti gli argomenti trattati che poi sono diventati fonte dei vari libri che sono stato costretto a scrivere. Ma come sono stati presentati? Quanti dibattiti hanno aperto? Quanti insulti e quante discussioni si sono intavolate con i radioascoltatori? Quante persone ostacolavano e quante stimolavano?

In un anno ci sono 52 settimane e circa 75 ore di trasmissione radiofonica.
Proviamo a guardare gli argomenti di qualche settimana:

2-09-1999---Pomeriggio.Siti internet


Reithia nel Veneto e il Panteon tramutato in chiesa. [7’50”] Recupero del pensiero Pagano. [9’10”] Per il politeismo - Ugo Volli. [10’28”] Streghe e potere – Luciano Parinetto. Importanza della cultura. Mercia Elide. [14’50”] Presidente ARIS, (GRIS CESNU) dimesso. [17’00”] Orrore della sottomissine nel pensiero di Giovanni. [18’24”] Scuse di Karol Józef Wojtyła “errori commessi al servizio della Verità”. [23’00”] Oracoli caldaici. Frammento 88. [27’22”] Frammento 89. [34’12”] Frammento 90. Cani della terra. http://www.federazionepagana.it/oracoli03.html . [37’14”] Frammento 91. [38’22”] Frammento 92. [39’02”] Frammento 93. Stirpe. http://www.federazionepagana.it/oracoli04.html . [41’28”] Storicità del racconto cristiano “sei nell’errore, hai bisogno di essere salvato”. [45’10”] Giunta Regionale del Veneto delibera 1787 soldi per cattolici “iniziative culturali”. [49’20”] Vari eventi cattolici. [48’36”] “Pace sindacale per il giubileo”. [50’20”] Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Art. 9.1 “Ogni persona ha il diritto…”. [52’33”] Monsignor Alessandro Maggiolini “Anche il corano nelle scuole ma gli insegnanti li scegliamo noi” cristiani e musulmani la pensano allo stesso modo sull’aborto. [57’58”] Codice di diritto canonico non esistono i delitti contro le persone “delitti contro le autorità ecclesiastiche e le libertà della Chiesa”. [61’30”] Sacerdote “anche i cani vanno in paradiso…” importante sia sottomesso al padrone. [65’36”] San Agostino “dai bambini la capacità di comprendere Dio”. Necessità di conoscere. [67’50”] Arcivescovo di Canterbury “Forse Gesù Cristo non è resuscitato”. [70’10”] Non paga il conto, scoperto falso vescovo. [71’10”] Missione Arcobaleno per finanziare la mafia albanese e altre porcarie. [74’06”] “Se talmente impegnai con il Dio che non i capisse niente…” e la pena di morte. [80’16”] Missione Arcobaleno. [84’00”] Kaino agricoltore e Abele pastore. [86’10”] “Verginità della Madonna…” Meeting mariano in 3500 sull’altopiano di Asiago don Stefano Gobbi e la croce caduta nel fango. Croce sul monte Summano [93’32”] Opere cristiane di distruzione e distruzione della biblioteca di Alessandria. [98’10”] Liberalizzato il sesso in Cina per contrastare le religioni. [101’30”] Sistemi per combattere una religione. [103’16”] Stregoni “vuoti” e il deserto nel cristianesimo e le tentazioni della vita per il cristiano. [105’10”] 3 anni dalla conferenza pubblica. [107’06”] “E i cani randagi vanno in paradiso?”, suono delle campane in diretta, foto delle apparizioni mariane (Baron a Poleo) e Eurinome. http://www.federazionepagana.com/radiopagana/19990902track01.mp3 2-09-1999---Sera.Descriviamo il male in questa trasmissione religiosa http://www.federazionepagana.it/indicemale.html . [5’22”] Tema del mito Giuseppe Conte “Passaggio di Ermes” e il passato. [8’16”] Ciò che porta a diventare eterni nella religione romana. Ciò che porta al… lato femminile della vita http://www.federazionepagana.it/sciamanesimoquattordici.html . [33’06”] Gesù “Non prego per il mondo ma per colore che mi hai dato perché sono tuoi” Giovanni 17, 9. [39’20”] Ciò che porta al… relazione con gli esseri animali. Festa dei Lupercali. Olocausto appartiene ai monoteisti http://www.federazionepagana.it/sciamanesimotredici.html . [51’08”] “Perché non criticate anche i 10 comandamenti?... non offendete lo Spirito Santo” http://www.federazionepagana.it/comandamentibibbia.html . [54’50”] Lo Spirito Santo. [58’52”] “Criticate il Dio che non esiste” la descrizione esiste e ha devastato la società. [60’48”] Le tre scoperte della Stregoneria. [61’32”] Bernardo Gui “Domande specifiche per esaminare gli pseudoapostoli” nel frattempo infilava i ferri roventi. [72’44”] “Perché non costruite templi pagani?” Il mio Tempio è il mondo. [74’40”] Richiesta di traslare la croce dal monte Summano e storia del campanile di Cartigliano. [80’40”] “A proposito del tempio Pagano… chiese tra gli alberi” differenze fra luogo Sacro Pagano e chiesa. [85’00”] “Parlate del paganesimo e non date addosso ai cristiani…” [88’22”] Miracoli a Poleo? Fandonia per soldi. [94’12”] Potere di avere cristiano. [100’10” 6°-7° intervento stesso cristiano] “Sono ateo al 100% …”. [110’30”] “Mi son ateo…”. http://www.federazionepagana.com/radiopagana/19990902track02.mp3 ===============================================1999-08-26---Pomeriggio.Rituale della Devotio sull’Altopiano di Asiago nell’Altarknotto. [14’30”] Ci interessa alzare un’antenna per le persone sensibili. [17’20”] Oracoli Caldaici. Frammento 81 (Sequenza di Angelo Tonelli). Folgorazione noetica. [24’48”] Frammento 82. [28’48”] Frammento 83. Creatori di unità. [32’50”] Frammento 84. [42’08”] Frammento 85. [43’08”] Frammento 86. [44’44”] Frammento 87.http://www.federazionepagana.it/oracoli03.html . [49’08”] Codice di diritto canonico della chiesa cattolica. Canone 489 su archivio segreto. [56’54” e 77’40”Giampaolo] Assoluto. [59’28” Graziadei da Vicenza]. [61’00”] Alessandro ha insultato, le compassioni e Aracne. [65’50”] Codice di diritto canonico, canone 989: la libertà del cristiano. [66’10” Marco] “Sacrificio di Gesù per l’umanità”. [75’36”Lorenza] Pretendere riconoscenza. [80’00” Roberto da Vicenza] La creazione. [86’36” Mustaffà] Varie domande (ateismo, magia, razzismo). Distruzione dei Boschi. [103’34”] Distruzione delle popolazioni per motivi religiosi. [113’00”] Le Fonti. http://www.federazionepagana.com/radiopagana/19990826track01.mp3 1999-08-26---Sera.Pensiero di San Agostino sulle divinità romane, [8’26”] Martino di Braga “Lettera contro le superstizioni” delle divinità romane. [12’20”] Come i Pagani vedono le divinità. Ciò che porta al… lato femminile della vita umana. [23’14”] Diana. [27’08”] Bona Dea. [32’52”] Mater Matuta. [35’42”] Giunone. [42’00”] Caca. [43’10”] Carmente. [46’12”] Dria. http://www.federazionepagana.it/sciamanesimoquattordici.html . [48’38”] “Trasmissione per elit”. [50’00”] Scopo della trasmissione è la ricostruzione del Paganesimo Politeista. [52’06”] “Messaggio