domenica 29 giugno 2008

Il rito del Solstizio sul canale di YouTube

Sul canale Stregoneriapagana.it di YouTube
http://it.youtube.com/stregoneriapagana
stato aggiunto un video relativo al rito del Solstizio d'Estate di sabato 28 giugno 2008 presso il Bosco Sacro di Jesolo.
Lo trovate al'indirizzo:
http://it.youtube.com/watch?v=BeGMsoL8JWc
E con questo sono quasi 60 i video che parlano di Paganesimo e di Stregoneria caricati sul canale YouTube.
Vi segnalo i canali video:
http://it.youtube.com/federazionepagana
e il canale
http://it.youtube.com/boscosacro
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo

venerdì 27 giugno 2008

Il rito del Solstizio d'Estate presso il Bosco Sacro a Jesolo

Ricordo che domani 28 giugno presso il Bosco Sacro di Jesolo- Venezia, in Via Ca' Gamba 7^ Traversa, terremo il rito del Solstizio d’Estate. Quest’anno, per varie ragioni, lo teniamo sabato 28 giugno concludendo, in pratica, le celebrazioni per l'arrivo dell’estate 2008.
Ricordo a tutti i partecipanti di portare i loro tamburi e i loro sonagli e di non tardare oltre le ore 18.00.
Ricordo a tutti i partecipanti di intervenire al rito con scarpe chiuse in modo da avere i piedi protetti durante il passaggio in mezzo al fuoco (naturalmente non è obbligatorio passarci, come nulla è obbligatorio in un Rito Pagano)
Ricordo a tutti i partecipanti che dopo il rito ci fermiamo sul posto a chiacchierare e a mangiare quanto i partecipanti stessi portano.
Ricordo ancora che Jesolo in provincia di Venezia è una località turistica di mare e che il traffico, per arrivarci, è sempre sostenuto e spesso ci sono code di auto sia per il traffico, sia per la presenza di piccoli incidenti.

Con l’occasione vi segnalo che ho caricato una pagina web relativa a Asclepio – Esculapio la medicina come DIO che potete trovare all’indirizzo:
http://www.stregoneriapagana.it/esculapio.html

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo

martedì 24 giugno 2008

Il più bel filmato sulla religiona Pagana Politeista

Penso che si tratti di uno dei più bei video che parla degli Dèi che fino ad ora sono riuscito a realizzare.

http://it.youtube.com/watch?v=dkvTUbQE4mU

Ha richiesto molta scelta per descrivere i giochi di uomini e Dèi, ma il video è piuttosto emozionante e io ne vado fiero anche se so che è espressione del mio sentimento e che questo non sempre è comprensibile alle persone.
Riuscire a dire che cos’è la religione Pagana Politeista oggi Se riesco a motivarlo e a dimostrarlo molto bene rispetto a QUALSIASI altra ideologia religiosa, sociale, politica, filosofia o teorie sociologiche, pedagogiche, dimostrando SEMPRE la superiorità del PENSIERO RELIGIOSO E SOCIALE del Paganesimo Politeista, per trasmettere il senso del divino e le relazioni con gli Dèi del mondo, devo ricorrere ai filmati.
Filmati che avendo la caratteristica di coinvolgere più sensi permettono alle emozioni profonde, qualora siano in sintonia, di emergere e di allinearsi sulla stessa lunghezza d’onda.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it

domenica 22 giugno 2008

La Televisione pagana

Lunedì 23 giugno alle ore 21.00 sulla Televisione Pagana verrà trasmessa sia la Conferenza fatta da Ilaria e Anna dei gruppri Celti che quei minuti di conferenza fatta da Silvano Lorenzoni e Francesco Scanagatta al festival Celtico Sabato 21 giugno 2008.
Si tratta della collaborazione fra varie realtà diverse del Veneto che agiscono per diffondere, ognuno con le sue specificità la religione e il pensiero Pagano Politeista.
La televisione pagana la trovate all'indirizzo:
http://www.mogulus.com/paganesimo
La trasmissione durerà circa un'ora e poi continuerà l'attuale programmazione.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo

sabato 21 giugno 2008

Solstizio d'Estate; Pagani e Celti!

Ricordo che la celebrazione del Solstizio d’Estate la terremo sabato 28 giugno 2008 presso il Bosco Sacro di Jesolo – Venezia. Chi arriva ricordi che Jesolo è una città balneare. Partire presto è utile anche per dare una mano a preparare l’altare per la celebrazione. Ultima ora per arrivare le 18.30. Ricordo che l’accensione del fuoco avverrà al tramonto che è vicino alle ore 21.00 e che usiamo, sempre che il tempo lo consenta, trascorrere la serata mangiando sul luogo di culto, presso il Bosco Sacro una volta terminato il rito. Si invita tutti a portare qualche cosa.

Ormai le celebrazioni del Solstizio avvengono un po’ dovunque, dall’Inghilterra alla Grecia, dall’Italia alla Francia, dalla Germani alla Lettonia. Ogni gruppo in Italia ha il suo Rito e il suo modo per celebrarlo.

