mercoledì 31 dicembre 2014

Auguri di buon anno: che gli Dèi siano al nostro fianco

Che gli Dèi ci accompagnino nelle nostre scelte per un buon anno di vita.


Vivere significa partecipare alle relazioni col mondo sia col mondo sociale sia col mondo della Natura.
In ognuno di questi mondi noi viviamo per sfida.
Questa è la nostra occasione di vita e questa è la sola nostra opportunità per divenire nell'eternità dei mutamenti.



Ci sono sempre dei carretti da tirare. Ci sono sempre dei problemi da risolvere. Ci sono sempre, nella nostra vita, contraddizioni da vivere per spingerle a risolversi a nostro vantaggio.

La Federazione Pagana augura a tutti un buon 2015.

31 dicembre 2014



domenica 28 dicembre 2014

L'importanza della Religione Pagana nella società italiana

La società in cui viviamo articola sé stessa sulla schiavitù. Non è la schiavitù in catene. E’ un’altra forma di schiavitù che consiste nel costruire situazioni sociali nelle quali i singoli cittadini siano costretti ad accettare situazioni che li privano di diritti Costituzionali.

Data una struttura giuridica democratica, tale democrazia viene meno in ambienti specifici, là dove i cittadini potrebbero o dovrebbero esercitare i loro diritti, per essere sottomessi a situazioni ricattatorie in cui, per garantirsi la sopravvivenza, sono costretti a rinunciare al loro essere cittadini e accettare la condizione di sudditi sottomessi.

Non si esce da questa situazione sociale. Tutta la società è organizzata in questa direzione e anche se momenti storici particolari sono in grado di rimuovere qualche ostacolo sociale e attenuare le condizioni di schiavitù, passate queste condizioni storiche, la schiavitù viene ripristinata provvedimento dopo provvedimento.

Se c’è una legge che garantisce il diritto d’aborto; medici compiacenti si organizzano in mafia per impedire l’esercizio di tale diritto e assicurarsi comunque i profitti dell’aborto clandestino. Se viene fatto un codice di procedura penale che garantisce all’imputato di difendersi, viene organizzata l’associazione mafiosa fra magistrati e avvocati in modo che l’imputato non possa difendersi e costringere il magistrato a considerare le sue ragioni.

Quando la Costituzione garantisce la libertà di religione, la Polizia di Stato si organizza contro i cittadini di religione diversa e mette in atto contro di loro azioni volte a criminalizzarli.

Se riesco a far capire che la vita è l'attività attraverso la quale l'uomo e la donna, in quanto essere della Natura, come tutti gli Esseri della Natura, hanno l'opportunità di praticare un''attività, attraverso le loro scelte, che PUO' costruire il Corpo Luminoso capace di trasformare la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso, non solo è una rivoluzione in campo religioso, ma la necessità di costruire il proprio corpo luminoso porta alla trasformazione dell'intera società civile e di un modo diverso di guardare il futuro.

C’è un modo diverso di guardare alla società dell’uomo e della donna che nascono, amano e muoiono nel tempo di vita che presumibilmente hanno in quella società. C’è un modo diverso di pensare la società se anziché mettere al centro della stessa i desideri del dio padrone di macellare gli uomini si mette al centro della società il divenire dei propri figli in un futuro che garantisce il divenire dei figli dei loro figli.

Al trafficante di schiavi, questo non interessa. A lui interessa solo a quanta gente può distruggere il futuro, per conservare la propria posizione di dominio mentre una società entra in sofferenza. Al trafficante di schiavi interessa bastonare chi potrebbe rivendicare migliori condizioni di vita. Al trafficante di schiavi interessa condannare chi fa violenza in famiglia mantenendo e alimentando le condizioni che portano le persone a fare violenza in famiglia. Al trafficante di schiavi interessa che la famiglia sia una galera nella quale distruggere il divenire dell’uomo e della società.

