La Religione Pagana. Idee, modi di vedere gli Dèi e la vita, la percezione del divino e le attività religiose della Federazione Pagana. Gli Esseri Umani non sono circondati da "oggetti", ma quegli "oggetti" sono Dèi che come gli Esseri Umani progettano il loro futuro in un cammino di eternità.
domenica 29 settembre 2019
domenica 31 marzo 2019
martedì 19 febbraio 2019
Buddhism and Pagan Religion
What are the
differences between Pagan Religion and Buddhism?
This is Buddhism:
1) The truth of
suffering: All life is pain.
2) The truth of
the origin of suffering: The cause of pain lies in the desire to live.
3) The truth of
the cessation of suffering: Pain is annihilated by annihilating the will to
live.
4) The truth of
the path to the cessation of suffering. Pain ceases by denying desires and
denying participation in life in the world.
This is Pagan
Religion:
1) Life is desire
in a world of bodies that desire
2) Desire
organizes man in the pursuit of happiness by participating in a world that
seeks happiness
3) Happiness
consists in the satisfaction of desire that satisfies the world in which
everyone desires
4) The men’s
efforts to satisfy the desires in a wishing world transform the death of the
physical body in the birth of the luminous body.
The desire entered
in the matter and life was born.
The living matter
wanted to continue living.
The pain killed life
because it kills the desire.
This is why we are
Pagans. We love life.
domenica 10 febbraio 2019
Who are pagans?
Pagan people must explain their religious beliefs.
We can’t expect people to know our intentions when we
use the word “Pagan”.
There are Nazis
who say they are pagans. They are not pagans. They are Nazis.
The Christians call “pagans” all people
who don’t submit to their God.
There are people who fancy about the
Roman Empire. These people say they are pagans. They are not pagans. They are
nostalgic of past time.
There are some the people who call “paganism”
some kind Christian superstitions practiced in the Middle Ages. These people
are not pagans. They are Christians.
There are people
who call “paganism” Neoplatonism and Stoicism. These philosophies are not
paganism. They are Neoplatonism and Stoicism.
There are some
people who think that Plato’s philosophy is pagan philosophy. Plato’s
philosophy is not paganism. It is Platonism.
We practice the
Pagan Religion so it’s ours to say what are the religious principles of Pagan
Religion. What about you who are reading me: what do you believe Pagan Religion
is?
giovedì 24 gennaio 2019
European Pagan Memory Day
The European Pagan
Memory Day will be celebrated on February 23rd, 2019 with a religious ceremony
at the Sacred Wood in Jesolo, Venice in Italy.
We Pagans want to
remember.
We want to remember
the priests of Baal killed by the Jews.
We want to
remember the God Hubal destroyed and humiliated by Muhammad.
We want to
remember the Pagans of Rome killed by the Christians.
We want to
remember the martyrs of Christian colonialism.
We want to remember
heretics and witches burned.
We want to
remember all people who built democracy against absolute monarchy and Christian
dictatorships.
We want to
remember all children raped by Christians.
The members of the
Pagan Religion will remember all this on February 23rd, 2019 at the Sacred Wood
in Jesolo near Venice.
martedì 22 gennaio 2019
The Pagan Religion isn’t a religion of peace
The Pagan Religion isn’t a religion of peace.
The Pagan Religion does not close men in a moral cage. It does not impose duties.
The Pagan Religion condemns the use of weapons. It condemns the violence used to spread a religious belief.
The Pagan Religion spreads itself with a war of ideas, with debate between men, by discussing and arguing.
We Pagans do not take part in the wars with weapons which Christian, Islamic, Jewish, Hinduist and Buddhist religions make against each other.
We Pagans do not submit men to Gods’ will. We Pagans call the Gods to take part in our lives.
The Christians do violence to the children. This violence ordered by Jesus.
The Muslims use violence to discriminate the people in their society. This violence is ordered by Mohammad.
The Hindus do violence to the society, dividing people into caste. This violence is ordered by Brahma.
The Jews do violence to people, slaughtering them because they’re the chosen ones. This violence is ordered by Yahweh.
The Buddhists do violence to people with the idea of reincarnation. This violence is ordered by Buddha.
The Pagans do not take part in violence armed with swords, spears and cannons.
The pagans think the men are same as the Gods. The men are entitled to build their own future.
The war of Pagans is the fight to remove the obstacles that make men's lives tiring.
giovedì 10 gennaio 2019
Maometto
L’islam è nato come braccio armato dei cristiani fra gli arabi.
