Il disagio nella Regione Veneto e il ruolo dei magistrati nella costruzione del disagio. Pietro Calogero e Bitonci. Discriminazione razziale, insicurezza dei cittadini. Discrezionalità del magistrato e aggressione alla societa' civile. Razzismo nei confronti dei Rom e degli emarginati. Reprimere il reato? un dovere, iniziando dai reati fatti da chi si nasconde nelle Istituzioni.
http://www.stregoneriapagana.it/trasmissioni_radiofoniche/20080210_veneto_magistrati1.mp3
La Religione Pagana. Idee, modi di vedere gli Dèi e la vita, la percezione del divino e le attività religiose della Federazione Pagana. Gli Esseri Umani non sono circondati da "oggetti", ma quegli "oggetti" sono Dèi che come gli Esseri Umani progettano il loro futuro in un cammino di eternità.
giovedì 6 marzo 2008
Radio Pagana, 2008 febbraio 12. L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Settima e ultima parte parte. [29'49”, 14 MB
L'oggettività. L'uomo che pratica Stregoneria e le condizioni oggettive: Il Bastone dello Stregone. Riassunto degli elementi propri del Crogiolo dello Stregone.
http://www.stregoneriapagana.it/trasmissioni_radiofoniche/20080207_crogiolo_stregone7.mp3
http://www.stregoneriapagana.it/trasmissioni_radiofoniche/20080207_crogiolo_stregone7.mp3
Radio pagana, 2008 febbraio 11. L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Sesta parte. [41'26”, 19 MB]
L'oggettività. L'uomo che pratica Stregoneria e le condizioni oggettive: Il mondo sociale e gli strumenti con cui la Stregoneria affronta la società. La percezione e i mondi dell'Iopsichistico, la percezione alterata. Togliersi dalla sottomissione e diventare responsabili delle proprie scelte.
http://www.stregoneriapagana.it/trasmissioni_radiofoniche/20080206_crogiolo_stregone6.mp3
http://www.stregoneriapagana.it/trasmissioni_radiofoniche/20080206_crogiolo_stregone6.mp3
martedì 4 marzo 2008
La libertà del Pagano Politeista
Ancora una volta la scienza scopre quanto abbiamo affermato in Stregoneria!
Ogni Essere Umano ha degli "apparati cerebrali" attraverso i quali percepire il mondo che si adattano, nella loro attività di percezione a seconda di come l’individuo si è adattato agli stimoli del mondo e a come ha ritenuto vantaggioso adattarsi (soddisfazione o limitazione del dolore nei processi adattativi); non tutti gli Esseri Umani hanno la possibilità di servirsene consapevolmente variando la percezione del mondo in funzione delle loro necessità.
Come nei vari testi abbiamo affermato (vedi archivio o i siti) ogni Essere Umano è potenzialmente un DIO che costruisce sé stesso. Costruire sé stessi significa ANCHE appropriarci dei nostri strumenti che la nostra specie, nel corso di milioni di anni di trasformazione ci ha messo a disposizione. Il mondo che noi siamo abituati a vedere è il mondo della forma, il mondo della descrizione: il mondo della ragione. Un modo pratico e immediato sul quale la nostra specie, oggi come oggi, concentra l'attenzione dell'individuo al fine di affrontare, in questo modo, le sfide della vita. La specie come dato di natura e il sistema educazionale come dato sociale ci inducono a sviluppare, costringendoci ad adattarci, questa visione della realtà perché in questa visione della realtà possiamo essere “addestrati” dai nostri genitori per affrontare la nostra esistenza che loro, per noi, immaginano. Il problema è che l'addestramento diventa Condizionamento Educazionale il cui scopo è impedire all'Essere Umano di uscire da questa dimensione al fine di non percepire il mondo in maniera differente o attraverso fenomeni non descritti dalla ragione.
E’ Condizionamento Educazionale perché non si limita a fornire l’oggettività sociale o l’oggettività della Natura, condurci per impedirci di cadere nei pericoli, lasciando all’individuo che cresce l’interpretazione dei fenomeni. Non si limita a presentare la società o la Natura al nuovo nato. Ma costringe il nuovo nato a rispondere in quel modo, e solo in quel modo ai fenomeni come sono interpretati dall’individuo adulto. E’ Condizionamento Educazionale in quanto viene negato al nuovo nato la libertà di interpretare i fenomeni che giungono a lui e viene impedito al nuovo nato di rispondere ai fenomeni in funzione del proprio benessere.
“Tu devi fare questo!” o “Io, che sono adulto, so come stanno le cose!”
Non è vero! Però costringe il bambino a veicolare in quel modo e solo in quel modo la sua percezione del mondo.
Però noi conserviamo tutti gli strumenti per percepire il mondo in maniera diversa, solo che nessuno sa indicarceli. Non solo, ma la ragione, attraverso la coercizione emozionale alla sottomissione imposta dalle religioni rivelate (il cattolicesimo in particolare), impedisce all'individuo di servirsi di questi strumenti anche quando, per un motivo o per un altro, questi strumenti si mettono in moto. I manicomi erano pieni di persone che hanno messo in moto questi strumenti (davanti a loro gli psichiatri sono disarmati) e i psicofarmaci servono, in gran parte, a questo (e spesso non ne si può fare a meno).
Liberarsi dalla ragione non significa negare la ragione; significa imporre alla nostra ragione la convinzione che ella non è padrona dell'individuo (di me), ma è uno strumento che io mi servo per vivere e affrontare la vita.
La ragione serve per descrivere e comunicare nel mondo degli Esseri Umani, ma sono le mie emozioni che costruiscono le mie idee, i miei sentimenti, le mie predilezioni che la ragione giustifica nel mondo.
La ragione è uno strumento che può essere affiancato ANCHE da altri strumenti di cui io mi servo per affrontare la vita di tutti i giorni. In altre parole, pur agendo nella ragione uso strumenti psichici, emozionali, intuitivi che partono da sezioni fisiologiche diverse dalla corteccia cerebrale o un uso diverso di sezioni fisiologiche che mi permettono di afferrare fenomeni diversi, leggere la situazione in cui vivo in maniera diversa e portare nella ragione decisioni diverse da quelle che avrei attraverso la semplice descrizione razionale al fine di condurre al meglio la mia azione!