troppo denso, andiamo via come dei missili…”. [53’18”] “Anania il grande sacerdote del sinedrio che ha messo a morte Gesù… qui in inferno si brucia…”. [55’24” Celtico]. [58’22”] “Come non si vedono i microrganismi così esiste il sovrannaturale…”. [60’14” Giampaolo] L’allucinazione rimane allucinazione. [61’08” Lorenza] Sovrannaturale. [71’40”] “Guardia svizzera del Vaticano… reperti storici esistenza Dio…”. [73’06”] Pagani. [73’32”] Libro di Enoc Bernard Teyssedre “Nascita del diavolo”. [76’44” Lorenza] Mossa politica di mantenere Geova e trasformazione gli DEI in demoni. Monty Python film Brian di Nazareth. Sacro prepuzio. [82’30”] Maurice Sachot Genesi di una religione. [84’30” Comunismo dei primi cristiani Repubblica di Platone, Città del sole. [90’30”] “Facciamo prigioniero ogni pensiero nell'ubbidienza a Cristo”. [94’04”] Canone 1369 del Codice del diritto canonico. [96’00”] Lettura a Franco Carraro del Codice di diritto canonico Canone 1369. [97’02” Giampaolo]. [98’50”] Canone 1366 del Codice del diritto canonico è il nazismo. [100’02”] “Delitti contro le autorità ecclesiastiche e la libertà della chiesa”. [100’30” Guardia Svizzera] “Criticate i 10 comandamenti”. [103’24”] La chiesa cattolica non versa la quota per l’UNICEF. [103’54” Andrea] Ignoranza. [105’06”] La religione cristiana è l’oppio dei popoli (vero oppio dei popoli). [106’34”] “Perché non criticate i 10 comandamenti” . [107’20” Don Luigino] Si dichiara Pagano. [107’06”] “Criticate i 10 comandamenti” http://www.stregoneriapagana.it/bibbiaprimocomandamento.html . http://www.federazionepagana.com/radiopagana/19990826track02.mp3 ===============================================1999-08-19---PomeriggioSiti internet: http://www.federazionepagana.com/radiopagana/sitireligionepaganapoliteista.htm . [3’10”] Oracoli caldaici. Frammento 75. [9’15”] Frammento 76. [12’02”] Frammento 77. [14’25”] Frammento 78. [16’00”] Frammento 79. Cosmo. [19’40”] Frammento 80. [24’36”] “Stregone stupra bambine” un uomo religioso e pio (cattolico). [28’36”] “Nudità e vergogna” Processi alla stregoneria e pratiche dell’inquisizione. [31’30”] Urban Grandier bruciato sul rogo ma lo spirito non cambia. [32’40”] GRIS a Roma “Libertà religiosa e ordinamenti democratici”. [36’16”] Significato di talebano. Devastazione del pensiero quando il nuovo non è ancora definito. [41’36”] Stonehenge, le nubi si aprono per la danza del Sole con la Luna. Riccardo Luna e la miracolistica pagana http://tinyurl.com/ya4ptw5 . [48’28”] Wojtyla “Cristo ha sconfitto il Diavolo ma i cristiani devono farlo ogni giorno” e raffronto con mitologia. [53’26” disturbatori]. [54’24”] Militari preti e la pace dei cristiani. [56’58 Sindaco si Sodoma e Gomorra] “Eravamo pervertiti” e il “diritto” di massacrare. A me interessa il principio che viene esposto. [60’18” Massimo di Cittadella] Appoggio morale alla trasmissione e il concetto di “macellaio di Sodoma e Gomorra” o fai quello che voglio io o ti ammazzo. [62’12” Giampaolo] Gerarchia . [67’40” Lorenza] Gerarchia indiani d’america e cerimoniale delle donne dal papa (cattolicissima) e Cincinnato. [77’30”] Telefonata di cristiano scandalizzato. [79’00”] “Forma dialettica costruttiva” [82’50” Giampaolo]. [83’40”] Differenza fra i cattolici e testimoni di Geova. [84’18”] “Chi mi ha visto ad Asiago ha detto che sei pieno di frustrazioni”. [85’20” Lorenza] Paradiso dei cattolici e Paradiso dei pellerossa. [ 86’56” Anna] “Perché non invitate un prete…” e Luigi Cariolato. [94’04” Massimo da Vicenza] “Invece di discutere del cristianesimo parlate del Paganesimo… Come vi siete avvicinati al Paganesimo?”. [98’46”Abitante di Sodoma] Gesù Cristo “Il cielo e la terra e Simeoni passeranno ma le mie parole non passeranno”. [99’34”]”Quinta elementare, dillo almeno” questo si chiama razzismo. [100’58”] “Perché c’è l’avete con il cristianesimo…?” e altre espressioni cristiane. [101’51” Giampaolo] Giordano Bruno non è passato… questa è l’evoluzione cattolica. [104’06”] “La conosco ben Laura… se trovemo sulla strada a battere…” quale strada che vi vengo a vedere. [105’16”] Considerazione ai cristiani. [106’10”] “paganesimo… sono cose superate… su che cosa fondate le vostre affermazioni”. [107’48” Cesarina] “Sono una di quelle che ha fatto la 5^ elementare… morta di parto pagana” donna che partoriva impura (racconto diretto di Lorenza). http://www.federazionepagana.com/radiopagana/19990819track01.mp3 1999-08-19---Sera. [142’]Il viaggio a Ixtlan di Carlos Castaneda. Lettura e commento. [35’32”] Storia di Psiche e la compassione Pagana. [40’10” Lorenza] Maialina di 2 mesi per salvare l’amico vitello. [42’00”] Tutto è una divinità e non ci sta bene che ai bambini siano “tarpate le ali”. [45’32” Giampaolo] Animale handicappato. [47’00” Anna di Vicenza] “… non c’è solo il cristianesimo… Lupo Cavallo l’Aquila… Streghe… Pedofilia pagana… inchiappettavano ragazzi… buddismo”. [61’56”] “Un al di là non c’è niente?”. [62’42” Giovanni] “San Francesco cosa aveva fatto?... ”. [68’56”] “E’ la nostra coscienza che indica il cammino…” le azioni non nascono per caso. [74’58”] “Voi vi qualificate pagani…? E il bisogno della religione”. [78’08” Giampaolo] Differenza fra religione rivelate e Paganesimo. [80’42”] Lo stronzo dei boschi. [83’10” Abitante di Sodoma] “Materialismo” Cosa fa un Pagano con i figli. [86’56” Cristiana]. Elogio a Anna di Vicenza. [89’22” Franco Carraro] Violentare i bambini. [92’50”] “Padre ho peccato…”. Censura preventiva durante il Giubileo e madre Teresa di Calcutta. [97’30”] San Carlo Magno (santo perché ha ammazzato 8000 Pagani sassoni). La devastazione della vita ci circonda. [100’44”] L’idea di morte deve essere combattuta. [104’34” Franco Carraro] Cattolicesimo. [108’50” Giampaolo] Paganesimo. [109’58”] “Sono la carne macellata… sono le feci del Signore” Diamanda Gallas. [113’34” un “ateo” che difende i cristiani] “Vengo da famiglia di atei… non giudicare gli altri… non penso sia stato Gesù Cristo… e i turchi…”. E’ facile criticare i talebani. [119’34” Ivan] “E quei miei nemici che non volevano che diventassi loro re, conduceteli qui e sgozzateli in mia presenza!” e la libertà dell’essere umano secondo i cristiani (popolo eletto, Verità). [127’02” Anna di Vicenza] Testimonianza storica del cattolicesimo (Ildebrando Schuster di Milano, Ustascia). [131’20” Franco]. [137’30” Ivan] Commento alla parabola delle mine. [141’06”] Arca dell’alleanza.http://www.federazionepagana.com/radiopagana/19990819track02.mp3

