La difficoltà nella costruzione della Religione Pagana
consiste nel fatto che oggi come oggi non si possono usare i mezzi e i metodi
con cui si costruiva e si definiva una religione 2000-2600 anni or sono. La
costruzione della Religione Pagana obbedisce alle leggi di relazione emotiva
fra l'uomo e il mondo e alle regole sociali proprie del 2000.
Purtroppo siamo circondati da truffatori che
sfruttando la manipolazione mentale messa in atto dai cristiani sull'infanzia
si trasformano in tanti profeti, salvatori, annunciatori di verità misteriche
in una relazione mistica con un Assoluto che altro non è che la loro struttura
psichica malata e disperata. Costoro trovano facile esca fra una classe sociale
semi benestante che da un lato vive una condizione psicologica di vuoto
esistenziale e dall'altra parte è alla ricerca della veicolazione di un proprio
delirio di onnipotenza pensandosi alla destra di un onnipotente al quale
vogliono mettersi al servizio.
Di questi personaggi ne vediamo molti, tutti
cristiani. Tutti deliranti rispetto ad un assoluto che descrivono con
familiarità. Tutti falliti esistenziali che si nutrono, come vampiri, della
disperazione psichica sociale. Dai No-Vax ai Di Bella, dai guru indiani agli
sciamani, dai cartomanti ai taroccari, dai preti cattolici falliti a preti
cattolici stupratori di bambini.
La costruzione della Religione Pagana non può passare
attraverso meccanismi pseudo-sociali di questo tipo. La Religione Pagana non
raggruppa masse di uomini disperati alla ricerca di un qualche miracolo che
rimedi ad una vita di disperazione.
La Religione Pagana è la religione che costruisce le
relazioni fra l'uomo e il mondo inteso come un insieme di Esseri Viventi che
trasformano continuamente sé stessi. La Religione Pagana è l'arte di vivere.
L'arte di costruire le relazioni sociali e, in quest'ottica, la Religione
Pagana interpreta sia la storia che la filosofia, intesa come storia del
pensiero umano generato dalla necessità di liberazione dall'assolutismo che
opprime le possibilità di trasformazioni dell'uomo, sia come storia dell'orrore
imposto all'uomo. Dove, per uomo, non si intende il "possessore di
uomini" a qualunque livello o in qualunque forma, ma l'uomo come soggetto,
come struttura fondante di sé stesso, che abita un mondo nel quale si trasforma
e diviene giorno dopo giorno.
La Religione Pagana non sostiene, come Eraclito
"Un uomo non può bagnarsi nella stessa acqua" perché tutto scorre, ma
sostiene che l'uomo scorre in una continua trasformazione e pertanto non sarà
mai lo stesso uomo che si bagna nello stesso fiume perché, come l'acqua che
scorre nello stesso fiume è diversa, così è diverso l'uomo ogni giorno, in ogni
istante della sua esistenza.
Essendo sempre diverso l'uomo ed essendo sempre
diversi ogni elemento che forma l'oggettività in cui viviamo, la Religione
Pagana non è in grado di definire una "verità" dell'esistenza perché
ogni verità ucciderebbe le trasformazioni e il divenire dell'uomo. La Religione
Pagana definisce i mezzi e gli strumenti per leggere l'oggettività nella quale
viviamo e definisce gli strumenti mediante i quali l'uomo può vivere e
affrontare il mondo in cui vive.
Per questo motivo la costruzione della Religione
Pagana non può usare gli strumenti di 2000 anni or sono, ma deve usare gli
strumenti di oggi. Deve rispondere alle esigenze degli uomini di oggi
diventando uno strumento attraverso il quale gli uomini affrontano oggi i loro
problemi.
11.01.2020
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