Quando parliamo di Religione Pagana parliamo di un
complesso religioso estremamente articolato e complesso. In queste condizioni è
normale che chi si avvicina alla Religione Pagana non lo faccia spinto dallo
studio del complesso religioso che stiamo presentando, ma spinto da un
sentimento o da un'idea che ha maturato nel corso della sua vita.
Dobbiamo considerare che, comunque le persone si
avvicinano, sono sempre ben accette, qualunque sia la loro visione del mondo,
della vita e del paganesimo.
Dal punto di vista culturale si presume che le
persone confrontino le loro idee sulla visione del mondo, sulla vita e sul
paganesimo con le idee che incontrano avvicinandosi a noi.
Si presume sempre che le persone possano con la loro
critica ideale modificare le stesse nostre idee e noi, presumiamo, di
arricchire il bagaglio culturale di queste persone che, anche se decidono che
quanto offriamo per loro non va bene, si possono allontanare con un bagaglio di
argomentazioni capace di rendere più forte e più articolata la loro visione del
mondo per quanto diversa da quella che presento.
Io non aggredisco il credere di una persona. Se una
persona mi dice di credere nella reincarnazione o in una sorta di inferno e
paradiso, io non aggredisco il suo credere, ma se devo discutere preferisco
discutere su ciò che induce una persona a credere in questo.
C'è però una questione che separa il Pagano da ogni
altra forma, sempre religiosa, che troviamo nelle altre religioni e che ci
separa in un modo tanto netto da non consentire nessun tipo di mediazione. Si
tratta della mancanza di empatia fra il soggetto e il mondo.
Questo stato psicologico lo riscontriamo nei
sovranisti, nei nazisti, nei fondamentalisti cristiani, ebrei, musulmani,
buddisti ed induisti. Si tratta di uno stato psicologico impresso nella
struttura emotiva dell'individuo che lo porta a separare le sue emozioni dal
mondo in cui vive. Il mondo e gli Esseri del mondo in cui vive gli sono
estranei, oggetti da usare, uccidere e sottomettere per il proprio piacere di
dominare.
Si tratta di uno stato psico-emotivo insito nei
mammiferi. I mammiferi se ne servono, strumentalmente, quando devono uccidere
una preda o brucare l'erba. Per farlo devono separare le loro emozioni dalla
preda, la preda diventa un oggetto senza sentimento.
Solo così può essere
catturata e distrutta. Se un leone diventa amico di una gazzella, non se la
mangia. Lo stesso vale per gli erbivori nei confronti dell'erba, i sentimenti
dell'erba sono separati dall'erbivoro che di quella si nutre: non percepisce le
emozioni dell'erba.
Il fondamentalismo religioso cristiano, ebreo,
musulmano, buddista, induista, fascista, sovranista, nazista e quant'altro,
portano a separare l'uomo dalle emozioni del mondo che ai loro occhi appare
come forma e non come emozione. Questo viene trasferito negli Esseri Umani. Gli
Esseri Umani, per loro, sono solo forma e oggetti d'uso per i loro scopi. A
volte oggetti vecchi ed intriganti che vanno annientati. Questa separazione
emotiva dell'uomo dal mondo non produce solo quello che viene chiamato il
"negazionismo" dei campi di sterminio, ma induce un'ideale di pratica
di sterminio idealizzata (pensate solo al Dio dei cristiani che per il suo
divertimento macella le persone e incita a macellare perone) che li porta, di
volta in volta, a giustificare il genocidio degli ebrei, il genocidio dei neri
con tutto il traffico di schiavi, il genocidio degli indios, il genocidio dei
nativi nord-americani ed oggi, il genocidio prodotto dal covid-19 per la gloria
dei vari sovranisti che dominano in vari paesi del mondo.
Il Pagano non può accettare non tanto di risolvere i
problemi mediante il genocidio, ma l'idea stessa che il genocidio, che comporta
la trasformazione di uomini in oggetti d'uso, possa in qualche modo essere
ammesso come semplice idea nella società.
Questo è un limite ideologico invalicabile. Superato
questo limite la persona, sovranista o delle religioni su citate, non è più in
grado di comprendere la Religione Pagana o il percorso di Stregoneria perché il
delirio di onnipotenza ha invaso tutto il suo modo di pensare il mondo e la
vita e, separato emotivamente dal mondo, sta solo attendendo la morte del suo
corpo fisico. In altre parole, il
mondo non ti parla più. Si è sordi ai richiami del mondo e arroganti rispetto
alle altre persone.
31 luglio 2020