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Eppure, questo e altrettanto per ogni settimana, sono gli argomenti che abbiamo trattato, presentato, discusso.
Forse, solo per questo oggi possiamo dire che il Paganesimo è diventato un fenomeno importante nella società civile.
E nonostante questo i cattolici che costringono i bambini in ginocchio davanti ad un dio padrone in assoluta contrapposizione alla Costituzione della Repubblica, continuano ad insultare le persone religiose Pagane politeiste.

http://www.federazionepagana.com/radiopagana/1999.htm



Questo e molto altro si è detto, pubblicamente e mentre i “fedeli” cristiani popolari sentivano che la loro religione era una religione di odio, di morte e di distruzione dell’uomo, le organizzazioni ecclesiastiche cristiane vigliaccamente colpivano alle spalle solo perché non avevano argomenti per giustificare il loro Gesù che fu arrestato mentre violentava fanciulli.
E’ una vergogna che che la banda di Ratzinger continui ad offendere.

02 marzo 2010
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it

domenica 28 febbraio 2010

La creazione cristiana, la creazione nelle Antiche Religioni, la creazione nel Libro dell'Anticristo. Creazione ed evoluzione.

Nell'Antica Religione Egiziana, Ammone, diventato cosciente nel Nun, è solo. Nell'immenso consapevole Ammone starnazzerà finché altre coscienze emergeranno dall'inconsapevole Nun. Davanti ad una visione talmente immensa si può solo dare del "buffone!" al dio dei cristiani e alla sua pretesa di essere il padrone e creatore del mondo.

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Parlare di creazione nella religione Pagana è sempre stato abbastanza complesso.
Da un lato si è soverchiati dall’idea di creazione ex-nihilo imposta dai cristiani ai bambini fin da piccolissimi, dall’altro lato si è sottoposti al martellamento dell’evoluzione e della sua contrapposizione alla creazione tanto da non poter usare il termine creazione in maniera diversa da come è imposto dai cristiani.

Esiste una lotta fra creazionisti cristiani ed evoluzionisti scientifici per contendersi lo scettro della verità.
Bisogna dire che i creazionisti cristiani hanno buon gioco soltanto fra le persone prive di cultura o fra i truffatori che usano le persone prive di cultura. Quando si entra in campo scientifico, culturale o analitico, i creazionisti cristiani scappano con la coda fra le gambe e si rifugiano nella patologia psichiatrica della loro fede.

Questo non significa che non esiste un concetto di creazione della Religione Pagana che, lungi dal contrapporsi all’evoluzione scientifica e dell’intromettersi nel dibattito scientifico, è in grado di contrapporre la propria visione della vita e dell’universo alla creazione infantile imposta dai cristiani.

Gli atei hanno assunto il concetto di evoluzione come modello del venir in essere del mondo in antitesi al concetto cristiano di creazione ex nihilo.
Gli atei si sono dimenticati che il concetto di evoluzione premette, almeno fino ad oggi, che la vita sia già in essere, e non comprende il passaggio della non vita alla vita. Anche se le catene molecolari degli acidi oggi sono molto più chiare che cinquant’anni or sono, i cristiani hanno sempre buon gioco nello sfottere la scienza presupponendo che il loro dio prestigiatore sia superiore alla capacità scientifica di manipolare la materia e di modificare la vita. Nello stesso tempo temono talmente tanto i progressi scientifici da promuovere vere e proprie campagne di aggressione terrorista e criminale nei confronti di chi cerca delle migliori condizioni di vita e di esistenza. E’ il caso del diritto d’aborto al quale i cristiani hanno dichiarato guerra in nome del diritto del loro dio padrone a stuprare e possedere l’utero delle donne; è il caso del diritto ad una morte dignitosa che i cristiani vogliono impedire per salvaguardare il diritto del loro dio di torturare le persone impedendo loro di gestire la loro vita; è il caso delle cellule staminali.
La scienza terrorizza i cristiani perché dimostra la limitatezza e la pochezza del loro dio. Un dio prestigiatore e imbonitore da palcoscenico che trasforma l’umanità in vittime.
Il terrore religioso costringe la scienza a fermarsi davanti alla “fede”: “Se uno crede così ha il diritto di credere!”
Questo è vero, ma non ha il diritto di spacciare la sua credenza come una verità oggettiva che deve essere accettata da altri passivamente.

Ci sono molti veggenti che possono vedere l’inizio dell’universo e della vita.
Di solito, costoro, o veicolano le loro visioni e le loro percezioni nell’ambito della patologia cristiana, oppure sono emarginati.

Eppure io ho visto l’inizio dell’Universo. Il suo venir in essere e, se è avvenuto a me, anche se pratico Stregoneria, ritengo che sia una possibilità comune assistere all’inizio dell’universo anche se spesso, tali visioni, intuizioni e percezioni, sono attivate da malattie, droghe, stati psichici alterati, stati emotivi delle persone. Le persone non ne parlano perché imputano la stranezza della loro visione (quando non risponde ai caratteri della cultura religiosa dominante) alla loro malattia psichica, a stati febbrili, all’assunzioni di droghe o a condizioni particolari. Parlare della loro visione implicherebbe criminalizzarsi per il cammino o per le condizioni che le hanno portate a quella visione.

Quando io ho visto il venir in Essere dell’Universo, poco meno di trent’anni or sono, questa visione fu il primo capitolo de Il Libro dell’Anticristo.

Allora non conoscevo nulla delle Antiche Religioni, né di come quegli individui pensavano la creazione. La contrapposizione che io vissi fu quella tra la mia visione e la creazione ex nihilo dei cristiani.
Ma ci furono altre creazioni; altre culture; altri veggenti.
Così oggi ho affrontato il problema. Il problema della CREAZIONE NELLA RELIGIONE PAGANA e ne è nato un piccolo libro.


1) La creazione ebrea e cristiana nella vita dell’uomo;

2) Dalla creazione infantile cristiana alla maturità delle creazioni sumere ed egiziane;

3) La creazione nei Veda e la creazione egiziana: i sensi come Dèi;

4) La creazione nell’Inno al Purusa alle cosmogonie greche e la creazione del Libro dell’Anticristo;

5) La creazione nel Libro dell’Anticristo, la creazione Sumera e la creazione Egiziana;

6) La creazione nel Libro dell’Anticristo e la creazione nei Veda: dalla creazione alla morte;


Il discorso è unico. E’ stato diviso in sei sezioni per comodità di pubblicazione sull’web.
La creazione ex nihilo dei cristiani è la più alta forma di ateismo che si possa immaginare. I cristiani rubano il divino alla vita, al mondo in cui vivono, trasformando l'esistente in materia inanimata per concedere il potere, la qualità divina che porta alla vita, al loro dio. Con questo i cristiani bestemmiano la vita e la creazione. Bestemmiano il mondo e gli Dèi cercando di legittimare il loro odio contro la scienza, la società civile, i bambini e le donne.
Gli egiziani, i sumeri, gli stessi Veda, avevano una visione della “creazione” da persona mature. Da uomini che avevano affrontato con coraggio la loro vita e non come dei bambini che fissavano la loro crescita all’interno del delirio di onnipotenza.
In questo testo ho trattato sia l’aspetto patologico della visione della creazione dei cristiani, sia le sofferenze che i cristiani hanno imposto alla società civile. Ho trattato alcuni aspetti della creazione degli egiziani, dei greci, del Rg veda, dei sumeri e il tutto in relazione alla creazione propria del Libro dell’Anticristo.