I cristiani non furono mai in grado di “evangelizzare” le popolazioni dell’Arabia. Eppure in Arabia stazionavano piccole colonie di ebrei e i cristiani sia provenienti dalla Siria che provenienti dall’Eritrea erano presenti in Arabia e nello Yemen.
Le popolazioni Arabe avevano il loro centro religioso alla Mecca nella nel Tempio detto Caaba dove la maggior divinità era Hubal importato a Mecca attorno al III-IV secolo d. c. Al di là delle varie ipotesi, la più probabile sembra quella che la divinità provenisse dalla Siria, ormai preda dei cristiani, che devastavano i templi antichi. Il nome appare una deformazione della più antica divinità fenicia Baal, il principio maschile della vita.
Nella Caaba avevano sede altri Dèi dell’Antica Religione dell’Arabia ed era una meta di tutti i pellegrini e di tutte le carovane che commerciavano dallo Yemen alla Mesopotamia.
Maometto usando i testi deliranti di ebrei e cristiani voleva impossessarsi di questo centro religioso e per farlo iniziò prima a depredare le carovane e poi a fare guerra ad ogni vicino che non si metteva in ginocchio davanti al suo dio.
Stanchi di essere depredati in nome del dio di Maometto, i meccani radunarono le loro forze e come insegna del loro esercito eressero la statua di Hubal sopra un cammello che seguiva le truppe. La battaglia avvenne presso Uhud e le armate musulmane furono sconfitte. Maometto si salvò perché fu creduto morto.
Il Dio Hubal aveva sconfitto Allah.
Ma il Dio Hubal non è spietato come Allah. I meccani non attaccarono immediatamente Medina per distruggere la base militare di Maometto. Pensavano che la sconfitta potesse servire di lezione per mettere fine alla guerra.
E fu un errore perché Maometto riorganizzò le sue forze, arrivò a Mecca, macellò gli abitanti, distrusse la Caaba e distrusse le divinità. Gettò nel fango la statua del Dio Hubal attraverso la porta della Caaba in modo che tutti quelli che volevano vedere la distruzione operata da Maometto lo calpestassero.
http://www.religionepagana.it/biografia-maometto-muhammad.html
Questa è la biografia di Mohammad detto Maometto.
I cristiani hanno spacciato una biografia di Maometto funzionale all'odio con cui i cristiani si contendevano il bestiame umano. In realtà Maometto ha fatto in Arabia la stessa distruzione operata nel resto del mondo dal fanatismo cristiano.
La guerra di Maometto non fu mai contro i cristiani, fu contro i Pagani Politeisti che macellò per imporre quella forma di cristianesimo chiamata Islam.
Furono i Pagani Politeisti di Mecca ad opporsi a Maometto e all'assolutismo religioso e sociale con cui ha distrutto la civiltà araba estendendo l'assolutismo in tutto l'oriente.
Fra i martiri Pagani dobbiamo ricordare anche gli abitanti di Mecca e la loro resistenza all'assolutismo musulmano.
La biografia di Maometto non è solo questo, la biografia di Maometto ci illumina sull'inconsistenza del sistema religioso musulmano al pari del sistema religioso cristiano. Ci illumina sulla loro fragilità ideologica che porta i monoteisti ad usare le armi per ammazzare perché non hanno argomenti culturalmente sufficienti per giustificare la loro religione.
La biografia di Maometto ci illumina sulla forza morale della nostra Democrazia che può essere minata solo da interessi mafiosi a cui settori sociali ricorrono contro il diritto dell'individuo di manifestare sé stesso.
Questa è la trentacinquesima biografia dei filosofi che giocano la partita mondiale di calcio della filosofia e anche questa biografia aggiunge qualche cosa di nuovo nella cultura modificando l'idea del mondo che il cristianesimo impone e che troppo superficialmente le persone hanno fatto propria.
Onore dunque al Dio Hubal che è la vita nella sua attività di modificazione nel presente vissuto da ogni Essere Umano.
I cristiani non furono mai in grado di “evangelizzare” le popolazioni dell’Arabia. Eppure in Arabia stazionavano piccole colonie di ebrei e i cristiani sia provenienti dalla Siria che provenienti dall’Eritrea erano presenti in Arabia e nello Yemen.
Le popolazioni Arabe avevano il loro centro religioso alla Mecca nella nel Tempio detto Caaba dove la maggior divinità era Hubal importato a Mecca attorno al III-IV secolo d. c. Al di là delle varie ipotesi, la più probabile sembra quella che la divinità provenisse dalla Siria, ormai preda dei cristiani, che devastavano i templi antichi. Il nome appare una deformazione della più antica divinità fenicia Baal, il principio maschile della vita.