La scoperta della presenza di un cervello nello stomaco, che spesso non ascoltiamo, è una recente scoperta scientifica che dimostra quanto affermato dalla Stregoneria: non sappiamo ascoltare quanto da noi stessi emerge alla nostra coscienza né, spesso, quanto emerge lo sappiamo collocare nell’economia della nostra esistenza.
La riappropriazione di questi strumenti è parte del cammino di LIBERTA' di un individuo!
Riappropriarsi consapevolmente di questi strumenti significa arrivare, in molti casi, anche a ricostruire nuovi collegamenti sinapsici e nuovi collegamenti neuronali!
Per riuscire ad ottenere questo è necessario VIVERE PER SFIDA!
E' necessario trovarci in una situazione di NECESSITA' PSICHICA ED EMOZIONALE tanto forte da richiedere l'affioramento in noi di nuove possibilità. Il vivere per sfida (che può essere anche il Sognare, il Vivere per sfida nel Sistema Sociale o il vivere per sfida nell'Essere Natura) non solo costringe ad una modificazione della struttura fisiologica dell'individuo, ma plasma e manipola la sua Energia Vitale, costruendo (è letterale) il proprio Corpo Luminoso (il DIO che cresce dentro ogni Essere della Natura; ogni Essere figlio di ERA) che è l'unica parte di noi stessi che può usare in maniera proficua gli strumenti, diversi dalla ragione, che noi mettiamo in moto!
Il Corpo Luminoso che noi generiamo plasmandolo attraverso gli sforzi del nostro vivere per sfida si affianca alla nostra ragione e si prepara a prendere la nostra Coscienza al momento della morte del corpo fisico. Durante la vita dell'individuo la crescita del Corpo Luminoso favorisce le scelte della ragione attraverso l'intuizione. L'intuizione, in questo caso, è un giudizio sulla realtà che noi viviamo che parte da fenomeni che la ragione non è in grado di descrivere, ma subisce come sensazioni.
Nel vivere per sfida noi costruiamo la nostra disciplina, l'unica forza che ci permette di mantenere in equilibrio fra la percezione del mondo del Corpo Luminoso che cresce e le necessità della ragione nel vivere quotidiano.
Quando non esiste un Corpo Luminoso costruito dall'individuo nel suo vivere per sfida, gli strumenti interni si possono mettere in moto per vari motivi, ma sono vuoti. Quando questi strumenti interagiscono con fenomeni che si possono trasformare in immagini è facile che l'individuo le riempia di immagini proprie del suo condizionamento educazionale. E' nota la sindrome di Gerusalemme dove il cristiano vede il suo Gesù che gli parla, il musulmano Maometto e l'ebreo Mosé.
La scienza altro non fa che scoprire quanto la Stregoneria conosce e usa da sempre!
Questa è la nostra LIBERTA'!
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it
Ogni Essere Umano ha degli "apparati cerebrali" attraverso i quali percepire il mondo che si adattano, nella loro attività di percezione a seconda di come l’individuo si è adattato agli stimoli del mondo e a come ha ritenuto vantaggioso adattarsi (soddisfazione o limitazione del dolore nei processi adattativi); non tutti gli Esseri Umani hanno la possibilità di servirsene consapevolmente variando la percezione del mondo in funzione delle loro necessità.
Come nei vari testi abbiamo affermato (vedi archivio o i siti) ogni Essere Umano è potenzialmente un DIO che costruisce sé stesso. Costruire sé stessi significa ANCHE appropriarci dei nostri strumenti che la nostra specie, nel corso di milioni di anni di trasformazione ci ha messo a disposizione. Il mondo che noi siamo abituati a vedere è il mondo della forma, il mondo della descrizione: il mondo della ragione. Un modo pratico e immediato sul quale la nostra specie, oggi come oggi, concentra l'attenzione dell'individuo al fine di affrontare, in questo modo, le sfide della vita. La specie come dato di natura e il sistema educazionale come dato sociale ci inducono a sviluppare, costringendoci ad adattarci, questa visione della realtà perché in questa visione della realtà possiamo essere “addestrati” dai nostri genitori per affrontare la nostra esistenza che loro, per noi, immaginano. Il problema è che l'addestramento diventa Condizionamento Educazionale il cui scopo è impedire all'Essere Umano di uscire da questa dimensione al fine di non percepire il mondo in maniera differente o attraverso fenomeni non descritti dalla ragione.
E’ Condizionamento Educazionale perché non si limita a fornire l’oggettività sociale o l’oggettività della Natura, condurci per impedirci di cadere nei pericoli, lasciando all’individuo che cresce l’interpretazione dei fenomeni. Non si limita a presentare la società o la Natura al nuovo nato. Ma costringe il nuovo nato a rispondere in quel modo, e solo in quel modo ai fenomeni come sono interpretati dall’individuo adulto. E’ Condizionamento Educazionale in quanto viene negato al nuovo nato la libertà di interpretare i fenomeni che giungono a lui e viene impedito al nuovo nato di rispondere ai fenomeni in funzione del proprio benessere.
“Tu devi fare questo!” o “Io, che sono adulto, so come stanno le cose!”
Non è vero! Però costringe il bambino a veicolare in quel modo e solo in quel modo la sua percezione del mondo.
Però noi conserviamo tutti gli strumenti per percepire il mondo in maniera diversa, solo che nessuno sa indicarceli. Non solo, ma la ragione, attraverso la coercizione emozionale alla sottomissione imposta dalle religioni rivelate (il cattolicesimo in particolare), impedisce all'individuo di servirsi di questi strumenti anche quando, per un motivo o per un altro, questi strumenti si mettono in moto. I manicomi erano pieni di persone che hanno messo in moto questi strumenti (davanti a loro gli psichiatri sono disarmati) e i psicofarmaci servono, in gran parte, a questo (e spesso non ne si può fare a meno).
Liberarsi dalla ragione non significa negare la ragione; significa imporre alla nostra ragione la convinzione che ella non è padrona dell'individuo (di me), ma è uno strumento che io mi servo per vivere e affrontare la vita.
La ragione serve per descrivere e comunicare nel mondo degli Esseri Umani, ma sono le mie emozioni che costruiscono le mie idee, i miei sentimenti, le mie predilezioni che la ragione giustifica nel mondo.
