Come ho già avuto modo di dire e di riaffermare in più occasioni, ogni persona ha diritto al proprio sentire Pagano e alle conclusioni che trae da questo sentire. Diventa una questione importante quando il punto di vista interpretativo diventa il fondamento dal quale sviluppiamo la nostra ideologia religiosa, le nostre idee, il nostro modo di affrontare il mondo.
Troppe persone fingono di confondere i Pagani con i Satanisti. Fingono, perché appare subito evidente la loro volontà di attribuire ad altri ciò che loro vogliono. Il termine Diavolo significa DIVISORE, colui che divide, ma esistono altri due termini che hanno dei significati. Uno è Satana. Satana è il termine greco che sta per avversario, non ha nulla a che vedere con Seth e PAN. Di Seth, Pan o Velinas o, ancora, Fauno e Silvano, i cristiani hanno rubato l’iconografia per descriverlo e concentrare su tali immagini emozioni negative degli Esseri Umani. L’altro termine è Demonio!
Vorrei farti notare che il termine Demonio deriva dal greco Daimon che significa "il dio che cresce dentro gli Esseri". Socrate stesso diceva di avere un Daimon dentro di sé che lo agitava di continuo (Apologia a Socrate), ma non si trattava di un soggetto diverso da Socrate, era il Socrate divino che cresceva dentro il Socrate umano alimentandosi di tutte le sfide che il Socrate umano metteva in atto nella propria esistenza. Non era altro che la sua capacità di farsi DIO. Era l’espressione dell’Ercole dentro di lui che affrontava in maniera eroica le contraddizioni della sua esistenza. Il DIO che cresceva dentro di lui. Lo stesso concetto lo ritroviamo nell'antica Roma col termine GENIO e JUNO. Ricordo, inoltre, che la guerra fondamentale dei monoteisti (leggete i vangeli) è la cacciata del Daimon dagli Esseri Umani in quanto, solo in quel modo, gli Esseri Umani vengono disarmati della loro volontà di affrontare il mondo e possono metterli in ginocchio distruggendo il loro presente e il loro futuro. GLI ESSERI UMANI CHE NON SONO IN GRADO DI FARSI DIO DIVENTANO BESTIAME DEL GREGGE del dio padrone dei cristiani o del loro pazzo Gesù. Pertanto, non può esistere un Pagano Politeista che non alimenti il DIO che cresce dentro di lui. Semmai, potremmo discutere la forma culturale con la quale si presenta il farsi DIO dell'Essere Umano. Capisco che chi interiorizza le interpretazioni cristiane proietta le interpretazioni cristiane. Così molte persone che chiamano sé stesse Pagane in realtà sono di religione Neoplatonica e reincarnazionisti. Se io mi definisco Guardiano dell'Anticristo che dal punto di vista del Paganesimo Politeista significa GUARDIANO DI LIBERTA' (infatti il Gesù dei cristiani è un macellaio per definizione dottrinale e ci sono 1.600 anni di storia a dimostralo, non solo le sue dichiarazioni che fra l’altro hanno giustificato anche i campi di sterminio nazisti), chi interpreta il mio essere Guardiano dell'Anticristo dal punto di vista cristiano fa proprio il concetto cristiano (un Gesù buono che combatte i suoi nemici malvagi) e proietta sul mio essere Pagano Politeista le sue definizioni da cristiano: appiattisce quanto definisco su quanto egli immagina! Ma dal momento che il Gesù dei cristiani è un essere malvagio, crudele e criminale, che impone la sua verità in dispregio dell’umanità, io inviterei a stare un po' attenti con queste interpretazioni superficiali. Guardiano dell’Anticristo non è altro che la risposta degli Esseri Umani alle voci degli Dèi che spingono affinché l’Essere Umano riprenda il suo ruolo nella Natura; si liberi dalla sottomissione; riprenda il suo cammino evolutivo.
Essere un Pagano Politeista significa concepire la vita come un percorso eroico, come il viaggio di Ulisse che fra mille peripezie giunge ad Itaca attraverso mille comportamenti eroici. Sia che a noi piacciono o meno. E quell’arrivare ad Itaca non è altro che giungere al trionfo della morte: la morte come trionfo di una vita eroica. Il trionfo di Ercole che si presenta all’Olimpo. Chi crede nel Paradiso, nel Nirvana, nella resurrezione della carne, nella Reincarnazione, nel Karma, pensa di avere altre opportunità, altre vite che conquista gratuitamente. Quelle vite gli vengono messe a disposizione dal suo dio che egli segue con assoluta obbedienza. Un Pagano Politeista non ha obbedienza ad una verità. Tutti gli Esseri della Natura sono figli degli Dèi in quanto gli Dèi sono la sostanza della loro esistenza. Non siamo figli del Sole? Della Terra? Dell’Atmosfera? Delle Acque? Siamo figli della VOLONTA’ D’ESISTENZA DI QUESTI DEI e di molti altri. E allora, come possono questi Dèi dire: “Questo è mio figlio?” Quando gli Dèi riconoscono una vita virtuosa nei singoli Esseri della Natura; nel singolo Essere Umano. Una vita virtuosa, eroica. COME ERCOLE. E in questa vita eroica il dio cresce dentro l’Essere Umano; il suo Genio, la sua Juno, il suo Daimon!
Questo è il Paganesimo Politeista; e questo è il modo con cui Il Pagano Politeista affronta la vita.
Solo questo è il paganesimo.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
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