Nella Caaba avevano sede altri Dèi dell’Antica Religione dell’Arabia ed era una meta di tutti i pellegrini e di tutte le carovane che commerciavano dallo Yemen alla Mesopotamia.
Maometto usando i testi deliranti di ebrei e cristiani voleva impossessarsi di questo centro religioso e per farlo iniziò prima a depredare le carovane e poi a fare guerra ad ogni vicino che non si metteva in ginocchio davanti al suo dio.
Stanchi di essere depredati in nome del dio di Maometto, i meccani radunarono le loro forze e come insegna del loro esercito eressero la statua di Hubal sopra un cammello che seguiva le truppe. La battaglia avvenne presso Uhud e le armate musulmane furono sconfitte. Maometto si salvò perché fu creduto morto.
Il Dio Hubal aveva sconfitto Allah.
Ma il Dio Hubal non è spietato come Allah. I meccani non attaccarono immediatamente Medina per distruggere la base militare di Maometto. Pensavano che la sconfitta potesse servire di lezione per mettere fine alla guerra.
E fu un errore perché Maometto riorganizzò le sue forze, arrivò a Mecca, macellò gli abitanti, distrusse la Caaba e distrusse le divinità. Gettò nel fango la statua del Dio Hubal attraverso la porta della Caaba in modo che tutti quelli che volevano vedere la distruzione operata da Maometto lo calpestassero.
http://www.religionepagana.it/biografia-maometto-muhammad.html
Questa è la biografia di Mohammad detto Maometto.
I cristiani hanno spacciato una biografia di Maometto funzionale all'odio con cui i cristiani si contendevano il bestiame umano. In realtà Maometto ha fatto in Arabia la stessa distruzione operata nel resto del mondo dal fanatismo cristiano.
La guerra di Maometto non fu mai contro i cristiani, fu contro i Pagani Politeisti che macellò per imporre quella forma di cristianesimo chiamata Islam.
Furono i Pagani Politeisti di Mecca ad opporsi a Maometto e all'assolutismo religioso e sociale con cui ha distrutto la civiltà araba estendendo l'assolutismo in tutto l'oriente.
Fra i martiri Pagani dobbiamo ricordare anche gli abitanti di Mecca e la loro resistenza all'assolutismo musulmano.
La biografia di Maometto non è solo questo, la biografia di Maometto ci illumina sull'inconsistenza del sistema religioso musulmano al pari del sistema religioso cristiano. Ci illumina sulla loro fragilità ideologica che porta i monoteisti ad usare le armi per ammazzare perché non hanno argomenti culturalmente sufficienti per giustificare la loro religione.
La biografia di Maometto ci illumina sulla forza morale della nostra Democrazia che può essere minata solo da interessi mafiosi a cui settori sociali ricorrono contro il diritto dell'individuo di manifestare sé stesso.
Questa è la trentacinquesima biografia dei filosofi che giocano la partita mondiale di calcio della filosofia e anche questa biografia aggiunge qualche cosa di nuovo nella cultura modificando l'idea del mondo che il cristianesimo impone e che troppo superficialmente le persone hanno fatto propria.
Onore dunque al Dio Hubal che è la vita nella sua attività di modificazione nel presente vissuto da ogni Essere Umano.
sabato 5 gennaio 2019
European Pagan Memory Day
The European Pagan
Memory Day is celebrated to remember the Christian hatred towards the ancient
Gods.
The European Pagan
Memory Day is on 24th February. In this day, in 391 c.e., the Christians
extinguished the Sacred Fire of goddess Vesta in Rome.
A thousand years
later, the Christians set out the Sacred Fire of the Gods in Lithuania.
The members of the
Federazione Pagana remember the ancient religions’ martyrs for freedom
The Christians
destroyed the ancient societies to impose the absolute monarchy of their God.
The Christians
killed, tortured, destroyed people.
The Sacred Wood
keeps the memory!
The members of
Federazione Pagana will light a great Sacred Fire on the pagan altar to
remember the fires of life that were extinguished.
giovedì 3 gennaio 2019
Pagan Religion and democratic society
It’s very
difficult for people living in a Christian society to conceive moral principles
for a Pagan Religion.
The moral
principles of Christianity come from the idea that God created the world. He’s
the owner of World and the World must obey him.
The moral
principles of Pagan Religion come from the idea that the World is born on its
own and that the divine consciousnesses are aspects and conditions of the world
The Pagan doesn’t
pray Gods and Goddesses. The Pagan acts in the world and his/her actions call
Gods and Godesses to take part in
his/her projects.