La ragione è uno strumento che può essere affiancato ANCHE da altri strumenti di cui io mi servo per affrontare la vita di tutti i giorni. In altre parole, pur agendo nella ragione uso strumenti psichici, emozionali, intuitivi che partono da sezioni fisiologiche diverse dalla corteccia cerebrale o un uso diverso di sezioni fisiologiche che mi permettono di afferrare fenomeni diversi, leggere la situazione in cui vivo in maniera diversa e portare nella ragione decisioni diverse da quelle che avrei attraverso la semplice descrizione razionale al fine di condurre al meglio la mia azione!
La scoperta della presenza di un cervello nello stomaco, che spesso non ascoltiamo, è una recente scoperta scientifica che dimostra quanto affermato dalla Stregoneria: non sappiamo ascoltare quanto da noi stessi emerge alla nostra coscienza né, spesso, quanto emerge lo sappiamo collocare nell’economia della nostra esistenza.
La riappropriazione di questi strumenti è parte del cammino di LIBERTA' di un individuo!
Riappropriarsi consapevolmente di questi strumenti significa arrivare, in molti casi, anche a ricostruire nuovi collegamenti sinapsici e nuovi collegamenti neuronali!
Per riuscire ad ottenere questo è necessario VIVERE PER SFIDA!
E' necessario trovarci in una situazione di NECESSITA' PSICHICA ED EMOZIONALE tanto forte da richiedere l'affioramento in noi di nuove possibilità. Il vivere per sfida (che può essere anche il Sognare, il Vivere per sfida nel Sistema Sociale o il vivere per sfida nell'Essere Natura) non solo costringe ad una modificazione della struttura fisiologica dell'individuo, ma plasma e manipola la sua Energia Vitale, costruendo (è letterale) il proprio Corpo Luminoso (il DIO che cresce dentro ogni Essere della Natura; ogni Essere figlio di ERA) che è l'unica parte di noi stessi che può usare in maniera proficua gli strumenti, diversi dalla ragione, che noi mettiamo in moto!
Il Corpo Luminoso che noi generiamo plasmandolo attraverso gli sforzi del nostro vivere per sfida si affianca alla nostra ragione e si prepara a prendere la nostra Coscienza al momento della morte del corpo fisico. Durante la vita dell'individuo la crescita del Corpo Luminoso favorisce le scelte della ragione attraverso l'intuizione. L'intuizione, in questo caso, è un giudizio sulla realtà che noi viviamo che parte da fenomeni che la ragione non è in grado di descrivere, ma subisce come sensazioni.
Nel vivere per sfida noi costruiamo la nostra disciplina, l'unica forza che ci permette di mantenere in equilibrio fra la percezione del mondo del Corpo Luminoso che cresce e le necessità della ragione nel vivere quotidiano.
Quando non esiste un Corpo Luminoso costruito dall'individuo nel suo vivere per sfida, gli strumenti interni si possono mettere in moto per vari motivi, ma sono vuoti. Quando questi strumenti interagiscono con fenomeni che si possono trasformare in immagini è facile che l'individuo le riempia di immagini proprie del suo condizionamento educazionale. E' nota la sindrome di Gerusalemme dove il cristiano vede il suo Gesù che gli parla, il musulmano Maometto e l'ebreo Mosé.
La scienza altro non fa che scoprire quanto la Stregoneria conosce e usa da sempre!
Questa è la nostra LIBERTA'!
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it
sabato 1 marzo 2008
Libertà, ragione e fede fra cristianesimo e Paganesimo Politeista.
Nel commento al ventitreesimo paragrafo dell’Enciclica Spe Salvi di Ratzinger si inizia a confrontare le diverse visioni della vita e della libertà che ci sono fra cristianesimo e Paganesimo Politeista.
In filosofia e nella società in cui viviamo esistono dei concetti di fondo che vengono definiti con singole parole come, ad esempio, libertà, libero arbitrio, ragione, volontà, divenire, verità, ecc.. Il sentire comune presume (e Francesco Bacone contestò già allora la questione) che queste parole definiscano cose scontate. Quando una persona usa il termine “libertà” pensa di dire una cosa importante e, invece, non sta dicendo nulla se non ha premesso e SIGNIFICATO il termine libertà. Il gioco degli inganni, nella società in cui viviamo, consiste nell’attività del truffatore che usa dei termini e lascia al suo ascoltatore immaginare il significato che ha quel termine. Così, l’ascoltatore, non attribuisce al termine ascoltato il significato che ne da l’oratore, ma proietta sul termine ascoltato il significato che la sua esperienza e le sue emozioni attribuiscono a quel termine.
Lo stesso vale per i cattolici e per Ratzinger in particolare.
Nella sua Spe Salvi, Ratzinger, usa il termine ragione, libertà, fede, dio, evitando di significare i termini che usa. Certamente nell’ambiente ecclesiastico quei termini hanno un significato culturale univoco che viene insegnato nei seminari e che Ratzinger ritiene scontato per tutta la società civile, ma la società civile deve ripassare, ricordare, il significato che Ratzinger attribuisce a quei termini perché solo nel significato attribuito si capiscono le intenzioni di Ratzinger.
Quando Ratzinger afferma:
“Sì, la ragione è il grande dono di Dio all'uomo, e la vittoria della ragione sull'irrazionalità è anche uno scopo della fede cristiana.”
In filosofia e nella società in cui viviamo esistono dei concetti di fondo che vengono definiti con singole parole come, ad esempio, libertà, libero arbitrio, ragione, volontà, divenire, verità, ecc.. Il sentire comune presume (e Francesco Bacone contestò già allora la questione) che queste parole definiscano cose scontate. Quando una persona usa il termine “libertà” pensa di dire una cosa importante e, invece, non sta dicendo nulla se non ha premesso e SIGNIFICATO il termine libertà. Il gioco degli inganni, nella società in cui viviamo, consiste nell’attività del truffatore che usa dei termini e lascia al suo ascoltatore immaginare il significato che ha quel termine. Così, l’ascoltatore, non attribuisce al termine ascoltato il significato che ne da l’oratore, ma proietta sul termine ascoltato il significato che la sua esperienza e le sue emozioni attribuiscono a quel termine.
