sabato 13 giugno 2020

Lo Stregone e l'arte della Stregoneria



Quando inizio a parlare di Stregoneria, dopo aver fatto molte trasmissioni radiofoniche in merito, decido di pubblicare l'arte della Stregoneria in un libro cartaceo.


La prima difficoltà che mi si presenta è riuscire a far comprendere che per "praticare Stregoneria" è necessario pensare il mondo in un modo specifico. Quando si apre la porta della conoscenza che ci permette di praticare Stregoneria, il mondo assume una diversa forma e una diversa realtà dal come viene pensato normalmente. Mentre nella normale forma quotidiana alberi, animali, sole, terra ecc. sono forme che non parlano o comunicano in maniera relativa, il mondo della Stregoneria è un mondo pieno di voci e di suoni. Nel mondo della Stregoneria si muovono corpi apparentemente privi di sostanza. Nel mondo della Stregoneria, anche quando gli uomini parlano, si veicolano emozioni che si percepiscono e fanno sparire le parole sostituendole con le intenzioni che si percepiscono.

Il mondo della Stregoneria è un mondo estraneo alla ragione che descrive il mondo mediante la forma e la quantità. Non ci sono parole per descrivere il mondo della Stregoneria. Lo si può descrivere mediante assonanze, simboli, similitudini. Se non si è ben consapevoli che sono assonanze, simboli e similitudini, si corre il rischio che la ragione trasformi il tutto in una "realtà" sulla quale fantasticare.

Il libro si pone questo problema: far comprendere la qualità del mondo in Stregoneria mediando fra la percezione che ha lo Stregone del mondo e le possibilità della ragione di descrivere ciò che per essa è inconsueto.

I testi presentati in questo libro sono difficilmente rintracciabili in internet salvo i testi che costituiscono la terza parte che riguarda "Howard Gardner, Manipolazione mentale Gestione delle masse mediante l'illusione".

I testi presentati nel libro sono molto vecchi, scritti spesso alla fine degli anni '90 e sono stati discussi nelle trasmissioni radiofoniche di "Magia, Stregoneria e Paganesimo" a Radio Gamma5 in quegli anni.

Anche se altri libri di Stregoneria (essenzialmente due) completeranno il ciclo, questo testo rimane essenziale perché senza il punto di vista sul mondo, ogni tecnica della Stregoneria perde la sua funzione di alimentare e indirizzare la trasformazione soggettiva e rimane una pura tecnica che rende l'individuo magari astuto, ma vuoto.

Il libro è presentato nella pagina:


In questa pagina trovate l'indice e gli argomenti del libro "Lo Stregone e l'arte della Stregoneria"

In questa pagina e partendo da questa pagina, trovate i capitoli della terza sezione del libro, quella che parla dello Stregone nella società civile e come lo Stregone analizza l'oggettività sociale partendo dalle farneticazioni di un sociologo americano, Howard Gardner, che pensava di aver scoperto qualche cosa di nuovo sulla "manipolazione delle masse". In fondo alla pagina c'è l'elenco dei capitoli ai quali potete accedere cliccando sopra.


La pratica della Stregoneria non è mai stata descritta perché è molto complesso rendere nel mondo statico della forma e della quantità, proprio della ragione, il mondo della trasformazione, il mondo dell'azione e il mondo dell'emozione. Nella ragione abbiamo un'idea del cambiamento. L'idea del cambiamento nella ragione è dato da un presente che chiamiamo ieri (o prima) ad un presente che chiamiamo oggi (ora o dopo). Ma sono sempre pensati come presenti mentre lo spazio fra lo ieri e l'oggi viene cancellato. Tutte le azioni e tutte le rappresentazioni emotive che si sono presentate nello spazio fra lo ieri descritto e l'oggi descritto, sono sparite, cancellate dalla coscienza anche se sono presenti dentro di noi e ci hanno trasformato. Ciò che siamo oggi non è ciò che eravamo ieri e oggi siamo diversi da come saremo domani. Far partecipare la nostra coscienza a questa trasformazione è il senso dell'arte della Stregoneria.

13 giugno 2020

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