sabato 15 luglio 2017

Pagani, paganesimo e truffa religiosa

Noi non viviamo in una società di imbecilli, viviamo in una società di truffatori.
Credere, obbedire e combattere, appartiene
all'ideologia cristiana, non a quella
Pagana.

A me non interessano le divisioni fra “mondo della cultura” e “mondo popolare”. Che significa che: la cultura sa che il Gesù non è mai esistito, ma deve tacerlo perché con Gesù si controllano i comportamenti degli individui rubando loro la vita e rendendo difficoltosa l’esistenza?

Si chiama truffa.

Dove il truffato viene privato della possibilità di organizzare in maniera diversa la sua esistenza costringendola in una dimensione fideistica che viene legittimata dalle pistole che la Polizia di Stato punta alla testa dei cittadini in nome del crocifisso.

Questo vale anche per i Pagani.

Il termine “pagano”, usato in campo religioso, era l’insulto che i cristiani usavano per definire gli abitanti dei paesi che ancora non si erano convertiti al cristianesimo. Non era un termine che i cristiani usavano per definire gli Stoici, i Neoplatonici o gli Scettici. Questi erano Neoplatonici, Stoici, Scettici mentre, gli abitanti dei paesi praticavano il culto degli Dèi in relazione al mondo in cui vivevano. Incontravano gli Dèi attorno a loro e non in uno spazio psichico che sfociava nella patologia delirante del dio creatore.

Con la traduzione da parte di Ficino dei testi filosofici greci si è diffusa la voce che quei testi fossero Pagani. Non frega nulla a costoro sapere che Filone d’Alessandria (e chi con esso) ha confezionato il cristianesimo usando l’Apologia a Socrate, il Timeo e La Repubblica di Platone.

Questi pezzenti trovano Platone così assonante al catechismo cattolico, che hanno studiato nell’infanzia, da spacciarsi come Pagani che usano Platone, dal Timeo a La Repubblica, ignorando che Platone era solo un despota criminale al pari di Gesù di cui Platone è uno dei papà filosofici.

Se si vuole essere dei Pagani, è necessario tornare alle origini del culto di Roma prima dell’arrivo dei Platonici al circolo degli Scipioni. Se si vuole essere dei Pagani è necessario riprendere Esiodo della Teogonia. Se si vuole essere Pagani è necessario elaborare il pensiero proprio della Religione Pagana e assumersi la responsabilità di questa elaborazione.

Altrimenti si è solo dei pagliacci, come quelli del Parlamento Mondiale delle Religioni il cui scopo è quello di aiutare cattolici, protestanti, ortodossi, islamici, ebrei e buddisti a stuprare bambini in nome del loro dio assassino.

Noi come Pagani non siamo Platonici: perché dovremmo accettare un sistema religioso che renda l’uomo schiavo di un dio padrone e della gerarchia che lo rappresenta?

Solo i codardi che chiamano sé stessi Pagani e che si riferiscono a ideologie di onnipotenza e di dominio come i cristiani possono appoggiare l’idea di un dio padrone e di una gerarchia che domina l’uomo. Gli altri, i Pagani che si assumono la responsabilità di costruire la Religione Pagana, sanno che la religione è uno strumento con cui l’uomo affronta la vita e, pertanto, elaborano il loro pensiero religioso in funzione della costruzione del futuro dell’uomo.

Per questo motivo non esiste mediazione fra ideologie. Le ideologie non possono mediare. Non c’è mediazione fra un’ideologia che tende a trasformare l’uomo in schiavo e un’ideologia che tende a rimuovere gli ostacoli che impediscono lo sviluppo dell’uomo.

Non c’è mediazione fra un topo di laboratorio che subisce il bisturi da parte del vivisezionatore col suo aguzzino. Non c’è mediazione fra le persone torturate e i torturatori dell’inquisizione. Non c’è mediazione fra i bambini stuprati e i preti stupratori.
Non c’è mediazione fra la monarchia assoluta del Vaticano, la tirannia di Platone da un lato e la Repubblica Democratica propria dell’ideologia dei Pagani.


Claudio Simeoni

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