The Christian
prays his God. He’s humble before his God. He’s violent and cruel to people who
aren’t humble before his God. The Christian is violent and cruel when people
aren’t humble before him who represents his God.
In the past, the
Pagan was the worker who built human society. Today, the Pagan is the
democratic person that brings humanity towards the future.
Christian, Islamic, Jewish, Hinduist, and Buddhist
religions are all social dictatorships. Pagan Religion stands for a democratic
society.
lunedì 10 dicembre 2018
Il pagano nella religione pagana
Cosa significa “Religione Pagana?
Significa che le persone che praticano questa religione non pensano agli Dèi come a degli oggetti esterni alle persone stesse, ma pensano gli Dèi come “la materia di cui le persone sono fatte”.
Io sono Marte, io sono Venere, io sono Ilizia, io sono Demetra, io sono Zeus, io sono Ade, io sono Prometeo, io sono Cronos, io sono Urano…, dunque “Io sono!”.
A differenza della religione cristiana in cui “Dio è!”, nella Religione Pagana “l’uomo è!”. In sostanza, nella Religione Pagana l’attenzione viene spostata sull’uomo che vive nel mondo e che diventa l’oggetto del discutere in ogni questione religiosa.
Nella Religione Pagana gli Dèi esistono in quanto esiste l’uomo che contiene tutti gli Dèi, che l’uomo identifica, dentro sé stesso e che esprime mediante le sue azioni e le sue scelte nella sua vita.
A differenza della religione cristiana, la Religione Pagana non discute di ciò che vuole Dio (o gli Dèi), ma discute di ciò che l’uomo vuole vivendo in un mondo di soggetti che a loro volta vogliono.
In quel volere l’uomo si trasforma, come si trasformano i soggetti che abitano il mondo assieme all’uomo e che partecipano alla vita del mondo in cui l’uomo abita.
In quel mondo, il Dio dei cristiani è un paria, un emarginato, feccia che manifesta un delirio di possesso dell’uomo perché incapace di partecipare alla vita degli uomini e, quando lo fa, abita i deliri di chi pratica la strage, lo sterminio, le camere a gas, lo stupro di donne e bambini, perché chi manifesta il Dio dei cristiani vive all’interno di un delirio di onnipotenza e di impunibilità nell’imputridire la vita e aggravare le condizioni di vita degli uomini.
La Religione Pagana incontra gli Dèi nel mondo che ci circonda. Ma per incontrare gli Dèi nel mondo che ci circonda è necessario che il Pagano manifesti quegli stessi Dèi dentro di sé e li veicoli mediante le azioni nella sua esistenza quotidiana. In altre parole, non è il Pagano che in quanto individuo incontra gli Dèi. Ma è quello stesso Dio manifestato dal Pagano, mediante le sue azioni e le sue emozioni, che incontra il sé stesso nel mondo mediante le azioni e le emozioni proprie di quello stesso Dio.
Uomini, donne, piante ed animali che abitano la Terra sono altrettanti Dèi che sono in grado di manifestare Dèi che abitano ogni uomo, donna, animale o pianta della terra abbeverandosi, di volta in volta, da ogni specifica fonte divina incontrata che ha il potere di alimentare quello stesso Dio dentro ogni uomo, donna, animale o pianta della Terra.
La Religione Pagana pensa al mondo come luogo abitato da un numero infinito di coscienze che ogni volta che costruiscono delle relazioni costruiscono le condizioni perché altre coscienza nascano e manifestano il crogiolo di Dèi di cui sono formate.
Per questo motivo il Pagano, a differenza del cristiano, non prega perché in lui ci sono tutti gli Dèi e lui li manifesta e manifestandoli il Pagano si trasforma. Si trasforma relazione dopo relazione e si trasforma tanto più profondamente quanto più impegna le sue emozioni nelle azioni che mette in atto nel suo mondo quotidiano.
La religione Pagana, a differenza della religione cristiana, non è composta da un gregge di persone che possono essere acquisite o cedute. Non c’è un “gregge pagano” perché non c’è un “pastore pagano”. Nella Religione Pagana c’è una vita da costruire e, per costruirla, è necessario viverla con passione, con impegno al di là delle specifiche scelte che fa un Pagano.
11 dicembre 2018
giovedì 6 dicembre 2018
I Riti Sacri nella Religione Pagana
Parlare di una Religione significa anche parlare dei Riti Sacri propri di quella religione.
