Questo libro, " La formazione della percezione e la
qualità dei fenomeni percepiti" vuole rispondere ad una domanda: come si
forma la percezione umana?
Poi, partendo dalla Stregoneria, la domanda viene
seguita da un'altra domanda: la percezione dei fenomeni del mondo si può
modificare?
E a questa segue ancora un'altra domanda: io
percepisco i fenomeni per ciò che i fenomeni sono o per come io voglio che
siano?
Da dove segue un'altra domanda: io percepisco tutti i
fenomeni del mondo in cui vivo o ne percepisco solo una parte?
Dal che si deduce: io vivo in una realtà o in una
illusione di realtà che adatto a me stesso?
Che cos'è l'uomo? Per i cristiani l'uomo è creato da
Dio e nessuno può modificare la creazione di Dio, ma se io, al contrario, dico
che l'uomo è un soggetto divenuto nella natura va da sé che il divenuto
dell'uomo non si limita alla fisicità del corpo dell'uomo, ma anche,
soprattutto, alla sua capacità di percepire i fenomeni del mondo, selezionarli,
annullarne o ignorarne una parte, mettendo in evidenza particolari fenomeni e,
nello stesso tempo, attribuendo ai fenomeni una qualità che ha "solo"
un valore soggettivo.
Nella Religione Pagana l'uomo diviene. L'uomo si
trasforma e nella sua trasformazione esercita la sua volontà per adattare sé
stesso e la sua percezione ai fenomeni del mondo e selezionando quei fenomeni
che ritiene più utili per la propria vita.
Quando noi usiamo un termine come "mettere
attenzione" significa che selezioniamo l'oggetto della nostra attenzione
isolandolo da un insieme di fenomeni o, se preferite, di oggetti, che abitano
una sorta di "rumore di fondo" della nostra esistenza e lo portiamo
in primo piano coinvolgendo la coscienza attraverso la nostra percezione.
La formazione della percezione non è un argomento che
viene trattato molto in filosofia. La percezione era considerata una
"qualità dell'anima", ma dal momento che la filosofia sta
abbandonando il concetto di anima, anche il concetto di percezione viene
abbastanza ignorato. Eppure la percezione era un argomento fondamentale durante
lo scetticismo dell'Accademia di Atene con Pirrone e Carneade. Oggi l'argomento
sembra sia entrato più nell'ambito della psicologia e della psicoanalisi che
non della filosofia.
Invece, come Pagani, dal momento che consideriamo
l'uomo come divenuto nel mondo, dobbiamo mettere la massima attenzione sui
meccanismi attraverso i quali si forma la nostra percezione del mondo perché,
conoscendo almeno in parte i meccanismi che concorrono alla formazione della
percezione, possiamo modificare la nostra percezione del mondo e della realtà.
" La
formazione della percezione e la qualità dei fenomeni percepiti" è un
libro propriamente Pagano perché non sottolinea una verità dell'esistenza, ma
una realtà in continua trasformazione e porta le persone a governare, per
quanto è possibile, la propria trasformazione e il proprio mutare.
Il libro " La formazione della percezione e la
qualità dei fenomeni percepiti" tratta dell'uomo e della donna. Del
singolo individuo e dei processi attraverso i quali l'individuo è venuto in
essere elencando le possibilità che ha l'individuo di modificare la qualità
della sua percezione del mondo.
E' un libro che non può essere usato da un cristiano,
non perché un cristiano non sa leggere, ma perché il cristiano è l'immagine del
suo Dio e, pertanto, è immobile nel suo divenuto che riempie di aggettivi
assoluti. Nulla si può modificare nel cristiano perché il cristiano non è in
grado di affrontare il dolore psico-emotivo che provocherebbe la modifica del
proprio punto di allineamento psico-emotivo nel mondo in cui vive. Dovrebbe
spostare il suo punto di allineamento emotivo da Dio alla realtà quotidiana, ai
problemi quotidiani, alla con-passione rispetto alle persone vicine, rispetto
alla natura, rispetto all'universo relegando il suo Dio nell'oblio.
La paura per questo dolore impedisce al cristiano di
modificare il suo punto di allineamento, di staccarlo da Dio, mantenendo una
fissità esistenziale che gli impedisce di modificare la sua percezione dei
fenomeni nel mondo.
Diventare Stregoni significa anche diventare agili
nella propria percezione che varia a seconda delle necessità e dell'Intento
perseguito, ma significa, soprattutto, vivere le passioni degli uomini e della
natura come se fossero le proprie passioni, i propri desideri, i propri
Intenti.
Modificare la percezione significa aprirci le porte di un immenso che bussa alle nostre sensazioni e che si presenta alla nostra coscienza sotto forma di desideri e di sentimenti.
Modificare la percezione significa aprirci le porte di un immenso che bussa alle nostre sensazioni e che si presenta alla nostra coscienza sotto forma di desideri e di sentimenti.
La presentazione del libro la trovate qui con la
Premessa e l'indice del libro.
Qui trovate i capitoli del libro che potete scaricare
gratuitamente. Tutti i libri sono offerti gratuitamente su internet affinché le
idee possano essere un patrimonio per il più vasto pubblico possibile.
Il libro costruisce un quadro generale del divenuto e
del divenire dell'uomo in una visione opposta all'uomo cristiano che si pensa
creato ad immagine e somiglianza di Dio.
15 giugno 2020
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