Era un freddo giorno di fine autunno e i pipistrelli
cercavano tane per poter svernare. Fu in quel giorno che nacque Covid-19. Un
frammento di materia divenne consapevole e alla necessità che lo portò a
nascere sommò la propria volontà d'esistenza.
Abbandonato l'ambiente in cui era nato entrò in un
ricco mercante di componenti elettronici che viaggiava per la Cina. Covid-19
volle vivere e con la sua volontà modificò sé stesso per adattarsi
all'ambiente.
Il mercante era felice. Girava di negozio in negozio
vendendo i suoi prodotti e Covid-19 pensò bene di svilupparsi lentamente. Ad
ogni stretta di mano, ad ogni pacca sulla spalla, Covid-19 entrava
continuamente in nuovi ambienti. Non volle fare come suo cugino Ebola troppo
avido e troppo ingordo che divorava il suo ospite.
In questo modo Covid-19 viaggiò in tutto il mondo. Era
molto intelligente perché non occupava velocemente il suo ospite, ma lo
invadeva lentamente, consentendo al suo ospite di incontrare altri umani a cui
stringere la mano. Altri umani che bevono un picchiere in allegria, altri umani
che si salutano.
In questo modo i figli di Covid-19 conquistarono il
mondo. Un mondo di umani che come pulci sopra un cane si contendevano la terra
pensandosi onnipotenti.
24 marzo 2020
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