Ieri, in un piccolo festival Celtico hanno preso la parola Ilaria e Anna dell’Associazione Culturale di ispirazione Celtica “Terre di Meraviglia”. Hanno suonato alcune musiche con l’arpa e il tamburo e hanno tenuto un conferenza. Ho filmato il tutto e in questo momento lo sto preparando per mandarlo in onda sulla Televisione pagana lunedì alle ore 21.00. Per una ventina di minuti hanno parlato anche Francesco e Silvano se riesco a preparare il filmato lo mando in cosa.
Intanto, su YouTube ho caricato la primissima parte dell’intero filmato (poco meno di cinque minuti).
Lo trovate all’indirizzo:

http://it.youtube.com/watch?v=H0-885Nzu_0

Il titolo della Conferenza è: “Introduzione alle tradizioni locali del Solstizio d’Estate”

Ora che ho finito questo video, cerco di preparare quelle poche battute (il modus operandi Italiano non è rispettoso degli orari e spesso le cose che si intraprendono sono in sofferenza, proprio per questo).
Intanto sto raccogliendo il materiale per mappare tutte le zone archeologiche del Veneto e sto preparando altri lavori fra i quali, l’introduzione del culto di Esculapio in Italia con particolare riferimento alla devozione nel Veneto che venne a sovrapporsi alle divinità dei Veneti.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it

venerdì 13 giugno 2008

Televisione Pagana programmazione continua.

L’intero ciclo di trasmissioni, in questo momento, si ripete dopo 21 ore 25 minuti e 47 secondi (salvo errori di calcolo)

http://www.mogulus.com/paganesimo
-
Equinozio di Primavera - durata ore 00.38.51
Morte Beffarda - durata ore 00.01.12
Religione Pagana Politeista - durata ore 00.19.48
Nera Notte - durata ore 00.42.27
Società civile Diritti e Doveri- durata ore 00.26.35
La via sacra dei misteri Eleusini - durata ore 00.04.03
Intervista sul Paganesimo rito Wcer Grecia - durata ore 01.06.03
Il Papiro di Derveni - durata ore 00.37.43
L'antro delle Ninfe - durata ore 00.10.18
Dibattito sul Paganesimo a Vicenza - durata ore 01.22.56
Giorno Pagano della Memoria - durata ore 00.44.06
Conferenza su Paganesimo Politeista Stupro e Pederastia - durata ore 01.40.13
Mini video Greci e Italiani già su YouTube - durata ore 00.55.32
Conferenza su Palpare il mondo - durata ore 01.12.17
38 mini video già su You Tube - durata ore 03.41.15
Conferenza sul Giudizio di Necessità - durata ore 01.49.30
Elogio a Pan - durata ore 00.14.45
Cronache dal Bosco Sacro - durata ore 00.09.35
Trasmissione in diretta del 13 maggio 2008 - durata ore 00.32.26
Montegrotto Terme - durata ore 00.14.01
Trasmissione diretta del 19 maggio 2008 "Un mondo di Dèi" - durata ore 01.00.39
Proserpina, prelevato da Fontes – durata ore 00:15:49
Le pietre che ricordano – durata ore 00.04.42
Diretta 26 maggio “I Noè Sumerie Babilonesi” – durata ore 00.45.04
Ecate – durata ore 00.01.13
Crogiolo dello Stregone. Prima parte – durata ore 00.43.49
Crogiolo dello Stregone. Seconda parte – durata ore 00.48.30
Rito religioso Pagano del Wcer ad Anversa – durata 00.09.04
Crogiolo dello Stregone. Terza parte – durata ore 00.43.23
Jesolo per il Solstizio – durata ore 00.09.58

Al 13 giugno 2008 questa è la programmazione in ciclo continuo. Vengono sempre aggiunte nuove trasmissioni. Può essere che le aggiunga senza dare preavviso e attendo di aver aggiunto qualche nuova trasmissione prima di dare l'annuncio.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it

martedì 10 giugno 2008

Pagan Moot Veneto 12 giugno 2008

Incontro Wicca e Pagano -
Pagan Moot Veneto 12 giugno 2008

salve,
giovedi‘ 12 giugno 2008.
Montegrotto Terme ore 20,45.
al pub Imbolc,
Via Aureliana 11 Montegrotto Terme (PD)
si terra’ l’incontro mensile dei pagani e wiccan
veneti. L'incontro è aperto a tutti.

Incontro periodico mensile ogni secondo giovedì del mese.
Il primo Pagan Moot Veneto è avvenuto nel dicembre 2005.

"Durante il pellegrinaggio della vita, il politeista si reca da un tempio all'altro, pratica differenti rituali, differenti modi di vita, differenti metodi di sviluppo interiore. Resta costantemente cosciente della coesistenza di una moltitudine di vie che portano al divino… il monoteista non può vedere in modo chiaro, fianco a fianco, i diversi stadi del suo sviluppo passato e futuro, illustrati da diversi simboli, diversi Dèi, diversi culti, diversi comportamenti religiosi, ogni suo tentativo per superare i limiti dei dogmi e delle leggi del sistema in cui si trova immerso tende a fargli perdere l'equilibrio. ", uso le parole Alain Danielou per cercare di far capire lo spirito che anima molti dei partecipanti al moot.


Cos'è un moot?
" Un Moot è semplicemente un incontro tenuto in un locale pubblico (solitamente un pub o simile) ad intervalli fissi in cui le persone si possono incontrare per conoscersi, discutere, consigliarsi e quant' altro. Il fatto che l' incontro si tenga sempre con la stessa periodicità facilita l' organizzazione per tutti, visto che non si deve cercare di contattare tutti ogni volta per mettersi d' accordo, e che le persone hanno la possibilità di organizzare i propri impegni per tempo sapendo quando c'è il Moot. Inoltre tutte le persone nuove nella comunità possono andare ad un Moot"
saluti

francesco scanagatta

cell 349 7554994.

