sabato 31 gennaio 2009

I pagani e le leggi sulla libertà religiosa

La nuova puntata di Fontes, il podcast di cultura pagana di Radio Giorno Pagano della Memoria, ha come tema "I pagani e le leggi sulla libertà religiosa": la puntata è scaricabile dal sito e può essere ascoltata, senza scaricare nulla, dalla pagina MySpace del Giorno Pagano Europeo della Memoria.

lunedì 19 gennaio 2009

Intervento della Federazione Pagana al congresso WCER di Atene (parte Italiana)

Ho caricato nel canale YouTube della Federazione Pagana il video della parte italiana dell’intervento che la Federazione Pagana ha tenuto al Congresso di Atene delle religioni etniche nel 2004.



Il canale dei video è raggiungibile all’indirizzo:




Si tratta sempre di ricordare come sia difficile e complesso parlare di Paganesimo in quanto la sua formulazione dottrinale appartiene alla sfera della libertà. Una libertà che porta gli Esseri Umani ad abitare il mondo vivendo le contraddizioni in esso. Un abitare che si trasforma in un percorso che occupa lo spazio fra la nascita del corpo fisico e la morte dello stesso e che solo le passioni degli individui, espresse nella loro esistenza, consente un diverso abitare e una diversa trasformazione.

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it

mercoledì 14 gennaio 2009

Cristiani come atei, gli atei come cristiani.


Questo è un estratto della traccia di una Conferenza.

Cristiani come atei
gli atei come cristiani!

Questa è la traccia di una conferenza che avrei dovuto tenere presso l’UAAR di Venezia.
Una serie di contrarietà mi hanno indotto a disdire la conferenza. Si tratta di una traccia che poi avrei sviluppato a braccio nel corso dell’esposizione e del dibattito.
La conferenza si avrebbe dovuto tenere nei primi giorni di febbraio 2009 presso la sede UAAR di Favaro Veneto.


http://www.stregoneriapagana.it/conferenzauaar.html



La concezione idolatrica dei cristiani, rispetto agli antichi Dèi, genera l’ateismo dell’idolatria.
Per contro, la posizione idolatrica dei cristiani altro non è che una visione atea rispetto a tutte quelle forze del mondo che hanno generato la vita. Le nega, attribuendo la vita all’azione del suo dio padrone.
L’ateismo dei cristiani, da un lato nega che la vita divenga da un insieme di trasformazioni; dall’altro, per negare questo, deve giungere ad una visione superstiziosa che li costringe ad imporre un dio padrone alla vita stessa.
Una volta che i cristiani hanno imposto un padrone alla vita, tutta la discussione, nella storia, verterà sulla qualità del dio padrone, mai sul fatto che la vita non ha padroni. I cristiani chiameranno “dio” il padrone e non scorgeranno gli Dèi nelle trasformazioni del presente in cui vivono.
Rispetto alla storia antica i cristiani cambiano i presupposti. Non abitano il mondo, ma pretendono di essere i padroni del mondo. E su questa pretesa di essere i padroni del mondo si svilupperà tutta la storia religiosa umana.
Tutto il moderno ateismo si svilupperà attorno alla “qualità del padrone”; chi lo afferma trascendente, chi personale, chi immanente, chi lo nega!


Storia filosofica dell’ateismo:

“La negazione dell’esistenza di Dio. L’accusa di ateismo è stata spesso espressione polemica ed arbitraria del contrasto tra concezioni diverse dell’Essere eterno e infinito, causa prima del mondo, non avevano una concezione esattamente conforme alla loro (anche Socrate fu accusato di ateismo, perché rifiutava di seguire le credenze popolari dei suoi tempi). In particolare si è voluto vedere nel panteismo una forma dissimulata di ateismo; ma questo non è esatto. Così, per il panteismo stoico, dio pervade tutto l’universo, è immanente in tutte le cose, ma ne è in certo modo distinto, in quanto principio attivo, provvidenza: non si può quindi parlare di ateismo a proposito dello stoicismo. Anche per Giordano Bruno dio è la Natura stessa, ma è pur sempre inteso come causa e principio delle cose che costituiscono il mondo rimanendo separato da esse. Soprattutto Spinoza è stato accusato di ateismo, in quanto risolve tutte le cose in un’unica sostanza (monismo) che è eterna, increata, causa di sé stessa (causa sui); ma invero, come osserva Hegel il sistema di Spinoza, più che un ateismo è da considerarsi un acosmismo. Vere e proprie professioni di ateismo sono state fatte sia nell’antichità che nell’età moderna, dai filosofi sostenitori del monismo materialistico, cioè da tutti coloro che ammettono essere la materia il fondamento unico di tutta la realtà. Così, nell’antichità, Eraclito sostiene che “il mondo non è stato creato da nessun dio, ma è sempre stato, è e sarà sempre un fuoco eternamente vivente”. Epicuro e Lucrezio non negano l’esistenza degli Dèi, ma li considerano indifferenti e incuranti delle cose umane. Una forma di ateismo scettico è quella di Carneade (II sec. a.c.) che mirò a dimostrare la debolezza delle argomentazioni tendenti a provare l’esistenza della divinità.


