Quando inizio a parlare di Stregoneria, dopo aver
fatto molte trasmissioni radiofoniche in merito, decido di pubblicare l'arte
della Stregoneria in un libro cartaceo.
La prima difficoltà che mi si presenta è riuscire a
far comprendere che per "praticare Stregoneria" è necessario pensare
il mondo in un modo specifico. Quando si apre la porta della conoscenza che ci
permette di praticare Stregoneria, il mondo assume una diversa forma e una
diversa realtà dal come viene pensato normalmente. Mentre nella normale forma
quotidiana alberi, animali, sole, terra ecc. sono forme che non parlano o
comunicano in maniera relativa, il mondo della Stregoneria è un mondo pieno di
voci e di suoni. Nel mondo della Stregoneria si muovono corpi apparentemente
privi di sostanza. Nel mondo della Stregoneria, anche quando gli uomini parlano,
si veicolano emozioni che si percepiscono e fanno sparire le parole
sostituendole con le intenzioni che si percepiscono.
Il mondo della Stregoneria è un mondo estraneo alla
ragione che descrive il mondo mediante la forma e la quantità. Non ci sono
parole per descrivere il mondo della Stregoneria. Lo si può descrivere mediante
assonanze, simboli, similitudini. Se non si è ben consapevoli che sono
assonanze, simboli e similitudini, si corre il rischio che la ragione trasformi
il tutto in una "realtà" sulla quale fantasticare.
Il libro si pone questo problema: far comprendere la
qualità del mondo in Stregoneria mediando fra la percezione che ha lo Stregone
del mondo e le possibilità della ragione di descrivere ciò che per essa è
inconsueto.
I testi presentati in questo libro sono difficilmente
rintracciabili in internet salvo i testi che costituiscono la terza parte che
riguarda "Howard Gardner, Manipolazione mentale Gestione delle masse
mediante l'illusione".
I testi presentati nel libro sono molto vecchi,
scritti spesso alla fine degli anni '90 e sono stati discussi nelle trasmissioni
radiofoniche di "Magia, Stregoneria e Paganesimo" a Radio Gamma5 in
quegli anni.
Anche se altri libri di Stregoneria (essenzialmente
due) completeranno il ciclo, questo testo rimane essenziale perché senza il
punto di vista sul mondo, ogni tecnica della Stregoneria perde la sua funzione
di alimentare e indirizzare la trasformazione soggettiva e rimane una pura
tecnica che rende l'individuo magari astuto, ma vuoto.
Il libro è presentato nella pagina:
In questa pagina trovate l'indice e gli argomenti del
libro "Lo Stregone e l'arte della Stregoneria"
In questa pagina e partendo da questa pagina, trovate
i capitoli della terza sezione del libro, quella che parla dello Stregone nella
società civile e come lo Stregone analizza l'oggettività sociale partendo dalle
farneticazioni di un sociologo americano, Howard Gardner, che pensava di aver
scoperto qualche cosa di nuovo sulla "manipolazione delle masse". In
fondo alla pagina c'è l'elenco dei capitoli ai quali potete accedere cliccando
sopra.
La pratica della Stregoneria non è mai stata descritta
perché è molto complesso rendere nel mondo statico della forma e della
quantità, proprio della ragione, il mondo della trasformazione, il mondo
dell'azione e il mondo dell'emozione. Nella ragione abbiamo un'idea del
cambiamento. L'idea del cambiamento nella ragione è dato da un presente che
chiamiamo ieri (o prima) ad un presente che chiamiamo oggi (ora o dopo). Ma
sono sempre pensati come presenti mentre lo spazio fra lo ieri e l'oggi viene
cancellato. Tutte le azioni e tutte le rappresentazioni emotive che si sono
presentate nello spazio fra lo ieri descritto e l'oggi descritto, sono sparite,
cancellate dalla coscienza anche se sono presenti dentro di noi e ci hanno
trasformato. Ciò che siamo oggi non è ciò che eravamo ieri e oggi siamo diversi
da come saremo domani. Far partecipare la nostra coscienza a questa
trasformazione è il senso dell'arte della Stregoneria.
13 giugno 2020
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