Il rito religioso del Solstizio d'Estate e il Bosco Sacro in Jesolo-Venezia

Ho preparato un filmato incentrato su Jesolo in occasione del prossimo Solstizio d'Estate che terremo a Jesolo il giorno 28 giugno 2008 con le modalità degli anni scorsi.
Si tratta di un filmato che continua il discorso sugli Dèi manifestati dagli oggetti del mondo e che possiamo incontrare mediante le nostre azioni e le nostre emozioni.
-
Si tratta di scorgere gli Dèi nelle attività, anche in una località di mare e di vacanza come Jesolo in cui traccie di insediamenti antichi (un tempio a Ercole) tutt'ora sono presenti.
Mare, Bosco Sacro, bagnati, costituiscono un insieme nel quale si scorgono gli antichi Dèi del mondo e se si guarda il filmato attentamente si scopre anche come e perché gli Antichi raffiguravano gli Dèi in quel modo.
In qual modo li vogliamo raffigurare noi?
E sia chiaro, che per un'opera così importante, non abbiamo ricevuto un solo Euro dal Comune di Jesolo e nemmeno dalla Pro Loco.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprensita Stregone
Guardiano dell'Anticristo

lunedì 9 giugno 2008

Radio Pagana, 9-10 giugno 2008. La condizione sociale della donna e dell'infanzia prima della Rivoluzione Francese!

Prima parte.[38'26", 17 MB]
Commento al diciannovesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi di Ratzinger: La condizione sociale della donna e dell'infanzia prima della rivoluzione francese. L'odio e il disprezzo nei confronti della donna ad opera di Gesuiti, cappuccini e domenicani. I ricoveri degli innocenti: gli orfanotrofi come mattatoi. http://www.stregoneriapagana.it/spesalvi19.html http://www.stregoneriapagana.it/trasmissioni_radiofoniche/20080605_donna_infanzia_ratzinger191.mp3
---
Seconda parte [36'14”, 16 MB]
Commento al diciannovesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi di Ratzinger: La condizione sociale della donna e dell'infanzia prima della rivoluzione francese. Kant e il pensiero kantiano dopo la rivoluzione illuminista all'interno dell'apertura dell'illuminismo verso il futuro. http://www.stregoneriapagana.it/spesalvi19.html http://www.stregoneriapagana.it/trasmissioni_radiofoniche/20080606_donna_infanzia_ratzinger192.mp3

Diretta televisione Pagana

Ricordo che questa sera, lunedì 09 giugno 2008 alle ore 21.00 sulla televisione Pagana


http://www.mogulus.com/paganesimo

ci sarà la trasmissione in diretta della seconda parte del Crogiolo dello Stregone ed illustrerà gli Strumenti che lo Stregone usa nella società civile e nei mondi della percezione: come arrivarci e che cosa sono.

Ci sarà un breve riassunto delle due parti della settimana scorsa e la trasmisione durerà circa 40-45 minuti.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprensita Stregone
Guardiano dell'Anticristo

domenica 8 giugno 2008

Il magnificat di Maria come negazione dell'uomo. Celso, e il figlio del dio.


Ho terminato il commento a tutti i paragrafi dell’Enciclica Spe Salvi di Ratzinger.
Ho impegnato sei mesi di lavoro, ma penso che ne sia valsa la pena. I principi Pagani, la visione Pagana Politeista della vita emerge in tutto il suo splendore proprio in opposizione al desiderio di Ratzinger di spargere orrore e sottomissione.
Nel lavoro ho usato citazioni da Celso, l'Inno Omerico a Pan, citazioni da Dumezil a proposito della nascita miracolosa di Scipione, citazioni di persone bruciate vive dall'inquisizione, citazioni delle attività inquisitorie di Ratzinger, citazioni dal "vangelo di Maria" di Barbara Alberti, citazioni di psicologia, la storia del primo stato cristiano, l’Armenia e altro.

Questo è il commento al cinquantesimo paragrafo dell’enciclica Spe Salvi dal titolo:


Il magnificat di Maria come negazione dell’uomo!
Celso, e il figlio del dio.
Il magnificat e il primo stato cristiano: l’Armenia.
Il magnificat, la disperazione dei cristiani e la loro ribellione.


Completo lo trovate all’indirizzo:

http://www.stregoneriapagana.it/spesalvi50.html



----Primo estratto-----


Continua Ratzinger:

“Tu vivevi in intimo contatto con le Sacre Scritture di Israele, che parlavano della speranza – della promessa fatta ad Abramo ed alla sua discendenza (cfr Lc 1,55). Così comprendiamo il santo timore che ti assalì, quando l'angelo del Signore entrò nella tua camera e ti disse che tu avresti dato alla luce Colui che era la speranza di Israele e l'attesa del mondo. Per mezzo tuo, attraverso il tuo « sì », la speranza dei millenni doveva diventare realtà, entrare in questo mondo e nella sua storia.”

