Noi non viviamo in una società di imbecilli, viviamo
in una società di truffatori.
Credere, obbedire e combattere, appartiene all'ideologia cristiana, non a quella Pagana. |
A me non interessano le divisioni fra “mondo della
cultura” e “mondo popolare”. Che significa che: la cultura sa che il Gesù non è
mai esistito, ma deve tacerlo perché con Gesù si controllano i comportamenti
degli individui rubando loro la vita e rendendo difficoltosa l’esistenza?
Si chiama truffa.
Dove il truffato viene privato della possibilità di
organizzare in maniera diversa la sua esistenza costringendola in una
dimensione fideistica che viene legittimata dalle pistole che la Polizia di
Stato punta alla testa dei cittadini in nome del crocifisso.
Questo vale anche per i Pagani.
Il termine “pagano”, usato in campo religioso, era l’insulto
che i cristiani usavano per definire gli abitanti dei paesi che ancora non si
erano convertiti al cristianesimo. Non era un termine che i cristiani usavano
per definire gli Stoici, i Neoplatonici o gli Scettici. Questi erano
Neoplatonici, Stoici, Scettici mentre, gli abitanti dei paesi praticavano il
culto degli Dèi in relazione al mondo in cui vivevano. Incontravano gli Dèi
attorno a loro e non in uno spazio psichico che sfociava nella patologia
delirante del dio creatore.
Con la traduzione da parte di Ficino dei testi filosofici
greci si è diffusa la voce che quei testi fossero Pagani. Non frega nulla a
costoro sapere che Filone d’Alessandria (e chi con esso) ha confezionato il
cristianesimo usando l’Apologia a Socrate, il Timeo e La Repubblica di Platone.
Questi pezzenti trovano Platone così assonante al
catechismo cattolico, che hanno studiato nell’infanzia, da spacciarsi come
Pagani che usano Platone, dal Timeo a La Repubblica, ignorando che Platone era
solo un despota criminale al pari di Gesù di cui Platone è uno dei papà
filosofici.
Se si vuole essere dei Pagani, è necessario tornare
alle origini del culto di Roma prima dell’arrivo dei Platonici al circolo degli
Scipioni. Se si vuole essere dei Pagani è necessario riprendere Esiodo della
Teogonia. Se si vuole essere Pagani è necessario elaborare il pensiero proprio
della Religione Pagana e assumersi la responsabilità di questa elaborazione.
Altrimenti si è solo dei pagliacci, come quelli del
Parlamento Mondiale delle Religioni il cui scopo è quello di aiutare cattolici,
protestanti, ortodossi, islamici, ebrei e buddisti a stuprare bambini in nome
del loro dio assassino.
Noi come Pagani non siamo Platonici: perché dovremmo
accettare un sistema religioso che renda l’uomo schiavo di un dio padrone e
della gerarchia che lo rappresenta?
Solo i codardi che chiamano sé stessi Pagani e che
si riferiscono a ideologie di onnipotenza e di dominio come i cristiani possono
appoggiare l’idea di un dio padrone e di una gerarchia che domina l’uomo. Gli
altri, i Pagani che si assumono la responsabilità di costruire la Religione
Pagana, sanno che la religione è uno strumento con cui l’uomo affronta la vita
e, pertanto, elaborano il loro pensiero religioso in funzione della costruzione
del futuro dell’uomo.
Per questo motivo non esiste mediazione fra
ideologie. Le ideologie non possono mediare. Non c’è mediazione fra un’ideologia
che tende a trasformare l’uomo in schiavo e un’ideologia che tende a rimuovere
gli ostacoli che impediscono lo sviluppo dell’uomo.
Non c’è mediazione fra un topo di laboratorio che
subisce il bisturi da parte del vivisezionatore col suo aguzzino. Non c’è
mediazione fra le persone torturate e i torturatori dell’inquisizione. Non c’è
mediazione fra i bambini stuprati e i preti stupratori.
Non c’è mediazione fra la monarchia assoluta del
Vaticano, la tirannia di Platone da un lato e la Repubblica Democratica propria
dell’ideologia dei Pagani.
Claudio Simeoni
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