A cosa servono i riti in una religione? Servono a mettere in comunicazione i “credenti” di quella religione con la “divinità” di riferimento di quella religione.
I cristiani pregano il loro “Dio” affinché li soccorra nelle vicissitudini della vita. Per contro, i cristiani provvedono a costruire le “vicissitudini” della vita che portano i loro “credenti” a pregare. Se non costruissero quelle “vicissitudini” della vita, e nel cristianesimo sono sempre vicissitudini dolorose per le persone, difficilmente il cristianesimo avrebbe dei credenti che supplicano l’intervento del loro “Dio” nelle faccende umane.
Questo discorso vale anche per i musulmani. Gli islamici pregano il loro “Dio”, supplicandone il soccorso e la sua attività al loro fianco. Per contro, gli islamici costruiscono le condizioni della vita affinché i loro “credenti” supplichino il soccorso del loro “Dio”.
E i Pagani Politeisti che non hanno “fede” nei loro Dèi, per che cosa fanno i loro riti religiosi?
Questa è la domanda alla quale il filmato vuole rispondere. Il Pagano, a differenza del cristiano, del buddista, dell’islamico e dell’ebreo, non prega i suoi Dèi perché gli Dèi sono la stessa sostanza del corpo, della psiche, delle emozioni dell’uomo stesso. Non sono Dèi al di fuori della vita, ma sono Dèi gli oggetti della vita stessa.
I Riti Sacri della Religione Pagana evocano il nostro Essere nel mondo e, nell’evocare il nostro essere nel mondo, chiamiamo ogni ente che progetta sé stesso, e che noi chiamiamo “Dio” o “Dèi”, a partecipare alle trasformazioni di un’esistenza nella quale siamo partecipi.
La Religione Pagana è una religione diversa dalle altre religioni perché al centro della Religione Pagana non ci sono gli “Dèi” o il “Dio” come nelle altre religioni, ma c’è l’uomo che abita un mondo abitato da infinite consapevolezze che come lui costruiscono le loro strategie esistenziali in un continuo mutamento e in una continua trasformazione dell’insieme in cui viviamo.
A cosa servono i riti in una religione? Servono a mettere in comunicazione i “credenti” di quella religione con la “divinità” di riferimento di quella religione.
I cristiani pregano il loro “Dio” affinché li soccorra nelle vicissitudini della vita. Per contro, i cristiani provvedono a costruire le “vicissitudini” della vita che portano i loro “credenti” a pregare. Se non costruissero quelle “vicissitudini” della vita, e nel cristianesimo sono sempre vicissitudini dolorose per le persone, difficilmente il cristianesimo avrebbe dei credenti che supplicano l’intervento del loro “Dio” nelle faccende umane.
Questo discorso vale anche per i musulmani. Gli islamici pregano il loro “Dio”, supplicandone il soccorso e la sua attività al loro fianco. Per contro, gli islamici costruiscono le condizioni della vita affinché i loro “credenti” supplichino il soccorso del loro “Dio”.
E i Pagani Politeisti che non hanno “fede” nei loro Dèi, per che cosa fanno i loro riti religiosi?
Questa è la domanda alla quale il filmato vuole rispondere. Il Pagano, a differenza del cristiano, del buddista, dell’islamico e dell’ebreo, non prega i suoi Dèi perché gli Dèi sono la stessa sostanza del corpo, della psiche, delle emozioni dell’uomo stesso. Non sono Dèi al di fuori della vita, ma sono Dèi gli oggetti della vita stessa.
Dunque, li possiamo pensare, li possiamo evocare e vivere mediante le nostre azioni. Li possiamo individuare nelle azioni del mondo in cui viviamo, ma non li possiamo pregare. Non accorrono in nostro soccorso, accorrono in soccorso del “Dio” che noi esprimiamo nelle nostre azioni, nel nostro essere nel mondo.
I Riti Sacri della Religione Pagana evocano il nostro Essere nel mondo e, nell’evocare il nostro essere nel mondo, chiamiamo ogni ente che progetta sé stesso, e che noi chiamiamo “Dio” o “Dèi”, a partecipare alle trasformazioni di un’esistenza nella quale siamo partecipi.
La Religione Pagana è una religione diversa dalle altre religioni perché al centro della Religione Pagana non ci sono gli “Dèi” o il “Dio” come nelle altre religioni, ma c’è l’uomo che abita un mondo abitato da infinite consapevolezze che come lui costruiscono le loro strategie esistenziali in un continuo mutamento e in una continua trasformazione dell’insieme in cui viviamo.
giovedì 29 novembre 2018
Il rito del Solstizio d’Inverno
Sabato 22 dicembre presso il Bosco Sacro in Jesolo la Federazione Pagana organizza il rito religioso del Solstizio d’Inverno del 2018.