Chiaramente o ha ragione Celso o Ratzinger è tenuto alla dimostrazione!
Se c’è una convinzione, questa deve essere argomentata; quando si vuole persuadere, coinvolgendo il profondo emotivo delle persone, allora si usa l’enfasi espressiva. Ma l’enfasi espressiva funziona solo se è capace di richiamare alla coscienza le emozioni di persone già persuase, già all’interno della chiesa cattolica. Persone che si identificano in quella situazione e che si pensano delle tante madonne che “...vivevi in intimo contatto con le Sacre Scritture di Israele ...” in cui non si parla di “speranza” come le persone pensano, ma dell’avvento di quel “messia” che porterà la “razza eletta” o la “razza padrona” a dominare il mondo.
Questo pensare folle è il prodotto di una follia che emerge da un contesto sociale degradato in cui le persone inseguono le illusioni scaturite da sollecitazioni nell’immediato senza essere in grado di fissare nulla né nella loro memoria, né nella loro esperienza.

Una testimonianza ce la fornisce Celso:

“Vorrei appunto esporre anche il modo in cui si danno oracoli in Fenicia e in Palestina, perché io stesso li ho uditi e ne sono perfettamente informato. I generi di profezia sono molto numerosi, ma il più perfezionato presso quella gente è il seguente: un gran numero di individui, per altro sconosciuti, con estrema facilità ed alla prima occasione, nei templi o fuori di essi, ed alcuni anche questuando ed aggirandosi per città e accampamenti, si fan prendere dalle convulsioni, come se realmente rendessero oracoli, e ciascuno di loro ha pronto il solito discorso: “Io sono dio o il figlio di dio o lo spirito divino. Eccomi qua: il mondo ormai va in perdizione e voi, o gente, a causa delle vostre ingiustizie, siete spacciati, ma io voglio salvarvi. E voi mi vedrete tornare ancora con la potenza celeste. Beato colui che ora mi venera: contro tutti gli altri, contro le loro città e i loro campi io scaglierò il fuoco eterno e gli uomini che non conoscono le loro pene si pentiranno in vano e gemeranno. Quelli invece che hanno creduto in me io li custodirò per l’eternità!”. Dopo aver brandito queste minacce, aggiungono, una via l’altra, espressioni inintelligibili, deliranti e completamente oscure, il cui significato nessuna persona ragionevole potrebbe scoprire, perché mancano di chiarezza e non rappresentano un bel nulla, mentre ad ogni folle o ciurmadore forniscono per ogni occasione il pretesto di riferire a sé stesso, a suo piacere il loro significato. Fatto sta che quei profeti che io udii con le mie stesse orecchie, da me messi alle strette, confessarono cosa andavano cercando, e che inventavano parlando a caso.” Celso “Contro i cristiani”

Lo stesso dicasi per “della promessa fatta ad Abramo ed alla sua discendenza”. Dove tutti i soggetti dell’affermazione appartengono alla fantasia e all’illazione: il dio padrone che promette, Abramo e una discendenza come “razza padrona” in nome della promessa del dio padrone.
E’ in questa espressione di odio sociale e di disprezzo nei confronti di ogni respiro di libertà dell’uomo e delle società che Ratzinger trova conferma della sua speranza. Proviamo a leggerci il contesto di Luca 1, 55 citato da Ratzinger:

“L’anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio gioisce in dio, mio salvatore! Perché ha rivolto i suoi sguardi all’umiltà della sua serva. Ed ecco che fin d’ora tutte le generazioni mi chiameranno beata. Perché grandi cose ha fatto in me. L’onnipotente il cui nome è santo. La sua misericordia si estende d’età in età su coloro che lo temono. Ha mostrato la potenza del suo braccio, ha disperso gli uomini dal cuore superbo. Ha rovesciato i potenti dai loro troni, e ha esaltato gli umili. Ha saziato di beni gli affamati, e rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, verso Abramo e la stirpe in eterno.” Luca 1, 46-55

Si tratta di un’affermazione di odio nei confronti delle persone e delle società. Quell’odio che giustifica il genocidio, l’annientamento, la costruzione dei campi di sterminio. Esiste solo il delirio di onnipotenza e il disprezzo per le persone, per le società, per gli sforzi degli uomini verso l’infinito. La necessità di umiliare per dominare. Un disprezzo che viene sottolineato dalla disponibilità di Abramo di ammazzare suo figlio, il proprio futuro, per soddisfare il compiacimento del delirio di onnipotenza (che nel gesto Abramo fa proprio) del suo dio padrone. Un delirio che Luca vuole trasferire da Abramo in Gesù. Come Abramo è pronto, per compiacere il suo padrone, a macellare suo figlio, così la Maria di Luca usa la sua umiltà e il suo servaggio come modello da imporre militarmente alle persone. E lo impone militarmente là dove le minacce militari dell’onnipotenza ricattano gli uomini che non accettano quel modello. Minaccia di cacciarli, perché superbi; di rovesciarli e umiliarli davanti agli “umili”; di distruggere le ricchezze e i beni sociali che le società hanno messo a disposizione per il loro futuro.