28 febbraio 2010
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
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venerdì 19 febbraio 2010

Gli uomini, i pesci, gli animali; percezione ed emozione nella ricerca scientifica.


Come Pagano sono colpito dai percorsi che vengono intrapresi dagli studi scientifici. Io trovo del tutto normale che un pesce provi lo stesso mio dolore e lo stesso dolore psico-emotivo che prova ogni Essere Umano. Esistono le differenze fra un Essere Umano, un Essere Pesce o un Essere Vegetale. Differenze che riguardano il come ci si relaziona con il mondo, ma non la sostanza delle relazioni né i meccanismi che articolano quelle relazioni.
Come Pagano capirei studi scientifici che partendo dal fatto che Esseri Umani ed Esseri Pesce fanno parte del tutto qual è l’Essere Natura studino le differenti veicolazioni sia della percezione che della coscienza e del sentire.
Ciò che come Pagano mi è incomprensibile è la necessità di usare la scienza per capire che i pesci hanno coscienza, consapevolezza, percezione, intelligenza ecc.
La scienza non mi può e né mi deve dire che il pesce ha una struttura emotiva. Questo io lo devo sapere. Deve essere parte della mia consapevolezza nella mia attività di abitare il mondo e di mettermi in relazione con i soggetti del mondo in cui vivo. Qualunque sia la specie cui questi soggetti appartengono.
La scienza mi può spiegare razionalmente come avviene la veicolazione della loro coscienza e gli intenti che persegue, non il fatto che ce l’abbiano.
Riporto da Venerdì di Repubblica i risultati di uno studio norvegese:


Uno studio Norvegese indaga sul processo sensoriale in diverse specie ittiche.
Ecco le conclusioni
E’ Confermato: anche i salmoni (e le trote e i pesci rossi) soffrono


Anche i pesci soffrono. A confermare questa ipotesi è uno studio della Norwegian School of Veterinary Science, condotto da Janicke Nordgreen, sul processo sensoriale che rileva e trasmette i segnali di dolore in tre pesci: il salmone atlantico, la trota arcobaleno e il pesce rosso. In primo luogo la Nordgreen ha dimostrato che la stimolazione elettrica della coda del salmone provoca l’attivazione del telencefalo, l’area del cervello preposta alla percezione e alla risposta agli stimoli esterni, anche dolorosi. Poi ha osservato che i pesci rossi messi ad una temperatura ambientale superiore ai 38 gradi (che può essere mortale per la specie) reagivano con la fuga, dimostrando una reazione di risposta a uno stimolo termico doloroso. Infine, la scienziata ha esaminato la presenza di consapevolezza in questi pesci insegnando loro a preferire cibo collegato ad una luce verde. E’ probabile quindi che i pesci non solo sentano il dolore, ma lo percepiscano coscientemente. Insomma, soffrono (c.v.)

Tratto da Venerdì di repubblica del 12 febbraio 2010

Si può capire la fatica della scienza di uscire dalla gabbia in cui il cristianesimo l’ha rinchiusa con le sue idee aprioristiche: l’uomo creato dal dio padrone per dominare sugli animali, sui pesci, ecc.
Bastava prendere l’idea del Mito secondo cui l’uomo è parte del mondo e si capovolgevano i parametri sui cui avrebbe potuto procedere la ricerca scientifica. E, invece, abbiamo dovuto aspettare Lorenz per far capire alle società che forse non c’è nessuna differenza fra gli uomini e gli animali.

19 febbraio 2010
Claudio Simeoni
Meccanico
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venerdì 12 febbraio 2010

I capolavori assoluti dell'Arte contemporanea che la 53esima biennale d'arte di Venezia ha ignorato!

I capolavori dell'arte contemporanea.
Voci che suonano in un nulla e passi distratti che non colgono.
Una contemporaneità fatta di immagini televisive che soffocano ogni espressione emotiva che cerca i comunicare ciò che i media non vogliono cogliere.


I muri non ti chiedono di condividere. Non vogliono i tuoi voti. I muri dicono: io sono questo. Questa è la mia urgenza emotiva. Tu che corri a prendere il treno non ti accorgi che esiste l'urgenza di un pensiero astratto che stai ignorando.


La vita ci porta a scegliere, ma i piccoli uomini scompaiono. I Vincent van Gogh del nostro tempo sono nascosti sotto la retorica di Istituzioni più preoccupate di vendere che non di promuovere l'arte capace di portare gli Esseri Umani al divino.



La realtà scompare dalla retorica politica. Tutto diventa finzione. Una televisione che è solo finzione del male e produttrice di angoscia, porta le persone a rifugiarsi nei meandri della società urbana.





Un luogo in cui le persone scompaiono ad Istituzioni che non vogliono vedere.





E i muri si riempiono di voci e di suoni appena sussurrati.

Voci dal nulla!

Sono i capolavori perduti dell’arte contemporanea.

Si, lo so, al governo e nelle Istituzioni ci sono degli imbecilli!

Trasformano in immondizia i capolavori che ci circondano.


Di Vincent Van Gogh il mondo in cui viviamo è pieno e questi geni esprimono questo tempo, disagio e tensione emotiva, aspettativa e travolgimento al di là di ogni immaginazione.

Questi sono capolavori assoluti.
Ne ho postati solo alcuni.
12 febbraio 2010
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
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mercoledì 13 gennaio 2010

La ricerca scientifica scopre l'intelligenza delle Piante; la Religione Pagana già la conosceva nel suo abitare il mondo.


La ricerca scientifica, ogni volta che approfondisce un aspetto del mondo in cui viviamo, altro non fa che confermare le visioni proprie della religione Pagana.
I Pagani non hanno mai dubitato che le piante fossero intelligenti, sensibili, portatrice di strategie, di progetti di sviluppo e di scopi.
Il fatto che noi umani scopriamo solo ora il linguaggio “chimico” avendo sempre tenuto in gran conto il linguaggio verbale, il verbo dei cristiani, ciò non toglie che, comunque, sappiamo decifrare, quando non siamo in ginocchio davanti al dio padrone cristiano, anche i linguaggi chimici e le emozioni che veicolano fornendo delle risposte al mondo in cui viviamo. L’uomo ha sempre riconosciuto l’intelligenza delle piante, solo gli ebrei e i cristiani hanno negato quell’intelligenza facendo della Natura una creazione del loro padrone.
Riporto l’articolo dal giornale La Repubblica del 12 gennaio 2010