Lo stesso vale per i cattolici e per Ratzinger in particolare.
Nella sua Spe Salvi, Ratzinger, usa il termine ragione, libertà, fede, dio, evitando di significare i termini che usa. Certamente nell’ambiente ecclesiastico quei termini hanno un significato culturale univoco che viene insegnato nei seminari e che Ratzinger ritiene scontato per tutta la società civile, ma la società civile deve ripassare, ricordare, il significato che Ratzinger attribuisce a quei termini perché solo nel significato attribuito si capiscono le intenzioni di Ratzinger.
Quando Ratzinger afferma:
“Sì, la ragione è il grande dono di Dio all'uomo, e la vittoria della ragione sull'irrazionalità è anche uno scopo della fede cristiana.”
Significa che per lui, e per ogni cattolico, è razionale aver fede!
Cosa significa una simile affermazione?
Cosa significa “aver fede”?
Come si induce la fede nelle persone?
Cosa implica una società in cui le persone anziché agire in base agli elementi della realtà sensibile che la ragione descrive, agiscono per fede?
E come è possibile parlare di “scopo della fede” contro l’irrazionalità quando ogni oggetto di fede è oggettivamente un elemento irrazionale? Fuori della percezione dei soggetti?
E ancora:
Che cosa significa l’affermazione di Razinger che “l’uomo ha bisogno di dio!”?
Un’affermazione che nel commento al ventitreesimo paragrafo dell’enciclica Spe Salvi, così suona:
“Qual è il “comune intrinseco criterio di misura”? Ratzinger ha un solo concetto di “libertà” legato all’unico concetto che ha dell’uomo inteso come oggetto di proprietà del suo dio. Libertà, per Ratzinger, è il diritto del suo dio di possedere gli uomini. Libertà, per Ratzinger è il diritto del suo dio di macellare le persone senza dover rispondere a regole o a sanzioni: libertà di violare ogni legge, ogni norma, ogni condizione morale. Lui è il padrone; libero di saccheggiare e distruggere. Libertà, per Ratzinger è il suo diritto a possedere le persone. Questo è il concetto di “misura” di Ratzinger che completa affermando: “Diciamolo ora in modo molto semplice: l'uomo ha bisogno di Dio”. L’uomo, per Ratzinger, ha bisogno del padrone e lui rappresenta il padrone che possiede gli uomini!”
Capire cosa viene detto e capirle le intenzioni.
Capire il significato delle parole, anche usando Freud in Totem e Tabù:
“[...]Nella nevrosi ossessiva ci appare chiarissimo il perpetuarsi dell’onnipotenza dei pensieri; qui i risultati di questo primitivo modo di pensare sono assai prossimi alla coscienza. Ma dobbiamo evitare di riconoscere in ciò una caratteristica particolare a questa nevrosi, in quanto l’indagine psicoanalitica la rivela in tutte le altre nevrosi. In tutte le nevrosi non è determinante, nella formazione dei sintomi, la realtà dei fatti, ma quella del pensiero. I nevrotici vivono in un particolare mondo, in cui, come ho già detto, ha corso solo la “valuta nevrotica”; .....”
Il commento al ventitreesimo paragrafo dell’enciclica Spe Salvi lo trovate all’indirizzo:
http://www.stregoneriapagana.it/spesalvi23.html
E continua il commento alla Spe Salvi di Ratzinger e alle implicazioni sociali che tale enciclica ha.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it
martedì 26 febbraio 2008
Esprimere gli Dèi; legarsi agli Dèi!
"Sembra che siano stati i Sumeri a introdurre , nel III millenni a.c., il fonetismo. Il loro linguaggio è monosillabico, raramente bisillabico e molte parole hanno suono simile. Il pittogramma che significa freccia viene apposto al nome di una divinità per indicarne LA FUNZIONE VIVIFICATRICE, infatti la parola FRECCIA si pronuncia come la parola VITA. Il pittogramma ha valore fonetico."
Tutto questo ci chiarisce come il concetto di PAGANESIMO che stiamo sviluppando, con quanto consegue, sia in realtà il concetto delle Religioni Antiche precristiane o, se qualcuno preferisce, gli Antichi Paganesimi! Il concetto di divinità è colei che partecila alla costruzione della vita, non quella che la possiede! Noi siamo quello che siamo perché esprimiamo milioni di divinità, alcune in comune con tutti gli Esseri della Natura, altre specifiche della nostra specie. Solo manifestando quelle divinità che da dentro di noi spingono per emergere, possiamo chiamare la corrispondente divinità che, dall'oggettività, alimenta la divinità soggettiva che noi manifestiamo. In questo modo la divinità oggettiva alimenta la sua "omologa", la sua parte nella nostra soggettività alimentando l'intera nostra manifestazione che la esprimiamo nell'oggettività. PER CHIAMARE GLI DEI DOBBIAMO ESPRIMERE QUEGLI DEI!
Dobbiamo ESSERE QUEGLI DEI!
Tutto questo ci chiarisce come il concetto di PAGANESIMO che stiamo sviluppando, con quanto consegue, sia in realtà il concetto delle Religioni Antiche precristiane o, se qualcuno preferisce, gli Antichi Paganesimi! Il concetto di divinità è colei che partecila alla costruzione della vita, non quella che la possiede! Noi siamo quello che siamo perché esprimiamo milioni di divinità, alcune in comune con tutti gli Esseri della Natura, altre specifiche della nostra specie. Solo manifestando quelle divinità che da dentro di noi spingono per emergere, possiamo chiamare la corrispondente divinità che, dall'oggettività, alimenta la divinità soggettiva che noi manifestiamo. In questo modo la divinità oggettiva alimenta la sua "omologa", la sua parte nella nostra soggettività alimentando l'intera nostra manifestazione che la esprimiamo nell'oggettività. PER CHIAMARE GLI DEI DOBBIAMO ESPRIMERE QUEGLI DEI!
Dobbiamo ESSERE QUEGLI DEI!
La divinità è colei che esprime sé stessa manifestandosi attraverso l'azione: noi dobbiamo mettere in essere delle azioni per costruire delle relazioni con le divinità! Alimentare la vita non è "dono" del dio padrone, ma è manifestazione divina di ogni ente, di ogni noi stessi, che si muove ed agisce nella sua oggettività!
