lunedì 30 gennaio 2012

I nostri valori profondi non sono in vendita: la Religione Pagana e la persona civile.



Quando come Pagani parliamo di legami con il mondo e con la vita, non ci riferiamo a cose astratte, ma a vere e proprie strutture di organizzazione sinapsica e neuronale che, costruita nella crescita, ci portano emotivamente a discriminare fra le scelte del mondo.
Si tratta di un tipo di elaborazione staccata dalla razionalità. Un’area il cui indirizzo viene riconosciuto “istintivamente” o, meglio, empaticamente da altre persone col medesimo indirizzo.
Questo tipo di aree si formano nella crescita e si fissano attraverso le risposte sociali del gruppo. Creano disagio psichico quando l’individuo si trova a dover confrontarsi con persone la cui medesima area cerebrale ha un diverso indirizzo.
In quell’area si fissa una forma di condizionamento psichico che impone all’individuo quelle predisposizioni psichiche irrinunciabili. Ciò che è giusto e ciò che è ingiusto per lui. Una valutazione soggettiva della realtà che diventa apriori su ogni tipo di scelta. La Dea Madre Temi in ognuno di noi.
Il gruppo alimenta la qualità delle affinità empatiche ed emotive, i legami, fra le persone e gli intenti che le persone intimamente perseguono.
Che si tratti di risposte emotive e non razionali, è dimostrato dal coinvolgimento dell’amigdala che mette in luce la profondità che hanno assunto le predilezioni emotive, quelle che normalmente vengono attribuite ai sentimenti, o, più superficialmente all’anima, delle persone.
Riporto l’articolo dal giornale La Repubblica:

LO STUDIO



"L'anima non è in vendita
lo stabilisce il cervello "Lo hanno dimostrato i test svolti dai ricercatori dell'Università statunitense Emory: la nostra mente elabora questi concetti in un'area specifica e nettamente separata da quella in cui valutiamo costi e benefici di cose più profane


MILANO - È il cervello a deciderlo: l'anima, così come i valori in cui crediamo profondamente, non ha prezzo e non può essere messa in vendita. Perché la nostra mente elabora questi concetti in un'area specifica e nettamente separata da quella in cui valutiamo costi e benefici delle cose più profane su cui siamo disposti a contrattare. Lo dimostra uno studio dell'Università statunitense Emory, vicino ad Atlanta, e pubblicato su Philosophical Transactions of the Royal Society.

Come i ricercatori sono arrivati a queste conclusioni? Sottoponendo a una trentina di volontari 62 coppie di affermazioni contrastanti fra loro, alcune più banali (come "tu sei/non sei un consumatore di tè") e altre più forti (come "tu sei favorevole/contrario ai matrimoni gay"), e hanno chiesto a ciascuno di scegliere di volta in volta quella che sentiva più sua. Alla fine dell'esperimento, i volontari potevano decidere se 'mettere in vendita' le affermazioni che avevano scelto, rinnegandole in cambio di denaro.

Analizzando l'attività del cervello grazie alla risonanza magnetica cerebrale, i ricercatori hanno potuto osservare che i valori che riteniamo sacri accendono un circuito neuronale che serve a valutare ciò che è giusto e sbagliato (la giunzione temporo-parietale sinistra) e un altro che serve a recuperare le regole semantiche (la corteccia prefrontale ventrolaterale sinistra), ma non quello che valuta il rapporto costi/benefici ed è associato alla ricompensa.

L'attività della regione cerebrale associata ai valori irrinunciabili è risultata più intensa nelle persone che fanno parte di gruppi organizzati, come i fedeli di una chiesa, i componenti di gruppi sportivi e musicali, forse perché le regole e le norme sociali che esistono nel gruppo aiutano a instillare valori in modo più profondo. Inoltre, nei volontari che rifiutavano di dare un prezzo ai propri valori si è potuta osservare l'attivazione dell'amigdala, il centro di controllo dell'emotività, fatto che sottolinea lo scatenarsi di reazioni come l'offesa e l'indignazione.

(22 gennaio 2012)

Tratto da:
http://www.repubblica.it/scienze/2012/01/22/news/anima_non_vendita-28587048/

Che cosa ha scoperto questo studio?
Alcuni tipi di legami che noi abbiamo nel nostro essere nel mondo. Le cose che riteniamo importanti sono valori sui quali non siamo disposti a mediare. Quest’area ha un sostrato di comportamenti di specie che nel corso di milioni di anni si sono fissati sulla nostra struttura emotiva. Su questo sostrato interviene l’educazione come processi di adattamento soggettivo alle sollecitazioni dell’ambiente sociale che ci inducono a soggettivare valori che la nostra percezione manipola rendendo evidenti quella parte che può essere utile nella società in cui viviamo.
Questa ricerca ha aggiunto un altro tassello di prova della validità sociale della Religione Pagana sostenendo che noi siamo parte di un mondo nel quale agiamo e al quale ci adattiamo.
Se non teniamo conto della ricerca scientifica saremmo sempre costretti a ripercorrere gli stessi errori di una società che crea il disagio nelle persone. Errori che emergono dal conflitto fra l’imposizione del creazionismo e i processi addattativi del singolo individuo che si apre spazi di libertà nelle imposizioni subite.
Non credo che la società terrà conto dei risultati della ricerca scientifica se non per creare più conflitto e più disperazione nelle persone. Tuttavia, anche da questa ricerca scientifica i principi fondamentali della Religione Pagana vengono ulteriormente confermati e giustificati.


Entra nel circuito del pensiero religioso, sociale, economico ed etico della Religione Pagana!

31 gennaio 2012
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
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