giovedì 12 marzo 2015

Il rito dell'Equinozio di Primavera presso il Bosco Sacro a Jesolo.

Il 21 marzo 2015 presso il Bosco Sacro di Jesolo in Via Ca’ Gamba, settima traversa 3B si terrà il rito religioso dell’Equinozio di Primavera. L’inizio del rito è alle ore 17.30 e tutte le persone sono invitate a partecipare o ad assistervi.
La Religione Pagana considera l’Equinozio di Primavera il momento in cui Persefone esce dall’Ade e la Natura inizia a fiorire. L’Ade è l’utero, l’uovo, il seme, da cui nascono coloro che iniziano il cammino per diventare degli Dèi.

La “tradizione” antica, riproposta dalla Federazione Pagana nella costruzione della Religione Pagana, la vita nella Natura si distingueva fra mortali e immortali, ma entrambi nascevano, entrambi erano mortali, entrambi mettono in atto strategie esistenziali per trasformarsi in immortali.

Questa tradizione viene riproposta dalla Federazione Pagana all’interno di un sistema di pensiero filosofico in cui il soggetto che nasce si costruisce e si trasforma in base alle proprie scelte, alle proprie azioni, alle proprie decisioni prese nel mondo e nell’ambiente in cui è nato.

Questa trasformazione porta l’uomo a trasformarsi in un dio quando trasforma la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso.

Nascere, crescere e trasformarsi nelle azioni quotidiane è il senso religioso e sacro della Religione Pagana. Veicolare le proprie pulsioni nella propria quotidianità e disciplinarsi per dirigere la veicolazione, è l’attività sacra dell’Apprendista Stregone. Questa attività comporta continue trasformazioni soggettive sono altrettante destrutturazioni e ristrutturazioni della propria struttura neuro-vegetativa che implicano continue morti e resurrezioni ad ogni azione e ad ogni resurrezione, dopo una scelta e un’azione, non si è più quelli di prima dell’azione, ma leggermente diversi. Quel leggermente diversi, azione dopo azione, costituisce un accumulo di trasformazioni tali da agire al momento della morte costruendo, nell’idea della Religione Pagana, il trionfo che si concretizza come un salto qualitativo dopo un’infinita quantità di scelte e di azioni messe in atto con passione durante l’intera vita fisica. Muore il corpo fisico e nasce il corpo luminoso.
 
Questa e tutte le infinite nascite in cui ci trasformiamo attraverso ogni azione quotidiana, noi le celebriamo e le ricordiamo nel rito dell’Equinozio di Primavera non solo con Persefone, Adone, Attis e tutti gli altri, ma auspichiamo una forma sociale in cui i genitori, onorando i loro figli, forniscano ad essi i mezzi con cui affrontare con onore la vita nella società e poter rinascere sempre nuovi e più forti ogni volta che sceglieranno e agiranno.


12 marzo 2015

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