Noi Pagani Politeisti sappiamo che gli Dèi parlano. Marte parla al Marte dentro di me che comunica con la mia Coscienza attraverso l’intuizione che emerge mentre affronto le contraddizioni della mia quotidianità. Così per ognuno degli Dèi. Da Afrodite ad Artemide, da Apollo ad Hermes, Dioniso, Zeus, Ade, o quant’altri la mia attività nel mio quotidiano richiede. E ognuno degli Dèi tenta di svegliare la sua parte che “gioace” dentro di me affinché io la esprima con coraggio e determinazione
Per questo motivo solo NOI siamo i Pagani che pescando dall'antica religiosità manifestano gli DEI nell'oggettività in cui viviamo e costruiamo il Paganesimo del futuro. Tutti gli altri, coloro che, anche usano il termine "pagano," in realtà altro non fanno che riprodurre la rappresentazione del dio di possesso proprio dei monoteisti con un altro nome nella loro vita. Avere cento Dèi padroni o un solo dio padrone, non cambia la relazione di servaggio alla quale i monoteisti costringono gli Esseri Umani. Avere cento padroni, anziché un padrone solo, non è una visione PAGANA, ma è una visione monoteista descritta in maniera diversa. Ciò che deve cambiare è la relazione fra l'Essere Umano e il mondo e non la descrizione del suo dipendere!
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it
domenica 24 febbraio 2008
Video riassuntivo del rito del Giorno Pagano Europeo della Memoria
Sul canale italiano YouTube del Giorno Pagano Europeo della Memoria potete vedere il video riassuntivo della celebrazione tenuta dalla Federazione Pagana il 23 febbraio 2008 presso il Bosco Sacro di Jesolo. Aspetto inoltre, al mio indirizzo email, le foto dei "fuochi" accesi da tutti voi che avete deciso di celebrare la giornata.
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mercoledì 20 febbraio 2008
Rito religioso del Giorno Pagano della Memoria!
Jesolo 23 Febbraio 2008
Giorno Pagano Europeo della Memoria
Il rito si svolge presso il Bosco Sacro, L'appuntamento è per le ore 17,00.
via Ca' Gamba settima traversa 3
Il rituale è aperto a tutti.
Il Bosco Sacro ha avuto il riconoscimento ufficiale delle autorità come luogo di culto.
su Youtube sono presenti diversi video relativi a questo rito.
Alla pagina:
Trovate le informazioni relative al rito.
Il sito dedicato al Giorno Pagano Europeo della Memoria è:
Il Giorno pagano della memoria. Cos'è?
Giorno dedicato al ricordo delle radici antiche di tutti i gruppi che si professano pagani, con particolare attenzione al momento in cui è avvenuta l'interruzione, o il tentativo di interruzione, del collegamento tra queste e il mondo moderno. In questa giornata ricordiamo per non dimenticare le avversità che i "pagani" cui noi ci richiamiamo hanno dovuto affrontare per mantenere vivo il proprio sentimento religioso (il loro "fuoco"), ne celebriamo gli sforzi e rendiamo loro omaggio. Non ci limitiamo però al rimpianto: questa giornata deve essere un punto di partenza per una ricostruzione del paganesimo, ricostruzione che non dev'essere semplice ripresa acritica, ma deve partire dalla comprensione dell'essenza del paganesimo antico, dall'analisi dei valori propugnati da esso e dalla scelta di quanto riteniamo applicabile nel mondo moderno.
Ci vediamo a Jesolo.
Francesco Scanagatta
cell. 349 7554994
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Il pontefice Cotta in Cicerone
A volte le persone percepiscono le assonanze con e nel mondo, la propria religio, ma non la sanno spiegare. Accadde questo per l'antica religione di Roma. La Religione di Roma Antica fece grande Roma, ma verso la fine del tempo di Roma i sacerdoti non avevano strumenti per confrontare il proprio sentire religioso alla logica filosofica che dalla Grecia e dall'oriente si riversava verso di loro.
Oggi noi siamo in grado di dimostrare l’illogicità e la rozzezza della logica della filosofia che dette origine all'orrore cristiano! Oggi noi siamo in grado di rigettare l'orrore "logico" che dette origine al non sense del cristianesimo e, prima di lui, al neoplatonismo, allo Stoicismo e allo gnosticismo.
Solo che noi siamo i figli dell'orrore monoteista e da quell'orrore abbiamo dato voce alla DEA Libertà!
Ma i nostri antichi, che soccombevano alla logica filosofica (per lo più spiccia e volgarizzata) del dio unico, resistevano salvaguardando il loro sentire. Solo che non erano in grado di trasformare il loro sentire in "logica razionale". Mancavano degli strumenti.
Così, noi possiamo solo inchinarci davanti al Pontefice C. Cotta mentre oppone sé stesso (tutto sé stesso) allo stoico Balbo.
Da La religione Romana Arcaica di G. Dumezil (riprende un passo della Natura Divina di Cicerone):
"Devo dunque difendere le opinioni che abbiamo ricevuto dagli avi a proposito degli DEI immortali, delle cose sacre, delle cerimonie, delle regole religiose. Ebbene, le difenderò come le ho sempre difese, e mai nessun discorso, né di un sapiente né di un ignorante, mi allontanerà dall'idea che ricevetti dai nostri antenati circa il culto degli DEI. Quando si tratta di religione io sono con Tiberio Corucanio, P. Scipione, P. Scevola, e non con Zenone né con Cleante, né con Crisippo. E, in materia di religione, preferisco ascoltare, anziché il più illustre degli stoici, le parole dell'Augure, il saggio C. Lelio nel suo celebre e bel discorso. Non ho mai creduto che fosse possibile spregiare alcuna delle tre sezioni che costituiscono tutta la religione del popolo romano: le azioni sacre, gli auspici, e, in terzo luogo, ciò che gli interpreti dei Libri Sibillini o gli Aruspici aggiunsero per quanto riguarda le predizioni, a proposito dei prodigi. Sono convinto che l'istituzione degli Auspici da parte di Romolo e quella del culto da parte di Numa furono le fondamenta della nostra società che non sarebbe mai giusta all'attuale livello di potenza se non avesse saputo eccellere nell'arte di conciliarsi gli DEI immortali..."