---Fine Primo estratto---

---Secondo Estratto----


Afferma Ratzinger:

“Il vecchio Simeone ti parlò della spada che avrebbe trafitto il tuo cuore (cfr Lc 2,35), del segno di contraddizione che il tuo Figlio sarebbe stato in questo mondo. Quando poi cominciò l'attività pubblica di Gesù, dovesti farti da parte, affinché potesse crescere la nuova famiglia, per la cui costituzione Egli era venuto e che avrebbe dovuto svilupparsi con l'apporto di coloro che avrebbero ascoltato e osservato la sua parola (cfr Lc 11,27s). Nonostante tutta la grandezza e la gioia del primo avvio dell'attività di Gesù tu, già nella sinagoga di Nazaret, dovesti sperimentare la verità della parola sul « segno di contraddizione » (cfr Lc 4,28ss). Così hai visto il crescente potere dell'ostilità e del rifiuto che progressivamente andava affermandosi intorno a Gesù fino all'ora della croce, in cui dovesti vedere il Salvatore del mondo, l'erede di Davide, il Figlio di Dio morire come un fallito, esposto allo scherno, tra i delinquenti. Accogliesti allora la parola: « Donna, ecco il tuo figlio! » (Gv 19,26). Dalla croce ricevesti una nuova missione. A partire dalla croce diventasti madre in una maniera nuova: madre di tutti coloro che vogliono credere nel tuo Figlio Gesù e seguirlo. La spada del dolore trafisse il tuo cuore. Era morta la speranza?”

Per comprendere quanto questa truffa ha danneggiato gli Esseri Umani e le società leggiamoci “Il sogno di Scipione” (l’Emiliano) che conclude il De Repubblica di Cicerone (6, 13) tratto da “La religione Romana Arcaica” di Georges Dumezil:

“Ma affinché tu, Africano, sia più ardente nel difendere la Repubblica, persuaditi bene di questo: tutti coloro che hanno salvaguardato, soccorso, accresciuto la patria, vedono riservato a loro nel cielo un posto determinato nel quale godono felicemente della vita eterna. Poiché di tutto ciò che accade sulla terra nulla è più gradito al dio sovrano che governa l’universo, dei gruppi e delle società degli uomini uniti nel diritto, che chiamiamo città; coloro che delle città assumono su di sé la direzione e la salvezza, provengono da questi luoghi e qui ritornano.”

Questo è quanto ci racconta Cicerone.
Io, invece, voglio sapere come è morta la passione per la vita degli Esseri Umani. Confrontare ciò che afferma Cicerone con un po’ di cronaca relativa al primo stato cristiano della storia. L’Armenia!

Come divenne uno stato cristiano?

“La cristianizzazione degli Armeni avvenne ad opera di Gregorio che, convertitosi a Cesarea, cominciò a predicare la nuova religione attorno al 280 d.c., dopo la riconquista dell’Armenia ad opera di Tiridate III. A tal fine egli seppe guadagnarsi i favori prima della sorella del re, Chosroviducht, e successivamente, quelli di Tiridate stesso, secondo un modello di procedere tipico degli uomini di chiesa che amano agire dietro le sorelle, le mogli, le concubine dei principi, riuscendo, in tal modo, a manipolare meglio questi stessi e poi a “convertire” il resto dei sudditi.” .”” Storia dell’Armenia tratta da “Storia criminale del cristianesimo” di Karlheinz Deschner ed. Ariele Tomo 1

Come fu costruita la disperazione cristiana che “nata” da Maria fu la dannazione dei popoli?

“E’ certo, comunque, che l’assurgere del cristianesimo a religione di Stato si accompagnò immediatamente all’inizio delle persecuzioni contro i Pagani.
Gregorio, con la protezione e il sostegno del sovrano, attuò, insieme al suo esercito di monaci, la distruzione sistematica dei templi Pagani, edificando al loro posto chiesa cristiane dotate di cospicui beni fondiari. Ad Aschtischat (l’antica Artaxata), un importante centro dedicato al culto degli Dèi Pagani, il “mitico Gregorio” rase al suolo il tempio di Wahagn (Ercole), quello di Astlik (Venere) e di Anahit, innalzando sulle loro rovine una grandiosa chiesa cristiana, nuovo “santuario nazionale” dell’Armenia, e un palazzo. Gregorio divenne arcivescovo, la carica più importante del regno dopo quella di sovrano, e si fregiò del titolo di “catholicos”, titolo presto assunto anche dagli arcivescovi della Persia, dell’Etiopia, della penisola iberica, dell’Albania e che, in origine, indicava il detentore di una carica di prestigio nell’ambito dell’amministrazione finanziaria.” .””
Storia dell’Armenia tratta da “Storia criminale del cristianesimo” di Karlheinz Deschner ed. Ariele Tomo 1

La distruzione dei templi fu la chiusura verso il futuro. L’Armenia non ebbe più un futuro da costruire, ma poteva esistere solo saccheggiando il suo presente. Per i cristiani era necessario costruire la disperazione sociale, solo così potevano imporre la speranza nel loro dio padrone.
Ratzinger dice: “La spada del dolore trafisse il tuo cuore. Era morta la speranza?”
Gli Armeni non ebbero più futuro. Procedettero macellando e macellando.
----Fine secondo estratto------

Il discorso completo lo trovate all’indirizzo:

http://www.stregoneriapagana.it/spesalvi50.html

Cinquanta paragrafi commentati in sei mesi di lavoro. Non ho quantificato il lavoro di ricerca nel suo insieme, ma è stato notevole come notevole è stato l’impegno per portare a termine un’operazione che, all’inizio, sembrava impossibile. Ma come Pagani sappiamo che le fatiche vanno portate, nei limiti del possibile a termine e questa fatica è terminata. Ora mi posso preparare per la prossima impresa.

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it

giovedì 5 giugno 2008

Il cristianesimo religione omosessuale. L'omosessualità cristiana riduce la donna a madre e serva. Afrodite, Stella del Mare, offesa dalla Maria ...

