Lo so che non è un buon video, ma avevo il supporto di registrazione rovinato.
Tutto da rifare.
Comunque, almeno per ora, intendo lasciarlo su YouTube per fare un discorso sulla Maschera e il concetto religioso di “mascherarsi”.
Già gli Antichi usavano la maschera per le rappresentazioni teatrali e, quando si calavano la maschera, erano un’altra persona.
Essere un’altra persona o rappresentarsi al mondo in modo differente è sempre stato usato sia con le intenzioni di proteggersi, sia con le intenzioni di offendere.
Poi la maschera è stata calata nella struttura emotiva delle persone e ha finito per diventare un modo con cui manipolare le persone mediante il linguaggio non verbale.
Solo che il discorso è, dal punto di vista religioso, molto più profondo e tocca le relazioni fra noi e il mondo all’interno di quelle relazioni emotive che furono il fondamento della vita.
Ed è nelle relazioni emotive che il concetto di maschera deve essere usato. Specialmente per capire come il mondo ci presenta delle maschere o noi, percependo i soggetti del mondo in modo parziale ne immaginiamo una “totalità” che altro non è che una maschera che noi stessi presentiamo alla nostra capacità di percezione e di descrizione del mondo.
Questo discorso viene fatto nel filmato:
http://it.youtube.com/watch?v=M5dZUjr34-E
Che con tutti i filmati all’interno del canale di Stregoneria Pagana parlano di stregoneria e paganesimo.
http://it.youtube.com/stregoneriapagana
Il discorso sulle maschere io l’ho messo e l’ho messo in relazione al carnevale, quel periodo in cui la maschera, almeno a Venezia, consentiva il superamento delle barriere di classe in funzione, specialmente, della soddisfazione di quel bisogno-desiderio sessuale che il cristianesimo, con la sua violenza, proibiva e militarmente impediva.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it
Tutto da rifare.
Comunque, almeno per ora, intendo lasciarlo su YouTube per fare un discorso sulla Maschera e il concetto religioso di “mascherarsi”.
Già gli Antichi usavano la maschera per le rappresentazioni teatrali e, quando si calavano la maschera, erano un’altra persona.
Essere un’altra persona o rappresentarsi al mondo in modo differente è sempre stato usato sia con le intenzioni di proteggersi, sia con le intenzioni di offendere.
Poi la maschera è stata calata nella struttura emotiva delle persone e ha finito per diventare un modo con cui manipolare le persone mediante il linguaggio non verbale.
Solo che il discorso è, dal punto di vista religioso, molto più profondo e tocca le relazioni fra noi e il mondo all’interno di quelle relazioni emotive che furono il fondamento della vita.
Ed è nelle relazioni emotive che il concetto di maschera deve essere usato. Specialmente per capire come il mondo ci presenta delle maschere o noi, percependo i soggetti del mondo in modo parziale ne immaginiamo una “totalità” che altro non è che una maschera che noi stessi presentiamo alla nostra capacità di percezione e di descrizione del mondo.
Questo discorso viene fatto nel filmato:
http://it.youtube.com/watch?v=M5dZUjr34-E
Che con tutti i filmati all’interno del canale di Stregoneria Pagana parlano di stregoneria e paganesimo.
http://it.youtube.com/stregoneriapagana
Il discorso sulle maschere io l’ho messo e l’ho messo in relazione al carnevale, quel periodo in cui la maschera, almeno a Venezia, consentiva il superamento delle barriere di classe in funzione, specialmente, della soddisfazione di quel bisogno-desiderio sessuale che il cristianesimo, con la sua violenza, proibiva e militarmente impediva.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it
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