Spesso affermiamo che non esiste una diversità religiosa fra ebraismo, cristianesimo, islamismo, buddismo. Spesso affermiamo che sono la stessa cosa. Questa affermazione la possiamo fare perché l’elemento unitario, che noi assumiamo, non è quello della loro tradizione formale (nella quale si differenziano), ma nella relazione religiosa (e pertanto emotiva) fra il loro “credente” o “praticante” e il mondo in cui vive. Un’uguaglianza fra la loro descrizione dell’uomo e la descrizione del mondo fatta dalle religioni.
In queste religioni il dio, la dottrina della religione, è la verità. E’ oggetto di obbedienza. Si obbedisce ai dettami del dio fino alla morte, al supremo sacrificio.
Qualche volta gli Dèi mettono alla prova gli Esseri Umani e, questi, scrivono con orgoglio come hanno superato la prova che la divinità ha imposto loro. Quanto scrivono non è esaltazione delle proprie gesta, ma è piuttosto l'indicazione che gli Esseri Umani che seguono le loro orme e che cercano il rapporto con quella divinità DEVONO TENERE!
Imitare quel comportamento permette agli Esseri Umani di costruire la relazione con la divinità che l'esempio espresso indica.
Proviamo a confrontare due comportamenti simili uno del Monoteismo e uno del Paganesimo Politeista riferito, in questo caso, all'antica Roma:
In queste religioni il dio, la dottrina della religione, è la verità. E’ oggetto di obbedienza. Si obbedisce ai dettami del dio fino alla morte, al supremo sacrificio.
Qualche volta gli Dèi mettono alla prova gli Esseri Umani e, questi, scrivono con orgoglio come hanno superato la prova che la divinità ha imposto loro. Quanto scrivono non è esaltazione delle proprie gesta, ma è piuttosto l'indicazione che gli Esseri Umani che seguono le loro orme e che cercano il rapporto con quella divinità DEVONO TENERE!
Imitare quel comportamento permette agli Esseri Umani di costruire la relazione con la divinità che l'esempio espresso indica.
Proviamo a confrontare due comportamenti simili uno del Monoteismo e uno del Paganesimo Politeista riferito, in questo caso, all'antica Roma:
MONOTEISMO
"Dopo quei fatti, Iddio volle mettere alla prova Abramo e lo chiamò: "Abramo!". Egli disse:"Eccomi!". E Dio gli disse: "Orsù, prendi tuo figlio, l'unico che hai e che tanto ami, Isacco, e và nel territorio di Moria, e lì offrilo in olocausto sopra un monte che io ti mostrerò". Si alzò Abramo di buon mattino, mise il basto al suo asino, prese con sé due servi e Isacco, suo figlio, spezzò la legna per l'olocausto e partì verso il luogo che Dio gli aveva detto." Il resto della storia è cosa nota per chi è educato nel monoteismo."
PAGANESIMO POLITEISTA
"Una sorta di contrattazione fra Giove e Numa Pompili, che al tempo stesso è un esame mediante il quale il Dio s'accerta se il re è all'altezza di costruire con lui una relazione. Giove chiede a Numa Pompilio: "Taglia una testa!" e Numa Pompilio gli risponde: "Ti obbedirò. Taglierò una testa di una cipolla strappata al mio orto!". Risponde Giove: "Ma io voglio qualche cosa dell'uomo!" allora Numa Pompilio gli risponde: "Allora taglierò anche dei capelli!" Giove replica: "Ma qualche cosa di vivo!" Risponde Numa Pompilio: "Vi unirò dunque un pesce." A questo punto Giove è convinto e sottoscrive il patto con Numa Pompilio: "Bene, dice, siano dunque codeste le offerte espiatorie della mia folgore, o mortale BEN DEGNO DI CONVERSARE CON ME!" (Ovidio)
Queste sono i due comportamenti da imitare nelle religioni. Nel monoteismo esiste solo l'obbedienza al dio padrone che ordina e a quell'ordine si deve soltanto obbedire. Per contro nel cristianesimo cattolico è il papa che determina la verità di ogni cattolico in quanto egli è dio in terra. Nel Paganesimo Politeista, come in ogni altro sentire di relazione fra l'Essere Umano e il mondo, qualunque sia la Coscienza che si presenta all’uomo, l’uomo oppone o si relaziona in base alla SUE SCELTE, ai SUOI DESIDERI o alle SUE PREDILEZIONI. Questo perché, nel Paganesimo Politeista, il divino che cerca delle relazioni DEVE riconoscere nell'altro il divino uguale a sé stesso con cui camminare assieme: "BEN DEGNO DI CONVERSARE CON ME!".
Questa differenza comportamentale NON E' MEDIABILE! Non possono esistere delle mediazioni in quanto chi si sottomette non lo fa per intimo convincimento, ma in ossequio alla violenza e al terrore subito. Per dissetare la violenza che ha subito e il terrore a cui è stato sottoposto DEVE costringere tutto il Sistema Sociale in cui vive a sottomettersi. Deve trovare la conferma della giustezza della sua sottomissione nella sottomissione dell’intero sistema sociale. D'altro canto, chiunque costruisca relazioni di LIBERTA' e di autodeterminazione DEVE vivere in un Sistema Sociale che fa' dell'autodeterminazione il motivo di rappresentazione di sé stesso nel mondo circostante.
E’ esattamente lo scontro politico di questi giorni fra Clemente Mastella, Ministro della Giustizia che vuole perseguire i gay, i diversi, gli emarginati, chi non è di religione cattolica, e quei parlamentari che, in ossequio alla Costituzione Italiana e alle direttive dell’Unione Europea intendono introdurre nel codice penale, aggravandole, le pene contro la discriminazione razziale, sessuale e religiosa.
Non ci sono mediazioni fra Paganesimo Politeista e Monoteismo, ci può essere solo convivenza all'interno di una società civile il cui Comando Sociale intende far rispettare i principi di libertà religiosa e di uguaglianza sociale impedendo, da parte dei monoteisti interferenze e imposizioni che trasferiscano l'arbitrio del loro dio di fare quello che vuole, e pertanto di distruggere il Sistema Sociale, all'interno delle istituzioni civili.
POI OGNUNO SCELGA.
Però, ricordi che se la vita è SOLO SUA, il futuro che lascia ai suoi figli è il frutto delle SUE SCELTE!
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Nessun commento:
Posta un commento