Da
come si pensa la religione, così si pensa la società. E quella società
costruisce il suo futuro.
Il dio che pratica il genocidio. |
La
relazione che esiste fra concezione religiosa ebraica di Emile Durkheim, il
positivismo e la costruzione della sociologia che concorrerà alla costruzione
della società nazista, è stretta e correlata.
Scrive
Emile Durkheim in “Per una definizione dei fenomeni religiosi” quando deve
spiegare l’inumanità e la perversione di quello che lui pensa come religione:
Non ci si
spiega però allora perché gli esseri umani siano caduti in errore. Una volta
accettata, l'idea che la religione sia una cosa sociale, tutte queste
difficoltà svaniscono. Non ci si domanda più allora perché le cose in cui
crediamo hanno un aspetto così sconcertante per la ragione individuale. Le rappresentazioni
che la religione ci offre non derivano dalla ragione individuale, ma dallo
spirito collettivo.
È evidente che
questo spirito si rappresenta la realtà in modo diverso da come fa l'individuo:
questo spirito è di un'altra natura, infatti. La società ha un suo modo d'essere;
dunque un suo modo di pensare. Ha le sue passioni, sue abitudini, suoi bisogni che
sono diversi da quelli particolari degli individui e che caratterizzano in modo
preciso tutto ciò che essa concepisce. Perciò non dobbiamo sorprenderei, se in
quanto individui non ci ritroviamo in queste concezioni che non sono nostre e
che noi non produciamo. Esse hanno un alone di mistero che ci inquieta. Questo mistero
non riguarda l'oggetto stesso che esse rap- presentano. Ciò è dovuto
interamente alla nostra ignoranza. Si tratta in realtà di un mistero che gradualmente
verrà fugato dai progressi scientifici. Solo ora la scienza comincia a
penetrare in questo mondo chiamato religione. Quando saremmo in grado di
comprendere come funziona la coscienza collettiva, tutte queste
rappresentazioni perderanno la loro aura di mistero.
Tratto
da: Emile Durkheim in “Per una definizione dei fenomeni religiosi” ed. Armando
Editore 1996
Che
cosa deve giustificare Durkheim affermando che “la società ha un suo modo di
essere” e che “non dobbiamo sorprenderci
se in quanto individui non ci troviamo in queste concezioni religiose che
non sono nostre e che noi non produciamo”?
Solo
il dominio, inteso come potere di possesso, crea problemi allo sviluppo di una
società in quanto, tale potere, odiando ogni scelta soggettiva dei singoli individui
operata partendo da sé stessi e non dai principi del dominio stesso, ne minano
la fissità costringendolo a modificare le sue strategie di controllo sulla
società. Durkheim scambia la volontà di dominio e di possesso di un popolo da
parte di alcuni individui, con una personalità soggettiva di quella società. Non
è solo un modo furbesco di Emile Durkheim di nascondere la formazione delle
dinamiche sociali coercitive, ma è un modo criminale di nascondere in un
trascendente, che attribuisce alla personalità della società, le volontà
criminali che agiscono nella società per i propri fini.
Come
fa Mosè che ordina di ammazzare tutti quelli che non si mettono in ginocchio
davanti a lui e che dichiara, ai macellai pronti ad ammazzare i loro fratelli,
i loro figli, i loro parenti, che quella è la volontà di Jahve al quale loro
debbono obbedienza. Jahve ordina di macellare chi approva una diversa religione
e Mosè esegue. Chi segue una diversa religione non appartiene al popolo eletto.
Chi segue un’altra religione non segue la tradizione imposta da quella società:
per ebrei e cristiani, costoro, vanno macellati per mantenere pura la razza
religiosa.
