domenica 13 ottobre 2013

Il corpo di sogno del Guardiano e quello del Sognatore

Ho notato che il corpo di sogno è diverso da altri corpi di sogno. I corpi di sogno  non sono uguali perché diverso è il divenuto del sognatore.
Caratteristiche diverse di sviluppo del corpo di sogno.
Il corpo di sogno del Sognatore si nuove nello spazio sia reale che in quello condizionato della ragione.
Il corpo di sogno del Guardiano si muove attraverso i mutamenti.
Il Sognatore dilata se stesso nello spazio come bisogno di conoscenza della propria carica vitale.
Il Guardiano si proietta nei mutamenti come bisogno di essere mutamento e come risposta alla soggettivazione dell'oggettività.
I bisogni del Sognatore sono i bisogni dell'individuo in sé; i bisogni del Guardiano sono i bisogni dell'oggettività in cui vive.
Sono due corpi di sogno che si sviluppano lungo il medesimo sentiero rispondendo a bisogni e predisposizioni soggettive diverse atte a caratterizzare l'Essere Umano e il suo percorso.
Da un punto di vista sociale i due percorsi sono complementari. L'uno non può esistere senza l'altro; l'uno è garante dell'altro.
Soltanto il Doppio, verso la fine del percorso dell'intera esistenza, è complementare d'entrambi. Gli Stregoni sono coloro il cui Doppio diventa completo molto prima e possono agire come aiuto ai Guardiani e ai sognatori.
Solo le molte vie garantiscono la libertà del fare per la costruzione del Potere di Essere; solo la fede garantisce Esseri Umani in ginocchio!

NOTA: Si tratta di una riflessione della Religione Pagana scritta fra il 1995 e il 1997 e fa parte di una serie di testi che ho trovato su un computer usato allora. I testi, corretti alla "bene meglio" sono caricati in maniera integrale. Questi testi precedono il Crogiolo dello Stregone. Vedi:


Il pregio di questi testi è quello di fornire idee religiose e ideologiche in forma abbastanza elementare ed immediata cosa che, occupandomi oggi di scrivere la Teoria della Filosofia Aperta, gli stessi concetti, inseriti nella storia del dibattito filosofico, vengono esposti con un linguaggio e in un contesto non sempre così immediato. Si tratta di circa 30/40 riflessioni di Religione Pagana che intendo pubblicare un po' alla volta. Molte di queste riflessioni furono trattate nelle trasmissioni di Radio Gamma5 e discusse con i radioascoltatori.


13 ottobre 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784

e-mail claudiosimeoni@libero.it

mercoledì 9 ottobre 2013

Corpo di sogno e corpo luminoso: riflessioni generali.

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L'affermazione che il Corpo di Sogno sia mobile ed utilizzabile a fini pratici del mondo della ragione mi lascia molto perplesso. Se ciò fosse tutto il mondo vivrebbe in una situazione di continua instabilità dalla capacità di riversare le potenzialità del Corpo di Sogno, attraverso le sue peculiarità, nel fare del quotidiano.
Un conto è il fare dell'individuo attraverso un'acutizzarsi della propria percezione nella fase di fondazione del Corpo di Sogno, un altro è l'operatività del corpo di sogno in relazione ai bisogni della ragione. Nel secondo caso significherebbe che il corpo di sogno non ha una sua operatività, coscienza e libertà ma opera come arto della ragione. Come arto della ragione destinato a deperire con la ragione stessa. Con maggior velocità, in quanto la quantità d'Energia Vitale necessaria a far muovere il Corpo di sogno è molto maggiore.
Quando si esprime il corpo di sogno, tutto l’individuo è corpo di sogno. La sua attenzione e i suoi desideri non sono più quelli della ragione, della quotidianità, ma nel sogno appaiono le elaborazioni  emotive della realtà vissuta, ma ignorata dalla ragione.
Da analizzare invece sembra siano le peculiarità o direzioni di sviluppo del corpo di sogno: spazialità mutamenti e percezione. Ognuno di questi presuppone lo sviluppo del corpo di sogno ma non sono il doppio.
Prima distinzione che fino ad ora non era stata fatta fra corpo di sogno e doppio (o corpo luminoso). Il primo è la fondazione del secondo quando il secondo è in grado di rappresentante la totalità dell'individuo. Il corpo di sogno è già doppio in quanto la sua azione pesca dalle emozioni profonde dell’individuo destrutturando e ristrutturando le sue connessioni neuronali. L’individuo vive il sogno con tutta la sua attenzione e questa azione è totalizzante nel momento in cui la ragione cessa l'azione.
Tempi diversi di sviluppo.
Sviluppo relativo ad individui con diverse peculiarità di partenza.
Liberazione dell'individuo dal condizionamento educazionale: modi diversi di definizione dell'oggetto relativa alla capacità dell'individuo di definire l'oggetto stesso.
Percorsi diversi di sviluppo del doppio partendo dal diverso grado e dalla direzione di concentrazione dell'attenzione dei sensi.
Diverso grado di sviluppo del doppio partendo dalle predilezioni del soggetto.
La risultante di un insieme varia a seconda del rapportarsi degli elementi costituenti l'insieme e dal valore quantitativo degli elementi stessi.
La dialettica degli elementi che concorrono a formare il sognare in cui il corpo di sogno agisce formando l’autonomia operativa del doppio, del corpo luminoso, costituisce l'individuo e il suo divenire.
Il divenire dell'individuo è fondato dal suo divenuto, egli, come individuo, rappresenta la base sulla quale si sviluppa il suo corpo di sogno nel momento il cui questo viene impostandosi.