Piante
Sensibili a parole e carezze
anche loro hanno un’anima
Andrea Tarquini


Ascoltare una voce amica e suadente fa bene, una carezza influenza il comportamento, ti muovi sul tuo territorio tastandolo, attento ai segnali ostili. Finora pensavamo che solo il genere umano e gli animali avessero queste doti. Invece no: anche nel mondo della botanica sensazioni, percezioni e valutazione del momento, quasi un embrione d´intelligenza e di anima, esistono. Ce lo rivelano studi scientifici dell´università di Bonn e di ricercatori americani. Il suono d´una voce che ti saluta fa bene alle piante, le radici orientano la loro crescita sotterranea e dialogano tra loro con emissioni di sostanze chimiche, alcuni fiori reagiscono al contatto con la mano dell´uomo, altri attirano gli insetti producendo più polline, perché in cambio gli insetti li liberano dai parassiti. Attenti ogni volta che comprate una pianta, per il giardino, per il balcone, la finestra o il salotto. Anche le piante hanno un´anima, una vita di emozioni. Lentissima, rispetto a uomini e animali, perché il mondo della botanica non dispone di un sistema nervoso, ma funzionante e da rispettare. «Per noi esistono pochissime differenze tra il mondo botanico e la fauna», spiega il professor Dieter Volkmann, dell´università di Bonn, al quotidiano tedesco Die Welt che al tema ha dedicato un paginone. «Le piante - spiega - non hanno nervi come il genere umano o le specie animali, ma dispongono di strutture paragonabili». I segnali chimici viaggiano attraverso una pianta a velocità infinitamente più lenta che non nel corpo umano: un centimetro al secondo, 10mila volte meno veloce che dalla pelle umana al cervello. Eppure il segnale comunica messaggi. Questa "anima delle piante" si esprime in diversi modi. Le radici riconoscono se crescono vicino ad altre piante della stessa specie, e allora limitano la loro crescita per non sottrarre spazio vitale. Oppure deviano il loro sviluppo da ogni punto del terreno in cui sentono sostanze nocive. E non è finita. Gli esperimenti hanno provato che se coltivi due piante di pomodoro una vicino all´altra, e parli con una più che con l´altra, la prima cresce meglio. Forse è così anche perché parlando l´essere umano emette anidride carbonica, vitale per le piante. Ma è noto il recente esperimento in Toscana, di vitigni cresciuti meglio al suono della musica di Mozart. La reazione agli stimoli esterni è anche tattile: la mimosa è una delle piante più veloci a reagire. Se accarezzi una foglia, la chiude, e la riapre dopo pochi minuti. Scienziati californiani hanno coltivato due piante di semi di senape, quella carezzata è cresciuta bassa e larga, quella ignorata si è sviluppata solo in altezza. Non mancano i sistemi di autodifesa. L´acacia è capace di reagire alla minaccia degli animali che divorano le sue foglie: quanto più a lungo vengono mangiate, tanto più velocemente aumenta nel loro tessuto la concentrazione di sostanze tossiche. Attenti alle piante, dunque. Almeno un quarto delle donne che le coltivano in casa parlano con loro. Molto più rari in questa abitudine sono gli uomini. Il più famoso è il principe Carlo del Regno Unito. Guarda caso, l´estetica del giardinaggio inglese è ritenuta la più raffinata del mondo.

Tratto da:
http://stage7.presstoday.com/_Standard/Articles/17365051

Non è mai esistita una ricerca scientifica che abbia dimostrato una qualche forma di razionalità nelle credenze cristiane. Invece, la ricerca scientifica non fa altro che trovare prove e riscontri sull’amore per la vita della Religione Pagana che considera l’uomo parte e divenuto nella Natura. La ricerca scientifica conferma l’idea del mondo che l’uomo Pagano si è fatto nel suo abitare il mondo e la validità delle strategie per modificarsi in esso. Una fra le tante specie della Natura.
Il Pagano non nega alle piante la loro intelligenza o le loro strategie d’esistenza, riconosce la diversità anche quando non è in grado di descrivere, mediante la ragione, le peculiarità di intelligenze divenute e sviluppatesi in maniera diversa dalla sua.
C’è un aspetto che la ricerca scientifica non ha ancora affrontato ed è che la comunicazione fra i viventi, al di là di come i viventi la mettono in atto, non è altro che un supporto razionale che serve come mezzo per veicolare la comunicazione emotiva.

Nel riquadro dell’articolo stampato, ci sono varie osservazioni sulle reazioni delle piante. Ce né una che dice:

“Se si coltivano due piante di pomodoro una vicina all’altra, e si parla più verso una che verso l’altra, la prima cresce meglio.”

La questione non è il suono o le parole, ma la veicolazione delle emozioni di chi parla verso la pianta a cui la sua parola si dirige. Si costruisce un legame emotivo che favorisce la crescita.
A noi non interessa dimostrarlo. Sappiamo com’è, come si esprime e come lo possiamo usare nel nostro abitare il mondo.

13 gennaio 2010
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
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lunedì 11 gennaio 2010

I veneti antichi nelle ipotesi di Pier Favero dal libro "La Dea Veneta"


FOTO: La mostra sugli Antichi Veneti, gli Dèi dei Veneti e gli Antichi nel loro abitare il mondo che si tenne a Padova nella Loggia della Gran Guardia in Piazza dei Signori nel settembre del 2009.
Noi, educati nel cristianesimo, quando guardiano alla storia tendiamo sempre a cogliere un processo “lineare” all’interno di un vortice di situazioni estremamente complesse. Abbiamo la tendenza a comprimere il tempo passato in un insieme di presenti ravvicinati, attraverso una scelta di singoli avvenimenti che appaiono uno causa e prologo di un altro.
Quando parliamo di epoche prive di scrittura, dimentichiamo che spesso fra un avvenimento e l’altro passano decine di anni, a volte centinaia e migliaia di anni. Comprendono un gran numero di generazioni e un infinito numero di attimi, secondi di tempo, vissuti da centinaia di migliaia di persone che hanno agito e modificato il loro presente.
Nel scegliere i singoli avvenimenti (dove la scelta è in funzione di ciò che vogliamo dire) selezioniamo, scartiamo, giudichiamo, censuriamo o mettiamo in rilievo, gli aspetti che maggiormente ci interessano.
Ne nasce sempre un quadro, uguale e diverso, di avvenimenti passati che, sia che piaccia o meno, si risolvono tutti nella costruzione del nostro presente quotidiano nel quale rivendichiamo qualcosa come dovuto per ciò che gli “antenati” fecero.
Il Gazzettino pubblica aspetti del libro di Pier Favero che voglio portare all’attenzione:

Tratto dal quotidiano Il Gazzettino


Venerdì 8 Gennaio 2010,

Una decina di grandi insediamenti, dalla Paflagonia (nell’Anatolia centro-settentrionale) alla Bretagna, dal Peloponneso alla Lusazia (nord della Polonia), dalla Pelagonia (Macedonia) al Galles: è la geografia della dislocazione degli antichi Veneti, secondo alcune ricostruzioni in polemica con l’archeologia ufficiale, rilanciate nel nuovo libro di Piero Favero "La dea Veneta - Dal Baltico alla Bretagna", edito da Cierre (€ 14). Un popolo migrante, stando alla studioso (che ha già all’attivo i libri "L’oro di San Marco" e "La Marca gioiosa"), unito nella "civiltà dei campi di urne (dal tipo di sepolture praticato) e dal culto della dea Reitia, di cui è conservata una statua nel Museo Atestino (nella foto a destra). Pubblichiamo un brano dal libro.