Durkheim
con la sua affermazione si riferisce alla sua bibbia e, più precisamente, a
Esodo 32, 25-29
Mosè vide che il popolo era
senza alcun freno : Aronne, infatti, lo aveva lasciato senza alcun freno a
zimbello dei suoi nemici. Mosè quindi si fermò alla porta dell'accampamento e disse:
“Chi è per Jahve venga a me.” Tutti i figli di Levi si adunarono attorno a
lui. Egli disse loro: “Così
ha parlato Jahve, Dio d'Israele: “Ciascuno di voi cinga
la spada al suo fianco; attraversate e girate l'accampamento di porta in porta,
e ciascuno uccida il proprio fratello, il proprio amico e il proprio vicino.”
E i figli di Levi eseguirono l'ordine di Mosè e in quel giorno circa
tremila uomini del popolo perdettero la vita. Mosè disse: “Voi, oggi, vi siete
consacrati al servizio di Jahve, chi a prezzo del proprio figlio, e chi a
prezzo del proprio fratello. Oggi egli farà discendere su di voi la
benedizione.”
Questo
è ciò che intende Durkheim quando afferma che la società, intesa come comando e
come padrone degli Esseri Umani, fa discendere la sua “religione
incomprensibile per gli uomini” perché non appartiene all’uomo, ma ad un altro “essere”,
col suo modo di pensare, con le sue abitudini, i suoi bisogni e le sue
passioni. Esattamente quelle di Jahve e di Mosè.
Che
Emile Durkheim sposti l’orrore dell’arbitrio da Jahve alla società, intesa come
altrettanti popoli eletti perché determinano i comportamenti degli individui,
non cambia il meccanismo orrifico con cui Durkheim giustifica la religione e l’azione
della società.
Questo
percorso di Durkheim è fondamentale per la nascita dell’ideologia del volkisch
in cui le specificità di un popolo dominano il singolo individuo. Dove razza,
religione e cultura del popolo eletto è superiore ad ogni altro popolo che,
certamente, non è eletto e, dunque, oggetto di sterminio.
In
sostanza, il nazismo non fa altro che creare una gerarchia fra il dio di Mosè e
volk che domina il mondo: ammazzateli tutti, dice Mosè. E Hitler eseguirà!
Scrive
a questo proposito Richard Steigmann – Gall in Il Santo Reich a pag. 50-51 (Boroli
editore 2005):
I riferimenti di Buch alla
razza come creazione di Dio, la cui purezza doveva essere difesa per volontà di
Dio, non erano semplicemente una pia allusione che celava una “completa secolarizzazione".
Anzi, trovarono espressione all'interno di alcune cerchie cristiane,
specialmente luterane, come un genuino orientamento teologico. Chiamata «teologia
degli ordini della creazione» (Schopfungsglaube), questa
concezione valorizzava il popolo, con la famiglia e lo Stato, inteso come voluto
per decreto da Dio. Con le radici che affondavano nel diciannovesimo secolo, la
(Schopfungsglaube) promuoveva la nazione dichiarandola divina, perché
trascendeva l'individuo e combatteva le forze, presentate come disgreganti, del
razionalismo liberale e del materialismo. Poiché Dio aveva creato l'ordine
della nazione, questa “assumeva la forma di 'un'associazione involontaria, di
una comunità del destino”, investita di valori ostili all'individualismo e all'egoismo
di classe.
Questa teologia era sostenuta
da un influente gruppo di teologi luterani il cui punto di vista, significativamente,
risale a prima del nazismo. Dopo la fondazione della Repubblica, nella teologia
della (Schopfungsglaube) venne data crescente valorizzazione teologica al Volk. Come sostenne Paul Althaus, “Volk e Volkstum sono
creazioni e doni di Dio ... Noi non possiamo pensare al popolo senza
ringraziare Dio” . Poiché Dio ha creato la nazione come uno dei suoi ordini, la
Chiesa ha l'obbligo di servire il popolo (Volk): “La
Chiesa ha tutte le ragioni per essere felice del movimento Volkisch”. La Chiesa aveva anche il dovere di riconoscere la
minaccia che gli ebrei, in quanto rinnegatori di Cristo, rappresentavano per
quest'ordine. Era essenziale per le Chiese levare la voce in pubblico contro la
minaccia-ebraica e persino, quando necessario, che si facesse ricorso ad “azioni
audaci”.
