martedì 7 aprile 2015

Dalla dialettica di Hegel alla dialettica del Libro dell'Anticristo


Io sto lavorando attorno al concetto di dialettica di Hegel per arrivare a commentare il concetto di dialettica del marxismo come espresso in Engels.
Per farlo devo prendermi la Fenomenologia dello Spirito.

Quando Hegel scrive nella Fenomenologia dello Spirito concludendo la spiegazione della dialettica come processo della conoscenza:

"In questo senso, i momenti del Tutto sono figure della coscienza. Poiché è un continuo sospingere se stessa verso la propria esistenza vera, la coscienza raggiungerà infine un punto in cui si spoglierà della parvenza di essere intaccata da qualcosa di estraneo che è solo per essa e che appare come un altro. A quel punto il fenomeno sarà uguale all'essenza, e con ciò l'esposizione della coscienza coinciderà con la vera scienza dello Spirito."

Io, trenta anni fa, a digiuno di filosofia e scrivendo il Libro dell'Anticristo, nel capitolo di cui vi metto il link scrivevo:

"La verità è un nocciolo di pesca dentro un diamante dalle milioni di sfaccettature.
Ogni Essere Umano viene educato a guardare quel nocciolo di pesca da una sola sfaccettatura.
Quando un Essere Umano inizia a seguire una strada per lo sviluppo della Coscienza di Sé, si sforzerà di vedere quel nocciolo di pesca da ogni sfaccettatura di quel diamante.
Da quando abbandona la finestra impostagli dal Condizionamento Educazionale, comincia a vedere quel nocciolo anche da altre sfaccettature e può affermare di aver iniziato a superare il condizionamento stesso.
A tante più sfaccettature egli potrà affacciarsi, tanto più i legami imposti dal Condizionamento Educazionale si scioglieranno.
Soltanto quando sarà in grado di alzare la mano e spezzare il diamante, prendendo in mano il nocciolo di pesca, solo quando egli riuscirà a far diventare nocciolo di pesca una parte di sé stesso (vale a dire afferrare l'essenza noumenica dell'oggetto con l'essenza noumenica del soggetto o di una parte di esso), egli sarà giunto alla verità."


Ho detto esattamente quanto detto da Hegel partendo da condizioni assolutamente diverse. La differenza che mentre Hegel fa giungere la coscienza al dio padrone, "il Tutto", io faccio giungere la coscienza alla libertà della percezione.

Questo aspetto è la diversità esistente fra la dialettica di Hegel, quella del marxismo e quella della Religione Pagana. Per essere dei filosofi è sufficiente individuare i meccanismi; ma lo Stregone deve aggiungere qualche cosa che il filosofo non riuscirà mai a fare: "Cosa farne e come impiegare la scoperta dei meccanismi nella quotidianità!".

La dialettica della Religione Pagana è una dialettica che va oltre la dialettica hegeliana, che tratta della formazione della coscienza e va oltre la dialettica marxista che tenta di estendere il meccanismo della formazione della conoscenza della coscienza alle trasformazioni materiali della vita. La dialettica della Religione Pagana affronta il soggetto del conoscere, l'essere, il dio padrone, e lo abbatte dal trono per porvi gli Esseri della Natura, i soggetti, che attraverso le loro scelte modificano il presente per trasformarsi in Dèi.

07 aprile 2015

venerdì 3 aprile 2015

Renato Del Ponte e il Movimento Tradizionalista Romano: le idee.

Noi, come Federazione Pagana, siamo sempre pronti a discutere di religione con le persone che chiamano sé stesse Pagane. Le differenze sono legittime, si tratta di giustificare e supportare le proprie affermazioni con argomentazioni oneste che rappresentino onore e dignità anche a posizioni religiose o filosofiche che noi, come Federazione Pagana, contestiamo. Contestiamo le idee religiose, ma siamo comprensivi con le persone: non pretendiamo che le persone si adeguino al nostro pensiero, né tolleriamo che altri pretendano che noi ci adeguiamo al loro pensiero come wicca e "pagani Imperialisti" hanno sempre preteso di fare.


La pagina presenta il filmato:

1) Renato dal Ponte espone le idee del Movimento Tradizionalista Romano;

Visto che non riusciamo a discute di idee religiose, ci limitiamo a filmare e registrare le idee che altri presentano. Ricordo Renato del Ponte a Bologna nel 2010 quando scappava come un "topo di fogna" per non discutere di religione trincerandosi dietro a quell'ideologia assolutista che era più una giustificazione del fascismo che non un'idea religiosa discutibile.

