martedì 8 novembre 2016

Parmenide di Platone e l'essere è il nulla di Hegel

Troppi ciarlatani girano
per le università italiane
Il Parmenide di Platone e la sua disquisizione sull’Uno può essere conclusa solo come la conclude Hegel:

L’Essere, in questo caso l’Uno, è il Nulla.

Il Nulla diventa il fondamento dal quale partire per costruire la filosofia.
Incapace di affrontare la formazione del pensiero partendo dal Nulla, Hegel riprende il concetto di Essere in una dimensione dialettica dove la relazione fra Essere e non-Essere permette il divenire, la trasformazione.

Ma il problema filosofico che ha posto costruendo l’unità fra l’Essere, inteso come coscienza universale e assoluto del presente, e la sua unica possibilità di trasformazione, il Nulla, non viene risolta, ma lasciata in sospeso.

Ne segue che tutta la filosofia dovrebbe svolgersi partendo dal Nulla e non dall’Essere.
Solo così Hegel sarebbe stato coerente con la propria osservazione iniziale.

E, infatti, Il Libro dell’Anticristo, scritto nel 1985, quando non conoscevo i principi della filosofia, parte ad analizzare la realtà del vissuto umano partendo dal Nulla.


Il Parmenide di Platone descrive un Uno che non è quello dei Neoplatonici e che, anche se è l’Uno con tutti gli attributi dell’Uno, l’elenco delle condizioni d’esistenza di quell’Uno non conducono all’Essere, inteso come coscienza universale o come “dio padrone”, ma conducono al nulla della dimensione di un Uno le cui uniche possibilità di divenire sono l’annientamento di sé stesso.

Ed è dal concetto di Nulla che noi possiamo sviluppare il concetto di molteplice, il concetto della dialettica Politeista.
Capisco che Platone abbia fatto altre precisazioni in altri testi, tuttavia le conclusioni del Parmenide portano al Nulla e al Libro dell’Anticristo che, partendo dal nulla della Coscienza Universale, ricostruisce la realtà dell’esistenza.


E sia chiaro, non mi è sfuggita l'analogia fra la teoria delle idee di Socrate, esposta nel Parmenide di Platone, con gli archetipi junghiani. Questo spiega molto il fallimento della psicoanalisi ridotta a mero strumento con cui riaffermare il diritto del dio padrone a stuprare gli uomini riducendoli alla sua dimensione immaginata.

Claudio Simeoni


domenica 30 ottobre 2016

Il parassitismo ideologico

Che cos’è il parassitismo ideologico?
E’ un tipo di comportamento, prettamente cristiano, in cui le persone ideologicamente criminali, si aggregano ad ideologie di libertà con cui coprire le proprie intenzioni criminali.
In sostanza se ci sono persone che agiscono per costruire la libertà sociale, i parassiti ideologici si aggregano, alimentano quelle “speranze” e le piegano per i loro progetti totalitari.

L’ideologia non viene riconosciuta a chi la costruisce come pensiero, ma quell’ideologia viene riconosciuta a chi, usando la medesima fraseologia, sembra garantire vantaggi a questo o a quel gruppo sociale, politico o individuale.

Negli anni 60-70 il parassitismo ideologico fu messo in atto da Mario Tronti, Massimo Cacciari, Galimberti, Toni Negri. In una società che spingeva a migliorare le proprie condizioni di vita, costoro, e altri con essi, piegarono la società verso l’assolutismo nazista. Usarono le spinte di libertà sociale per deviarle nell’assolutismo ideologico fino alla convinta partecipazione alla distruzione della Costituzione della Repubblica in funzione dell’assolutismo sociale.

Il parassitismo ideologico è messo in atto dall’intellettuale, sempre di stampo nazista, per deviare le spinte emotive in ambienti autodistruttivi.

Queste persone hanno agito contro lo Statuto dei Lavoratori e contro l’articolo uno della Costituzione per alimentare una firma di schiavismo sociale che assume il nome di precariato. Il precariato fu esaltato come la forma flessibile e dinamica che garantiva l’ingesso al lavoro dagli intellettuali e ha finito per precarizzare l’intera società rendendola vulnerabile alle truffe delle banche, alle attività di mafia degli imprenditori, alle voci di propaganda vuote che da ogni parte suonano per continuare ad aggredire i livelli di vita delle persone.

