mercoledì 25 maggio 2011

Zeus, la Titanomachia e le scoperte della scienza moderna... l'acqua calda



Ancora una volta la scienza scopre l’acqua calda...
Un Pagano sa perfettamente che la vittoria di Zeus mediante la Titanomachia consiste nell’acquisizione del suo diritto a far nascere i figli della Natura e a costruire lo spazio della ragione affinché possano esercitare, in quell’ambiente protetto, le sfide della vita e trasformarsi in Dèi.
La geometria è l’elemento principale della ragione di Zeus. Vedete l’uso di punti e linee nelle relazioni empatiche che si sviluppano attraverso relazioni emotiva fra i soggetti del e nel mondo? O vedete linee e punti nella struttura di un mondo che sostanzia gli “oggetti” mediante le azioni che si presentano come soggetti in sé: il mondo del tempo di padre Cronos? Solo la ragione, che descrive il mondo mediante la forma e la quantità, necessita di punti, linee e angoli.
I figli della natura sono tutti all’interno di un mondo fatto da linee, punti, prospettive, perché ciò determina la forma che assieme alla quantità formano la ragione.
Questo lo sa ogni Pagano Politeista. Il monoteista lo deve scoprire mediante la ricerca scientifica perché il monoteista, e il cristiano in particolare, parte dal presupposto concettuale che l’uomo sia scemo, una pecora del gregge di un padrone, e si stupisce nello scoprire che, al contrario, possiede un immenso di specie che ha forgiato fin da quando si muoveva nel brodo primordiale. Il cristiano si stupisce nell’apprendere che gli Esseri della Natura si trasformano al solo fine di vivere al meglio il presente e, nel farlo, forgiano strumenti sempre migliori per i loro figli, generazione dopo generazione.
Riporto:

Ricerca: bimbi dell'Amazzonia capiscono la geometria
martedì 24 maggio 2011

Roma, 24 mag. (Adnkronos Salute) - Le abilità geometriche sono innate. O, almeno, è ciò che suggerisce uno studio condotto dai ricercatori americani dell'Università di Harvard su un gruppo di bambini dell'Amazzonia. I ricercatori hanno visto che i piccoli, dai 7 ai 12 anni, senza essere mai andati a scuola, capivano la funzione di punti, linee ed angoli, dimostrando di arrivare 'possedere' i principi base della geometria, indipendentemente dall'istruzione. Nella ricerca, pubblicata su 'Pnas', il team ha esaminato otto bambini e 22 adulti della tribù Mundurucu in Amazzonia.
Obiettivo dei ricercatori, fra cui Elizabeth Spelke, studiare le reazioni di grandi e piccini di fronte a due punti da collegare con una o più linee, vedere se riuscivano a chiudere dei triangoli incompleti e a stimare il valore degli angoli. Già nel XVIII secolo il filosofo Immanuel Kant aveva arguito che gli uomini hanno una comprensione intuitiva della geometria.
Ebbene, i risultati "suggeriscono che la geometria euclidea è universale e attraversa le culture", scrivono gli autori nello studio, diffuso anche sul 'Washington Post'. Un effetto legato "a proprietà della mente umana che si sviluppa nei suo ambiente naturale". Per avere una controprova, i ricercatori hanno anche testato alcuni americani adulti, bambini francesi di 7-13 anni e piccoli statunitensi di 5-7 anni. Tutti hanno prodotto le stesse performance dei bimbi dell'Amazzonia, tranne i bambini americani, che comunque erano i più piccini. Non solo, i ricercatori hanno notato risultati migliori con la geometria piana, rispetto a quella sferica.

Tratto da:
http://www.arezzoweb.it/notizie/speciale.asp?idnotizia=60472

Se anziché perdere tanto tempo nell’inferno della vita, imposto da un cristianesimo criminale che ha trasformato l’uomo in una bestia sottomessa, si fosse sviluppata l’idea della vita del Mito ben altra sarebbe la scienza oggi. Strano che le stesse capacità di interpretazione razionale dell’ambiente non le abbiano sviluppato anche i bambini americani: dicono che erano più piccoli! Non è che, invece, si tratta di un ambiente cristiano che ha menomato lo sviluppo delle relazioni fra sé e il mondo relegandole entro ambiti ristretti di dipendenza psichica da un oggetto desiderato (le immagini di Gesù e i loro surrogati che creano dipendenza) tanto da inibire, rendendole superflue per la loro quotidianità, le capacità di interpretare razionalmente il mondo in cui vivono?
Ciò dovrebbe far riflettere, ma non credo che i cristiani, deliranti da onnipotenza, abbiano la capacità psichica di analizzare il proprio delirio e i danni che provoca nei loro figli rendendoli incapaci di affrontare coraggiosamente il loro futuro.


Entra nel circuito del pensiero religioso, sociale, economico ed etico della Religione Pagana!

25 maggio 2011
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it

Nessun commento:

Posta un commento