In un discorso del 1927 al Congresso della Chiesa
protestante (Kirchentag) di Kònigsberg, Althaus
affermò con insistenza che il cristianesimo in Germania aveva un proprio speciale
carattere nazionale, e che ogni mossa per promuovere il cosmopolitismo a spese
dell'interesse per il (Volk) era inaccettabile:
“La coerenza cristiano-tedesca e tedesco-cristiana era un fatto chiaro,
trasparente ed evidente. Di ciò offrono testimonianza i più grandi momenti e le
più splendide figure nella nostra storia nazionale". L'evoluzione
teologica di Althaus"faceva parte di un più ampio «rinascimento luterano» che
avvenne dopo la Prima guerra mondiale, che coinvolse alcuni dei più eminenti
teologi protestanti di quei giorni, compresi Werner Elert e Walter Kunneth.
Molti di loro erano allievi di Karl Holl. un rinomato
teologo dell'anteguerra che guidò lo sviluppo di una teologia del nazionalismo.
In questo contesto il luteranesimo di Buch acquista un chiaro significato.
All'inizio degli anni Trenta fra nazisti e
protestanti si presentò l'occasione di confrontarsi direttamente l'uno con l'altro
sulla rettitudine teologica dell'ideologia nazista; a rappresentare la parte nazista
c'era Hans Schemm. Tenutosi a Berlino nel 1931, l'incontro verteva sull'appropriato
comportamento che il protestante devoto avrebbe dovuto tenere nei confronti dell'emergente
movimento nazista. L'incontro servì come esplicito punto di riferimento per capire
come il nazismo era recepito e mediato da alcuni teologi di quel periodo.
Schemm esordì contestando direttamente
quanti sostenevano che il nazismo sostituisse il cristianesimo con una nuova religione:
“Razza e religione hanno origine l'una all'altra. lo non credo che il popolo
sia obbligato a mettere da parte la razza per amore della religione; altrimenti
tutti gli sviluppi naturali e storici sarebbero confutati". Schemm, anziché eliminare o semplicemente
smontare la scienza, come avevano fatto Goebbels ed Eckart, argomentando cercò
di riconciliare scienza e religione.
Pensare
il mondo non è una “furbata” come stupidamente fa Durkheim.
Solo
che la volontà di Durkheim non è quella di voler essere furbo, ma è quella di
voler essere criminale alimentando quella forma di razzismo che finirà per
travolgere l’intera Europa.
Durkheim
costruisce la relazione esatta fra il dio padrone e macellaio della bibbia e il
“dio padrone e macellaio” di ogni società. Nasconde il dio della bibbia ebrea
dietro al dio che governerebbe ogni società e fa della religione un fatto
squisitamente di dominio sociale.
In
Durkheim non esiste emozione; l’uomo non è mai uscito dal brodo primordiale e
il suo concetto di primitivo è quello che lui immagina essere quello dell’uomo
dopo la cacciata dal paradiso terrestre ad opera del dio padrone della bibbia.
I popoli che lui chiama “primitivi” e addita a disprezzo, sono culture
altamente evolute. L’unica differenza del loro comportamento con l’idea di
società evoluta di Durkheim è che non si divertono a macellare coloro che
ritengono i più deboli o gli indifesi: per questo il colonialismo, che assieme
al nazismo fecero propria la sociologia di Durkheim, li ha macellati: loro
erano il popolo eletto, gli altri non persone!