NOTA: Si tratta di una riflessione della Religione Pagana scritta fra il 1995 e il 1997 e fa parte di una serie di testi che ho trovato su un computer usato allora. I testi, corretti alla "bene meglio" sono caricati in maniera integrale. Il pregio di questi testi è quello di fornire idee religiose e ideologiche in forma abbastanza elementare ed immediata cosa che, occupandomi oggi di scrivere la Teoria della Filosofia Aperta, gli stessi concetti, inseriti nella storia del dibattito filosofico, vengono esposti con un linguaggio e in un contesto non sempre così immediato. Si tratta di circa 30/40 riflessioni di Religione Pagana che intendo pubblicare un po' alla volta. Molte di queste riflessioni furono trattate nelle trasmissioni di Radio Gamma5 e discusse con i radioascoltatori.


09 ottobre 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it


martedì 8 ottobre 2013

Iil segreto dell'Alchimia svelato


Si può riassumere così: DILATAZIONE DELLA CONOSCENZA, mediante la
Un simbolo ell'Alchimia: il cigno
RIPETITIVITA' NEI GESTI.
Dilatare la conoscenza significa aggiungere continuamente nuovi dati al pensato della ragione ampliandolo e articolandolo. Ogni volta che un Essere Umano ripete i gesti, in ambito fisico o intellettuale, modifica sé stesso. La modificazione non è un atto puramente culturale ma diventa un atto fisico in quanto egli modifica la propria struttura del pensato e le sue articolazioni. Mi piace dire che egli modifica il proprio reticolato sinapsico, i propri collegamenti neuronali. Forza se stesso a superare i propri limiti e, in questo sforzo, costruisce se stesso modificandosi. La modifica del reticolato sinapsico si traduce in modifica del proprio comportamento e del proprio modo di porsi davanti al mondo. Quel modo di porsi modifica il reticolato sinapsico.
Il pensato non è unità a se ma è legato al fare dell'individuo. E' attraverso il fare che l'individuo soddisfa i propri bisogni e il pensato altro non è che generalizzazione del fare in situazioni ed articolazioni diverse. E' il fare la base del pensiero; non viceversa.
La ripetitività dei gesti è come il pensato: modifica l'individuo. La ripetitività dei gesti modifica le connessioni neuronali rendendole funzionali alla ripetitività dei gesti. La ripetitività delle scelte modifica la struttura neuronale per rendere funzionali l’individuo alla qualità delle scelte. Agisce direttamente sull'individuo nella sua interezza.
Non sono in grado d'individuare l'essenza di un individuo, posso soltanto riferirmi alle mie visioni e ricercare nella conoscenza della ragione gli elementi che meglio s'adattano a tale visione: il fare di un individuo modifica la sua struttura del DNA. C'è qualcosa nell'individuo di modificabile dall'individuo stesso ed ereditabile, sia pur in misura diversa, dai figli. Penso che una parte della struttura del DNA sia modificabile e, questa modificazione, è il risultato del fare dell'individuo. Probabilmente questa parte della struttura del DNA non è fissa, come la struttura stessa, ma è modificabile dalla generazione seguente a meno che questa non la fissi. Di generazione in generazione quella struttura del DNA prima mobile o volatile si fissa diventando carattere della specie nel corso dei millenni.
La dilatazione del reticolato sinapsico e l'arricchimento della struttura del DNA modificano i centri energetici dell'individuo facendo crescere il corpo luminoso dentro l'essere fisico.
L'espansione della conoscenza e la ripetitività del fare devono andare di pari passo. L'alchimista fonde gli elementi e nello stesso tempo espande la propria conoscenza nella qualità degli elementi con cui agisce, della relazione fra il mondo e gli elementi; della relazione fra gli elementi e l'Essere Umano. Con l’intelligenza scegliamo gli elementi (gli strumenti psico-emotivi) da usare in base alle nostre predilezioni. Il fondere, il mescolare, il dividere è l’azione ripetitiva continua. Come ripetitivo è l’azione del contadino nel suo rapporto con la terra. Come è fare ripetitivo quello fra il fabbro e i metalli. La ripetizione continua dell’azione modifica il soggetto dilatandone la conoscenza e il sapere che attraverso quel ripetersi modifica l’individuo costruendolo. In questo modo l'individuo cresce, si modifica e plasma il corpo luminoso che cresce dentro di lui.