E ancora

Venerdì 8 Gennaio 2010,

Ci vuole abbastanza coraggio per sostenere, come fa l’archeologia ufficiale, che il trovare in Europa un cospicuo numero di popoli con lo stesso nome sia solo un capriccio del caso dovuto a somiglianze fonetiche. Senza contare che quasi tutti questi pseudo-Veneti sparsi per l’Europa erano grandi navigatori e viaggiatori (i Wendi del Baltico, i Veneti di Bretagna) e avevano tutti in comune il culto del cavallo e, ancora, tutti accendevano roghi votivi quale elemento centrale delle cerimonie di culto. Tutto ciò che concerne l’origine e l’identità di Reitia, la somma dea dei Veneti, è avvolto in un fitto mistero. Pochissimi i reperti che la ritraggono. Il disco bronzeo di Montebelluna ci mostra un’elegante dea con la chiave magica in mano in compagnia di un lupo e un’anatra dalle zampe palmate. (...) Il mito di Antenore non deve far ritenere che i Veneti abbiano avuto una sola migrazione: nel corso della loro lunga storia probabilmente ci sono stati più episodi di spostamenti. Per cui, se le migrazioni e gli influssi culturali dei Veneti furono un processo «continuo» (...) É logico pensare a dei «corridoi» preferenziali in cui lo scambio commerciale, culturale e di popolazione avveniva in entrambe le direzioni e comunque principalmente lungo il vasto ponte tra Anatolia - Macedonia - Alpi Orientali - Baltico e, prima, lungo il corridoio Ponto-Baltico: Paflagonia - Mar Nero - Fiumi dell’Europa Orientale - Lusazia. Queste due famose strade dell’ambra, la via Transalpina e la via Ponto-Baltica, sono in assoluto le più antiche rotte a lunga distanza di tutta l’Europa; dalla loro traccia originarono le vie di comunicazioni dell’età del Bronzo, nel secondo millennio a. C. (anteriormente dunque al 1300 a.C. ed alla Cultura dei campi di urne). Alcuni ricercatori si sono lasciati affascinare dalla nozione dei Veneti come una delle primissime civiltà che hanno colonizzato il continente europeo. I vari toponimi veneti, oggi così distanti fra loro nella mappa geografica, forse un tempo erano legati ad una rete intessuta tra numerose tribù venete che occupavano una vasta regione dall’Anatolia al Baltico. Durante l’epoca della Cultura dei campi di urne l’area veneta era un territorio contiguo, poi, a causa delle espansioni di altre stirpi, si sarebbe ridimensionata in isole non più comunicanti. Ancora prima di quell’epoca gli Ittiti, i Frigi e gli antenati dei Troiani (Wilusa) avrebbero già separato gli Eneti della Lidia (Lukka) e del lago Van da quelli della Paflagonia. Poi nei Balcani gli Illiri, di lingua diversa dal venetico, avrebbero scompaginato e messo in movimento le tribù veneto della Pelagonia (800 a.C.); in seguito in Europa centrale, l’espansione demografica celtica prima ed i feroci attacchi dei Germani poi, avrebbero isolato i Veneti baltici e bretoni da quelli della Baviera e delle Alpi orientali. I romani a loro volta avrebbero controllato e circoscritto le zone di influenza veneta. Per arrivare infine alla emarginazione riservata dalle grandi nazioni odierne ad una popolazione saccheggiata del proprio patrimonio culturale e oramai ridotta ovunque minoranza etnica, sebbene di antichissima ascendenza e formazione. Da questo quadro generale affiorerebbe dunque un civiltà importante ed omogenea, improntata ad una fortissima religiosità; civiltà che, all’alba dell’epoca storica, prima dei Greci e prima dei Romani, avrebbero posto le fondamenta culturali e genetiche dell’Europa.


*da "La dea veneta" Ed. Cierre

di Pietro Favero*



E’ una visione del passato che, come “fatto storico”, vuole stabilire un “inizio” dal quale partire per interpretare degli avvenimenti. Sicuramente in Europa ci fu una civiltà estesa dal mediterraneo al Baltico prima del 1000 a.c. Ma di essa non conosciamo nulla. Possiamo solo immaginare dai reperti che qua e là riaffiorano. Sicuramente, per quanto è stato accertato, gli Esseri Umani, nella forma attuale, provengono dall’Africa. Sicuramente hanno occupato il pianeta in un continuo andare e venire. Gli studiosi attuali dicono che la lingua dei veneti era affine al latino, ma certamente quando arrivarono, con le buone o con le cattive, si fusero con le popolazioni già presenti in Veneto. Per cui, dire che i “veneti” arrivarono è scorretto se riferito alla popolazione del Veneto. Alcuni arrivarono, altri erano già presenti (vedi la fusione con i popoli Euganei ), la popolazione e la cultura che sorse non era né l’una né l’altra, ma un’integrazione. Lo stesso alfabeto dei veneti era l’alfabeto etrusco.
Dobbiamo uscire dall’ottica razzista cristiana che vede una razza imporsi sull’altra. Lo stesso concetto di “conquistare” non ha il significato che siamo abituati ad attribuire nell’esperienza cristiana. Gli antichi non avevano il discorso del “sangue” o della discendenza, proprio dei cristiani. La stessa radice ven- secondo vari studiosi attuali, ha il significato di “amato, amico” o quello di “conquistatori, vincitori”. Non è certo quale dei significati quei veneti attribuivano a sé stessi.
In ogni caso, fra i vari studi, se qualcuno è appassionato di storia, vale la pena di prendere quelle ipotesi in considerazione.


11 gennaio 2010
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
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giovedì 17 dicembre 2009

Discutere di religione Pagana con dei cattolici che si spacciano per atei: una lezione di Paganesimo Politeista

A volte cedo all’invito di qualcuno di partecipare a qualche “gruppo di discussione”.
In questo caso si trattava di un gruppo di persone che si definivano atee che desideravano confrontarsi con i cristiani su Facebook.
La mia convinzione è che non esistono atei che discutono di religione, ma cristiani travestiti da atei che pretendono di imporre il cristianesimo chiamandolo con un diverso nome.
Dopo un po’ mi sento preso in giro e dopo un paio di giorni che non si risponde ai miei post, preferisco lasciarli alle loro discussioni e andarmene via.
Nella cascata di messaggi elimino il nome e cognome con cui costoro si presentano, lascio, per indicazione le iniziali.
Si tratta di due discussioni, una iniziata da me e una a seguito di tale M. G.
Le due discussioni le separo con un’immagine:

Prima cascata di messaggi.

Ho scritto per far partire la discussione:

Non ho mai avuto molta considerazione per atei, anticlericali o agnostici. Li ho sempre considerati dei cattolici sofferenti: il dio che leggono non coincide con l'immagine di dio che proiettano nel mondo. Personaggi che disprezzano la vita, senza passioni e incapaci di aprirsi al futuro, sia personale che emotivo e sociale. Come i cristiani non sono capaci di incontrare il divino negli oggetti del mondo, né di cogliere il divino negli esseri della Natura di cui l’uomo è parte. Persone che leggono la bibbia e i vangeli, non per individuare ciò che non va nella vita, ma per fornire nuove interpretazioni con cui sostenere le attività del dio padrone. Persone che non sono capaci di condannare il dio padrone per delitti (veri o millantati che siano), ma devono negarne l’esistenza per assolverlo e lasciare i delitti impuniti.
Renzo dice: per confrontarsi! Ma, sarà!
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo


R. S.
Da un'altra parte ho scritto che ritengo opportuno comportarsi bene perché è giusto, non in vista di un premio o nel timore di un castigo.Ateo mi sembra riduttivo, non ritengo di dover contestare credenze e superstizioni di altri: semplicemente trovo 'infondata' la spiegazione che attribuisce l'esistente alla volontà di un essere superiore. (Inventato.)