Se non riesco a far capire come la vita sia un tempo di trasformazioni che impegnando la nostra struttura emotiva costruisce il nostro corpo luminoso trasformando la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso, continuiamo a vivere in una società di disperati che tentano di sopravvivere alimentando la disperazione sociale.

Questo è il motivo per cui la Religione Pagana, il Paganesimo, sono essenziali per fermare una società che ha fatto della sofferenza, dell’imposizione della sofferenza, un metodo di dominio dell’uomo disperato sul disperato più fragile.

I soffrenti muoiono tutti disperati perché la disperazione che hanno costruito ha impedito loro di espandere sé stessi e le proprie emozioni nella loro vita.


28 dicembre 2014

giovedì 25 dicembre 2014

Natura, madre e figlia di ogni essere vivente

I problemi relativi alla teologia della Religione Pagana si presentano di volta in volta a mano a mano che approfondiamo le implicazioni dell’idea religiosa della Religione Pagana.

Noi parliamo di viventi che abitano il mondo. Corpi che vivono manifestando intelligenza, scopo, progetto, determinazione, ecc. Sappiamo che ogni corpo di materia tende a manifestare una sua coscienza che non interferisce nella nostra vita perché noi abbiamo operato una separazione mediante la selezione della qualità dei fenomeni a cui concediamo accesso alla nostra coscienza e sub-coscienza. Questa selezione di fenomeni viene fatta in base alle assonanze della qualità fra ciò che noi siamo e pensiamo; mediante il tempo di espressione e con cui il fenomeno agisce su di noi, del tempo biologico d’azione, ecc.

Corpi consapevoli che agiscono e nella cui azione noi viviamo in quanto costituiscono l’oggettività funzionale per la nostra vita: il Sole, la Terra, il Mare, l’Atmosfera, ecc.
Nella formazione dell'idea religiosa relativa alla Religione Pagana, venti anni fa pensavo alla Natura nella forma di "madre Natura". In sostanza un'intelligenza che agisce alimentando equilibri e squilibri fra la specie al fine id favorire il suo sviluppo.
Questa è l'idea che emerge guardandosi attorno ed è un'idea comune nella storia della filosofia.

Il problema di ordine teologico è che la Natura non è semplicemente "madre dei viventi" della Natura, ma è contemporaneamente loro figlia e si manifesta mediante i loro corpi. Il corpo dell'Essere Natura è formato da ogni essere di ogni specie, di qualunque specie, si manifesti e si sia manifestato nella Natura.
Questa visione suscita una serie di riflessioni e apre ad una serie di conseguenze sul modo in cui pensiamo ogni singolo essere della Natura che non so bene dove andiamo a parare.
Già venti anni fa avevo quest'idea. Quando scrissi Il Sentiero d'Oro, Giove, l'Essere Atmosfera, era indicato come "padre e figlio di ogni essere".
Richiamiamo la vecchia questione se sia nato prima "l'uovo o la gallina", la Natura o i figli della Natura? Quando la prima molecola è diventata cosciente di sé stessa, in quel momento Hera è stata liberata dal tempo, Cronos, in cui era in potenza ma non in essere. D'altro canto, non possiamo pensare alla Natura come figlia in quanto è la Natura che ci comprende, non siamo noi che comprendiamo la Natura.

E' un problema teologico della Religione Pagana non da poco.
Se qualcuno chiedesse: che cosa pensa la Natura. Ciò che io penso non è ciò che pensa la Natura, ma la Natura non può prescindere da ciò che io penso. Il pensiero dell’Essere Natura comprende il mio pensiero, comprende la mia azione, comprende il disequilibrio o l’equilibrio al suo interno determinato dalla mia azione.

Se da un certo punto di vista è facile vedere questo, specialmente per quanto riguarda la natura fisica della relazione, più difficile è vedere le relazioni emotive dalle quali emergono scelte ed azioni del singolo soggetto.