NOTA: Si tratta di una riflessione della Religione Pagana scritta fra il 1995 e il 1997 e fa parte di una serie di testi che ho trovato su un computer usato allora. I testi, corretti alla "bene meglio" sono caricati in maniera integrale. Il pregio di questi testi è quello di fornire idee religiose e ideologiche in forma abbastanza elementare ed immediata cosa che, occupandomi oggi di scrivere la Teoria della Filosofia Aperta, gli stessi concetti, inseriti nella storia del dibattito filosofico, vengono esposti con un linguaggio e in un contesto non sempre così immediato. Si tratta di circa 30/40 riflessioni di Religione Pagana che intendo pubblicare un po' alla volta. Molte di queste riflessioni furono trattate nelle trasmissioni di Radio Gamma5 e discusse con i radioascoltatori.




09 ottobre 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it


lunedì 7 ottobre 2013

Chi è Giano Bifronte

Giano Bifronte

Quando lo sguardo viene spostato tutto il passato appare per quel che è: irripetibile.
Non c'è più ritorno, non c'è più il ritrovare le passioni e i sentimenti che ci coinvolsero una vita fa (inteso come tempo addietro, il nostro passato). Questi non possono più essere ripescati né riconsiderati in quanto, pur continuando ad esistere, il contesto della loro espressione si è modificato e, modificandosi, ha modificato sentimenti e modi in cui esprimerli.
Il passato è rimasto dietro le nostre spalle pur circondandoci. Ogni cosa che noi facciamo, ogni pensiero, è venuto evolvendosi dalle nostre azioni, giorno dopo giorno. Non come fine in sé, ma come elemento costitutivo dell'individuo che quel fare manifestava.
Il passato ci circonda: noi siamo ciò che siamo stati nel passato. Siamo il frutto delle nostre passioni e delle nostre scelte, dei nostri desideri e delle nostre rabbie. Non importa se qualche biochimico rileverà il particolare della nostra catena del DNA atto a produrre la nostra rabbia o il nostro modo di essere; quell'elemento della catena lo abbiamo inserito, costruendolo, scelta dopo scelta.
Non fu dio a creare l'Essere Umano a propria immagine e somiglianza, ma saranno gli Esseri, attraverso il proprio divenire, a formare la Coscienza dell'Essere Assolutamente Necessario alla fine del tempo.
Il passato ci ha costruiti e vive dentro di noi; il passato ci circonda come effetto delle nostre azioni, crescita e decisioni. Noi, come esseri Coscienti, non possiamo rivolgerci ad esso per risolvere gli enigmi che la vita c'impone. Noi siamo il prodotto del passato; ciò che ci manca è il futuro.
Non un ipotetico futuro, ma il secondo davanti all'istante su cui poggiamo l'attenzione. In quello sconosciuto sta la fonte dalla quale attingere per risolvere ogni problema posto dall'esistenza nel presente.
Rivolgersi al passato per ricercare le soluzioni di un presente angosciante, significa negare sé stessi come divenuti attraverso quel passato il cui continuum si interrompe nel presente. Il passato è ciò che siamo, mentre il futuro è la soluzione del presente che viviamo.
Il presente si risolve nel futuro tenendo le radici dal passato e, quel presente risolto, costituirà passato di un'ulteriore presente.
L'Essere Umano non è l'individuo completo creato da un dio pazzo a propria immagine e somiglianza, è un essere in costante formazione e trasformazione che in qualsiasi momento può essere abortito come effetto delle proprie scelte. Quando l'Essere Umano uccide l'Essere Luminoso dentro di lui, abortisce il proprio futuro; abortisce l'intero proprio essere negando a sé stesso il futuro.
La ricerca della conoscenza, attraverso il passato, appartiene al desiderio quotidiano della ragione. La ragione fonda sé stessa attraverso la descrizione della vita in storie ed esperienze di altre ragioni. Deve arricchirsi mediante un processo d'accumulo di dati descrittivi della realtà dalla quale si sente separata. La ragione ha sete di realtà da descrivere.