Quando Alarico distrusse Roma i 12 avvolti visti da Romolo avevano cessato il loro volo! Gli Aruspici tacevano e i Templi venivano distrutti dai cristiani: Cotta aveva ragione su ogni tipo di argomentazione oltre il tempo e lo spazio. Ora noi, che costruiamo la Religione Pagana Politeista lo sappiamo e dimostriamo, argomentando, le ragioni del Pontefice Cotta
E noi ci inchiniamo!
Oggi NOI comprendiamo anche razionalmente quelle ragioni!
Oggi noi siamo in grado di opporci a tutte le argometazioni Stoiche, Neoplatoniche, cristiane. Questo, però è un altro tempo! Diversi sono gli DEI, uguali le tensioni che spingono gli Esseri Umani a distruggere le catene della dipendenza e della sottomissione.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it
Oggi noi siamo in grado di dimostrare l’illogicità e la rozzezza della logica della filosofia che dette origine all'orrore cristiano! Oggi noi siamo in grado di rigettare l'orrore "logico" che dette origine al non sense del cristianesimo e, prima di lui, al neoplatonismo, allo Stoicismo e allo gnosticismo.
Solo che noi siamo i figli dell'orrore monoteista e da quell'orrore abbiamo dato voce alla DEA Libertà!
Ma i nostri antichi, che soccombevano alla logica filosofica (per lo più spiccia e volgarizzata) del dio unico, resistevano salvaguardando il loro sentire. Solo che non erano in grado di trasformare il loro sentire in "logica razionale". Mancavano degli strumenti.
Così, noi possiamo solo inchinarci davanti al Pontefice C. Cotta mentre oppone sé stesso (tutto sé stesso) allo stoico Balbo.
Da La religione Romana Arcaica di G. Dumezil (riprende un passo della Natura Divina di Cicerone):
"Devo dunque difendere le opinioni che abbiamo ricevuto dagli avi a proposito degli DEI immortali, delle cose sacre, delle cerimonie, delle regole religiose. Ebbene, le difenderò come le ho sempre difese, e mai nessun discorso, né di un sapiente né di un ignorante, mi allontanerà dall'idea che ricevetti dai nostri antenati circa il culto degli DEI. Quando si tratta di religione io sono con Tiberio Corucanio, P. Scipione, P. Scevola, e non con Zenone né con Cleante, né con Crisippo. E, in materia di religione, preferisco ascoltare, anziché il più illustre degli stoici, le parole dell'Augure, il saggio C. Lelio nel suo celebre e bel discorso. Non ho mai creduto che fosse possibile spregiare alcuna delle tre sezioni che costituiscono tutta la religione del popolo romano: le azioni sacre, gli auspici, e, in terzo luogo, ciò che gli interpreti dei Libri Sibillini o gli Aruspici aggiunsero per quanto riguarda le predizioni, a proposito dei prodigi. Sono convinto che l'istituzione degli Auspici da parte di Romolo e quella del culto da parte di Numa furono le fondamenta della nostra società che non sarebbe mai giusta all'attuale livello di potenza se non avesse saputo eccellere nell'arte di conciliarsi gli DEI immortali..."
Quando Alarico distrusse Roma i 12 avvolti visti da Romolo avevano cessato il loro volo! Gli Aruspici tacevano e i Templi venivano distrutti dai cristiani: Cotta aveva ragione su ogni tipo di argomentazione oltre il tempo e lo spazio. Ora noi, che costruiamo la Religione Pagana Politeista lo sappiamo e dimostriamo, argomentando, le ragioni del Pontefice Cotta
E noi ci inchiniamo!
Oggi NOI comprendiamo anche razionalmente quelle ragioni!
Oggi noi siamo in grado di opporci a tutte le argometazioni Stoiche, Neoplatoniche, cristiane. Questo, però è un altro tempo! Diversi sono gli DEI, uguali le tensioni che spingono gli Esseri Umani a distruggere le catene della dipendenza e della sottomissione.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it
venerdì 15 febbraio 2008
Nuova puntata di Fontes su Radio GPM
E' online per Radio Giorno Pagano della Memoria la nuova puntata di Fontes, con la quale chiudiamo simbolicamente il primo anno della memoria pagana. In questa puntata parliamo di aspetti divini della memoria nel paganesimo e del rapporto tra paganesimo e ricostruzione storica; facciamo inoltre il punto della situazione, di quanto abbiamo fatto durante questo primo anno della memoria pagana e cosa vorremmo fare l'anno prossimo e ringraziamo alcune persone che ci sono di sostegno o ispirazione. La puntata è scaricabile dal sito, oppure può essere ascoltata dal punto di ascolto su MySpace.
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martedì 12 febbraio 2008
Pagan Moot - Veneto
Incontro Wicca e Pagano -
Pagan Moot Veneto 14 Febbraio 2008
salve,
giovedi‘ 10 Febbraio 2008
Montegrotto Terme ore 20,45.
al Pub Imbolc,
Via Aureliana 11 Montegrotto Terme (PD)
si terra’ l’incontro mensile dei pagani e wiccan veneti. L'incontro è aperto a tutti.
===
Durante l'incontro ci sarà la proiezione, in anteprima, del film "Strega" di cui è prossima l'uscita.
===
Incontro periodico mensile ogni secondo giovedì del mese.
Il primo Pagan Moot Veneto è avvenuto nel dicembre 2005.
"Durante il pellegrinaggio della vita, il politeista si reca da un tempio all'altro, pratica differenti rituali, differenti modi di vita, differenti metodi di sviluppo interiore. Resta costantemente cosciente della coesistenza di una moltitudine di vie che portano al divino… il monoteista non può vedere in modo chiaro, fianco a fianco, i diversi stadi del suo sviluppo passato e futuro, illustrati da diversi simboli, diversi Dèi, diversi culti, diversi comportamenti religiosi, ogni suo tentativo per superare i limiti dei dogmi e delle leggi del sistema in cui si trova immerso tende a fargli perdere l'equilibrio. "
"Un Moot è semplicemente un incontro tenuto in un locale pubblico (solitamente un pub o simile) ad intervalli fissi in cui le persone si possono incontrare per conoscersi, discutere, consigliarsi e quant' altro. Il fatto che l' incontro si tenga sempre con la stessa periodicità facilita l' organizzazione per tutti, visto che non si deve cercare di contattare tutti ogni volta per mettersi d' accordo, e che le persone hanno la possibilità di organizzare i propri impegni per tempo sapendo quando c'è il Moot. Inoltre tutte le persone nuove nella comunità possono andare ad un Moot".
