Nella Devotio, il Sentiero d'Oro, il Dio che emerge
dentro di noi non si limita a costringerci a guardare il mondo con i suoi
occhi, ma collega sé stesso al sé stesso presente in ogni essere con cui
costruiamo la relazione.
Quando dico che Marte emerge dentro di me, non sono
il "figo" in cui Marte si manifesta mentre non si manifesta in tutti
gli altri Esseri Umani o animali e piante nella natura.
Marte è presente in ogni Essere della Natura e
quando emerge in un Essere che attraverso le caratteristiche di Marte si mette
in relazione col mondo, il Marte che emerge in quell'Essere entra in relazione
e in sintonia col Marte presente in ogni Essere con cui costruisco la
relazione.
Il Dio, prendiamo parte come esempio, non è un uomo
armato di lancia e spada. Questo appartiene alla raffigurazione con la quale
noi ce lo rappresentiamo. Il Dio Marte, come ogni altro Dio, abita in ogni
Essere della Natura qualunque sia la specie e la natura.
Noi diciamo che gli Dèi sono dentro di noi perché ci
abitano e noi li dobbiamo richiamare alla coscienza mediante le nostre azioni,
scelte, emozioni, tensioni, desideri, ecc. e sono fuori di noi perché abitano ogni altro Essere
del mondo in cui viviamo.
Si tratta di reti di energia emotiva, di tensioni,
che collegano ogni vivente e che hanno la capacità di sollecitare i viventi a
evocarli e manifestarli e nello stesso tempo i viventi li possono manifestare
ed evocare nella loro attività di abitare il mondo in cui viviamo.
Agli Dèi vengono attribuiti epiteti o
caratteristiche che hanno il compito di indicare quali sono le azioni che noi
possiamo mettere in atto per evocarli.
Io nello spiegare la Devotio, il Sentiero d'Oro,
metto in rilievo le caratteristiche degli Dèi che emergono dentro di noi. Che
poi noi li sappiamo usare o non li sappiamo usare, questo dipende da noi.
Vi ricordate che cos'era il Paganesimo prima che
incominciassi a raccontare la Natura degli Dèi? Troppi si dicevano Pagani nel
masturbarsi davanti alle statue nude delle divinità e facevano riti orgiastici
del tipo di quelli rappresentati nel Codice da Vinci o i riti vestiti di luce
dei wicca, degli incappucciati massonici o crowleriani che si masturbavano in
una "ricerca" del potere dell'energia sessuale che rivelava dei
repressi sessuali che usavano la scusa dei riti per fare sesso.
31 luglio 2020
Nessun commento:
Posta un commento