La ragione dell'Essere Umano fonda il proprio sapere scavando nel passato. Il passato. Per la ragione, è fonte di verità nel presente. Tanto più profondamente la ragione scava nel passato tanto maggiore è la ricerca, da parte della ragione, di elementi con cui condizionare e controllare la soddisfazione dei bisogni dell'Essere Umano. Tanto più ricca è la ragione nel descrivere i fenomeni del mondo e tanto più ricca è quella ragione, tanto più intelligente è quell'Essere Umano. La ricerca del passato come mezzo di potere della ragione all'interno del quotidiano diventa un’attività quasi ossessiva. Tale attività le permette di inchiodare nel passato l’intera struttura psico-emotiva dell’Essere Umano bloccandone lo sviluppo verso un futuro possibile. Non è sviluppo del Potere di Essere dell’individuo nel suo abitare il mondo,  ma è sviluppo del Potere d'Avere, il desiderio di possesso che la ragione trasmette come ideologia all’individuo che controlla, attraverso il quale controllare ed utilizzare altri Esseri Umani per soddisfare i propri bisogni nella propria quotidianità.
La ragione fonda il proprio sviluppo scavando il passato, l'Essere Luminoso, che cresce dentro all’Essere Umano, fonda il proprio sviluppo proiettandosi nei mutamenti; nel futuro possibile. La ragione rappresenta la base per lo sviluppo dell'Essere Luminoso, non le finalità dell'Essere Umano. Ragione ed Essere Luminoso mantengono una relazione finalizzata allo sviluppo dell'Essere Umano.
Come Giano ha due facce e l'una e l'altra completano il suo esistere come soggetto, così l'Essere Umano ha due metà, fra passato e futuro possibile, il cui equilibrio completano l’individuo nell’attimo presente. In alcuni momenti e in alcune fasi del proprio sviluppo l'Essere Umano può porre la propria attenzione al passato, ma solo in funzione di un futuro che ne guida scelte e azioni.
Dalla nascita alla morte del corpo fisico c'è un progressivo spostamento dell'attenzione e della coscienza dell'Essere Umano dalla ragione al Corpo Luminoso. L'Essere Umano che agisce per sviluppare il Corpo Luminoso sposta progressivamente la propria coscienza dal Corpo Fisico al Corpo Luminoso; l'Essere Umano che agì ancorandosi al passato e alla ragione per costruirsi varchi di Potere d'Avere all'interno del quotidiano della ragione, continua ad esistere prosciugando l'energia del proprio Corpo Luminoso. Egli esiste in funzione della distruzione di sé stesso in questo presente.
L'Essere Umano, nel terzo livello di sviluppo della specie, è come Giano Bifronte. Egli esiste attraverso le proprie scelte; scelte d'adattamento soggettivo alle variabili oggettive. Attraverso quelle scelte egli procede a sbilanciare la propria coscienza e la propria consapevolezza in direzioni diverse. Quello sbilanciamento determina il suo sviluppo o il suo annichilimento. Un Essere Vivente nella Natura ha sempre delle possibilità; soltanto l'Essere Umano adoratore d'un dio padrone del mondo distrugge l'esistente attraverso la distruzione di se stesso.

NOTA: Si tratta di una riflessione della Religione Pagana scritta fra il 1995 e il 1997 e fa parte di una serie di testi che ho trovato su un computer usato allora. I testi, corretti alla "bene meglio" sono caricati in maniera integrale. Il pregio di questi testi è quello di fornire idee religiose e ideologiche in forma abbastanza elementare ed immediata cosa che occupandomi oggi di scrive la Teoria della Filosofia Aperta gli stessi concetti, inseriti nella storia del dibattito filosofico, vengono esposti con un linguaggio e in un contesto non sempre così immediato. Si tratta di circa 30 riflessioni di Religione Pagana che intendo pubblicare un po' alla volta. Molte di queste riflessioni furono trattate nelle trasmissioni di Radio Gamma5 e discusse con i radioascoltatori.

NOTA2: Questo pezzo è stato trattato nella trasmissione radiofonica a Radio Gamma5 il 04 giugno 1998. La trasmissione radiofonica può essere ascoltata all'indirizzo:



Il materiale è salvato su floppy disk da 3,5.



08 ottobre 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784


venerdì 4 ottobre 2013

L’origine del terrorismo e dell’odio sociale: mettere le bombe nella psiche dei bambini.