Quello che presento è il discorso di Renato del Ponte tenuto al congresso WCER (Congresso Mondiale delle Religioni Etniche) a Bologna nel 2010. Penso che un ragazzino delle scuole medie avrebbe presentato meno retorica e più sentimento. 

Eppure, Renato del Ponte è un punto di riferimento di un ambiente che chiede di essere riconosciuto come "Pagano". Il Movimento Tradizionalista Romano che di tradizionale ha solo l'idea dell'imperialismo romano e dell'assolutismo sociale.

 Tanta gente si dichiara "pagana" a sproposito. Lo fece anche la "Lega Nord", a noi faceva ridere, ma alcuni militanti del Veneto credevano davvero che la "Lega Nord", col rito dell'ampolla alle foci del Po', fosse Pagana e quando noi ne contestavamo i principi etico-morali marchiandoli come cristiani, i loro militanti si arrabbiarono. Fino al giorno in cui la Lega Nord impose il crocifisso, mise in atto una crociata contro i musulmani in nome del pederasta in croce e le sue giunte regionali finanziarono le scuole cattoliche per distruggere la scuola pubblica contro il dettato Costituzionale.

La stessa cosa è per Del Ponte che in nome dell'imperialismo romano esaltava gli imperatori cristiani di Roma. C'è un po' di confusione fra religione e imperialismo politico.

Costruire una religione, in questo caso la Religione Pagana, è un lavoro estremamente complesso in cui la tendenza a ripresentare idee al limite del criminale come quelle Platoniche, Neoplatoniche e Stoiche per trovare una scorciatoia filosofica, è sempre presente.

Quando costruisci una religione con impegno e con passione metti in discussione strutture economiche che hanno costruito la loro fortuna attraverso la gestione di idee religiose diverse come lo stupro dei bambini, il lavoro schiavista, le organizzazioni criminali e mafiose, gli interessi politici che rispondono a pacchetti voti spesso presentati da un sottobosco criminale e affaristico che fa della corruzione, dell’evasione fiscale, dell’estorsione, metodi di controllo sociale. Spesso questo avviene con la complicità diretta e indiretta di magistrati, poliziotti, carabinieri e istituzioni amministrative che aggrediscono i cittadini non solo quando esprimono sistemi di pensiero diversi da quelli che loro vogliono imporre, ma anche idee diverse o impressioni diverse sui comportamenti di politici e amministratori.

Non si può fare politica fingendo di fare religione: o l’uno o l’altro. La Religione è il fondamento di ogni politica: dalle idee politiche desumi le idee religiose, mai viceversa.


03 aprile 2015

giovedì 2 aprile 2015

La Religione Pagana e gli Dèi.

http://www.religionepagana.it/religionipaganedeuropa.html

Questa è una pagina diretta. Non esprime nessun filmato, ma presenta una serie di principi generali presentando alcune religioni dell'Europa e del Mediterraneo prima del cristianesimo.
Si tratta di "cambiare lo sguardo" con cui guardare e pensare le Antiche Religioni.
Capovolgere il concetto dall'idea cristiana all'idea Pagana.
Passare dal concetto del "il dio di o del" all'idea "di o del è un dio".
Il lavoro fu fatto nel 1997 e presentato nelle trasmissioni di RadioGamma5 e discusse con i radioascoltatori che faticavano a capire la differenza di quella che ritenevano "una differenza di poco conto". Invece era la differenza che cambiava la prospettiva dell'esistenza dell'uomo.


Le religioni, le cui pagine sono raggiungibili cliccando sui link nella pagina, anche se il testo in questi quasi venti anni è diffuso un po' in tutto l'web, sono:

1) La religione degli antichi Finnici
2) La religione degli antichi Lettoni
3) La religione degli antichi Lituani
4) La religione degli antichi Baschi
5) La religione degli antichi Magiari
6) La religione degli antichi Hurriti

Lo stupro dell'uomo operato dal cristianesimo si legittima nell'uomo proprio con l'idea che gli antichi pensavano gli Dèi proprio come il cristianesimo pensa il proprio dio padrone. Il cristianesimo ha mentito. Solo che non basta dimostrare la menzogna. Non basta dimostrare razionalmente che il cristianesimo ha mentito. Non siamo in un tribunale. E' necessario che si aprano le emozioni dell'uomo e che si espandano nel mondo incontrando le emozioni del mondo. Solo in questo modo la menzogna cristiana può essere riconosciuta. Altrimenti, si riproduce all'infinito il concetto di padrone a cui sottomettersi come nel cristianesimo.