Commento al quarantanovesimo paragrafo
Spe Salvi di Ratzinger

Dal titolo:

Afrodite, Stella del Mare, offesa dalla Maria cristiana!
Il cristianesimo è la prima religione omosessuale.
L’omosessualità cristiana riduce la donna a madre e serva.
Liberare ogni sessualità per fermare l’ideologia cristiana del possesso.


Lo trovate all’indirizzo:

http://www.stregoneriapagana.it/spesalvi49.html


Presento due estratti:

-----Primo estratto----

E così, se nell’antichità e nelle religioni del presente cristiano ci sono molti Dèi nati da una vergine e dal momento che il termine vergine sta ad indicare una persone che non è posseduta, perché il dio dei cristiani, il loro cristo Gesù, non dovrebbe nascere a sua volta da una vergine?
Spulciando qua e là per l’web, veniamo a sapere che tutti questi Dèi sono nati da una vergine:

“6. Mithra di Persia, nato da una vergine morto e risorto (sembra dopo tre giorni) ,
7. Mitra indiano, dio della luce e del giorno.
Poi, sempre nati insieme all'allungarsi delle ore di luce ci sono ancora :
8. Adone (o Adonis) di Siria, e forse anche il suo corrispondente di Frigia,
9. Attys (nato da una vergine, morto a titolo di sacrificio, e che inoltre risorge il 25/3 in corrispondenza anche di data, oltre che di significato di rinascita della vegetazione, col periodo della pasqua) eppoi
10. Atargatis di Siria, grande dea madre, dea della natura e sua rinascita, chiamata dai romani anche Derketo e dea Syria (la sua festa risulta al 25 Dicembre, quasi con certezza come data di nascita).
11. Kybele (o Cibele) dea della Frigia amata da Adone (il 25 Dicembre era festeggiata insieme ad Adone: ma che tale data fosse considerata la nascita in questo caso non è certo, è solo presunto).
12. Astarte (o Asteroth) della Fenicia, dea suprema, nonché dea della fecondità e dell'amore. Venerata anche dal re Salomone a Gerusalemme (la sua festa risulta al 25 Dicembre, quasi con certezza come data di nascita). Anche essa scese agli inferi e risorse.
13. Shamash il dio solare babilonese e Shamash del Vicino Oriente, e
14. Dumuzi (detto Tammuz a Babilonia) il dio sumero Dumuzi (detto Tammuz a Babilonia) la cui morte periodica rituale (corrispondente a quella di Adonis) era pianta anche alle donne ebree (Ezechiele VIII,14).
15. Baal - Marduk, dio supremo del pantheon Babilonese.”
Tratto dal sito:
http://www.nogod.it/cristosincretico.htm

C’è un altro aspetto, la diffusione dei culti femminili in tutto il mediterraneo.
Il femminino sacro è l’elemento con cui i cristiani sono costretti a misurarsi.
Qual è la pratica sessuale di Gesù? Quali sono le pratiche sessuali che i cristiani reputano importanti? Cosa aborriscono? Che cosa propugnano?
E che sostrato culturale e sessuale incontrano i cristiani nella diffusione delle loro pratiche?

Se non si risolve questo non si è nemmeno in grado di comprendere né la religione cristiana, né il senso del quarantanovesimo paragrafo dell’enciclica Spe Salvi.
Non è a caso che Ratzinger citi l'VIII/IX secolo e non prima.

Due cose si sovrappongono:
La prima è rispondere alle Dee femminili;
La seconda è aggredire le dee femminili nella loro realtà per sostituire, nelle pulsioni umane, un qualche cosa che non fu MAI espresso dalle Dee femminili degli Antichi. Un nuovo. Una nuova pulsione che, anche se conosciuta dagli antichi, non era mai stata imposta alla società civile: IL COMPESSO DI EDIPO!

Il cristianesimo è la prima religione OMOSESSUALE!
La prima religione che estende le pulsioni omosessuali come pulsioni di dominio nella società.
L’omosessualità era presente nelle antiche società. Alcuni Dèi avevano rapporti omosessuali. Ma i loro rapporti non erano un’esaltazione dell’omosessualità, erano rapporti sessuali all’interno di un contesto in cui vagina, pene e deretano, erano delle parti del corpo e non assumevano connotati morali. Non erano veicolati per imporre il possesso dell’altro “con tutto il suo corpo e con tutta la sua anima” al di fuori del rapporto sessuale in sé stesso. La violenza omosessuale che il padrone di casa infliggeva come una pena al ladro scoperto in casa, nell’antica Roma, diventava, nell’ideologia religiosa del cristiano, il sigillo con cui fissare il possesso sull’individuo che doveva essere sottoposto alle sue pulsioni e al suo dominio. “amerai il tuo dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima!”. Il rapporto omosessuale sanciva il possesso con tutto il corpo e con tutta l’anima che il posseduto cedeva al suo padrone.

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----SECONDO ESTRATTO----


Cosa volevano ottenere con questo i cristiani?
Ce lo racconta Freud: il complesso di Edipo. Una madre che non è donna. Una madre senza sesso che la libido del bambino, reso dipendente (posseduto), sogna di possedere nei desideri sessuali infantili. Una madre che non può mai essere donna in quanto deve essere la protezione di un bambino che non diventa mai adulto. Una donna che si fissa nel ruolo di madre e che accudisce quel suo bambino fino alla morte impedendogli di diventare un adulto. Quante “suocere” hanno rovinato rapporti familiari rivendicando dei diritti sul figlio contro la nuora.