Il rito del Solstizio d’Inverno rinnova l’antica tradizione del Deus Sol Invictus che, costruita nell’antico medio-oriente, divenne centrale in alcune epoche a Roma. Se nella tradizione, come interpretata dai cristiani, la celebrazione del Deus Sol Invictus era il trionfo della luce sulle tenebre, in realtà il rito del Deus Sol Invictus era il trionfo del prigioniero che spezzava le catene che lo imprigionano per poter continuare a costruire la sua vita.
Il rito del Solstizio d'Inverno 2017
Il simbolo di spezzare le catene era proprio del rito del Deus Sol Invictus. Il Sole sconfitto, ma mai vinto che riprende il corso dei suoi giorni. Il neonato che rinasce in un mondo in cui può crescere.
Il simbolismo religioso è evidente: la vita riserva continue sfide ai viventi e i viventi, affrontando quelle sfide, possono anche essere sconfitti, ma non lo saranno mai se sapranno rialzarsi e riprendere il loro cammino.
Nel ciclo dei riti religiosi della Religione Pagana, la Federazione Pagana con questo rito chiude il ciclo annuale dei riti religiosi.
Riaprirà il ciclo dei riti in Febbraio con il Giorno Pagano Europeo della Memoria per continuare col rito dell’Equinozio di Primavera in cui la Religione Pagana celebra la nascita ricordando la “piccola Demetra”, Persefone, che entra nell’Ade per rendere fecondi gli uteri, i semi e le uova. Il ciclo dei riti continua con il Solstizio d’Estate in cui si celebra la conoscenza come rappresentazione di ogni Essere nel suo presente. In estate, ad agosto, c’è il rito più antico istituito dalla Federazione Pagana ed è il rito della Devotio. Riprendendo l’antico rito Romano, la Federazione Pagana celebra l’unione uomini e Dèi in un comune cammino che attraversa mutamento dopo mutamento. Il ciclo si conclude con il rito dell’Equinozio d’Autunno in cui si celebrano i mondi del silenzio. Il mondo emotivo a cui si accede plasmando le proprie emozioni in ogni azione della nostra esistenza. Un mondo in cui le parole perdono di senso e di valore.
I riti religiosi della Federazione Pagana nella costruzione della Religione Pagana sono riti finalizzati a coinvolgere la struttura emotiva delle persone nella vita quotidiana. Per questo il rito richiama momenti dell’esistenza umana che avviene mediante una continua trasformazione degli individui. Una trasformazione che consiste nella costruzione dell’individuo sia sul piano fisico che su quello emotivo e psicologico in una continua relazione fra sé e il mondo.
Nella Religione Pagana non ci si sottomette agli Dèi. Li si chiama, li si riconosce dentro e fuori di noi, e si agisce insieme a loro in tutti i progetti della nostra esistenza.
Per questo la Religione Pagana è una religione senza fede.
Il prigioniero non prega affinché qualcuno allunghi i suoi giorni. Il prigioniero spezza le catene e mette in atto progetti e azioni virtuose nella situazione nella quale vive al fine di liberarsi dalla costrizioni che lo soffocano.
E’ questo che ricordiamo nel rito del Solstizio d’Inverno. Una nuova e diversa generazione di uomini e donne che vogliono affrontare in maniera consapevole la loro esistenza.
Il rito del Solstizio d’Inverno è aperto a tutti. Tutti possono partecipare e la partecipazione non è solo gratuita, ma non implica nessun impegno.
Il rito avviene nel Bosco Sacro di Jesolo in un’area accatastata come “Edificio di culto” in cui la Federazione Pagana celebra i riti religiosi dal 2000 chiamando gli Dèi a partecipare ai propri riti.
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giovedì 15 novembre 2018
La biografia di Agostino d'Ippona fatto santo dalla chiesa cattolica
Fare una biografia di Agostino d'Ippona è un lavoro estremamente complesso, non tanto per la cronaca della sua vita, ma per il fatto che la chiesa cattolica ha agito in modo tale da presentare la malvagità e il terrorismo di Agostino d'Ippona come se fossero atti legittimi quando erano azioni miranti alla costruzione dell'odio sociale.
http://www.religionepagana.it/biografia-agostino-ippona.html
Per scrivere la biografia di Agostino d'Ippona è stato necessario interpretare in maniera corrette le sue stesse affermazioni.