Questo è un estratto della traccia della Conferenza che avrei dovuto tenere.
Solo che l’incontro all’UAAR di Venezia in cui si è deciso l’incontro, non mi ha messo nelle migliori condizioni per tenere la conferenza.
In che senso?
Fanno parte delle impressioni soggettive. E’ finito il tempo in cui mi illudevo che le persone la pensassero come me solo perché facevano delle affermazioni simili.
Per questo ho deciso di non tenerla. Però l’argomento è interessante e vale la pena di farlo circolare, anche se solo come traccia, al fine di metterlo a disposizione di persone che potrebbero farne un buon uso.

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it



lunedì 5 gennaio 2009

L'uomo e la libertà nella società: problemi e soluzioni!

Gli ultimi pezzi che ho pubblicato nei siti riguardano argomenti già noti, forse, salvo uno:

Lo yoga, l’ideologia cristiana
e il bisogno di libertà dell’uomo
.

E’ uscito un articolo, il 03 gennaio 2009 sul giornale La Repubblica a firma di Michele Smargiassi, dal titolo “Yoga, preghiera del corpo o nuova eresia, il dilemma della chiesa” in cui l’autore confronta posizioni di vari teologi inserendovi anche alcune prese di posizioni di loschi figuri “antisette” cattolici.
Per riuscire a comprendere i termini della questione sono andato a ripescarmi due documenti che, a mio avviso, sono importanti per capire le motivazioni e le posizioni della chiesa cattolica. Si tratta di una lettera ai vescovi della chiesa cattolica sul tema “Alcuni aspetti della meditazione cristiana” del 15 ottobre 1989 a firma del Prefetto per la Congregazione per la dottrina della fede (l’inquisizione cattolica) cardinale Ratzinger e un’intervista, sempre di Ratzinger, apparsa sulla rivista “una voce grida...” del 09 marzo 1999. L’intervista ruota attorno alla “magia” come intesa dai cattolici e come i cattolici la proiettano partendo dal loro immaginario. In questa intervista Ratzinger tratta anche dello yoga.
Che trovate all’indirizzo:

http://www.stregoneriapagana.it/yogacristianesimo.html

Tratta della nuova guerra di religione che il cristianesimo ha deciso di fare per riprendere il controllo delle pecore del suo gregge.

Nel frattempo ho continuato il discorso sulla manipolazione mentale delle masse trattando l’argomento dell’infamia in relazione alla sottrazione del diritto all’informazione:

L’uso dell’infamia
nella creazione dell’illusione.
Infamia
La manipolazione mentale
DELLE MASSE ELETTORALI


L’infamia è la capacità di un individuo di comunicare, mediante parole, la voce, creando situazioni, o con posture fisiche o espressioni, sentimenti e convinzioni, che non ha illudendo lo spettatore che tali sentimenti e tali emozioni siano invece ciò che egli prova e ciò che egli è.
L’infame è colui che costringe uno spettatore ad attribuire ad un soggetto che recita, intenzioni e sentimenti reali. Sentimenti e emozioni che vengono presentati, ma non realmente percepiti dall’attore.
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Un pezzo che trovate all’indirizzo:

http://www.stregoneriapagana.it/manipolazioneillusioni10.html

Il concetto di infamia è trattato dal punto di vista della Costituzione, non dal punto di vista dell’ideologia cristiana e nazista.

Infine, ho pubblicato una serie di riflessioni su alcuni avvenimenti di cronaca del mese di dicembre 2008 relativi alla pedofilia cristiana e cattolica nel nostro caso:

La chiesa cattolica
e l’ideologia della pedofilia
a tutti i costi

Quando affermo che il cristianesimo, e il cattolicesimo nel nostro caso, altro non è che un’ideologia improntata sulla violenza pedofilia e sulla violenza pederastica utilizzo certamente, a dimostrazione delle mie affermazioni, i fatti di cronaca che vengono trattati dalla magistratura, ma non è sul fatto in sé che centro, come persona della società civile, la mia attenzione.
I fatti di cronaca che vengono dibattuti dai magistrati vengono trattati dal punto di vista del codice penale. Un codice penale che può comprendere l’infamia sociale della violenza, ma spesso esclude atteggiamenti criminali ed infami che devono, al contrario, trovare attenzione fra le persone che operano nella società civile.
Dal mese di dicembre 2008 ho tratto tre avvenimenti che hanno prodotto tre atteggiamenti (complessi in quanto concorrono più persone e situazioni diverse nella loro formulazione) che dimostrano la realtà dell’ideologia pedofilia e pederasta del cristianesimo, anche se i fatti possono non avere una rispondenza in campo giudiziario per come vengono trattati oggi.

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Si tratta di un pezzo che trovate all’indirizzo:

http://www.stregoneriapagana.it/pedofiliacattolicadicembre2008.html

Si tratta in sostanza di tre pagine web per iniziare il 2009 e tentare di mettere in chiaro la relazione che esiste fra l’uomo, il suo desiderio di libertà e le condizioni oggettive nelle quali l’uomo vive.
Tre argomenti che continuano il discorso Pagano Politeista della libertà dell’uomo dalle costrizioni che subisce.

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it