mercoledì 20 febbraio 2008

Il pontefice Cotta in Cicerone

A volte le persone percepiscono le assonanze con e nel mondo, la propria religio, ma non la sanno spiegare. Accadde questo per l'antica religione di Roma. La Religione di Roma Antica fece grande Roma, ma verso la fine del tempo di Roma i sacerdoti non avevano strumenti per confrontare il proprio sentire religioso alla logica filosofica che dalla Grecia e dall'oriente si riversava verso di loro.
Oggi noi siamo in grado di dimostrare l’illogicità e la rozzezza della logica della filosofia che dette origine all'orrore cristiano! Oggi noi siamo in grado di rigettare l'orrore "logico" che dette origine al non sense del cristianesimo e, prima di lui, al neoplatonismo, allo Stoicismo e allo gnosticismo.
Solo che noi siamo i figli dell'orrore monoteista e da quell'orrore abbiamo dato voce alla DEA Libertà!
Ma i nostri antichi, che soccombevano alla logica filosofica (per lo più spiccia e volgarizzata) del dio unico, resistevano salvaguardando il loro sentire. Solo che non erano in grado di trasformare il loro sentire in "logica razionale". Mancavano degli strumenti.

Così, noi possiamo solo inchinarci davanti al Pontefice C. Cotta mentre oppone sé stesso (tutto sé stesso) allo stoico Balbo.
Da La religione Romana Arcaica di G. Dumezil (riprende un passo della Natura Divina di Cicerone):


"Devo dunque difendere le opinioni che abbiamo ricevuto dagli avi a proposito degli DEI immortali, delle cose sacre, delle cerimonie, delle regole religiose. Ebbene, le difenderò come le ho sempre difese, e mai nessun discorso, né di un sapiente né di un ignorante, mi allontanerà dall'idea che ricevetti dai nostri antenati circa il culto degli DEI. Quando si tratta di religione io sono con Tiberio Corucanio, P. Scipione, P. Scevola, e non con Zenone né con Cleante, né con Crisippo. E, in materia di religione, preferisco ascoltare, anziché il più illustre degli stoici, le parole dell'Augure, il saggio C. Lelio nel suo celebre e bel discorso. Non ho mai creduto che fosse possibile spregiare alcuna delle tre sezioni che costituiscono tutta la religione del popolo romano: le azioni sacre, gli auspici, e, in terzo luogo, ciò che gli interpreti dei Libri Sibillini o gli Aruspici aggiunsero per quanto riguarda le predizioni, a proposito dei prodigi. Sono convinto che l'istituzione degli Auspici da parte di Romolo e quella del culto da parte di Numa furono le fondamenta della nostra società che non sarebbe mai giusta all'attuale livello di potenza se non avesse saputo eccellere nell'arte di conciliarsi gli DEI immortali..."

Quando Alarico distrusse Roma i 12 avvolti visti da Romolo avevano cessato il loro volo! Gli Aruspici tacevano e i Templi venivano distrutti dai cristiani: Cotta aveva ragione su ogni tipo di argomentazione oltre il tempo e lo spazio. Ora noi, che costruiamo la Religione Pagana Politeista lo sappiamo e dimostriamo, argomentando, le ragioni del Pontefice Cotta
E noi ci inchiniamo!
Oggi NOI comprendiamo anche razionalmente quelle ragioni!
Oggi noi siamo in grado di opporci a tutte le argometazioni Stoiche, Neoplatoniche, cristiane. Questo, però è un altro tempo! Diversi sono gli DEI, uguali le tensioni che spingono gli Esseri Umani a distruggere le catene della dipendenza e della sottomissione.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it

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