Prendiamo ad esempio la madre di Agostino d'Ippona, fatta santa dalla chiesa cattolica per aver violentato la struttura psico-emotiva di suo figli che ha permesso alla chiesa cattolica di far violenza a milioni e milioni di individui.
Riporto dalla pagina:
La madre di Agostino, Monica, è una persona dominatrice e violenta. La sua violenza è la violenza a cui le donne, rese serve e schiave, ricorrono per sopravvivere in quell'ambiente ostile.
Della madre Monica, scrive Agostino:
"Perfino al suocera che al principio ce l'aveva con lei per le chiacchiere maligne delle serve, riuscì a conquistare con il rispetto, con la costante pazienza e con la mitezza, a tal punto che la stessa suocera denunciò al figlio le male lingue che turbavano la pace fra lei e la nuora e ne esigeva la punizione. Il figlio, in obbedienza alla madre e sentendosi responsabile della disciplina domestica e della concordia fra i suoi castigò tali serve con le verghe, come volle la madre. E questa promise lo stesso castigo a qualunque altra avesse parlato male di sua nuora per assicurarsi il suo favore. Nessuno osò più farlo e le due donne vissero sempre tra loro in affettuoso e memorabile accordo."
Tratto da: Agostino d'Ippona, Le confessioni, ed. Piemme, 1993, p. 206
L'episodio ci dice come Monica fosse un'astuta aguzzina capace di manipolare la suocera e il marito per ottenere il risultato che le interessava. Questa continua manipolazione delle persone la troveremo anche in Agostino e Agostino eleverà la manipolazione criminale delle persone a volontà benevola del suo Dio.
La presenza della madre nella vita di Agostino è una presenza totalizzate, ossessionante e violenta. Agostino non parla del padre e quando ne parla sembra che lo consideri come "il male" da contrapporre alla madre che considera "il bene".
CONTINUA nella pagina linkata.....
http://www.religionepagana.it/biografia-agostino-ippona.html
Per scrivere la biografia di Agostino d'Ippona è stato necessario interpretare in maniera corrette le sue stesse affermazioni.
Prendiamo ad esempio la madre di Agostino d'Ippona, fatta santa dalla chiesa cattolica per aver violentato la struttura psico-emotiva di suo figli che ha permesso alla chiesa cattolica di far violenza a milioni e milioni di individui.
Riporto dalla pagina:
La madre di Agostino, Monica, è una persona dominatrice e violenta. La sua violenza è la violenza a cui le donne, rese serve e schiave, ricorrono per sopravvivere in quell'ambiente ostile.
Della madre Monica, scrive Agostino:
"Perfino al suocera che al principio ce l'aveva con lei per le chiacchiere maligne delle serve, riuscì a conquistare con il rispetto, con la costante pazienza e con la mitezza, a tal punto che la stessa suocera denunciò al figlio le male lingue che turbavano la pace fra lei e la nuora e ne esigeva la punizione. Il figlio, in obbedienza alla madre e sentendosi responsabile della disciplina domestica e della concordia fra i suoi castigò tali serve con le verghe, come volle la madre. E questa promise lo stesso castigo a qualunque altra avesse parlato male di sua nuora per assicurarsi il suo favore. Nessuno osò più farlo e le due donne vissero sempre tra loro in affettuoso e memorabile accordo."
Tratto da: Agostino d'Ippona, Le confessioni, ed. Piemme, 1993, p. 206
L'episodio ci dice come Monica fosse un'astuta aguzzina capace di manipolare la suocera e il marito per ottenere il risultato che le interessava. Questa continua manipolazione delle persone la troveremo anche in Agostino e Agostino eleverà la manipolazione criminale delle persone a volontà benevola del suo Dio.
La presenza della madre nella vita di Agostino è una presenza totalizzate, ossessionante e violenta. Agostino non parla del padre e quando ne parla sembra che lo consideri come "il male" da contrapporre alla madre che considera "il bene".
CONTINUA nella pagina linkata.....
sabato 1 settembre 2018
domenica 26 agosto 2018
domenica 24 giugno 2018
lunedì 7 maggio 2018
Costruire la Religione Pagana
Costruire la Religione Pagana, in una società
cristiana, è un'attività Titanica.
Tutti sono educati dal cristianesimo.
Tutti sono indotti a pensare che il paganesimo sia ciò
che i cristiani vogliono che sia e dal momento che la struttura di percezione
della realtà degli individui è modellata e circoscritta dal cristianesimo, per
riuscire a far capire le implicazioni dei principi della Religione Pagana è
necessario rompere i limiti della percezione imposti dal cristianesimo.
