venerdì 21 ottobre 2011

Le immagini, codice universale dei cervelli umani



Foto: 54esima biennale d'arte di Venezia, Padiglione dello Zimbawe. Artista: Misheck Masamvu. Titolo dell'opera: Sacred Verse.


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La ragione umana è composta da forma e quantità. Tutte le specie della Natura hanno una ragione che si compone da forma e quantità. Tutte le specie usano sensi diversi con cui ridurre la realtà in cui vivono in forma e quantità, cioè alla loro ragione.
Il linguaggio razionale, il verbo, altro non è che una veicolazione culturale della percezione razionale di forma e quantità dove, il linguaggio distorce la percezione di forma e quantità in funzione della sua capacità di descrivere, nel singolo individuo, la forma e la quantità compresa nella sua descrizione.
Questo la Religione Pagana lo ha sempre sostenuto. Ogni tanto arriva anche la scienza a sostenere che tutti i cervelli umani, al di là delle lingue parlate e della differente descrizione del mondo mediante le parole, il verbo, hanno la medesima capacità di percepire la forma e la quantità degli oggetti nel mondo.
Siamo tutti figli di Zeus che ha costruito il mondo della Ragione affinché costruissimo le nostre sfide nella nostra esistenza in cui impegnare i Titani.
Il linguaggio universale è la forma e la quantità e non il verbo come sostengono i cristiani.
Se ci liberiamo della descrizione, attraverso la forma che gli Antichi ci hanno lasciato, possiamo conoscere il loro pensiero sociale e religioso perché la nostra capacità di leggere la forma e la quantità è la stessa degli antichi, ma diverge nell’educazione, nel linguaggio e nelle credenze che la sottomissione cristiana ci impone
Riporto la notizia:



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Rai - CERVELLI E IMMAGINI "CODICE UNIVERSALE"








E'stato decifrato, tramite uno studio italo-americano,il "codice universale", secondo il quale il cervello di ognuno si comporta in modo analogo davanti alla stessa immagine: cioé l'attività neurale registrabile nei nostri cervelli è simile. Il codice scritto -spiega uno degli autori della ricerca,James Haxby dell'università di Drtmouth e il CIMECeC dell'università di Trento è così preciso che dal tipo di attivazione neurale registrata su un soggetto si può risalire persino alla scena del film che sta vedendo in un certo momento. E' un po'come se di fronte ad un'immagine i nostri cervelli parlassero la stessa lingua.

Tratto da:
http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/solotesto.jsp?regione=&pagina=167&sottopagina=1


Le immagini sono il riassunto della nostra percezione. Noi, come Esseri Umani, riassumiamo l’intera nostra percezione della realtà nelle immagini che a loro volta, qualora vengano svincolate dagli oggetti reali del mondo, imprigionano la nostra percezioni in forme illusorie e allucinatorie. Anziché percepire quantità e qualità del mondo in cui viviamo, proiettiamo sul mondo le nostre illusioni, allucinazioni, aspettative desideranti che finiscono per produrre immagini di una realtà desiderata dalla ragione, nelle quali ci imprigioniamo.
Non più il mondo per quello che è, ma il mondo per quello che desideriamo sia.
E’ la trappola della religione monoteista e del cristianesimo in particolare.
Il linguaggio universale, quello prodotto dai nostri sensi che vivono nel mondo, può essere distorto dalla descrizione e dalla sua necessità di rassicurazione nel mondo.
Liberare la percezione dalla descrizione per fare della realtà del mondo l’oggetto di analisi e di critica è una delle maggiori sfide umane per la libertà della specie.


Entra nel circuito del pensiero religioso, sociale, economico ed etico della Religione Pagana!

22 ottobre 2011
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it

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