Questi incontri diventano sempre più importanti, perchè rappresentano la possibilità di contrastare la follia del monoteismo in tutte le sue varianti.
Proprio in questi giorni un "anonimo" esorcista ha dato la dimostrazione di come ogni religione derivante dal monoteismo sia pericolosa, infatti ha dichirato:
"Ma possono essere in balia del maligno anche governi («quando fanno scelte scellerate») o chi professa altre religioni («in quelle pagane il diavolo è insito»).", il diavolo è divinità solo per i cristiani. il diavolo appartiene solo alla follia delle religioni rivelate. Quello che un simile ragionamento lascia traparire è la volontà di "demonizzare" tutte le religioni diverse dal monoteismo, e la speranza di tramutare l'Italia in una teocrazia, per poter disporre di leggi che consentano agli inquisitori cattolici di riaccendere i roghi.
francesco scanagatta
cell 349 7554994.
Pagan Moot Veneto 14 Febbraio 2008
salve,
giovedi‘ 10 Febbraio 2008
Montegrotto Terme ore 20,45.
al Pub Imbolc,
Via Aureliana 11 Montegrotto Terme (PD)
si terra’ l’incontro mensile dei pagani e wiccan veneti. L'incontro è aperto a tutti.
===
Durante l'incontro ci sarà la proiezione, in anteprima, del film "Strega" di cui è prossima l'uscita.
===
Incontro periodico mensile ogni secondo giovedì del mese.
Il primo Pagan Moot Veneto è avvenuto nel dicembre 2005.
"Durante il pellegrinaggio della vita, il politeista si reca da un tempio all'altro, pratica differenti rituali, differenti modi di vita, differenti metodi di sviluppo interiore. Resta costantemente cosciente della coesistenza di una moltitudine di vie che portano al divino… il monoteista non può vedere in modo chiaro, fianco a fianco, i diversi stadi del suo sviluppo passato e futuro, illustrati da diversi simboli, diversi Dèi, diversi culti, diversi comportamenti religiosi, ogni suo tentativo per superare i limiti dei dogmi e delle leggi del sistema in cui si trova immerso tende a fargli perdere l'equilibrio. "
uso le parole Alain Danielou per cercare di far capire lo spirito che anima molti dei partecipanti al moot.
Cos'è un moot?
Cos'è un moot?
"Un Moot è semplicemente un incontro tenuto in un locale pubblico (solitamente un pub o simile) ad intervalli fissi in cui le persone si possono incontrare per conoscersi, discutere, consigliarsi e quant' altro. Il fatto che l' incontro si tenga sempre con la stessa periodicità facilita l' organizzazione per tutti, visto che non si deve cercare di contattare tutti ogni volta per mettersi d' accordo, e che le persone hanno la possibilità di organizzare i propri impegni per tempo sapendo quando c'è il Moot. Inoltre tutte le persone nuove nella comunità possono andare ad un Moot".
Questi incontri diventano sempre più importanti, perchè rappresentano la possibilità di contrastare la follia del monoteismo in tutte le sue varianti.
Proprio in questi giorni un "anonimo" esorcista ha dato la dimostrazione di come ogni religione derivante dal monoteismo sia pericolosa, infatti ha dichirato:
"Ma possono essere in balia del maligno anche governi («quando fanno scelte scellerate») o chi professa altre religioni («in quelle pagane il diavolo è insito»).", il diavolo è divinità solo per i cristiani. il diavolo appartiene solo alla follia delle religioni rivelate. Quello che un simile ragionamento lascia traparire è la volontà di "demonizzare" tutte le religioni diverse dal monoteismo, e la speranza di tramutare l'Italia in una teocrazia, per poter disporre di leggi che consentano agli inquisitori cattolici di riaccendere i roghi.
francesco scanagatta
cell 349 7554994.
sabato 9 febbraio 2008
Nuova puntata del notiziario del Giorno Pagano Europeo della Memoria
E' stata caricata sul canale YouTube la nuova puntata del notiziario del Giorno Pagano Europeo della Memoria; prima puntata con la nuova impostazione grafica. In questo numero: la celebrazione del Giorno Pagano Europeo della Memoria, il rito della Federazione Pagana, la prossima puntata di Fontes.
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Youtube
venerdì 8 febbraio 2008
Radio pagana, 2008 febbraio 8. L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Quinta parte. [42'09", 19 MB]
L'oggettività. L'uomo che pratica Stregoneria e le condizioni oggettive: gli strumenti con cui ritornare nella NATURA. Vivere per sfida recuperando l'intuizione e la percezione della realtà del mondo. Togliersi dalla sottomissione e diventare responsabili delle proprie scelte.
