Il condizionamento educazionale non è limitato alla psiche delle persone, ma psiche, desideri e corpo, sono un tutt’uno attraverso il quale l’individuo abita il mondo. Così il bisogno di cibo, stimolato dal desiderio, ha il suo fondamento nella struttura psichica dell’individuo che interagisce con il corpo in quanto manifestazione del corpo. Gli stati depressivi, imposti nella primissima infanzia mediante stimoli che sollecitano nel bambino ansia e angosce, devono essere in qualche modo compensati dal corpo. La compensazione consiste nello sviluppo del desiderio vorace di “cibo spazzatura”, fritti, grassi e carboidrati, che quando non sono controllati trasformano l’individuo in un obeso. Il corpo dice: “Meglio obeso che incapace di vivere perché immerso nelle patologie psichiatriche di ansia ed angoscia!”
Così anche i risultati di questa ricerca ci dimostrano la concretezza e la realtà dei principi fondamentali della Religione Pagana. Quando gli individui non curano il futuro, loro, della loro società e della loro specie, costringono le generazioni a sforzi titanici per sopravvivere.
E’ la piaga dell’obesità che nei paesi industrializzati e nei paesi “nuovi ricchi” si diffonde come risposta al disprezzo che gli adulti hanno nei confronti dell’infanzia. Un disprezzo che dipende dall’educazione che hanno ricevuto, loro stessi e fin dalla prima infanzia, dall’ideologia del crocifisso.
Riporto l’articolo dall’Ansa:
Così anche i risultati di questa ricerca ci dimostrano la concretezza e la realtà dei principi fondamentali della Religione Pagana. Quando gli individui non curano il futuro, loro, della loro società e della loro specie, costringono le generazioni a sforzi titanici per sopravvivere.
E’ la piaga dell’obesità che nei paesi industrializzati e nei paesi “nuovi ricchi” si diffonde come risposta al disprezzo che gli adulti hanno nei confronti dell’infanzia. Un disprezzo che dipende dall’educazione che hanno ricevuto, loro stessi e fin dalla prima infanzia, dall’ideologia del crocifisso.
Riporto l’articolo dall’Ansa:
La depressione si combatte con il cibo 'spazzatura'
Studio: grassi, zucchero e carboidrati aiutano a risanare le ferite dell'infanzia
25 novembre, 15:00
SYDNEY - Scienziati australiani hanno dimostrato che mangiare 'cibo spazzatura', ricco di grassi, zucchero e carboidrati, aiuta a risanare le ferite dell'infanzia.
Era già noto che questo tipo di cibo, detto appunto 'comfort food', dà un senso di benessere nei momenti di ansia e depressione, ma i ricercatori della Scuola di scienze mediche dell'università del Nuovo Galles del sud volevano osservare gli effetti sul cervello. Negli esperimenti su topi di laboratorio, l'equipe guidata dalla docente di farmacologia Margaret Morris ha diviso gli animali in due gruppi.
I topi del primo gruppo erano stati isolati dalle madri, per 3 ore al giorno nelle prime due settimane di vita, ed i loro livelli di ormoni dell'ansia e dello stress erano più elevati, mentre si riducevano i recettori di steroidi nella parte del cervello che controlla il comportamento. I livelli però si normalizzavano quando venivano alimentati con dolci, biscotti e cibo fritto. Nei topi dell'altro gruppo invece non si è registrato alcun beneficio dalla dieta grassa e dolce.
Secondo Morris i risultati dello studio, pubblicato sulla rivista Psychoneuroendocrinology, sono significativi perché è noto come negli esseri umani i traumi e l'abbandono nell'infanzia contribuiscano a disturbi psicosociali in età adulta. Il 'comfort food' - scrive - può invertire gli effetti dei traumi subiti in tenera età, ridisegnando la mappa cerebrale in una maniera simile agli antidepressivi, che promuovono le crescita dei nervi nel cervello.