Cosa significa “l’uomo che desidera nella Natura”?
Cosa significa “la natura desiderante”?

Cosa significa “soggettivare l’oggettività”?

Cosa significa usare la volontà per far “cessare i nostri desideri”?

Cosa significa separarsi dalla Natura separando i nostri desideri dai desideri della Natura ponendosi al di sopra di essa come il dio padrone e creatore della stessa?
Cosa significa pensarsi “padre e figlio”, “madre e figlia” nello stesso tempo dell’Essere Natura?
A queste domande la Religione Pagana dovrà dare delle risposte.

25 dicembre 2014


lunedì 22 dicembre 2014

Rito del Solstizio d'Inverno della Federazione Pagana al Bosco Sacro di ...

La Religione Pagana e gli atei

La religione è la scienza delle relazioni emotive fra le emozioni dell’uomo e le emozioni dei soggetti nel mondo qualunque sia la loro forma, natura, tempo e rappresentazione.

Ogni oggetto, che nella Religione Pagana diventa un soggetto intelligente e pensante, al di là delle modalità del suo pensiero che viene sempre rappresentato mediante la sua azione, si relaziona nel mondo, col mondo, mediante le proprie emozioni. Non esiste un oggetto-soggetto che non proietti nel mondo in cui vive le sue emozioni e non esiste, oggetto-soggetto che quelle emozioni non percepisca e non possa, data la qualità del suo esistere, della sua intelligenza e della sua volontà, relazionarsi con tali emozioni.

La struttura emotiva dei soggetti è la materia della scienza del vivere di una religione. Tale scienza si distingue in “religione di morte” quando le relazioni emotive sono relazioni che impongono il possesso e la sottomissione dei soggetti ed è una “religione di vita” quando le relazioni emotive sono relazioni fra soggetti che abitano il mondo e costruiscono sé stessi per il sé stessi in cui sono divenuti. Ne consegue che il possesso, a qualunque titolo, di un soggetto attraverso il quale praticare la propria vita, è un atto di magia nera, un atto criminale, messo in essere dal cristianesimo, dall’ebraismo, dall’islamismo che fanno del possesso dell’uomo, della schiavitù, il senso stesso di quelle religioni. Per mantenere il possesso e il controllo dei propri schiavi, queste religioni si servono degli atei per impedire la critica della loro attività di possesso dell’uomo. Gli atei, attaccando le religioni, cristianesimo, ebraismo, islamismo e buddhismo, nella loro espressione formale di fatto impediscono la critica ai principi religiosi permettendo alle religioni di continuare nell’aggressione alla struttura emotiva dell’infanzia per impedire che crescano dei cittadini consapevoli del loro abitare il mondo.

La religione Pagana, a differenza degli atei, mette in atto la critica religiosa dei principi di possesso, schiavitù e morte delle religioni come la cristiana, l’ebraismo, l’islamismo e il buddhismo, per consentire agli uomini di costruire un diverso futuro sociale che si articoli sull’idea di cittadino e non sull’idea di schiavo o di suddito.

Mentre gli atei pensano che l’uomo sia creato ad immagine e somiglianza del loro dio padrone (del quale mettono però in atto la critica della sua esistenza) i Pagani pensano che l’uomo si costruisca crescendo adattando la propria struttura emotiva, e per riflesso il proprio modo di pensare e di vivere nel mondo, adattandosi giorno dopo giorno alle condizioni incontrate nella sua oggettività. Partendo dall’idea che l’uomo si ostruisce, è dovere di ogni cittadino costruire delle buone condizioni di vita affinché i bambini, i cittadini futuri, si possano adattare a condizioni che favoriscono il loro sviluppo e non, come la violenza cristiana che violenta i bambini costringendoli a pregare e supplicare per impedire loro di diventare cittadini consapevoli finendo per fornire ai bambini modelli comportamentali di violenza e sottomissione che riproducono in famiglia e nella società.


Federazione Pagana 22 dicembre 2014