Vale la pena di riportare il riassunto del dibattito attorno al complesso di Edipo perché, se la relazione edipica è sessualmente incestuosa, la relazione edipica si fissa in una sorta di dipendenza emotiva che prescinde dalla relazione sessuale e si mantiene sul piano della dipendenza emotiva che chiude all’individuo la fondazione del proprio futuro.

“Freud aveva tentato un’ipotesi antropologica a sostegno dell’universalità del complesso edipico in Totem e tabù dove l’uccisione del padre primitivo ad opera dei figli, a cui il padre aveva interdetto l’uso delle donne, è considerata come un momento originario dell’umanità. Discusso e contraddetto nella sua fondatezza storica il mito freudiano dell’orda primitiva mantiene la sua validità a livello simbolico dove, come precisa J. Lacan, è da leggere nella proibizione che sbarra l’accesso al soddisfacimento incestuoso, l’istanza che lega indissolubilmente il desiderio alla legge. Di parere opposto sono G. Deleuze e F. Guattari per i quali la triangolazione edipica ideata da Freud è un tentativo di contenere la forza del desiderio, potenzialmente rivoluzionaria e sovversiva, nell’ambito delle mura domestiche, a cui dà da consumare mamma e papà, o sogni, fantasmi e miti, in modo che non fuoriesca da questo recinto e non diventi pericolosa per la società. Sul versante antropologico, infine, le ricerche di B. Malinowski in culture in cui il padre è esente da qualsiasi funzione repressiva, o addirittura non fungerebbe da padre perché non gli è riconosciuto alcun intervento nel processo generativo, non esisterebbe nessun complesso di Edipo, che quindi sarebbe esclusivo della formula familiare monogamica che si è sviluppata nel mondo occidentale.” Da Dizionario di Psicologia di Umberto Galimberti alla voce “Edipo, complesso di”.

Questo chiudere l’individuo nella fondazione del proprio futuro legandolo in una forma di dipendenza dalla madre è, in realtà, una grande scoperta cristiana che è venuta ad imporsi nella società mediante l’immagine della loro madonna che veniva imposta alle donne. Un ruolo da “vacche che partoriscono”, più al servizio della morale che di sé stesse e poi “suocere” avide del controllo sui “figli maschi” che a loro volta mantenevano la dipendenza con le madri spesso in danno della loro moglie. E’ il complesso di Edipo che impone al figlio di “onorare il padre e la madre” diventando dipendente dalla famiglia genitoriale e incapace di emanciparsi. Dove l’emancipazione è intesa come una malattia da perseguire penalmente:

“Nel XVIII secolo, in quei tragici reclusori di Francia, più simili a porcili che a luoghi umani, venivano rinchiuse le donne ostinate in qualunque cosa il conformismo ufficiale non ammettesse, si trattasse di libertinaggio, di protestantesimo, o di una mancanza di arrendevole devozione verso il proprio marito.” Da Armanda Guiducci “La mela e il serpente”


---FINE SECONDO ESTRATTO----

Il resto ve lo leggete all’indirizzo:
http://www.stregoneriapagana.it/spesalvi49.html

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
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30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it

Radio Pagana, 5 giugno 2008. L'ideologia del campo di sterminio calato nella vita degli uomini: la realtà sociale dell'ebraismo e del cristianesimo.

Commento al diciassettesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Come cristiani ed ebrei concepiscono la società. Uscire dai campi di sterminio emotivi per costruire conoscenza e consapevolezza sociale. La gabbia in cui salivava il cane di Pavlov. http://www.stregoneriapagana.it/spesalvi17.html http://www.stregoneriapagana.it/trasmissioni_radiofoniche/20080601_campo_sterminio_ratzinger17.mp3

martedì 3 giugno 2008

Nuova puntata di Ritorno ad Alessandria su Radio GPM

E' online la nuova puntata di "Ritorno ad Alessandria", podcast pagano di libri e informazione su radio GPM, la seconda del ciclo "Il pagano alla ricerca dell'informazione". Questa volta parliamo di bibliografie e cataloghi: cosa sono e a cosa servono?
Come al solito, potete ascoltarla dal profilo MySpace o scaricarla dal sito, e per qualsiasi informazione, domanda o suggerimento, contattare la radio all'indirizzo radiogpm@giornopaganomemoria.it

lunedì 2 giugno 2008

Diretta televisiva sul Crogiolo dello Stregone ore 21.00 Televisione Pagana

Questa sera, alle ore 21.00 sulla televisione pagana

Diretta sul Crogiolo dello Stregone

http://www.mogulus.com/paganesimo

Perché è necessario vivere strategicamente?

Qual è la visione della vita dei Pagani?

Ciò che serve per attrezzarci e armare la sensibilità affinché il mondo in cui viviamo non ci trasformi in prede.
Si può interloquire mediante la Chat.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprensita Stregone
Guardiano dell'Anticristo

domenica 1 giugno 2008

La Pietas di Roma Antica e la violenza cristiana

Ho caricato il commento al quarantotesimo paragrafo dell’enciclica Spe Salvi di Ratzinger:

http://www.stregoneriapagana.it/spesalvi48.html

Dal titolo:
La Pietas di Roma Antica e la violenza cristiana!
Purgatorio, indulgenze ed espiazione nel cristianesimo.
L’ideologia del rimpianto come controllo delle persone.
La superstizione di Ratzinger e la superstizione dei Maccabei.