Tratto da:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2009/11/25/visualizza_new.html_1620470187.htmlalizza_new.html_1620470187.html25/visualizza_new.html_1620470187.html
L’abbandono non è solo l’abbandono della persona, ma è l’abbandono da parte della famiglia delle pulsioni che spingono verso il futuro dei ragazzi. Abbandono non solo come atto fisico, ma abbandono come atto psicologico di disattenzione nei confronti dei figli che, rispetto all’adulto, hanno tutti i diritti e nessun dovere!
Una disattenzione che porta la famiglia, sempre di educazione cristiana o monoteista, a considerare il bambino una bestia da allevare. Allevare davanti ad un televisore o allevare come un animale emarginato dalle scelte sociali e dalle scelte familiari: deve solo obbedire.
Mangiare grassi e carboidrati come compensazione alle disfunzioni prodotte dall’ansia e dall’angoscia educazionalmente imposte. Mangiarne in maniera ossessiva e compulsiva con la stessa violenza con cui le angosce sottomettono l’individuo. Mangiare in maniera smodata per non impazzire. Se non curiamo il futuro, il futuro cerca di sopravvivere comunque, ma non sempre è un buon futuro.
Molti problemi di obesità, e con essi le difficoltà di un adulto ad affrontare la sua vita, sono dovuti alla manipolazione mentale imposta dai cristiani: comprese le disfunzioni alimentari.
25 novembre 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it
Era già noto che questo tipo di cibo, detto appunto 'comfort food', dà un senso di benessere nei momenti di ansia e depressione, ma i ricercatori della Scuola di scienze mediche dell'università del Nuovo Galles del sud volevano osservare gli effetti sul cervello. Negli esperimenti su topi di laboratorio, l'equipe guidata dalla docente di farmacologia Margaret Morris ha diviso gli animali in due gruppi.
I topi del primo gruppo erano stati isolati dalle madri, per 3 ore al giorno nelle prime due settimane di vita, ed i loro livelli di ormoni dell'ansia e dello stress erano più elevati, mentre si riducevano i recettori di steroidi nella parte del cervello che controlla il comportamento. I livelli però si normalizzavano quando venivano alimentati con dolci, biscotti e cibo fritto. Nei topi dell'altro gruppo invece non si è registrato alcun beneficio dalla dieta grassa e dolce.
Secondo Morris i risultati dello studio, pubblicato sulla rivista Psychoneuroendocrinology, sono significativi perché è noto come negli esseri umani i traumi e l'abbandono nell'infanzia contribuiscano a disturbi psicosociali in età adulta. Il 'comfort food' - scrive - può invertire gli effetti dei traumi subiti in tenera età, ridisegnando la mappa cerebrale in una maniera simile agli antidepressivi, che promuovono le crescita dei nervi nel cervello.
Tratto da:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2009/11/25/visualizza_new.html_1620470187.htmlalizza_new.html_1620470187.html25/visualizza_new.html_1620470187.html
L’abbandono non è solo l’abbandono della persona, ma è l’abbandono da parte della famiglia delle pulsioni che spingono verso il futuro dei ragazzi. Abbandono non solo come atto fisico, ma abbandono come atto psicologico di disattenzione nei confronti dei figli che, rispetto all’adulto, hanno tutti i diritti e nessun dovere!
Una disattenzione che porta la famiglia, sempre di educazione cristiana o monoteista, a considerare il bambino una bestia da allevare. Allevare davanti ad un televisore o allevare come un animale emarginato dalle scelte sociali e dalle scelte familiari: deve solo obbedire.
Mangiare grassi e carboidrati come compensazione alle disfunzioni prodotte dall’ansia e dall’angoscia educazionalmente imposte. Mangiarne in maniera ossessiva e compulsiva con la stessa violenza con cui le angosce sottomettono l’individuo. Mangiare in maniera smodata per non impazzire. Se non curiamo il futuro, il futuro cerca di sopravvivere comunque, ma non sempre è un buon futuro.
Molti problemi di obesità, e con essi le difficoltà di un adulto ad affrontare la sua vita, sono dovuti alla manipolazione mentale imposta dai cristiani: comprese le disfunzioni alimentari.
25 novembre 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it
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