G. V
Claudio....guardando le cose da una prospettiva diversa, si potrebbe considerare i credenti come "atei mancati", o meglio "non credenti in nuce", vista la natura riduttiva del termine "ateo" come bene indica Renzo.Per di più, mi sembra un po’ eccessivo dire che gli atei (o comunque li si voglia chiamare) disprezzano la vita, non hanno passioni e sono incapaci di aprirsi al futuro: mi sembrano siano tutte qualità che ben si adattano al profilo del credente, cattolico in particolare.
E poi che cosa vuol dire “incapaci di condannare il dio padrone”?
Se “al dio padrone non ci credo”, non posso condannarlo.
Condanno, piuttosto, chi si spaccia per suo rappresentante in terra...


RISPONDO a R:
Le emozioni dell'uomo, come di ogni Essere Vivente della Natura, determinano la propria concezione di DIVINO o di DIVINTA'. Possiamo considerare il mondo in cui viviamo proprietà di un soggetto esterno al mondo, il dio padrone e creatore che determina il dovere e la morale; oppure, possiamo considerare il mondo in cui viviamo come divino in sé e per sé divenuto per caratteristiche proprie. In questo secondo caso il DIVINO è nel mondo, negli infiniti soggetti che compongono la natura, nelle infinite azioni che cercano gli equilibri. Il mondo non è materia muta, è energia in continua trasformazione attraverso relazioni fra soggetti che usano la propria energia mediante la loro volontà, la loro intelligenza, i loro sentimenti e le loro strategie d'esistenza.
Possiamo considerare tutto questo crogiolo di vita muto, e rifugiarci nell'illusione della ragione (che non avevano quando eravamo una singola cellula, un piccolo verme o un piccolo topo) oppure, possiamo vivere con intensità e passione la nostra vita perché ogni gesto che facciamo, ogni nostra scelta, esprime emozioni e passioni con cui ci leghiamo a passioni ed emozioni di ogni soggetto che dal mondo giunge a noi: da questo nasce il MITO prima della filosofia. Dal mito nasce il concetto che "SIAMO CIRCONDATI DA UN NUMERO INFINITO DI DEI" che ci chiedono di giocare e non di separarci dalla vita. Ognuno di noi è un CROGIOLO DI DEI o, se preferite, un CROGIOLO DI PASSIONI, che cercano le rispettiva passioni o i rispettivi Dèi nel mondo.
Quando ciò non avviene nasce la malattia psichiatrica da delirio di onnipotenza con identificazione soggettiva in un dio padrone che, in quanto prodotto della malattia mentale da dipendenza, angoscia, terrore, delirio, nevrosi, depressione ecc. non esiste se non nel desiderio malato dei singoli.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo



G.V.
Prendo atto delle tue dichiarazioni, ma se tu volessi anche rispondere alle osservazioni che abbiamo posto poc'anzi...


RISPONDO:

X G. V.



A volte è necessario metterci d'accordo.
Tu dici:
"guardando le cose da una prospettiva diversa, si potrebbe considerare i credenti come "atei mancati", o meglio "non credenti in nuce", vista la natura riduttiva del termine "ateo" come bene indica R."

Questo potrebbe essere se gli atei avessero elaborato un sistema di pensiero capace di intervenire o di veicolare le pulsioni emotive dell'uomo. L'unica scienza che agisce sulla struttura emotiva dell'uomo, capace di condizionare il suo "abitare il mondo" o la sua "interpretazione del mondo", sono solo le religioni. L'ateismo nega l'oggetto di riferimento della religione, in questo caso cattolica, ma non la sua azione nella manipolazione emotiva degli individui (che non sono creati ad immagine e somiglianza di un dio pazzo e cretino, ma crescono adattandosi soggettivamente alle variabili oggettive che incontrano) fin quando sono ancora nella pancia della madre. Già Celso dimostrò come il cristianesimo fosse infantilismo superstizioso.
Il “credente”, come dici tu, può negare il suo dio, ma non la manipolazione mentale subita: cioè, sono sempre cristiani. Un esempio sono i vari “mangiapreti” che si convertono quando sono vecchi o vicino alla morte.
Tu dici:

"Per di più, mi sembra un po' eccessivo dire che gli atei (o comunque li si voglia chiamare) disprezzano la vita, non hanno passioni e sono incapaci di aprirsi al futuro: mi sembra siano tutte qualità che ben si adattano al profilo del credente, cattolico in particolare."

Qui la cosa va precisata. Ogni persona si ritiene il meglio che potrebbe essere e non ha torto. Ciò che ella sente e ciò che ella percepisce; è il suo assoluto. Dire, pertanto a qualcuno: “Tu non...” suona quasi sempre come offesa alle orecchie dell’altro. Ma io non intendevo questo. Quando l’attenzione del divino, di una persona, è legata ad un trascendente esterno alla vita, organizza i propri comportamenti in base a quell’idea. Quando i suoi comportamenti, organizzati in riferimento a quell’idea permangono anche quando l’idea del trascendente viene negata, di fatto, quella persona, mantiene sempre l’idea creazionista con la quale guarda alla vita e al mondo. Il moribondo mangiapreti che ritorna all’ovile in punto di morte, non ha mai pensato alla vita in una forma diversa da quella “creata ad immagine e somiglianza...”. L’educazione cristiana e la morale cristiana vengono riproposte anche quando si nega il dio della chiesa cattolica.

Tu dici:
“E poi che cosa vuol dire “incapaci di condannare il dio padrone”?
Se “al dio padrone non ci credo”, non poso condannarlo”
Si tratta di un vecchio discorso il cui meccanismo emotivo e religioso gli atei non hanno mai compreso.
Cercherò di spiegarmi. Non esiste nessuna persona che in Italia si chiami “Costituzione della Repubblica Italiana”. Esattamente come non è mai esistito uno che si chiami dio della bibbia o Gesù di Nazareth.
Detto questo, non è possibile che in Italia sia fatta una legge che non sia conforme alla Costituzione della Repubblica Italiana, esattamente come non è mai stata fatta una legge morale, prima del 1948, che non sia conforme alle indicazioni del dio della bibbia o del Gesù di Nazareth.
La Costituzione della Repubblica, come il dio della bibbia o il Gesù di Nazareth, esistono solo in quanto sono delle norme, delle storie da imitare e alle quali piegare gli uomini.
Fintanto che non processerai il dio della bibbia o il Gesù di Nazareth secondo le leggi della Costituzione della Repubblica, ci sarà sempre qualcuno che sostituirà alle norme della Costituzione le norme e le leggi del dio dei cristiani, i suoi ordini e i suoi esempi o del Gesù di Nazareth che ordina di scannare chi non si mette in ginocchio davanti a lui.
Se le storie del dio della bibbia e del Gesù di Nazareth non vengono sottoposte a processo, ci sarà sempre il prete che stupra il bambino perché, come Gesù, si ritiene al di sopra e al di fuori della legge. Ci sarà sempre chi propone il Lodo Alfano per sottrarre qualcuno all’uguaglianza.
Il vero problema è che una religione veicola le emozioni delle persone fin da quando sono piccolissime e questa modificazione può essere modificata solo da un’altra religione che a principi di morte sostituisca principi di vita.
L’ateo non condannerà mai il dio padrone dei cristiani perché lui non è in grado di farlo. Può condannare le gerarchie della chiesa cattolica, ma non il dio padrone. E questo perché ogni forma di dio che pensa (e che nega) è descrizione del proprio desiderio educazionalmente imposto e se lui processasse il dio della bibbia, processerebbe sé stesso.
L’idea di dio del cristiano è retta dal dio della bibbia e dal Gesù di Nazareth; ma il dio che il cristiano pensa è IL SE STESSO ONNIPOTENTE E ASSOLUTO.
E’ più facile spogliare nudo un cristiano in pubblico che mettere in discussione la struttura emotiva del cristiano che non può vivere senza pensare a sé stesso come un assoluto: piuttosto ti brucia vivo. Provare per credere.

