Costruire la Religione Pagana, in una società
cristiana, è un'attività Titanica.
Tutti sono educati dal cristianesimo.
Tutti sono indotti a pensare che il paganesimo sia ciò
che i cristiani vogliono che sia e dal momento che la struttura di percezione
della realtà degli individui è modellata e circoscritta dal cristianesimo, per
riuscire a far capire le implicazioni dei principi della Religione Pagana è
necessario rompere i limiti della percezione imposti dal cristianesimo.
Al tentativo di rompere quei limiti, l'individuo
reagisce spostando leggermente i limiti imposti dal cristianesimo mediante
delle elaborazioni ideologiche che pur modificando la rappresentazione formale,
difendono la sostanza del principio che il cristianesimo ha imposto loro.
E' il caso dei wicca che sostituiscono al dio creatore
la dea creatrice, si cambia la forma, ma il concetto del padrone che crea viene
rinnovato nella dipendenza psichica dell'individuo.
Oppure è il caso dei tradizionalisti fascisti che al
concetto di dio padrone dei cristiani oppongono il concetto del divino Giulio
Cesare e la discendenza di razza. In questo modo il concetto di dio padrone dei
cristiani che si ritiene in diritto di macellare tutti col diluvio universale
viene rinnovato nel diritto divino di Giulio Cesare di macellare Spagnoli e
Francesi. Il concetto del "diritto di macellare", proprio
dell'ideologia hitleriana e mussoliniana, viene salvato, elevato a principio
religioso mediante la modificazione della forma del soggetto che macella.
E' con questo meccanismo che gli ebrei macellarono i
seguaci di Baal, è con questo meccanismo che Hitler macellò gli ebrei ed è con
questo meccanismo che gli ebrei oggi macellano, per divertimento, i
Palestinesi.
Costruire la Religione Pagana significa uscire dalle
strutture ideologiche cristiane spostando sempre più in là le sbarre delle
categorie mentali che il cristianesimo impone ai bambini mediante la violenza
dell'educazione.
Ormai nelle università italiane, nessuno pensa che i
Cartaginesi sacrificassero i primogeniti, eppure, nella cultura popolare ancora
di parla dei Cartaginesi e dei Fenici come ad un popolo che praticava sacrifici
umani dei propri figli.
La pratica di ammazzare i propri figli (che
simbolicamente significa distruggere l'indipendenza del figlio affinché sia
sempre asservito al padre), è il "mito" che legittima l'ideologia
ebraica e cristiana dove i figli sono proprietà del padre il quale ha il
diritto di stuprarli (vedi le regole dei rapporti sessuali nella bibbia).
Quando noi, come Religione Pagana, parliamo di doveri
dei genitori nei confronti dei figli e di diritti dei figli nei confronti dei
genitori, parliamo ad individui che tendono a conservare il loro ruolo,
genitori come padroni dei figli e figli che si sono adattati ad usare i
genitori per non affrontare la vita.
In sostanza, stiamo mettendo in discussione uno Status
quo che dà garanzie esistenziali a quei genitori e a quei figli. Costoro
diventeranno feroci contro di noi perché, mettere in discussione quella
relazione di dipendenza, li rende smarriti e angosciati.
Per questo è difficile costruire la Religione Pagana.
Eppure, non c'è alternativa.
07 maggio 2018
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