martedì 26 febbraio 2008

Esprimere gli Dèi; legarsi agli Dèi!

"Sembra che siano stati i Sumeri a introdurre , nel III millenni a.c., il fonetismo. Il loro linguaggio è monosillabico, raramente bisillabico e molte parole hanno suono simile. Il pittogramma che significa freccia viene apposto al nome di una divinità per indicarne LA FUNZIONE VIVIFICATRICE, infatti la parola FRECCIA si pronuncia come la parola VITA. Il pittogramma ha valore fonetico."

Tutto questo ci chiarisce come il concetto di PAGANESIMO che stiamo sviluppando, con quanto consegue, sia in realtà il concetto delle Religioni Antiche precristiane o, se qualcuno preferisce, gli Antichi Paganesimi! Il concetto di divinità è colei che partecila alla costruzione della vita, non quella che la possiede! Noi siamo quello che siamo perché esprimiamo milioni di divinità, alcune in comune con tutti gli Esseri della Natura, altre specifiche della nostra specie. Solo manifestando quelle divinità che da dentro di noi spingono per emergere, possiamo chiamare la corrispondente divinità che, dall'oggettività, alimenta la divinità soggettiva che noi manifestiamo. In questo modo la divinità oggettiva alimenta la sua "omologa", la sua parte nella nostra soggettività alimentando l'intera nostra manifestazione che la esprimiamo nell'oggettività. PER CHIAMARE GLI DEI DOBBIAMO ESPRIMERE QUEGLI DEI!
Dobbiamo ESSERE QUEGLI DEI!

La divinità è colei che esprime sé stessa manifestandosi attraverso l'azione: noi dobbiamo mettere in essere delle azioni per costruire delle relazioni con le divinità! Alimentare la vita non è "dono" del dio padrone, ma è manifestazione divina di ogni ente, di ogni noi stessi, che si muove ed agisce nella sua oggettività!
Noi Pagani Politeisti sappiamo che gli Dèi parlano. Marte parla al Marte dentro di me che comunica con la mia Coscienza attraverso l’intuizione che emerge mentre affronto le contraddizioni della mia quotidianità. Così per ognuno degli Dèi. Da Afrodite ad Artemide, da Apollo ad Hermes, Dioniso, Zeus, Ade, o quant’altri la mia attività nel mio quotidiano richiede. E ognuno degli Dèi tenta di svegliare la sua parte che “gioace” dentro di me affinché io la esprima con coraggio e determinazione
Per questo motivo solo NOI siamo i Pagani che pescando dall'antica religiosità manifestano gli DEI nell'oggettività in cui viviamo e costruiamo il Paganesimo del futuro. Tutti gli altri, coloro che, anche usano il termine "pagano," in realtà altro non fanno che riprodurre la rappresentazione del dio di possesso proprio dei monoteisti con un altro nome nella loro vita. Avere cento Dèi padroni o un solo dio padrone, non cambia la relazione di servaggio alla quale i monoteisti costringono gli Esseri Umani. Avere cento padroni, anziché un padrone solo, non è una visione PAGANA, ma è una visione monoteista descritta in maniera diversa. Ciò che deve cambiare è la relazione fra l'Essere Umano e il mondo e non la descrizione del suo dipendere!
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it

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