domenica 6 dicembre 2015

Un cuore vive e un cuore muore.

Gli uomini non sono creati, sono divenuti.

La distruzione dell’uomo avviene imponendo all’uomo di agire come se le sue illusioni fossero un dato di realtà.

La costruzione avviene imponendo all’uomo di analizzare il presente e di agire in base all’analisi che ha messo in atto.

La costruzione dell’uomo è un processo che ha la sua sede nel tempo: avviene generazione dopo generazione fin da quando essere unicellulare si muoveva nel brodo primordiale.

La distruzione dell’uomo è un processo che ha la sua sede nel tempo: avviene generazione dopo generazione fin da quando l’illusione divenne un dato di realtà che si impose alla ragione dell’uomo.

Il tempo è trasformazione. Il tempo è sedimentazione. Il tempo è il divenire della ragione. Il tempo determina le condizioni oggettive.

Nel tempo non c’è l’illusione perché l’illusione è un apparire alla ragione e non un agire che coinvolge la ragione.

Poi, accade che ogni corpo muore.

Accade che Osiride proceda alla pesatura del cuore: a come l’uomo ha manipolato le proprie emozioni durante le proprie azioni nella sua vita.

Costruttori e distruttori hanno un corpo che muore, ma il loro cuore, le loro emozioni manipolate nel corso della loro esistenza, davanti alla morte, hanno un peso diverso.

Un cuore vive e un cuore muore.



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