Spe Salvi di Ratzinger
Commento al quarantottesimo paragrafo

Vi presento due estratti:

Scrive Ratzinger nel quarantottesimo paragrafo dell’enciclica Spe Salvi:

“Un motivo ancora deve essere qui menzionato, perché è importante per la prassi della speranza cristiana. Nell'antico giudaismo esiste pure il pensiero che si possa venire in aiuto ai defunti nella loro condizione intermedia per mezzo della preghiera (cfr per esempio 2 Mac 12,38-45: I secolo a.C.). La prassi corrispondente è stata adottata dai cristiani con molta naturalezza ed è comune alla Chiesa orientale ed occidentale. L'Oriente non conosce una sofferenza purificatrice ed espiatrice delle anime nell'« aldilà », ma conosce, sì, diversi gradi di beatitudine o anche di sofferenza nella condizione intermedia. Alle anime dei defunti, tuttavia, può essere dato « ristoro e refrigerio » mediante l'Eucaristia, la preghiera e l'elemosina.”

Dal dizionario di Antichità Classica Garzanti la parola Parentalia:

“Solennità pubblica, celebrata presso i romani in onore e in commemorazione dei parenti o dei cittadini defunti come estensione della parentatio o culto domestico dei defunti nel giorno anniversario della loro morte. I Parentalia duravano alcuni giorni (13-21 febbraio), di cui l’ultimo (Feralia) era il più solenne. Sorsero anche fondazioni speciali per assicurare la loro celebrazione in onore di determinate persone defunte. Il poeta Ausonio raccolse sotto il titolo Parentalia una trentina di suoi poemetti elegiaci.”

E ancora, dallo steso dizionario, la parola Mani:

“ (lat. Manes) nelle credenze romane le anime dei morti. Sono menzionate per antifrasi con un’antica parola latina che significa “i benevolenti” (secondo Varrone da manus, equivalente di bonus). I Mani erano oggetto di culto: si offrivano loro vino, miele, latte e fiori. Erano loro dedicate in particolare due feste dette rispettivamente Rosaria (o violaria), perché in tale ricorrenza si adornavano le tombe con rose e viole, e parentalia nei giorni 13-21 febbraio. [...] Accanto al culto familiare vi era dunque un culto pubblico dei Mani, considerati divinità i cui diritti erano sacrosanti (Deorum Manium iura sancta sunto, era scritto nelle Dodici tavole).”

Dunque, i defunti erano onorati in quanto Dèi. In quanto coloro che, proprio perché hanno vissuto, sono diventati degli Dèi. Onorare non significava far commercio con i defunti. Significava imporre a sé stessi un comportamento onorevole che permettesse, ad ognuno di noi, di diventare un DIO!

I primi cristiani rubano questa tradizione all’antica religione. Non è vero quello che dice Ratzinger che fa risalire la tradizione ai Maccabei. I primi cristiani erano analfabeti e imposero le loro credenze di morte e di distruzione sopra le tradizioni antiche Romane che depredarono.

Un conto è onorare chi ha costruito il nostro presente e, attraverso quell’onore, impegnarci a nostra volta a costruire un futuro migliore e un conto è la superstizione dei cristiani. Il passo citato da Ratzinger si inquadra in una cornice superstiziosa che attribuisce gli effetti del presente ad una causa esoterica. Si legge nel passo citato da Ratzinger:

“Allora Giuda, radunato l’esercito, lo condusse nella località di Odollam, e sopraggiunto il settimo giorno della settimana, purificatisi secondo il rito, celebrarono in quel medesimo luogo il sabato. Il giorno seguente alcuni si presentarono a Giuda, come la necessità del momento lo richiedeva, per prendere i corpi dei caduti per seppellirli con i loro parenti nelle tombe paterne. Sotto le tuniche degli uccisi trovarono degli oggetti consacrati agli idoli di Jamnia, cosa che la legge proibisce a tutti i giudei, e tutti compresero che questa era stata la causa della loro morte. continua.............


E ancora:

“Le indulgenze che si ottengono nella chiesa del Laterano, sono così numerose, che solo dio conosce il loro numero. Nel giorno in cui in Laterano si espongono le teste degli apostoli Pietro e Paolo, i romani guadagnano 3.000 anni, gli abitanti delle regioni attorno a Roma 6.000 anni, tutte le altre popolazioni ben 12.000 anni di remissione. Allorché papa Gregorio I consacrò la chiesa del Laterano, approvò tante indulgenze quante sono le gocce che cadono in una pioggia che duri tre giorni e tre notti. Chiunque, con pia devozione, salga i gradini di sa Pietro, ottiene, per ogni gradino 1.000 anni di indulgenze; nella medesima basilica si ottengono 4.000 anni di indulgenze presso l’altare sotto cui riposano i corpi degli apostoli e 14.000 anni all’altare maggiore del coro, dove nel contempo si può liberare un’anima dal purgatorio. Nella chiesa di Maria Maggiore si ottengono 12.000 anni di remissione, durante tutte le feste mariane; nella chiesa di san Sebastiano si ottengono 48.000 anni di indulgenze; in quella di Aracoeli 60.000 anni, mentre nella chiesa di santa Maria del Popolo l’indulgenza sale a 555.293 anni e 285 giorni.”

----------fine estratti----------

Il discorso per intero e il resto lo leggete all’indirizzo:
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Claudio Simeoni
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