I parassiti ideologici non si prendono mai la responsabilità delle loro farneticazioni e sono supportati da organizzazioni di terroristi sociali che possono essere individuate nell’Ordine dei Giornalisti e in tutto quel circuito economico che vive e prospera nei disastri sociali e nello spaccio di speranze fra i disperati.


Spesso le Organizzazioni Non Governative sono organizzazioni il cui scopo è devastare la società intervenendo nei disastri e impedendo i riassetti delle relazioni sociali. Con “la scusa” di soccorrere impediscono alle persone di sopravvivere, in compenso, con i soldi raccolti dagli aiuti (la cui raccolta a volte sembra appaltata con percentuali di aiuti lasciati agli appaltatori), costruiscono strutture che aiutano sé stessi ad aumentare il loro potere di devastazione nella società.

venerdì 22 gennaio 2016

Giorno della Memoria dell’olocausto degli uomini: la fonte del MALE

Cosa significa parlare della memoria quando si parla di stragi e di genocidio?
Significa parlare delle cause che produssero quegli avvenimenti, l’ideologia che li ha provocati e le condizioni in cui quell’ideologia si è imposta sui bambini che, una volta adulti, trovavano del tutto normale risolvere le loro contraddizioni esistenziali con i metodi che gli erano stati imposti nell’infanzia.

Noi, nel Giorno Pagano Europeo della Memoria vogliamo ricordare l’orrore messo in essere da chi ha elevato il genocidio e la strage a metodo religioso. Vogliamo ricordare l’orrore di chi impone ai cittadini un dio padrone che si nutre del genocidio di chi professa una diversa religione.



Per questo iniziamo a ricordare da dove ebbe origine il metodo del genocidio per imporre la propria religione.

Nella storia non ci furono mai conflitti religiosi fintanto che gli ebrei non pretesero di essere il popolo eletto (la razza ariana di allora) e sterminarono le altre religioni per essere eletti nelle grazie del loro padrone. Un metodo di sterminio fatto proprio dai cristiani, i musulmani e i buddisti.

Riportiamo dalla bibbia di ebrei e cristiani:

“Poi radunò il popolo e proclamò davanti a loro: “Acab ha onorato poco Baal! Io l'onorerò molto di più. Fate dunque venire da me tutti i profeti di Baal, tutti i suoi adoratori e tutti i suoi sacerdoti: nessuno manchi, poiché io voglio offrire un grande sacrificio a Baal: chiunque mancherà non rimarrà in vita”. Jeu agiva con astuzia in tutto questo, per sterminare gli adoratori di Baal. Anzi egli dette loro quest'ordine: “Indite una solenne assemblea in onore di Baal”. Ed essi la bandirono. Poi Jeu inviò ancora messi in ogni parte d'Israele, e convennero tutti gli adoratori di Baal: non ne mancò neppure uno. Si radunarono dunque nel tempio di Baal: ed erano così numerosi che fu gremito da un capo all'altro. Jeu ordinò allora al guardarobiere: “Metti fuori tutte le vesti per gli adoratori di Baal”. Ed egli le tirò fuori. Poi Jeu, entrato nel tempio di Baal insieme con Jonadab, figlio di Recab, disse agli adoratori di Baal. “Cercate bene e badate che fra di voi non ci sia qualche adoratore del signore, ma soltanto adoratori di Baal”. Questi allora entrarono per offrire sacrifici ed olocausti. Or, Jeu aveva fatto disporre fuori ottanta armati, ai quali dette quest'ordine: “Chi lascerà fuggire uno qualunque di questi uomini che vi metto nelle mani, pagherà con la propria vita quella del fuggitivo”. Terminato che fu l'olocausto, Jeu ordinò ai soldati e agli ufficiali: “Entrate e uccideteli: non ne scampi neppure uno”. I soldati e gli ufficiali li passarono a fil di spada, poi penetrarono fin nel santuario del tempio di Baal, gettandovi dei cadaveri, ne trassero fuori le statue e le bruciarono. Fecero a pezzi la stele di Baal, ne distrussero il tempio e lo trasformarono in luogo immondo, come ancora oggi.”
Tratto da la bibbia dei cattolici e degli ebrei, II Re 10, 18-27


La bibbia di ebrei e cristiani è la fonte dell’odio religioso, la fonte del genocidio. I cristiani macellarono i Pagani, distrussero i Templi e le biblioteche, distrussero la cultura e la medicina in nome del loro dio padrone.