http://www.stregoneriapagana.it/trasmissioni_radiofoniche/20080205_crogiolo_stregone5.mp3
http://www.stregoneriapagana.it/trasmissioni_radiofoniche/20080205_crogiolo_stregone5.mp3
giovedì 7 febbraio 2008
Radio Pagana, 2008 febbraio 7. L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Quarta parte. [39'48", 18 MB]
L'oggettività. L'uomo che pratica Stregoneria e le condizioni oggettive: LA NATURA. Vivere per sfida. La selezione naturale delle specie. Gli infiniti attimi presenti. Volontà d'esistenza e intelligenza. http://www.stregoneriapagana.it/pilastri.html http://www.stregoneriapagana.it/trasmissioni_radiofoniche/20080204_crogiolo_stregone4.mp3
mercoledì 6 febbraio 2008
Radio Pagana, 2008 febbraio 6. L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Terza parte. [40'40”, 19 MB]
L'oggettività. L'uomo che pratica Stregoneria e i presupposti soggettivi. Dilatare se stessi nel mondo, un principio fondamentale di Stregoneria. Il Vivere per sfida e il ruolo di Ares nella contraddizione. http://www.stregoneriapagana.it/pilastri.html http://www.stregoneriapagana.it/trasmissioni_radiofoniche/20080203_crogiolo_stregone3.mp3
Petizione del Giorno Pagano Europeo della Memoria
La pagina dei risultati della petizione del Giorno Pagano Europeo della Memoria è stata aggiornata con le firme del mese di gennaio (90 nuove firme questo mese! Grazie a tutti coloro che hanno diffuso l'annuncio di questa petizione e ci hanno permesso di raggiungere un risultato del genere!). Se non l'avete ancora fatto, potete firmare qui la nostra petizione. Ricordiamo che la firma è un atto simbolico di adesione agli scopi del progetto del Giorno Pagano Europeo della Memoria; sul sito c'è un'altra pagina in cui potete leggere i commenti fatti sulla petizione da parte di chi l'ha firmata. Ricordo poi a tutti che il 23 febbraio la Federazione Pagana terrà il rito di celebrazione del Giorno Pagano Europeo della Memoria nel Bosco Sacro. Per partecipare, contattate gli organizzatori.
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Riti
Radio Pagana, 2008 febbraio 5. L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Seconda Parte. [33'20”, 15 MB]
L'oggettività. L'uomo che pratica Stregoneria e i presupposti soggettivi. Dilatare se stessi nel mondo, un principio fondamentale di Stregoneria. Il concetto dei tre DEI e del loro ruolo nella Contraddizione. http://www.stregoneriapagana.it/pilastri.html http://www.stregoneriapagana.it/trasmissioni_radiofoniche/20080203_crogiolo_stregone2.mp3
martedì 5 febbraio 2008
Da Radio Città Futura. 19 novembre 2007. [21’03”, 19 MB]
Intervista di Patrizia De Rossi a Claudio Simeoni e Manuela Simeoni da Radio Città Futura http://www.radiocittafutura.it/home/home.asp durante la trasmissione “Futura”. http://www.federazionepagana.com/radiopagana/intervistaradiocittafutura.mp3 [A 11’58” 6” di interruzione del segnale web]
lunedì 4 febbraio 2008
Radio Pagana, 2008 febbraio 4. L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Prima Parte. [42'08", 19 MB]
L'oggettività. L'uomo che pratica Stregoneria e i presupposti soggettivi. Le aspettative e le predisposizioni psicologiche. http://www.stregoneriapagana.it/pilastri.html http://www.stregoneriapagana.it/trasmissioni_radiofoniche/20080202_crogiolo_stregone.mp3
sabato 2 febbraio 2008
Il carnevale, le maschere e la Religione Pagana Politeista
Lo so che non è un buon video, ma avevo il supporto di registrazione rovinato.
Tutto da rifare.
Comunque, almeno per ora, intendo lasciarlo su YouTube per fare un discorso sulla Maschera e il concetto religioso di “mascherarsi”.
Già gli Antichi usavano la maschera per le rappresentazioni teatrali e, quando si calavano la maschera, erano un’altra persona.
Essere un’altra persona o rappresentarsi al mondo in modo differente è sempre stato usato sia con le intenzioni di proteggersi, sia con le intenzioni di offendere.
Poi la maschera è stata calata nella struttura emotiva delle persone e ha finito per diventare un modo con cui manipolare le persone mediante il linguaggio non verbale.
Solo che il discorso è, dal punto di vista religioso, molto più profondo e tocca le relazioni fra noi e il mondo all’interno di quelle relazioni emotive che furono il fondamento della vita.
Ed è nelle relazioni emotive che il concetto di maschera deve essere usato. Specialmente per capire come il mondo ci presenta delle maschere o noi, percependo i soggetti del mondo in modo parziale ne immaginiamo una “totalità” che altro non è che una maschera che noi stessi presentiamo alla nostra capacità di percezione e di descrizione del mondo.
Questo discorso viene fatto nel filmato:
http://it.youtube.com/watch?v=M5dZUjr34-E
Che con tutti i filmati all’interno del canale di Stregoneria Pagana parlano di stregoneria e paganesimo.
http://it.youtube.com/stregoneriapagana
Il discorso sulle maschere io l’ho messo e l’ho messo in relazione al carnevale, quel periodo in cui la maschera, almeno a Venezia, consentiva il superamento delle barriere di classe in funzione, specialmente, della soddisfazione di quel bisogno-desiderio sessuale che il cristianesimo, con la sua violenza, proibiva e militarmente impediva.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it
Tutto da rifare.
Comunque, almeno per ora, intendo lasciarlo su YouTube per fare un discorso sulla Maschera e il concetto religioso di “mascherarsi”.
Già gli Antichi usavano la maschera per le rappresentazioni teatrali e, quando si calavano la maschera, erano un’altra persona.
Essere un’altra persona o rappresentarsi al mondo in modo differente è sempre stato usato sia con le intenzioni di proteggersi, sia con le intenzioni di offendere.
Poi la maschera è stata calata nella struttura emotiva delle persone e ha finito per diventare un modo con cui manipolare le persone mediante il linguaggio non verbale.
Solo che il discorso è, dal punto di vista religioso, molto più profondo e tocca le relazioni fra noi e il mondo all’interno di quelle relazioni emotive che furono il fondamento della vita.
Ed è nelle relazioni emotive che il concetto di maschera deve essere usato. Specialmente per capire come il mondo ci presenta delle maschere o noi, percependo i soggetti del mondo in modo parziale ne immaginiamo una “totalità” che altro non è che una maschera che noi stessi presentiamo alla nostra capacità di percezione e di descrizione del mondo.
Questo discorso viene fatto nel filmato:
http://it.youtube.com/watch?v=M5dZUjr34-E
Che con tutti i filmati all’interno del canale di Stregoneria Pagana parlano di stregoneria e paganesimo.
http://it.youtube.com/stregoneriapagana
Il discorso sulle maschere io l’ho messo e l’ho messo in relazione al carnevale, quel periodo in cui la maschera, almeno a Venezia, consentiva il superamento delle barriere di classe in funzione, specialmente, della soddisfazione di quel bisogno-desiderio sessuale che il cristianesimo, con la sua violenza, proibiva e militarmente impediva.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
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