Quando noi Pagani diciamo che Ratzinger sostiene una “bestialità inumana” affermando, citando il suo dio padrone, che “li ha creati maschio e femmina”. Non ci riferiamo solo all’aberrazione della pretesa, del resto offensiva, che qualcuno si sia arrogato il diritto di “creare” dal nulla l’umanità e la Natura. Ma anche alla differenza sessuale che, come indica il mito antico, è divenuta nella Natura e attraverso la Natura. E’ innaturale e inappropriato l’uso della Natura che fa Ratzinger per impedire le unioni omosessuali.
Che il maschile sia una variabile del femminile proprio della Natura, ormai non ci sono dubbi.
La scienza conferma il mito antico. Conferma le grandi lotte per la sopravvivenza della vita. Conferma la Religione Pagana.
Riporto uno studio recente:
Che il maschile sia una variabile del femminile proprio della Natura, ormai non ci sono dubbi.
La scienza conferma il mito antico. Conferma le grandi lotte per la sopravvivenza della vita. Conferma la Religione Pagana.
Riporto uno studio recente:
Il batterio che fa cambiare sesso agli insetti
In alcuni insetti, un batterio è in grado di operare un cambiamento sessuale sui maschi trasformandoli in femmine. La scoperta è tutta italiana ed è stata sviluppata dalla Dr. ssa Ilaria Negri e coordinata dal Prof. Alberto Alma, del Dipartimento di Valorizzazione e Protezione delle Risorse Agroforestali (Di.Va.P.R.A.) dell’Università di Torino, grazie alla preziosa collaborazione con l’Università di Modena e l’Università di Milano.
Le simbiosi che si possono stabilire tra i batteri e gli animali sono molteplici, ma oltre a quelle più comunemente conosciute, ve ne sono alcune veramente peculiari. La più strana in assoluto è certamente quella di un batterio chiamato Wolbachia che riesce a cambiare il sesso dell’insetto ospite, rendendo femminili appunto i maschi. I complessi meccanismi alla base di questa strana alterazione sessuale sono simili a quelli responsabili di gravissime patologie nell’uomo, come ad esempio il cancro, il ritardo mentale e le malformazioni a carico di alcuni organi.
E’ questa la sorprendente scoperta alla quale è giunto lo studio appena pubblicato sui Proceedings of the Royal Society B – Biological Sciences e intitolato “Unravelling the Wolbachia evolutionary role: the reprogramming of the host genomic imprinting”.
Negli ultimi anni, si è fatta sempre più strada la convinzione che alla radice di molte gravi patologie, fra cui i tumori appunto, non vi siano alterazioni a livello genetico – vale a dire semplici mutazioni nella sequenza del DNA - ma piuttosto a livello epigenetico, cioè a carico dei meccanismi di regolazione dei geni. Lo studio dell’epigenetica sta diventando di primaria importanza anche perché tra le cause di tali alterazioni, che sono tra l'altro trasmissibili ai figli, ci sono i fattori ambientali. Il gruppo di ricercatori autore della presente scoperta ha quindi ipotizzato che alla base delle modifiche somatiche e sessuali causate da Wolbachia ci fossero dei meccanismi epigenetici.
Esplorando la peculiare simbiosi che caratterizza Wolbachia ed un piccolo insetto ospite (una cicala chiamata Zyginidia pullula), gli autori della ricerca hanno verificato che i maschi della cicala sono diventati in tutto e per tutto femmine. Di femminile hanno non solo l’aspetto e il sex-appeal (che li rendono bersaglio di corteggiamenti da parte di maschi normali, con conseguenti accoppiamenti e perfino procreazione di figli), ma persino il “marchio” epigenetico è di tipo femminile, nonostante i cromosomi siano “da maschio”.
Quindi il batterio è in grado di “leggere” il sesso del proprio ospite e distruggere il naturale marchio epigenetico maschile,rimpiazzandolo con quello femminile. La femminizzazione dei maschi porta un importante vantaggio al batterio, in quanto favorisce la propria trasmissione alla progenie dell’insetto ospite, attraverso il citoplasma della cellula uovo. Quando l’infezione batterica non è acuta (vale a dire quando la densità batterica è piuttosto bassa), Wolbachia non è in grado di alterare del tutto il “marchio”epigenetico maschile, per cui avviene solo una parziale femminizzazione, in cui gli insetti maschi, pur avendo caratteristiche sessuali femminili, mantengono i testicoli.
Si tratta di una scoperta che certamente stimolerà il dibattito tra diverse discipline come la genetica, la microbiologia, le scienze biologiche e mediche, e che getta le basi per capire i meccanismi utilizzati dai simbionti per dialogare con i propri ospiti e in particolare il ruolo dei batteri come vettori di malattie ereditarie.
A cura di Redazione Torinoscienza, del 08.04.2009
Tratto da:
http://www.torinoscienza.it/novita/apri?obj_id=3106
La vita è oggettivamente femminile, se non altro come proprietà di rigenerare continuamente sé stessa nascita dopo nascita.
E’ il cristianesimo che è una religione inumana, cattiva e criminale, in quanto nemico della vita della quale pretende di esserne il padrone.
La ricerca scientifica non può far altro che confermare continuamente il mito antico e la realtà oggettiva della Religione Pagana Politeista.
21 aprile 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it
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