venerdì 12 febbraio 2010

I capolavori assoluti dell'Arte contemporanea che la 53esima biennale d'arte di Venezia ha ignorato!

I capolavori dell'arte contemporanea.
Voci che suonano in un nulla e passi distratti che non colgono.
Una contemporaneità fatta di immagini televisive che soffocano ogni espressione emotiva che cerca i comunicare ciò che i media non vogliono cogliere.


I muri non ti chiedono di condividere. Non vogliono i tuoi voti. I muri dicono: io sono questo. Questa è la mia urgenza emotiva. Tu che corri a prendere il treno non ti accorgi che esiste l'urgenza di un pensiero astratto che stai ignorando.


La vita ci porta a scegliere, ma i piccoli uomini scompaiono. I Vincent van Gogh del nostro tempo sono nascosti sotto la retorica di Istituzioni più preoccupate di vendere che non di promuovere l'arte capace di portare gli Esseri Umani al divino.



La realtà scompare dalla retorica politica. Tutto diventa finzione. Una televisione che è solo finzione del male e produttrice di angoscia, porta le persone a rifugiarsi nei meandri della società urbana.





Un luogo in cui le persone scompaiono ad Istituzioni che non vogliono vedere.





E i muri si riempiono di voci e di suoni appena sussurrati.

Voci dal nulla!

Sono i capolavori perduti dell’arte contemporanea.

Si, lo so, al governo e nelle Istituzioni ci sono degli imbecilli!

Trasformano in immondizia i capolavori che ci circondano.


Di Vincent Van Gogh il mondo in cui viviamo è pieno e questi geni esprimono questo tempo, disagio e tensione emotiva, aspettativa e travolgimento al di là di ogni immaginazione.

Questi sono capolavori assoluti.
Ne ho postati solo alcuni.
12 febbraio 2010
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it

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