Per
sviluppare il discorso sul ruolo del positivismo nella formazione del pensiero
moderno vedi:
Per
la filosofia positivista e per le sue implicazioni vedi (altre pagine saranno
caricate in seguito):
Il
Positivismo
b) http://www.stregoneriapagana.it/positivismo_elementi_aprioristici_idea.html
: Elementi aprioristici dell’idea positivista
c) http://www.stregoneriapagana.it/positivismo_metodo_formazione_idee.html
: Metodo di formazione delle idee nel
positivismo
d) http://www.stregoneriapagana.it/positivismo_sociologia.html
: Il positivismo e la sociologia
e) http://www.stregoneriapagana.it/positivismo_borghesia_industriali_banchieri.html
: Il positivismo e la borghesia industriale
f)
http://www.stregoneriapagana.it/positivismo_evoluzionismo_organicismo_razzismo.html
: Evoluzionismo sociale, organicismo e ideologia razzista
come
fondamenti del positivismo e della moderna sociologia
g)
http://www.stregoneriapagana.it/positivismo_la_religione_positivista.html
: Il positivismo e la Religione Positivista
Auguste
Comte (1798 – 1857)
a)
http://www.stregoneriapagana.it/comte_auguste_legge_tre_stadi.html
: La legge dei tre stadi
Durkheim
Emile (1859 – 1917)
1)
Metodo sociologico, sociologia e filosofia
a)
http://www.stregoneriapagana.it/durkheim_emile_natura_fatto_sociale.html
: Che cos’è un fatto sociale per Durkheim?
b)
http://www.stregoneriapagana.it/durkheim_emile_sostanza_fatto_sociale.html
: La sostanza del fatto sociale
c)
http://www.stregoneriapagana.it/durkheim_emile_osservazione_fatti_sociali.html
: Come si osservano i fatti sociali
b)
http://www.stregoneriapagana.it/durkheim_emile_fatto_sociale_patologia_normale.html
: Quando un fatto sociale è normale e quando è patologico?
Prossimi
argomenti sociali da caricare:
e)
Che cos’è il reato in sociologia?
f)
Cosa intende Durkheim per società semplice
Prossimi
argomenti religiosi ed educazionali da caricare:
2)
Definizione dei fenomeni religiosi
3)
le forme della vita religiosa
4)
Sociologia e l’educazione
5)
Divisione sociale e divisione del lavoro
Charles Robert Darwin (1809
- 1882)
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a) http://www.stregoneriapagana.it/darwin_charles_evoluzione_specie.html
: L'evoluzione delle specie;
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b) http://www.stregoneriapagana.it/darwin_charles_lotta_esistenza.html
: La lotta per l'esistenza;
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c) http://www.stregoneriapagana.it/darwin_charles_selezione_naturale.html
: La selezione naturale;
----
d) http://www.stregoneriapagana.it/darwin_charles_selezione_specie_uomo.html
: L'uomo nella selezione delle specie
Herbert Spencer (1820 –
1903)
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a) http://www.stregoneriapagana.it/spencer_herbert_religione_scienza.html
: La scienza e la religione cristiana
----
b) http://www.stregoneriapagana.it/spencer_herbert_teoria_evoluzione.html
: La teoria dell'evoluzione
----
c) http://www.stregoneriapagana.it/spencer_herbert_leggi_evoluzione.html
: Le leggi dell'evoluzione
----
d) http://www.stregoneriapagana.it/spencer_herbert_conoscenza.html
: La conoscenza
----
e) http://www.stregoneriapagana.it/spencer_herbert_evoluzionismo_vita_sociale.html
: L'evoluzionismo nella vita sociale
----
f) http://www.stregoneriapagana.it/spencer_herbert_etica.html
: L'etica
----
g) http://www.stregoneriapagana.it/spencer_herbert_politica.html
: La politica
Entra
nel circuito del pensiero
religioso, sociale, economico ed etico della Religione Pagana!
12
settembre 2012
Claudio
Simeoni
Meccanico
Apprendista
Stregone
Guardiano
dell’Anticristo
P.le
Parmesan, 8
30175
– Marghera Venezia
Tel.
3277862784
e-mail
claudiosimeoni@libero.it
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