I cristiani macellarono i popoli dell’Africa in nome e per conto di Gesù che ordina di scannare chi non si mette in ginocchio davanti a lui. I cristiani macellarono i popoli dell’America del Nord, del Centro e del Sud in nome di Gesù e del Macellaio di Sodoma e Gomorra che fece del terrorismo l’unico metodo per imporre la sua morale assassina.

I cristiani bruciarono sui roghi ogni persone che chiamavano eretica in nome del criminale Gesù e del Macellaio di Sodoma e Gomorra.

I cristiani, per ordine del loro dio criminale, bruciarono vive le donna che chiamavano “streghe”.

Ancora oggi il sanguinario Ratzinger è uno dei mandanti del genocidio degli Iracheni perpetrato dai cristiani integralisti Bush, Blair e Berlusconi per imporre l’integralismo musulmano contro la libertà di quei cittadini. Non hanno combattuto un nemico, hanno macellato gli abitanti dell’Iraq per fini religiosi portando le insegne dei crociati (gli sagnoli), come fecero gli Italiani che portarono la bandiera sabauda con la croce dei fanatici cattolici.

Nel Giorno Pagano Europeo della Memoria celebreremo i martiri che ci portarono fuori dall’assolutismo cattolico costringendo anche i cattolici ad abbandonare la monarchia anche se continuano a violentare bambini per imporre loro sottomissione al macellaio di Sodoma e Gomorra e al criminale in croce.

Nel Giorno Pagano Europeo della Memoria celebriamo la Libertà dell’uomo contro l’orrore imposto dal dio padrone cristiano, celebriamo le donne morte costrette agli aborti clandestini e le donne e uomini ammazzati in famiglia perché i cristiani dovevano imporre la famiglia dei ruoli ad imitazione del loro dio padrone contro la famiglia delle persone.


Nel Giorno Pagano Europeo della Memoria ricordiamo tutti i bambini che hanno subito violenza dai cattolici, trasformati giuridicamente in oggetti di possesso del padrone dall’odio cristiano e vogliamo ricordare il coraggio della Corte di Cassazione che fra mille difficoltà, imposte dai cristiani, sta ricordando all’Italia che i bambini sono soggetti di diritto, cittadini che vanno aiutati a diventare adulti coraggiosi.

Questo celebriamo ricordando la fonte dell’odio sociale e religioso:

 Come con Esodo 22, 19 dove si dice:
"Chi sacrifica ad altri Dèi fuorché al signore solo, sia punito con la morte."
 Dei prigionieri Mosé ordina:
"uccidete tutti i bambini maschi e tutte le donne che hanno avuto rapporti intimi con un uomo, invece le fanciulle vergini, che non hanno ancora conosciuto l'uomo, serbatele in vita per voi." Numeri 31, 17-18
Non è da meno il Deuteronomio. Come comportarsi con i Cananei e i loro Dèi che esprime l'odio religioso degli ebrei che, dopo averli fatti prigionieri,
devono "macellali tutti e non venire a patti con loro, né conceder loro grazia." Deuteronomio 7, 1-6

Macelleria di chi non adora il dio degli ebrei e dei cristiani che viene elevata a "maledizione". Maledizione imposta come dovere da imporre mediante la manipolazione mentale alle persone. Come in Deuteronomio 27, 15
"Maledetto l'uomo che fa un idolo scolpito, o di getto, opera di mano d'artefice, abominazione per il signore, e lo colloca in un luogo occulto! Tutto il popolo risponda e dica: Amen!" Deuteronomio 27,15

 Il macello della città di Ai ordinato dal dio degli ebrei, voluto dal dio degli ebrei e perpetrato da Giosuè. Dice il dio degli ebrei:
"Il signore disse a Giosuè: "Non temere e non turbarti! Prendi con te tutti i combattenti e sali contro Ai. Ecco che io do in tuo potere il re di Ai, il suo popolo la città e tutta la regione. Tu farai ad Ai e al suo re come hai fatto al re, e alla città di Gerico. Tuttavia potrete prender e per voi il bottino e il bestiame. Tendi agguati dietro la città." Giosuè 8, 1-2
"Quand'ebbero terminato di uccidere gli abitanti di Ai, a colpi di spada, per la campagna e per il deserto, dove li avevano inseguiti, tutti gli Israeliti si rivolsero contro la città e quella pure fu passata a fil di spada. Il numero delle vittime di Ai, tra uomini e donne, salì in quel giorno in 12.000 persone." Giosuè 8, 24-25

