lunedì 28 gennaio 2008

Ratzinger e Zagrebelski; cristianesimo e Paganesimo Politeista.

Per capire la differenza fra l'approccio Pagano Politeista e quello cristiano davanti alla storia, è sufficiente riportare l'introduzione al commento del sedicesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi di Ratzinger.
La banalità e l'ovvietà delle "domande" che Ratzinger si pone sul messaggio di Gesù percepito dai cristiani cozza in maniera vistosa ed evidente con la lettera (le scritture sacre dei cristiani) con cui tale messaggio è stato manifestato e con l'interpretazione che la storia ha dimostrato.
Così, se da un lato Ruini e Bagnasco, con le loro farneticazioni deliranti, fa indignare Zagrebelsky che su La Repubblica del 28 gennaio 2008 scrive:
"Lo slogan "moratoria dell'aborto", stabilendo una stringente analogia (cardinal Bagnasco alla Cei, il 21 gennaio [aggiungo io, affermazioni di Ruini 28 gennaio]) tra pena di morte e aborto, accomunati come assassinii legali, ha si riaperto il problema , ma in modo tale da riaprire anche uno scontro sociale e culturale che vedrebbe, nientemeno, schierati i fautori della vita contro i fautori della morte: i primi i paladini dei alori cristiani; i secondi intossicati dal famigerato relativismo etico."
Assolutismo del dio padrone di Ratzinger (quello che giustifica non solo la pena di morte, ma anche lo sterminio e i campi di sterminio, vedi il Catechismo Romano) contro i principi della morale e dell'Etica propri della Costituzione della Repubblica.
Dall'altro lato le farneticazioni di Ratzinger DEVONO far indignare la società civile.
Basti, fra tutto, le bestialità che ha imposto mediante l'enciclica Spe Sali e che i media, deferneti, sottomessi, e BESTEMMIATORI NEI CONFRONTI DELLA COSTITUZIONE, non hanno rilevato.
Tanto per dare un'idea che aiuti a comptrendere la differenza fra Paganesimo Politeista e cristianesimo posto un breve passo di commento al sedicesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi che non è ancora stato caricato in internet:
Scrive Ratzinger:

“Come ha potuto svilupparsi l'idea che il messaggio di Gesù sia strettamente individualistico e miri solo al singolo?”

Questa domanda presuppone che le persone conoscano il “messaggio di Gesù”!
E allora, cominciamo a definire il messaggio di Gesù!
Qual è il messaggio portato da Gesù?
Dice Gesù: “Io sono il vostro padrone! Davanti a me, che sono il vostro padrone, voi dovete mettersi in ginocchio! Dovete fare quello che io vi dico, altrimenti non solo vi scanno nella società civile, ma io ho il potere di condannarti al tormento eterno. Io, sono il vostro padrone in quanto sono il figlio del dio padrone che ha creato l’universo. Voi, senza di me, siete nulla, delle nullità come da sempre siete stati delle nullità!”
Questo è il messaggio di Gesù.
Un messaggio che, raccolto da chi manifestava il medesimo pensiero e su di esso fondava il suo “potere” (inteso come ritenersi il padrone delle persone) lo ha riprodotto nella storia massacrando tutti quelli che non si mettevano in ginocchio.

Ora che abbiamo messo in chiaro qual è il messaggio di Gesù, riprendiamo la domanda che fa Ratzinger:

“Come ha potuto svilupparsi l'idea che il messaggio di Gesù sia strettamente individualistico e miri solo al singolo?”

Come ha potuto un messaggio, frutto di un delirio patologico da onnipotenza, trasformarsi in uno strumento di dominio delle società civili?
Quanto fragili erano le antiche società e quanto povera era diventata la capacità critica di quei popoli perché un delirio da onnipotenza potesse imporsi come elemento dominatore della società civile?

Però, ciò è avvenuto!
Che ci piaccia o meno, il delirio di onnipotenza di un povero pazzo farneticante descritto nei quattro vangeli e imposto col terrore ha dominato le società umane e ancora viene usato da Ratzinger per riaffermare il proprio dominio. Ratzinger manifesta la domanda sul come un tale delirio, che a lui piace tanto, ha finito per essere rimosso dal dominio delle società per essere relegato in ambito individuale.

Il processo storico di rimozione del delirio da onnipotenza nelle società umane ha necessitato di tempi lunghi e di trasformazioni sociali che fossero in grado di generare al loro interno degli anticorpi sufficientemente attivi per isolare il morbo imposto dal Gesù di Nazareth entro la sua sfera d’origine, nelle individualità che manifestano ancora il delirio di onnipotenza, e poi rimuovere le personalità deliranti dal contesto sociale impedendo al delirio di essere assunto come metro razionale del quotidiano umano.
Appare evidente come si sia effettivamente davanti ad uno scontro di civiltà.
Da un lato l'assolutismo del dio padrone davanti al quale Ratzinger e i politici cattolici pretendono di stuprare le persone che, costrette in ginocchio, si vedono costrette a rinunciare ai diritti Costituzionali e, dall'altra parte, la riaffermazione del relativismo Costituzionale che mettendo al centro la morale e l'etica della Costituzione della Repubblica censurano il Gesù di Nazareth e la sua pretesa di essere il padrone delle persone.
Rifletteteci, perché quando avrete danneggiato il presente sarà più difficile consegare ai propri figli un futuro di libertà.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it

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