Al tentativo di rompere quei limiti, l'individuo
reagisce spostando leggermente i limiti imposti dal cristianesimo mediante
delle elaborazioni ideologiche che pur modificando la rappresentazione formale,
difendono la sostanza del principio che il cristianesimo ha imposto loro.
E' il caso dei wicca che sostituiscono al dio creatore
la dea creatrice, si cambia la forma, ma il concetto del padrone che crea viene
rinnovato nella dipendenza psichica dell'individuo.
Oppure è il caso dei tradizionalisti fascisti che al
concetto di dio padrone dei cristiani oppongono il concetto del divino Giulio
Cesare e la discendenza di razza. In questo modo il concetto di dio padrone dei
cristiani che si ritiene in diritto di macellare tutti col diluvio universale
viene rinnovato nel diritto divino di Giulio Cesare di macellare Spagnoli e
Francesi. Il concetto del "diritto di macellare", proprio
dell'ideologia hitleriana e mussoliniana, viene salvato, elevato a principio
religioso mediante la modificazione della forma del soggetto che macella.
E' con questo meccanismo che gli ebrei macellarono i
seguaci di Baal, è con questo meccanismo che Hitler macellò gli ebrei ed è con
questo meccanismo che gli ebrei oggi macellano, per divertimento, i
Palestinesi.
Costruire la Religione Pagana significa uscire dalle
strutture ideologiche cristiane spostando sempre più in là le sbarre delle
categorie mentali che il cristianesimo impone ai bambini mediante la violenza
dell'educazione.
Ormai nelle università italiane, nessuno pensa che i
Cartaginesi sacrificassero i primogeniti, eppure, nella cultura popolare ancora
di parla dei Cartaginesi e dei Fenici come ad un popolo che praticava sacrifici
umani dei propri figli.
La pratica di ammazzare i propri figli (che
simbolicamente significa distruggere l'indipendenza del figlio affinché sia
sempre asservito al padre), è il "mito" che legittima l'ideologia
ebraica e cristiana dove i figli sono proprietà del padre il quale ha il
diritto di stuprarli (vedi le regole dei rapporti sessuali nella bibbia).
Quando noi, come Religione Pagana, parliamo di doveri
dei genitori nei confronti dei figli e di diritti dei figli nei confronti dei
genitori, parliamo ad individui che tendono a conservare il loro ruolo,
genitori come padroni dei figli e figli che si sono adattati ad usare i
genitori per non affrontare la vita.
In sostanza, stiamo mettendo in discussione uno Status
quo che dà garanzie esistenziali a quei genitori e a quei figli. Costoro
diventeranno feroci contro di noi perché, mettere in discussione quella
relazione di dipendenza, li rende smarriti e angosciati.
Per questo è difficile costruire la Religione Pagana.
Eppure, non c'è alternativa.
07 maggio 2018
venerdì 4 agosto 2017
I social e gli imbecilli
Facebook è diventato il ritrovo di tutti coloro che
non sanno fare un’analisi né un chiedersi il perché delle cose.
Un luogo dove si possono sparare stupidaggini fra il
criminale e l’eversivo non perché ci siano davvero intenzioni criminali o
eversive, ma perché questo è l’unico modo di rapportarsi di migliaia di persone
educate dal catechismo cattolico.
Se qualcuno vi dice che su “internet” si fa proselitismo,
è solo un individuo educato da cristiano che pensa che basti dire una qualche
cazzata perché centinaia di idioti si accodino. Oppure, è un terrorista che
semina paura e apprensione.
Non è vero.
E’ vero che le persone vuote, portate al fallimento
della loro esistenza, sui social, in particolare twitter e facebook, trovano la
possibilità di sfogare il proprio vuoto alimentando menzogne, razzismo, odio
religioso.
Le persone vuote sono portatrici di un attivismo
senza fine perché quell’attivismo è il fine ella loro esistenza.
E' facile scrivere sui social. Anche un bambino può spacciarsi per adulto e un adulto per bambino, tanto più un imbecille con post brevi può mascherare la sua stupidità e millantare ciò che non è.
Purtroppo, postare su facebook significa fornire
supporto a degli imbecilli che proprio perché trovano delle cose serie si ritengono
in diritto di postare imbecillità.
L’imbecille si sente molto figo perché dio non ha
scelto l’intelligente, ma lui, l’imbecille, per rompere le “palle” a chi posta
delle cose serie (paolo di tarso).
Claudio Simeoni
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