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone

Guardiano dell’Anticristo



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Seconda cascata di messaggi:

Afferma G. M.

Vedo che è molto difficile rimanere in argomento. Molti interventi sono dichiarazioni o difese o obbiezioni ad ateismo, agnosticismo o anticlericalismo. Il tema invece sarebbe la qualità della conoscenza del cristianesimo, sia nella sua forma attuale sia nelle sue fasi storiche, da parte di chi si dichiara credente (ma anche dei non credenti che vi si oppongono).
Per essere un po’ più propositivo consiglio due libri di Gerd Theisse (Teologo protestante, molto equilibrato):
- “Il nuovo testamento”, Carocci: breve ma dà un quadro piuttosto preciso di quello che si sa sulla storia, la stesura e la formazione dei vangeli ed egli altri testi base; leggibile anche in treno:)
- “Il Gesù storico. Un manuale”, Queriniana: è esattamente quello che dice di essere: un manuale completissimo, con tutti i riferimenti bibliografici commentati, su tutto ciò che riguarda Gesù; decisamente più “pesante” anche fisicamente. anche dei non credenti che vi si oppongono).


RISPONDO:
Non troverai nessun cristiano che argomenta di cristianesimo. Il cristianesimo è FEDE, che si esprime acriticamente. La FEDE si accetta. Alla FEDE ci si sottomette. La fede è pura espressione di patologia psichiatrica da dipendenza emotiva che viene giustificata mediante un atto di fede. Nessun cristiano dimostrerà mai l'esistenza del suo dio (in 2000 anni non è mai stato fatto) come non dimostrerà l'esistenza di Gesù (che significa "colui che guarisce") o di Mosè. Sono dei falsi, inventati per gestire la sottomissione di un gregge, più legati ad intossicazioni da oppiacei che non a realtà storiche (anche se qua e là si ritrovano culti e credenze precristiane e le gesta di qualche personaggio storico più o meno esistito, come la nascita di Annibale da madre vergine ad opera della luce di un dio; o Giasone, stessa radice di Gesù, e i suoi miracoli con il Vello d'Oro, o la discesa degli inferi di Orfeo, o la pasqua cristiana sul modello della rinascita di Adone nel culto di Cibele).Il cristianesimo è solo "ideologia della sottomissione" capace di agire sulle emozioni infantili ed imprimere un imprinting tale da perdurare per tutta la vita.Religione significa legame; legame emotivo!Gli uomini sono sempre RELIGIOSI!possono solo scegliere fra la religione di sottomissione, quella che impone la verità; e la religione di libertà. Possono scegliere se legarsi ad un dio padrone o alla vita.
Le religioni sono costruite dagli uomini, ma non tutti gli uomini hanno coraggio sufficiente per manipolare le proprie emozioni e varcare le barriere dello sconosciuto che ci circonda. Sono educati ad essere paurosi e preferiscono fuggire davanti all’ignoto anziché fare come Ulisse e governare la loro barca nelle acque pericolose della vita
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo


M. G.
E infatti non si tratta di argomentare pro o contro il Cristianesimo, ma di conoscerne dogmi, credenze e storia. Uno poi crede quello che vuole.

M. G.
@Claudio: Prima di argomentare bisogna conoscere alcuni fatti basilari, altrimenti il confronto si basa sul nulla. Che solo due vangeli su quattro parlino della nascita di Cristo e che non dicano le stesse cose sono FATTI che vanno conosciuti prima di intavolare qualsiasi discussione al riguardo.Il tema di questo gruppo riguarda il grado di ignoranza di fatti come questi da parte di credenti o non credenti.
Ma “se mi sbaglio mi corrigerete”:)ignoranza di fatti come questi da parte di credenti e non credenti. Ma "se mi sbaglio mi corrigerete" :)



RISPONDO:
OK. Gianni. Quello che dici sembra razionale, ma che differenza c'è fra "conoscere un fatto" e "argomentare" di un fatto?

Non esiste "l'oggettività di un fatto storico", ma esiste "l'opinione di un fatto storico". Se io e te vivessimo un evento e questo evento lo raccontassimo ad una parte terza, la realtà dell'evento non sarebbe ciò che l'evento è, ma come noi abbiamo vissuto l'evento e le necessità emotive che abbiamo cercato nell'evento. Sarebbe solo un argomentare sull'evento e non un discutere dell'evento.
Questo vale anche per i vangeli: non esistono dei fatti dei quali cercare una verità storica. Non è mai esistito un Gesù e i vangeli furono scritti per controllare il gregge, o se preferisci, la piccola setta, dei singoli evangelisti. Pertanto sono scritti partendo dalle esigenze, dalla capacità di argomentare, di ogni singolo evangelista, in base alle sue esigenze di controllo. Che poi abbiano copiato la crocifissione dalla crocifissione di Ermia, la nascita miracolosa da Annibale, la discesa agli inferi di Orfeo, la resurrezione da Adone e Cibele, non è un FATTO, ma un'opinione confermata da argomentazioni. Se poi, invece di aver copiato la resurrezione da Adone sono state copiate quelle di Asclepio, e il viaggio agli inferi, quello di Ercole, poco importa.
Quello che noi abbiamo, oggi come oggi, sono i vangeli. I quattro vangeli dai quali la chiesa cattolica fa scaturire la REALTA' del suo Gesù. Sono scritti, nero su bianco. Hanno sia un senso ideologico, E SONO LA REALTA' OGGETTIVA DELLA MANIFESTAZIONE ATTUALE DI GESU' NEL MOMENTO PRESENTE!
Questa realtà oggettiva nel momento presente è l'unica "parvenza" di realtà sulla quale possiamo argomentare: quali sono gli effetti? Ora, sui bambini e sugli adulti?
Quali sono gli effetti sulla crescita?
Che cosa significano i "comandamenti"?
Che cosa significa socialmente, sbattere la polvere dai sandali o distruggere il fico?
Cosa significa: "Non ammazzare"? Cosa dignifica "Io sono il signore dio tuo non avrai altro dio fuori di me"?


http://www.stregoneriapagana.it/bibbiaprimocomandamento.html

E si può fare solo attraverso le argomentazioni!
I fatti esistono solo nella forma di opinioni. Opinioni che la propaganda vuole trasformare in fatti, come la bufala della scoperta dell’urna di “Giacomo fratello di Gesù” che hanno finto di scoprire qualche anno fa.
Argomentare è la cosa più difficile che ci sia perché richiede che le persone si espongano in prima persona e non si nascondano dietro ad un “autoritas” di un qualche libro che le confermi; ma che sappiano fagocitare, digerire e vomitare la cultura del tempo in cui vivono.
E questo è un atto di Stregoneria!
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
---fine---

17 dicembre 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
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