Gedeone distrugge l'altare di Baal per ordine del suo dio padrone:
"Il signore poi gli ordinò in quella stessa notte: "Prendi il toro grasso di tuo padre, quello di sette anni, distruggi l'altare di Baal che possiede tuo padre, taglia il bosco sacro che vi è a fianco, edifica al signore, il tuo dio padrone, sulla cima di questa roccia, un altare ben preparato ed offri il toro grasso in olocausto sopra la legna del bosco da te tagliato." Giudici 6, 25-26

I massacri dei sacerdoti di Baal ad opera di Elia il sanguinario assassino:
"Allora Elia ordinò loro: "Prendete i profeti di Baal: non ne scampi nemmeno uno!" Ed essi li presero. Poi egli li fece scendere presso il torrente Cison ove li sgozzò." I Re 18, 40

Nelle II Cronache c'è un'ulteriore descrizione di morte distruzioni della devozione e delle religioni per l'odio degli ebrei asserviti ad un dio padrone.
"Quando queste feste furono terminate, tutti gli Israeliti che si erano trovati presenti, si sparsero per le città di Giuda a distruggere i Cippi e i Simulacri della Dea Ascera, a demolire gli Alti Luoghi, ad atterrare gli Altari, in tutto Giuda e Beniamino, in Efraim e Manazze, finché non li ebbero fatti sparire completamente. Poi tutti i figli d'Israele se ne tornarono nei loro possessi e nelle loro città." II Cronache 31, 1.

L'odio religioso è rinnovato da Gesù che rappresenta un continuità con l'odio religioso degli ebrei:
"Il diavolo lo trasportò di nuovo sopra un monte altissimo, gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro magnificenza, poi gli disse: "Tutto questo ti darò se ti prostri e mi adorerai". E allora Gesù gli rispose: "Vattene, nemico, perché sta scritto: "Adorerai il dio padrone, il tuo padrone, e servirai a lui solo"." Matteo 4, 8-10

Fu contro questi assassini, contro il macellaio di Sodoma e Gomorra, che l’ONU scrisse la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

Col Giorno Pagano Europeo della Memoria noi ricordiamo lo spegnimento del sacro fuoco di Vesta, il 24 febbraio del 391, mentre la nube nera dell’odio dei cristiani calava  sulla vita degli uomini.

Per questi motivo Sabato 20 febbraio dalle ore 17:00 alle ore 21:00 Presso il Bosco Sacro di Jesolo Via Ca' Gamba - 7^ traversa 3B La Federazione Pagana celebra il decimo rito del Giorno Pagano Europeo della Memoria nel Bosco Sacro di Jesolo.
 
Da dove ha origine l'orrore cristiano




venerdì 15 gennaio 2016

Progettate, cani rognosi

Progettate, cani rognosi,

in questa steppa desolata

i cui confini sono scomparsi

fra desideri ed illusioni

Progettate, cani rognosi

sotto tramonti sempre uguali

dove il sole cala ma non sorge

progettate perché il progettare

è l’unica cosa che potete fare


prima che il nulla vi inghiotta.

venerdì 1 gennaio 2016

Il domani non appartiene ai vecchi

Mio padre fu Caos
E senza il caos che pervade la mia mente
Io non saprei vivere

Mia madre fu Nera Notte
E senza l’oscuro in cui io mi immergo
Non saprei tornare con cose nuove alla coscienza

Non chiedetemi di mettere ordine
Non so scrivere, non so pensare, ma so vivere

E proprio perché ho vissuto
Io vi regalo la mia esperienza

Non vi privo del vostro denaro
Non mi approprio dei vostri desideri e delle vostre aspettative
Vi regalo strumenti appuntiti o bastoni nodosi
Che ho forgiato giorno dopo giorno

Io ho messo la maschera di Arlecchino
E sono giunto al domani che voi potete solo immaginare
Solo che non c’è futuro per i vecchi
I vecchi possono solo correre verso la morte
Disseminando i loro sentiero di possibilità.