La Religione Pagana riconosce l'esistenza di due tipi
di Potere distinti.
Quello che normalmente le persone pensano come potere
inteso come la possibilità di possedere qualche cosa che permette alle persone
di comandare altre persone. Nella Religione Pagana si chiama "Potere di
avere". Un potere che è determinato dal possesso di qualche cosa di
esterno alla persona. Può essere una carica politica, un ruolo nell'economia,
un potere finanziario col possesso di molto denaro, una carica Istituzionale
capace di ordinare a degli uomini di fare qualche cosa.
E' un potere che deriva dal possesso di qualche cosa
che, quando parliamo di religione cristiana, riguarda l'arbitrio di Dio che
concede il potere a chi vuole e costringe all'obbedienza chi vuole.
Si tratta di un potere determinato da mezzi esterni
all'uomo e che può essere dato o tolto a seconda del dare e togliere quegli
stessi mezzi. Come un generale che ha il potere su un esercito e che, una volta
messo in pensione, perde quel potere.
L'altro potere è il "Potere di Essere" cioè
ciò che ognuno di noi è, come somma delle proprie esperienze e delle
trasformazioni che ha messo in atto nel corso della sua vita. Noi non siamo
quelli che sono "appena nati", ci siamo modificati giorno dopo
giorno. La modificazione di noi stessi è avvenuta mediante le nostre scelte
nell'oggettività in cui abbiamo vissuto. Trasformarci giorno per giorno e
accumulando esperienza, abbiamo manipolato la nostra energia emotiva costruendo
la nostra struttura psicologica e la nostra capacità di percepire e interagire
col mondo in cui viviamo.
In ogni momento della nostra esistenza noi ci
presentiamo nel mondo, nella società per "come siamo diventati".
Questo "come siamo diventati" è il nostro Potere di Essere. E' il
Potere di ciò che siamo. E' il Potere di Essere, un potere che riguarda noi
stessi. Non dipende da mezzi esterni e nessuno ce lo può togliere perché è
tutto dentro di noi. Questo potere si manifesta attraverso la nostra
trasformazione fin da quando siamo nella pancia di nostra madre, ma in età
adulta siamo noi, con la nostra volontà e con la nostra percezione, che
determiniamo la direzione delle nostre trasformazioni prendendoci nelle nostre
mani la responsabilità della nostra vita.
Questo è il potere con cui affrontiamo la morte del
corpo fisico. Mentre il Potere di avere lo abbandoniamo al momento della morte
il Potere di Essere che abbiamo costruito nel corso di tutta la vita, ce lo
portiamo oltre la morte.
23 agosto 2020
Claudio Simeoni
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