Quando Gesù nel vangelo di Marco dice:

“E diceva loro: “In verità vi dico che ci sono qui alcuni trai presenti che non gusteranno la morte finché non avranno visto il regno di dio venuto con potenza”.”
Vangelo di Marco 9, 1

Le interpretazioni possono essere diverse a seconda dei sentimenti della singola persona, ma non si può prescindere da quanto dice Gesù e dal contesto in cui Gesù lo dice.
Questo tipo di affermazioni qualificano Gesù come un bugiardo e un vigliacco, se non fosse che era solo un uomo malato di delirio di onnipotenza. Questo suo delirare è fonte di criminalità. Infatti, una volta che mediante l’educazione si impone la malattia mentale di dipendenza nei confronti dei bambini, i bambini possono pensare al mondo solo all’interno del delirio imposto.
In sostanza, Gesù è il mandante dello stupro emotivo dell’infanzia che produce individui malati incapaci di costruire delle relazioni col mondo e che incanalano le loro pulsioni nella strage, nel genocidio, nell’omicidio, nella violenza sulle persone più deboli, nella calunnia, nella diffamazione, nella denigrazione, nella derisione, e in tutte quelle forme, fisicamente più o meno violente in cui si concretizza, nelle diverse situazioni, le offese alle persone civili.
Si tratta di ideologia del terrorismo. La stessa usata da De Gasperi, Andreotti, Aldo Moro, Fanfani con cui hanno giustificato atti di terrorismo nei confronti dei cittadini italiani impedendo, con la loro azione, l’attuazione e la realizzazione completa della Costituzione e dei suoi principi.



04 ottobre 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784


giovedì 3 ottobre 2013

Trasmissione di Radio Gamma 5 del 07 ottobre 1999:

http://www.youtube.com/watch?v=AajUIP9E4VY&list=PL8C582F5DA06F2AC7&index=1 
La libertà nella Religione Pagana

[151A] Trasmissione Radio Gamma 5 del 7 ottobre 1999.
Commento alla trasmissione con Franco Carraro.
[01:20] "La tolleranza" cristiana ma il Paganesimo va oltre.
[04:25] "Fare sesso in maniera libera porta al cancro" il sesso allunga la vita.
[10:48] Oracoli caldaici, presentazione. [13:28] Frammento 105. La passione per la vita. [14:34] Frammento 106. "o uomo artificio di una natura audace". [17:30] Frammento 107. Non sottometterti alla fatalità. http://www.federazionepagana.it/oracoli04.html . 
[25:30] 150 settimane di trasmissione Magia, Stregoneria e Paganesimo.
[27:10] Taglio di 15 alberi secolari per far posto ai parcheggio dei fedeli che devono andare a Monte Berico Vicenza.
[28:57] "Come evitare le guerre di religione" tavola rotonda a Roma org. dalla rivista Limes e dalla Fondazione Giovanni Agnelli.
[30:06] "Sono andato nelle Indie in nome della Santa Trinità" Cristoforo Colombo.
[32:42] "Chi non ha mai visto le Amadriadi le Oreadi...".
[33:35 t] LIMES Preparazione dissolvimento della Iugoslavia nel 1990. Legge USA che sancisce dissolvimento Yugoslavia. Operazione distruzione Yugoslavia partita da Medjugorie. 
[35:54] Pregano La Vergine prima di ucciderehttp://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/10/05/ragazzi-sicari-di-medellin.html . 
...
Continua in:
"Non confondere la chiesa con il vero cristianesimo" condivido pensiero se... [151B]
http://www.youtube.com/watch?v=qQeeK2vAWj4 
Traccia 151A + Traccia 151B:
http://www.federazionepagana.com/radiopagana/19991007track01.mp3 
Playlist Radio Gamma 5, 151. "o uomo artificio di una natura audace"
http://www.youtube.com/watch?v=AajUIP9E4VY&list=PL8C582F5DA06F2AC7&index=1

03 ottobre 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it

Le tre cose indispensabili per fare un partito politico

La Teoria della Filosofia Aperta
Tre sono le cose che rendono un partito politico invincibile; anzi quattro...
Un grande nemico da abbattere;
Un metodo per abbatterlo
Un’idea per sostituirlo
Una passione collettiva da mobilitare.

Tre sono le cose che portano un partito politico al fallimento; anzi quattro...
Un nemico figlio della fantasia...
Una prassi aleatoria
Un desiderio con cui sostituirlo
Una passione collettiva mobilitata sul nulla.

Tre sono le cose che costituiscono inganno politico; anzi quattro...
Usare categorie di pensiero comune
Praticare un metodo che aveva già fallito
Ricorrere al denaro o alla forza
Anteporre la faccia alle idee

03 ottobre 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784