venerdì 17 luglio 2009

I filmati sugli espositori alla Biennale di Venezia che hanno attratto l'attenzione dei Pagani: Melissa Wuachope, in arte Damson.


Sto inserendo i filmati sulle esposizioni alla Biennale di Venezia 2009, 53esima esposizione Internazionale d’Arte, nelle pagine web relative alle esposizioni che hanno attratto la mia attenzione.
Il primo minifilm di circa 2 minuti, l’ho caricato sulla pagina:

http://www.religionepagana.it/damson.html


Quando, come Pagani Politeisti, diciamo che riconosciamo gli Dèi negli oggetti e nelle azioni del mondo, significa anche che riconosciamo gli Dèi nelle intenzioni, nelle passioni e nei desideri dell’uomo nella vita quotidiana. L’arte, quando manifesta le emozioni, esprime questi Dèi e noi, come Pagani Politeisti, li riconosciamo anche se, gli Dèi che riconosciamo, non sono proprio quelli che l’artista, razionalmente, avrebbe voluto.
Anche nel primo minifilm sull’esposizione di Melissa Wuachope, in arte Damson (la sua mostra chiudeva nei primi di luglio 2009), ciò che voleva comunicare e ciò che io ho recepito hanno sicuramente dei piani diversi di percezione, pur tuttavia sicuramente l’uno fluisce nell’altro.
Questo discorso diventa ancora più importante quando si affronta delle esposizioni d’arte composte anche da filmati.
Non si tratta di “film”, ma di “quadri dinamici”. Un quadro, anziché essere un’opera statica, diventa un’opera dinamica. Spesso, queste opere dinamiche hanno sonorità e spiegazioni in lingua straniera. Se vogliamo cogliere il divino emotivo che viene trasmesso, dobbiamo annullare la spiegazione razionale o lo sforzo per comprendere la spiegazione razionale e, invece, far affluire la scena, cui assistiamo, e cogliere le “assonanze emotive” che in noi emergono con quelle sollecitazioni.
Per esempio, il segno che si forma e si cancella, in un andare e venire continuo, nel padiglione espositivo della Georgia, se lo guardiamo creando uno stato d’animo di silenzio dentro di noi e fissiamo la nostra attenzione, porta alla nostra coscienza tutta una serie di sensazioni, emozioni, ricordi, decisioni, modi essere, che abbiamo vissuto ripetendolo e cercandolo in varie situazioni quotidiane. Un altro esempio sono gli uomini e la Natura nei quadri dinamici del padiglione della Lettonia: gli uomini nella neve o gli uomini nel prato. Oppure la galleria buia di Macao.
Il quadro dinamico è sicuramente un’arte in crescita che combina la pittura con il teatro e gli effetti emotivi sono molto intensi.
La stessa Damson, con l’uso delle luci, ha ampliato l’effetto di alcuni quadri espositivi.

Cogliere gli Dèi nel mondo e nelle opere.
Anche quando gli stessi artisti non sono in grado di riconoscere la tensione divina dentro di loro o quando, peggio ancora, usano le tecniche della comunicazione per suscitare artificialmente emozioni nel visitatore.

17 luglio 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it

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